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Autore: kamomilla    13/02/2005    4 recensioni
Una ragazza timida e impacciata, un ragazzo chiacchierone e una bionda provocante creano questa storiella a più capitoli scritta da me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUESTIONE DI SCELTA

QUESTIONE DI SCELTA

 

 

 

-Non voglio che tu sia arrabbiata con me.- esordì Lorenzo sedendosi sulla panchina di legno della mensa, accanto a Samantha.

-Non sono affatto arrabbiata con te.- rispose lei sorridendogli. In effetti, era proprio così. Lorenzo era libero di fare quello che voleva, anche ballare per una serata intera con la ragazza che aveva reso un vero inferno la sua permanenza in quella scuola, a lei non importava. Ancora non riusciva a capire come mai Lorenzo le rivolgesse la parola. Lui era simpatico, estroverso e pieno di voglia di divertirsi, mentre lei era tutto l’opposto.

-Ieri sera sembrava di sì.- proseguì Lorenzo.

-No, ero solo stanca.-

-Meglio così. Comunque, mi dispiace davvero tanto di aver ballato con Chiara. Non l’avevo riconosciuta sul serio.-

-Ti sei divertito?- domandò Samantha. La prima domanda diretta che gli rivolgeva.

Lorenzo arrossì.

-Beh… sì, mi sono divertito.-

-È questo l’importante.-

-Già, però potevo ballare con te. Così ci saremmo divertiti entrambi.-

-Non fa niente. Non mi piace ballare. Non mi piace il casino, non mi piacciono le discoteche e non mi piace uscire la sera. Avrei fatto meglio a stare a casa.-

-No, non è vero. Se non ci fossi stata tu avrei preferito restare a casa anch’io.- confessò Lorenzo sorridendole. Si sentì lusingato quando le gote della ragazza si colorarono di rosso. Allungò una mano per darle un buffetto sulla guancia, ma la lasciò sospesa a mezz’aria quando si sentì abbracciare da dietro. Ritrasse la mano e si divincolò dalla presa con veemenza. Chiara non si fece turbare dalla reazione del ragazzo e si sedette sul tavolo, accavallando le gambe lunghe e snelle.

-Credevo che avessi trovato qualcuno di meglio di Sammy-la- sfigata con cui passare il tuo tempo.-

Lorenzo fece un sorrisetto sarcastico.

-Ti sbagli, Samantha va benissimo.-

Chiara lo guardò maliziosamente.

-Non sembrava che la pensassi così, ieri sera.-

-A dire la verità ieri sera non ti avevo nemmeno riconosciuta.-

Lei non rispose e si mise a cavalcioni sulle sue gambe. Lo baciò sul collo e si chinò fino a sfiorargli l’orecchio con le labbra.

-Mi riconosci adesso?-

Lui si scostò bruscamente.

-Certo che ti riconosco. Ora potresti toglierti da sopra di me, per favore?- domandò, estremamente imbarazzato.

Chiara scese dalle sue ginocchia e gli lanciò un ultimo sguardo provocante prima di andarsene.

Lorenzo sorrise incerto a Samantha.

-Immagino le piaccia dare spettacolo.- borbottò guardando il tavolo. Dire che si vergognava della scena avvenuta un attimo prima era dire poco.

-Infatti.- rispose Samantha cercando di trattenere le lacrime. Chiara faceva così da sempre e la tattica pareva funzionare meravigliosamente. Era bella ed amava provocare, contro queste sue doti lei non poteva fare proprio niente. Presto Lorenzo avrebbe smesso di parlarle e si sarebbe dedicato a conquistare Chiara. Come tutti gli altri.

-Comunque la trovo troppo volgare.- continuò Lorenzo.

-Già. Ma è questo che piace a voi ragazzi, no?-

Lui la guardò seriamente.

-No. Non solo questo. Se dovessi scegliere tra una ragazza che mi eccita ed una con cui mi piace parlare sceglierei senza dubbio la seconda.-

-Ne sei davvero sicuro?- domandò Samantha prima di alzarsi ed andarsene.

 

 

Lorenzo vide Samantha parlare con Daniele fuori dalla scuola ed aumentò il passo. La ragazza lo evitava da una settimana e lui non riusciva a capire il perché. Si era seduto con lei tutti i giorni, per il pranzo, ma lei era stata costantemente fredda e rigida, come se le desse fastidio la sua presenza. Inoltre, era uscito praticamente tutte le sere con Daniele, ma Samantha non era mai voluta andare con loro. Sarebbe stato anche disposto a non esserle più amico se la sua amicizia non era gradita, ma voleva come minimo una spiegazione.

Una volta raggiunti i due fratelli diede un pugno scherzoso sul braccio dell’amico e sorrise a Samantha. Sorriso che venne ricambiato piuttosto freddamente.

-Ehi bello, stasera cinema.- lo informò Daniele accendendosi una sigaretta.

-Allora vieni anche tu, vero Sam? Al cinema non si balla e non c’è troppo casino.- disse Lorenzo fissandola negli occhi.

Samantha arrossì leggermente. Sarebbe proprio voluta andarci, ma non poteva. Quel ragazzo la faceva sentire… strana. E c’era il rischio che iniziasse a piacerle ma, com’era sempre successo, lei non sarebbe stata ricambiata.

Si riscosse dai suoi tristi pensieri e guardò Lorenzo, che era ancora in attesa di una risposta. Fece per fare cenno di sì, mandando al diavolo tutte le sue preoccupazioni di cuore, quando Daniele si diede una rumorosa pacca sulla fronte, attirando su di sé l’attenzione.

-Accidenti, me ne stavo per dimenticare!- esclamò. –Non sono io che ti invito al cinema, Lore, ma una bella ragazza. Comunque, potremmo andare in quattro, tu e questa tipa ed io con la mia sorellina.-

Lorenzo assunse un’espressione incuriosita.

-E chi sarebbe questa bella ragazza?- domandò con un sorrisino stampato in faccia.

-Mah, una… Si chiama… Cinzia? No, Mara… No, iniziava per C…

-Chiara, forse?- chiese sarcastica Samantha.

-Esatto! Chiara!- disse Daniele sorridendole.

-Beh, divertitevi!- sbottò la ragazza. –Io ho altro da fare, stasera. Ora scusatemi, ma devo proprio andare in bagno!- e detto questo se ne andò infuriata sotto lo sguardo dei due ragazzi, entrambi basiti.

-Ma cosa le è preso?- domandò Daniele guardando il pezzo d’asfalto dove un attimo prima poggiavano i piedi della sorella.

-Chiara non le sta molto simpatica.- borbottò Lorenzo. –Ed in effetti non è per niente simpatica. Non con lei, almeno. Ci prova con me e le lancia frecciatine piuttosto cattive ogni volta che stiamo parlando. È davvero stronza.-

-È molto carina.-

-E attraente, sexy e tutto quello che un ragazzo desidera, lo so. L’ho notato anch’io, cosa credi, che sia scemo? Cedere alle sue moine non mi dispiacerebbe proprio per niente, ma… non voglio che Sam stia male.-

Daniele sopsirò.

-Come vedi, Sam sta male lo stesso. Mi dispiace, ma è così. Chiara ha un corpo da favola, lei no. È questo il problema di mia sorella. L’invidia.-

-Ma non c’è bisogno di farglielo notare ogni volta.-

-È quello che penso anch’io, ma questo non c’entra con te. Difenderla dagli insulti è il massimo che tu possa fare. Samantha ti piace?-

Lorenzo arrossì.

-Sì, ma… non in quel senso.-

-Appunto. Mentre Chiara proprio in quel senso. Le cose stanno così. Vedi tu cosa fare, amico.-

Lorenzo sospirò, torcendosi le mani.

-Vai… vai tu con Chiara, questa sera. Proprio non mi va.- disse infine.

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutti quelli che hanno letto e GRAZIE a kannuki e yuna, che hanno recensito! Il prossimo capitolo sarà un po’ più movimentato, promesso! Ciao by kamomilla

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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