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Autore: The_Storm    12/03/2015    0 recensioni
La vita è come un videogioco dove tu sei il protagonista e qualcuno (che sia esso il destino, Dio o chissà chi) è il giocatore. Alcune partite le gioca in maniera perfetta finché non commette un piccolo errore. Altre, invece, sono così orribili che commette gli errori più stupidi. Il giocatore (chiamiamolo così) a volte sbaglia a premere un tasto e perde, ma poi non commette più quell'errore. Ci sono errori, d'altro canto, che il giocatore commette spesso e magari nemmeno se ne rende conto. Ed è proprio da uno di questi errori frequenti che è iniziata tutta la storia che sto per raccontarvi.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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I Completi, come vi ho già spiegato, hanno poteri magici. Questi, però, non sono illimitati come si potrebbe pensare. Ogni Completo si specializza in un solo elemento tra aria, acqua, terra e fuoco. Il fatto che io abbia il controllo di ben due elementi mi rende estremamente rara e preziosa. Ho scoperto di essere una Completa quando avevo circa cinque anni e tutti mi credevano ormai un'Incompleta. Avrei dovuto esserne felice, ma per qualche strana ragione mi spaventai. L'istinto e mio nonno mi dicevano di non farne mai parola con nessuno e così feci. Non raccontai a nessuno di aver sviluppato dei poteri e gli lasciai credere di non averne. Così mi hanno mandata qui, dove, poco tempo dopo il mio arrivo, ho scoperto di avere anche un'altro potere. Se non fosse stato per Jack, mi avrebbero scoperta molti anni fa. Fu la prima persona che conobbi in questo posto. Capì che avevo dei poteri dopo circa due giorni di conoscenza. Mi promise di non dirlo a nessuno e io, non so perché, mi fidai. Lui mi copriva quando andavo ad esercitarmi per imparare a controllare i miei poteri. Fu estremamente difficile e doloroso, specialmente per una bambina, ma ci riuscii dopo circa due anni. Jack camuffava i disastri che combinavo quando non avevo il pieno controllo di me stessa con spiegazioni più o meno convincenti. A quanto pare, hanno sempre funzionato dato che nessuno mi fece mai troppe domande. Si limitavano a punirmi facendomi restare senza cena (che puntualmente Jack mi portava di nascosto) o tenendomi rinchiusa in camera nei momenti in cui non ero in classe o in mensa (ovviamente io scappavo sempre). Naturalmente, la mia indole mi porta sempre e comunque ad avere problemi, ma almeno non devo più preoccuparmi di far diventare qualcuno una statua di ghiaccio o una torcia umana. Per ben undici anni io e Jack siamo riusciti a tenerci questo segreto per noi e io per poco non mi facevo scoprire. E per cosa poi? Soltanto per aver visto il ragazzo più bello della galassia. Puah, credevo di essere più intelligente di così. Beh, tanto non lo vedrò più. In fondo, lui è un Completo, l'ho capito subito, e le probabilità che ci incontriamo di nuovo sono praticamente inesistenti. Confortata da questo ragionamento assolutamente giusto, mi rimetto a mangiare come se niente fosse.
  
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