Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: mengo1904    15/03/2015    1 recensioni
Immaginatevi che tutti i libri che avete letto, tutti i film che avete visto, tutte le fiabe e i miti che vi raccontavano, anche quelli più strani, fossero veri, e che ognuno di loro avesse un posto sulla Terra senza mai incontrare esseri diversi da loro. Immaginatevi che ogni essere avesse il suo mondo e non vedesse altro che quello, di conseguenza non saprebbe dell’esistenza di altre specie, per lui ogni cosa sarebbe normale e tutto procederebbe bene. Ma se un giorno due stirpe di mezzosangue ignari gli uni degli altri si incontrassero? Cosa accadrebbe?
Ines, crede di essere una semplice ragazza newyorkese fino a che non viene attaccata da un demone per poi essere salvata, iniziò tutto da quel momento, da quel salvataggio, non doveva andare così, non doveva essere salvata da un mezzosangue, anzi non doveva proprio salvarsi.
Questo ragazzo, ignaro di cosa lei sia, la porta in un certo Campo Mezzosangue per tenerla al sicuro, ma gli occhi di tutti furono sorpresi nel vedere la ragazza che cercava inutilmente di attraversare la barriera.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le strade deserte di New York erano umide e buie di notte.
L’aria fredda mi graffiava il viso e mi faceva lacrimare gli occhi ormai ignari di cosa avevano attorno.
Il vicolo era illuminato solo dalla luce della luna riflessa nelle pozze d’acqua piovana in qui affondavano i miei piedi.
Avevo perso il sentiero di casa ormai da molto.
Stavo correndo senza freno consapevole che se mi fossi fermata lui mi avrebbe raggiunto. Pian piano sentivo i suoi passi goffi diminuire sempre di più, iniziai a sperare di poterlo seminare veramente quando, subito dopo una curva, mi ritrovai la strada sbarrata da un muro.
Ero spalle contro cemento, con un graffio sul braccio che sentivo pulsare irrefrenabilmente, le gambe che stavano per cedere, il sudore che appiccicava i capelli al mio collo, e lui era davanti a me, mi squadrava con sguardo feroce mentre faceva quei pochi passi per far cancellare la distanza fra me e il muro.
Sentivo il cuore battere contro il mio petto. Volevo solo correre via di li e fingere che tutto quello non fosse stato reale.
Quando fece un altro passo venimmo abbagliati da una forte luce. Poi i miei occhi non riuscirono più a stare aperti, e svenni. Sprofondai nell’oscurità nel momento stesso in cui vidi la luce.
 
Fui svegliata da uno spiffero d’aria fredda che mi volò in viso.
Le mie palpebre erano pesanti e dopo vari tentativi riuscii ad aprire gli occhi.
La prima cosa che vidi fù il cielo, aveva poche nuvole ed il sole splendeva lucente tra codeste.
Mi accorsi che mi trovavo in mezzo a quello che mi sembrò un bosco infinito, pieno di alberi giganti e erba che emanava freschezza ad ogni respiro
Ero stesa all’ombra di un enorme pino. Iniziai a riflettere sull’evento della sera precedente ma i ricordi erano offuscati.
 Ricordavo l’umidità sulla mia pelle, il suono sordo di un ringhio, il dolore e poi una luce, la mia mente non riuscì ad andare otre.
Volsi subito la mia attenzione al braccio aspettandomi di vedere una ferita infettata e cosparsa di sangue secco, ma trovai solo una cicatrice, bianca come il latte, che tracciava una linea tra il mio gomito e la mia spalla.
Ancora stordita dall’accaduto cercai di alzarmi in piedi aggrappandomi pian piano al tronco d’albero li vicino.
Quando riuscii ad alzarmi però sentii una voce lontana e subito dopo dei passi si qualcuno che si avvicinava.
"Hey aspetta! Non puoi essere così freddolosa hai avuto una bella nottata e devi riposare!"
"Posso andare a casa, nel mio letto, sotto le coperte, al caldo." dissi con fare ovvio.
"Ormai è troppo tardi per tornare indietro. Dobbiamo continuare per di qua e arrivare al campo prima di essere attaccati un’altra volta!"
Lo fissai per poco, un po’ sospettosa su quel ragazzo. Aveva dei capelli arruffati e macchie d’olio ovunque, poteva sembrare un tipo strano vista anche la luce nei suoi occhi ma emanava anche un qualcosa che trasmetteva sicurezza.
"Ma tu chi sei?" chiesi dopo poco.
"Mi chiamo Leo, e non so se ti ricordi la mia eroica impresa di ieri sera ma sappi che ti ho salvato la vita." disse con fare altezzoso.
"Ma è impossibile." iniziai. "Io non sono in pericolo, non lo sono mai stata e sono abbastanza sicura che nessuno vuole uccidermi, non ho  fatto niente di male!" e di questo ne ero sicura.
"Sono sicuro che tu non abbia fatto niente di male, non è colpa tua. Ma i mostri se la prendono con chiunque non sia del tutto umano."
"Con questo cosa intendi dire?"
"Che sicuramente quel mostro ti ha attaccato perché ha sentito l’odore del tuo sangue." poi continuò "Senti, lo so che questo ti può sembrare assurdo ma è  così. Tu non sei del tutto umana, sei una mezzosangue. Come me, come tantissime persone, solo che tu non lo sapevi. Ora però ti devi fidare di me, ti porterò in un posto sicuro,  è una promessa."

Poi con fare gentile mi porse la mano che accettai un po’ titubante e dopo di che ci incamminammo per una piccola stradina nel bosco.



*Angolo autrice*
Lo so, è cortissimo e che fa schifo. Era da tanto che tenevo questo capitolo da una parte, senza guardarlo mai, senza mai continuarlo, ma d'altra parte non sapevo cosa scriverci, così oggi ho avuto la forza di pubblicarlo evedere cosa ne pensate.
Premetto fin da subito le il prossimo capitolo sarà più lungo di questo e con un filo logico, perchè si, questo primo capitolo a parer mio fa onco.
Spero comunque che mi diciate i vostri pensieri su di esso e mi possiate consigliare, sperando anche che i venga la giusta ispirazione per continuarlo.

Al prossimo capitolo!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: mengo1904