Crossover
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Autore: Suikotsu    13/12/2008    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 48: IL MONACO ROSSO


In questo capitolo scopriremo qual è la quinta gemma!
Ringrazio:
XBankotsu: Sì, compariranno, stanne certo! Se vuoi ti dico anche da che serie provengono...non riflettendoci è meglio di no!
XIllidan: Buona idea, vedrò di metterla in pratica.
Sappiate che apprezzo molto il tempo che mi state dedicando.

Un uomo alto e di corporatura robusta era seduto su una sedia dietro ad una scrivania in legno di cedro. Con i suoi occhi dorati era intento a leggere un libro; il suo pallido volto da trentenne era calmo e rilassato, e i capelli erano scuri. Indossava un abito cremisi con spallacci verdi, e al suo fianco portava un bastone con in cima una gemma del medesimo colore delle sue vesti.
"Maestro Rezo! Maestro Rezo!"
Un sacerdote vestito di rosso entrò di gran carriera nell'ampia stanza.
"Sì?"
"L'abbiamo trovata!"
Rezo si alzò di scatto dalla sedia.
"Davvero?! Ne siete sicuri?"
"Non abbiamo dubbi. È lei."
"Portatela qui!"
Il sacerdote si voltò verso altri uomini che gli consegnarono un cofanetto, che diede a Rezo restando a capo chino.
L'umano lo aprì: al suo interno c'era una gemma nera, grande quanto quelle elementari.
"Finalmente...la Pietra Nera! L'artefatto più potente che esista! Superiore perfino alle Gemme Elementari!"
"Sì maestro. I nostri schiavi hanno dovuto scavare a lungo nel sottosuolo, ma alla fine siamo riusciti a trovarla."
Il monaco si alzò, prese il cofanetto ed il bastone ed uscì dalla stanza, accompagnato dall'altro sacerdote.
"Raduna i maestri più potenti. Verrete con me."
"Quale onore!"
Il gruppo di dieci uomini vestiti di rosso, capeggiato da Rezo, percorse una delle strade, raggiungendo una stanza.
Il maestro fu il primo ad entrare; lì lo attendeva un portale magico.
"Voi resterete fuori. Non avete il diritto di conoscere le parole mistiche."
I nove rimasero all'esterno, mentre Rezo parlava in silenzio in una lingua antica e sacrilega.
Passò più di un minuto, poi il portale si illuminò.
"Ora. Seguitemi."
I dieci entrarono e furono avvolti da una grande luce azzurra; quando questa si spense erano dall'altra parte del portale, a Shaddar-Nur.
"Con questo siamo arrivati subito dal mio grande maestro."
Il portale si trovava all'interno del castello del negromante, e il gruppo percorse le strade dirigendosi verso la sala del trono.
I sacerdoti erano piuttosto tesi, onorati che il sommo negromante li avrebbe ricevuti. Rezo evidentemente se ne accorse, perché soggiunse:
"Non fatevi illusioni. Il sommo Saddler non riceverà mai degli omuncoli come voi. Solo io sono ammesso alla sua presenza."
"Intrusi!"
Degli uruk-hai armati di lance corsero verso il gruppo.
"Come avete fatto ad entrare?"
"Come osate rivolgermi la parola?"
"Cosa?"
"Io sono Rezo, sommo sacerdote della setta di Sakkara e discepolo del sommo lord Saddler. Sparite!"
"S...setta di Sakkara?!"
"Vi ho detto di andarvene!"
Gli occhi del monaco si illuminarono, creando una luce accecante. Quando si spense al posto dei mostri non c'erano che mucchi di cenere.
Come niente fosse i dieci proseguirono, finché non raggiunsero il grande portone. Davanti ad esso c'erano Mal'Ganis ed Anetheron.
"Umani? Che ci fate voi qui?"
"Tacete, miseri demoni. Non avete nessun diritto di parlarmi così."
"E chi ti credi di essere?"
In quel momento il portone si aprì.
"Accomodati, Rezo." - lo invitò la voce di Saddler.
"Sì, padrone."
I conti vampiro rimasero senza parole. Era Rezo, il monaco rosso. Uno degli uomini più vicini a Saddler.
Il sacerdote si inchinò al cospetto del suo maestro.
"Cosa ti porta da queste parti, mio giovane discepolo?"
"Ho trovato ciò che cercavamo."
Le porte sbatterono alle sue spalle, lasciando i due soli.
"Mostramela."
Il monaco prese il cofanetto e lo aprì, mostrando la gemma.
"La Pietra Nera..."
Il negromante si alzò e la prese dall'allievo che gliela porse a capo chino a sua volta.
"Hai fatto un lavoro impeccabile."
"Ne sono onorato."
"Questa gemma...con essa potrò dominare il mondo...è malvagità allo stato puro..."
Saddler si sedette sul suo trono, e l'appoggiò su un piedistallo vicino a quello sul quale era appoggiata la Gemma dell'Acqua.
"Come ben sai, questa pietra è l'artefatto più potente del creato."
"Certamente. Contiene odio, dolore, disprezzo, rancore e tanti altri sentimenti negativi."
"Sì. Durante la Guerra degli Dei, consumato dall'odio e dalla rabbia verso i fratelli malvagi, Onimusha, il Dio delle Tenebre, racchiuse i suoi sentimenti negativi in una gemma creata da Medivh e Cenarius, all'oscuro di tutti gli altri dei. Quando era sul punto di disfarsene, però, Illidan, l'elfo corrotto, lo attaccò ed andò così perduta nello scontro. Tuttavia il mio signore Naraku ne venne a conoscenza, che poi mi ha rivelato, così che io possa governare!"
"Perdonatemi, ma per farlo occorrono anche le altre tre gemme."
"Non preoccuparti. Ho inviato Kagekiyo, Munenori e Moritoshi a prenderne una da Decio, il nostro fedele alleato, che in cambio dell'omicidio del re, e poi del principe, si è offerto di aiutarci. Una vittoria per entrambi: a lui il Regno di Damara, a noi il potere supremo! E delle altre due si occuperà Arthas."
"E quando le avremo tutte..."
"Sì! Potrò rompere il sigillo che imprigiona Fortinbras, il Dio della Luce! Sarà così che egli si incarnerà in me, e potrò sfidare gli dei! Non sarà più un semplice mortale! Diventerò un dio! E tu, e tutti coloro che mi state servendo fedelmente, riceverete la vostra ricompensa."
"L'onore di servire un dio è la ricompensa più grande."
"Ha ha! Ora che sei qui, ho un altro compito per te. Non tornerai nella città del sottosuolo che avete occupato dopo che i nani l'hanno abbandonata. Mal'Ganis, Anetheron!"
I due conti vampiro entrarono.
"Ci voleva, immenso?"
"Sì. Siete destituiti entrambi dalla carica di comandante."
I due spalancarono la bocca per lo stupore.
"Ma...padrone, io non metterei mai in dubbio la vostra parola, ma...chi altri può esserne minimamente degno?"
"Chi? Ma costui che è davanti a te. Rezo, il monaco rosso."
Il sacerdote sorrise felice.
"Accetto con piacere questo onore!"
"Andate a prepararvi. Io ora ho alcune cose da fare."
I tre uscirono a capo chino.
"Ancora non riesco a credere di essere stato sostituito da un umano!" - pensarono entrambi i conti.
Saddler intanto stava procedendo verso una sala con la gemma in mano.
"Finalmente ho la più potente arma che esista! Quando Onimusha la creò, trasferì in essa un decimo del suo potere! Non posso governarla al massimo, nessuno può senza farsi sopraffare da queste emozioni. Renderebbe malvagio chiunque, ed io stesso ne sarei schiacciato. Tuttavia con il giusto rito riuscirò a rompere il sigillo, e con le cinque gemme il dio recupererà subito le forze! Ma intanto..."
La pietra fu appoggiata su un piedistallo al centro di un'enorme stanza circolare.
"Faccio appello alla Pietra Nera. Ne invoco i poteri, e chiedo di aiutarmi! Io vi invoco, demoni dell'Inferno!"
La gemma fu avvolta da un alone nero, e l'intero castello cominciò a tremare: all'esterno risuonarono inquietanti ruggiti.
"Ce l'ho fatta. Col potere della pietra ho invocato dei demoni potentissimi! Preparati, principe Caim, perché tra poco raggiungerai i tuoi genitori!"





Cos'accadrà ora?

Ha, a meno che non mi facciate cambiare idea, nel prossimo capitolo gli eroi dovranno affrontare le famose prove!
NOTE: Rezo nella sua storia originale era cieco, ma io ho preferito donargli la vista.
Spero che vi sia piaciuto. Se avessi lasciato sottinteso qualcosa fatemelo sapere.
  
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