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Autore: Debbyna97    15/03/2015    0 recensioni
[Altri attori/disney]
Questa storia, parlerà di joe jonas e demi lovato; porterò a termine la storia è ci saranno tanti capitoli! In molti scrivono storie su justin, selena , Miley , nick, demi, joe... Senza mai portarla fino al finale è questo non mi piace! È la mia prima fanfiction e sono iscritta da poco, e dato che sono leale e sincera, e non vi farò rimanere con l'osso alla gola come tutti, mi aspetto tante recensioni anche se sono critiche! È la mia prima storia! Perciò buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Demi Lovato, Miley Cyrus, Selena Gomez
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Martedì, ore 7:00; Ed ecco qui, un altra giornata infernale sta per iniziare ed io qui distesa sul letto, con zero voglia assoluta di alzarmi, ma purtroppo, non avevo scelta. Decido di alzarmi, è così mi iniziai a preparare... Solita doccia, solita divisa, ma stavolta avrei portato una coda alta coi capelli piastrati di ieri, scarpe non tanto alte a punta e calze bianche come le scarpe che arrivavano oltre al ginocchio, per slanciare la mia figura. Si lo so, vi starete chiedendo come mai sono così fissata con lo stile di Ariana Grande, ma è più forte di me lo adoro! Quei suoi look così eleganti, le scarpe che indossava i colori... Stavolta però avrei portato la sua stessa cosa aggiungendo un frontino nero brillantinato con le orecchie da gatta, un tocco sexy ci vuole ogni tanto! Saluto mia madre, e mi avviai verso scuola. Come al solito, ero in ritardo, ma sinceramente, più di tanto non mi interessava. Salutai Miley e Sel che già erano in compagnia di Nick e Kevin; Demi: ciao ragazzi! Miley mi guardo, a bocca aperta, era strana la cosa non sapevo perché mi guardasse così! Nick Kevin: ciao Demi! Sel: ciao gatta! Finalmente hai indossato il cerchietto che ti ho regalato! E subito dopo, ecco la risposta di Miley, al suo perché mi guardava in quel modo... Miley: WOW RAGAZZA! Oggi sei veramente sexy! Non ti ho mai vista così! E comunque, nel cerchietto Sel, lo voglio! Lo pretendo! Tutti scoppiammo in una risata. Demi: Oh ma grazie, biondina! Kevin: ha ragione, questo look ti dona molto! Ti slancia la figura! * EVVAI!! * pensai fra me e me, lo stile di Ariana aveva fatto centro! Passarono 5-10 minuti, quando ci accorgiamo che era tardi! Miley: oh cavolo! È tardissimo e la mia classe e di sopra! Kevin dobbiamo andare! Kevin: oh wow , hai ragione! È così si avviarono verso le rampe, la stessa cosa fecero Nick e Sel, al quale non smettevano un secondo di scambiarsi sorrisi. Quei due non me la raccontano giusta... Pensai, ma vabbè, ero in ritardo ed io dovevo ancora dirigermi verso il mio armadietto per prendere le mie cose per l'ora di matematica, quando ad un tratto mi venne un flash: *OH CAVOLO!!* pensai * oggi ci saranno due ore di matematica e io devo sopportare Joe! Noooo!* esclamai. Mi dirigo in classe, entrai, come al solito col mio ritardo di 10-20 minuti, ed entrai. Ed eccolo li, seduto nel mio stesso banco al mio posto però, cioè affianco alla finestra! Entrai, e mi scusai per il ritardo. Mi sieisi verso Joe, e senza farmi sentire dell prof, bisbiglio a Joe: * questo è il mio posto, ovvero affianco alla finestra!* Lui si girò e con un sorriso da ebete come lui mi fa... Joe: oh oh, oggi sei una gattina?! * esclamò lui col suo solito tono sarcastico* Demi: HA, HA, molto divertente Joe! Ma questo è il mio posto, e tu devi alzarti! Pretesi. Joe: te lo sei per caso comprato?! Esclamò lui con un tono di sfida. Alzai gli occhi al cielo, ma perché i ragazzi sono così idioti! Demi: sul serio Joe, soffro di claustrofobia, e stare chiusa in classe senza la finestra aperta affianco a me, mi fa star male. Joe: male fino a che punto? Chiese l'ebete divertito. Demi: male fino ad avere l'asma!! All'inizio non mi stette a sentire, ma quando vide che iniziai a sudare, ecco che cambio idea, fortunatamente. Joe: okok, siediti. Demi: grazie! Esclamai io. Joe: mi devi un favore! Demi: sul serio Joe?! Un favore?! Per avermi fatto sedere al mio posto?! Ma per favore! Esclamai io con un tono irritato. Joe: oh andiamo! Non sono così male come pensi! Demi: OOOH già, hai ragione, tu sei molto peggio! Esclamai io alzando gli occhi al cielo. Joe, ovvero l'ebete, alzo anche lui gli occhi al cielo, e finalmente mi lascio in pace. La prima ora sembrava non finire mai, odiavo matematica, e senza che me ne accorsi, mi addormentai. Che cosa stupida che feci! Prof: Demetria? Demetria! Mi urlo la prof cercando di farmi svegliare. Si, mi aveva scoperto ed io ero fottuta! Ma non era questo il motivo della stupidaggine, aspettate e leggete! Ero presa talmente tanto dal sonno, che non la sentii proprio! Ed ecco la stupidaggine... Intervenne Joe! Joe: la scusi prof. Ma, oggi Demi non sta così bene, già da quando è entrata non aveva una buona cera! Prof: cos'a Demetria? Chiese la prof. Joe: aveva un po di febbre, è un po d'asma, così dopo un ora è completamente crollata! Se vuole posso riaccompagnarla a casa! I nostri genitori si conoscevano già perciò... Non fece in tempo che finii da parlare, che la prof accetto. Joe mi sveglio, dicendomi: su demi alzati! Ho detto alla prof che stavi male per la febbre, ti accompagno a casa dai tuoi genitori! Rimasi incredula, ma che diamine aveva intenzione di fare?! Ma da una parte, mi salvo da una giornata noiosissima di scuola, così finsi di stare male. Una recitazione perfetta, mai recitato così in vita mia! Prima di uscire dalla classe, chiamai mia sorella e feci finta che fosse mia madre, e le dissi che stavo male. Detto fatto, la prof mi diede il permesso, e firmai. Una volta usciti insieme, ero davvero nervosa perché Joe avesse raccontato quella stronzata, così mi girai verso di lui e iniziai a fargli delle domande. Demi: perché hai raccontato una stronzata del genere? E sopratutto perché hai detto che noi due ci conoscevamo già?! Joe: perché eri nei guai e volevo aiutarti! Grazie mille per i ringraziamenti! Rispose lui molto infastidito. Per un attimo mi sono sentita in colpa, è così dopo avermi salvato dalla punizione di due ore, decisi di scusarmi. Demi: ... Mi dispiace. Gli dissi, guardandolo dispiaciuta. Lui rimase zitto per un attimo, e ritorno a parlare, in una maniera in cui quei due giorni non avevo mai visto prima. Mi sembrava veramente strano. Joe: ok dai non fa niente. Ma penso ancora che tu sei insopportabile! Disse lui con la sua solita aria da presuntuoso. Demi: HA-HA ! Molto "divertente"; Risposi io con un aria da snob, e facendo le così dette virgolette. Camminammo da più di mezz'ora e non sapemmo dove andare, ovviamente, se mia madre mi avrebbe vista, come minimo mi uccideva! Così gli chiesi semplicemente: scegli tu dove andare o scelgo io?! Lui per un attimo mi guardo, e poi mi rispose. Joe: non so dove andare, tu dove vorresti andare... "Gattina sexy" ; Mi disse facendomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo, e pensai *ma che idiota doveva capitarmi!* Demi: io avrei un posto dove andare ma per me è un posto speciale, perciò non so se sono convinta di portarci... Joe: e come mai? Io lo guardai con un occhiata come per dire * DAVVERO JOE?! Davvero?* è così lui riprese la conversazione. Joe: sai tu sei diversa. Non sei noiosa, sei una stronza, e mi piace! Non so perché ma... Lo trovo intrigante e... Sexy. Mi disse, guardandomi come un pervertito. Io alzai gli occhi al cielo, dio che idiota! Demi: ok va bene, a questa stupida affermazione non ti rispondo neanche! Poi visto che da qualche parte, dobbiamo pur andare che ne dici se prendiamo qualcosa da mangiare e andiamo nel posto che dicevo io? Joe: per me va bene... Demi: oh e, approposito! Se dici a qualcuno il mio posto segreto, io ti ammazzo! Lui rise con quella stupida risata da ragazzo snob. Andammo in una paninoteca, lui prese un panino io una semplice insalata, sapete, sono vegana. Mi guardo in una maniera strana, quando mi vide con la mia ciotola di insalata in mano, è così gli chiesi semplicemente cosa aveva da guardare! Demi: che hai da guardare?! Perché mi guardi in quel modo?! Joe: oh niente niente! È solo che tu eri la prima che diceva sempre " io non sono come ashley, o come il vostro stupido gruppo! A me non interessa della immagine!" , e poi ti vedo prendere una ciotola di insalata per non ingrassare! Demi: beh scusami tanto, ma sai io non sono a dieta, sono semplicemente vegana!! Lui mi guardo, con uno sguardo imbarazzato, sapeva che aveva parlato a vanvera. Joe: ok scusami, mi dispiace ma... Lo interruppi. Demi: ascolta Joe , sono qui con te perché grazie a te non sono in punizione, e per di più due ore in più in quella scuola noiosissima, perciò per favore, non parlare a vanvera! Io davvero non sono come quella gente che frequenti tu! Joe: ok va bene, scusami ancora. Demi: bene! Andammo verso la cassa, e mentre io stavo per frugare nella mia borsa, ecco che lui mi ferma e mi disse: ferma! Pago io! Rimasi sorpresa, in quei due giorni non avevo visto quel lato di joe, ed è vero erano pochi giorni che lo conoscevo, ma non so mi faceva uno strano effetto! Sorrisi per il suo gesto e lo ringraziai. Ci avviammo verso la macchina, è così partemmo, ero io a guidare. Joe: dove andiamo? Demi: vedrai. Joe: uhm... Misteriosa la ragazza, mi piace mi intriga! Disse lui con una voce da pervertito. Demi: Joe... Gli dico alzando gli occhi al cielo; Joe: ok va bene, sto zitto! Demi: finalmente, era ora!! Dopo 20 minuti di strada, eccoci arrivati. Eravamo sulle colline di Los Angeles, lui non era mai stato in quel posto, si era appena trasferito a Los Angeles da New York, è così scendemmo dalla macchina. Joe si guardò attorno meravigliato, quasi come stupito, lo ammetto, quel posto era davvero magico. Così gli dissi di seguirmi, e ci sedemmo li, sotto un albero, all'ombra guardando il panorama. Joe: è bellissimo questo posto, come lo conosci? Demi: Joe io vivo a Los Angeles da quando avevo 4 anni. Joe: allora tu non sei proprio di Los Angeles? Demi: beh no, ci siamo trasferiti qui, quando avevo 4 anni. Joe: è di dove sei? Demi: sono nata e cresciuta a Dallas, precisando in texsas. Joe: wow, sei texsana, quindi sei anche Latina? Demi: si sono una ragazza Latina, ma ormai è come se avessi solo le origini texsane. Joe: che figata, e dimmi com'è il texsas? Demi: Joe ero solo una bambina! Non ricordo tanto! Joe: a è vero è vero, che idiota! E come mai i tuoi hanno deciso di trasferirsi? Per un attimo mi bloccai. Si perché la cosa che non vi ho ancora detto, e che mio padre, ovvero il marito di mia madre in realtà è il mio patrigno ma per me è come se fosse mio padre, mi ha sempre voluto bene, sin da bambina. Adesso capirete meglio. Demi: beh sai... Questa cosa è un po' difficile da raccontare, sopratutto perché ti conosco da appena due giorni... Joe: giuro che non dirò niente a nessuno, io mi faccio gli affari miei! Risi. Demi: okok va bene, d'accordo! Bene allora, da dove comincio... Ah si, comincio da qui: quando mia madre e mio padre si sono conosciuti mio padre era un uomo dolce è normale, fino a quando poi dopo la nascita di mia sorella maggiore, Dallas, naqui io. È da lì dopo un anno le cose cambiarono. Mio padre inizio a far tardi la sera, rientrava la notte, e a mia madre questa cosa dava fastidio naturalmente, fino a quando arrivo la sera in cui scoppio; mio padre era rientrato alle 4:00 del mattino ubriaco fradicio, e mia madre si arrabbiò molto. Da lì iniziarono sempre di più le litigate e le guerre in famiglia, poi dalle guerre in casa, iniziarono le mani; mio padre all'inizio picchiava solo mia madre, poi dopo un po' è toccato a me è mia sorella. Ero solo una bambina avevo solo due anni! Fino a che un giorno, all'età di 3 anni, tentai il suicidio. Mia madre entro in cucina ed io ero in piedi, su una sedia, con un coltello in mano, dritto dritto verso il cuore. Quando mi vide mia madre, si spaventò da morire, tanto da urlare, è così spavento anche me, ed iniziai a piangere! Ricordo che lei mi chiese cosa avessi intenzione di fare, è da lì risposi: mi volevo uccidere così papà non l'avrebbe fatto lui! Mia madre si bloccò, immobile, paralizzata da quelle parole. Furono quelle a far traboccare l'ultima goccia del vaso, fu quella situazione orribile, così mia madre inizio a fare le valigie, ed a chiamare la polizia. Aveva già i fogli del divorzio, così quando lui entro , avrebbe dovuto firmare, per forza, davanti alle forze dell'ordine. Dopo quella sera c'è ne andammo. È dopo 3 anni di cure psichiatriche io e mia sorella eravamo ritornate in noi. Dopo tre anni mia madre conobbe il mio patrigno di adesso:un uomo gentile , dolce, romantico e amorevole! Ci ha sempre voluto bene, come fossimo le sue figlie, e dopo due anni naque la mia sorellina Madison, avevo 8 anni all'epoca. Mia madre si sposò col mio patrigno, ed entrambi trovarono due importanti lavori qui, a Los Angeles. Siamo benestanti ecco perché posso permettermi la scuola dove siamo iscritti noi. Vidi Joe molto sorpreso da tutto ciò che gli avevo raccontato, non ha fiatato un attimo, neanche una parola! Così gli chiesi cosa avesse e lui semplicemente mi rispose in una maniera davvero strana, non l'avevo mai visto così, quasi quasi avevo cambiato idea su di lui. Joe: niente è che... Sai io sono contro la violenza femminile e, se vedo una ragazza che viene maltrattata, io Impazzisco! Mi dispiace un casino per te, cavolo non avrei mai immaginato tutto questo! Mi dispiace Demi! Ero rimasta davvero allibita dalle sue parole, così gli sorrisi, e questa volta in maniera sincera. Credo che a lui questa cosa piacesse, sorrise anche lui, ma non con il suo solito sorriso da ebete, ma questa volta in maniera sincera. Passarono le ore, e tutte quelle ore le avevamo passato parlando, conoscendoci meglio, eh chi lo avrebbe mai detto, Joe d'altronde era davvero simpatico! Wow! Sono sbalordita! Ci avviammo verso casa mia e ci salutammo, ma non feci in tempo ad andarmene che lui mi chiamo per nome, così mi girai; Demi: mi hai chiamata per caso? Joe: si ehm, sai siccome noi abbiamo matematica solo due volte a settimana, per il resto dei giorni non ci vedremo tanto, però i miei la settimana prossima partono ed io darò una festa, ti va di venirci? Non so perché ma, accettai! Non so perché lo avessi fatto, sapevo che ashley e le sue damigelle sarebbero state anche loro li, però potevi dimostrare tutti che Ashley per me, non era nessuno, è così mi venne l'idea di farmi realizzare un vestito da mia madre. Salutai Joe ed entrai in casa, cenai e i miei mi chiesero cosa avessi studiato a scuola, rispondendogli semplicemente: le solite cose... Il giorno dopo, mi svegliai ma nessuno era in casa, i miei erano a lavoro di già, e le mie sorelle a scuola. Successe una cosa strana quel giorno, mentre stavo facendo colazione, sentii suonare alla porta. Mi chiesi fra me e me: ma chi sarà mai?! Così andai ad aprire, era il fioraio. F: salve, ehm... Cercavo la signora Lovato, Demi lovato; Demi: ehm... Si sono io! F: bene, deve firmarmi questi; Firmai e chiesi cosa stessi firmando; F: qualcuno ci ha chiesto di spedirle dei fiori, così serviva la sua firma; Demi: oh, wow, beh è chi sarebbe questo qualcuno? F: un attimo che controllo... Oh si, il signore si chiama joseph, joseph jonas! Rimasi incredula! Joe jonas, che spediva a me dei fiori?! Ma avrà bevuto? Demi: oh wow, beh certo, firmo subito. Firmai, ed ecco il mio mazzo di fiori. Un bouquet bellissimo, gigante con tantissime rose rosse. Ero incredula! Chiesi quante rose in tutto fossero, è il fioraio mi rispose: 150! Ero davvero sotto chock! Così entrai dentro, ed ero davvero felice! Nessun ragazzo mi aveva mai spedito un bouquet di 150 rose! Feci una foto col cellulare e la spedii su what's app al mio solito gruppo, formato da kevin, nick, Miley e sel ovviamente! Tutti rimasero a bocca aperta, ed a chiedermi chi me li avesse spediti, e quanto sentirono la risposta, rimasero ancora di più sotto chock! Joe, risposi io! Ero incredula, davvero! Chi l'avrebbe detto! Joe jonas un ragazzo romantico. Vidi un bigliettino, così lo lessi, ero ancora più incredula! Hei gattina, sono Joe. So che probabilmente, anzi al 100% tu mi starai prendendo per il culo ma... Sai, volevo semplicemente chiederti se ti andrebbe, di andare da una parte con me, stasera. Mi piacerebbe se accettassi. PS: eh, no, non ti dico dove andiamo!! Non sapevo cosa rispondere, ma poi vidi il suo numero, scritto in fondo alla lettera, è semplicemente accettai. Passo a prendermi verso le 20:00, mi vestii casual ma anche un po sexy non guastava di certo! Solito cerchietto da gattina, capelli ricci stavolta sciolti, jeans ad alta vita aderente, un top crop nero aderente, e delle scarpe con décolleté bianche, abbastanza a punta il davanti, ma non tanto, altissime. Salii in macchina e lui semplicemente mi fa: wow! Demi: wow cosa? Chiesi arrossendo; Joe: sei una bomba! Demi: ... Ohhh ma smettila Joe! Scoppiammo in una risata, accese la macchina e così ci avviammo verso il "posto segreto ". Uscimmo fuori Los Angeles, e mi porto in un localino molto isolato, sulla costa del mare; molto romantico, è molto riservato, devo dirlo, niente male! Mangiammo, e parlammo tutto il tempo, non smisi un secondo di ridere! Devo ammetterlo, quella sera, ero stata davvero bene, e tutte quelle idee su Joe erano cambiate! A fine serata lui mi accompagni a casa. Demi: è stata una bellissima serata, dovevo proprio svagarmi, grazie tante! Joe: oh beh, figurati! Sono stato bene anch'io! Allora, hai cambiato idea su di me? Chiese con un espressione preoccupata. Io sorrisi. Demi: beh, diciamo che forse mi sbagliavo su di te... Lo ammetto! Joe: bene bene, finalmente! E scoppiammo a ridere. Poi non so perché lo feci, ma mi avvicinai è semplicemente lo baciai, li, davanti la mia porta d'ingresso. Rimanemmo qualche minuto attaccati, non riuscendo a staccare le lingue. Joe: beh, devo dire che questa, è stata la ciliegina sulla torta. Mi misi a ridere e ci ribaciammo, stavolta però, inizio lui. Cavolo se sapeva baciare bene! Demi: guarda che questo è ancora il periodo di prova... Gli dissi con le labbra incollate alle sue. Joe: non preoccuparti, non ti deluderò. Ridemmo, ma continuammo a baciarci. Si era fatto tardi, è così dovemmo salutarci, ancora un bacio e poi un altro, fino a quando non ci staccammo. Entrai in casa e pensai ancora a quella serata. Wow, devo ammetterlo, Joe e sexy e anche tanto, ma non lo consideravo all'inizio perché lo credevo uno snob... È come baciava poi! Wow... Entrai in camera e mi misi a letto, pensando ancora a quella serata, non dormii facilmente, ero davvero in stato di chock
   
 
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