16/03/2015
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Scritta per il drabble weekend dal 29 Gennaio all'1 Febbraio 2015 del gruppo facebook "We are out for prompt".
Per Elisa.
Prompt: Modern!AU. Daenerys è una brava ragazza, ma suo fratello... Beh, ha brutte amicizie. E lei doveva proprio innamorarsi del peggiore degli amici di suo fratello, ovviamente.
Genere: romantico, slice-of-life.
Rating: giallo.
841 parole.
Dany se ne stava appallottolata sul divano, tazza di tè bollente in una mano e “Anna Karenina” nell’altra, quando sentì la chiave girare nella toppa.
“Viserys e il suo gruppo. E tanti saluti alla seratina tranquilla.” sospirò la ragazza, sparendo in camera sua prima che potessero accorgersi di lei.
In un attimo, un vociare scalmanato, una cacofonia di ‘cazzo’ e ‘porca puttana’, una cantilena di ‘chi ha un filtro?’ e ‘passami l’accendino’ aveva invaso il piccolo appartamento degli ultimi membri della sfortunata famiglia Targaryen.
Daenerys non aveva neanche ricominciato a leggere che suo fratello, impregnato di fumo e d’alcool, fece irruzione in camera sua.
«Dolce sorella, io e i miei amici abbiamo sete. Va’ a prenderci delle birre.»
La ragazza non alzò nemmeno gli occhi dal libro.
«Di’, sei sorda per caso? Ho detto che voglio delle fottute birre.» la incalzò, la voce carica di disprezzo.
«Sto leggendo, Viserys.»
Il ragazzo le si scagliò contro, le strappò il libro di mano e lo scaraventò contro il muro.
«Ora non più.» flautò. «E adesso vai, se non vuoi risvegliare il drago.» aggiunse, soddisfatto, prima di uscire sbattendo la porta.
Perché volessero anche delle birre, a Daenerys sinceramente sfuggiva: il piccolo tavolo su cui solitamente mangiavano era ingombro di bottiglie di alcolici d’ogni tipo.
Gli amici del fratello, però, sembravano non aspettare altro, e le strapparono le lattine di mano prima ancora che lei avesse il tempo di porgergliele, in un coro disordinato di apprezzamenti piuttosto pesanti.
«Ehi, Vis, cos’è che si dice su voi Targaryen?» sogghignò uno, con più buchi alle orecchie e piercing che capelli in testa. «Tra fratello e sorella, eh…?» continuò Scolapasta – come lo aveva soprannominato Dany dal primo momento in cui l’aveva visto – tra le risate generali.
«Avessi una sorella così non ci penserei un attimo a farmela, e di cognome faccio Waters, io!» gridò un altro, appollaiato su una sedia dall’altra parte della stanza.
Di nuovo l’appartamento fu scosso da un’ondata di risate sgangherate.
Persino Viserys sembrava trovare la battuta esilarante. Dany, invece, avrebbe voluto sotterrarsi.
Letteralmente tremando per l’imbarazzo, allungò l’ultima birra a un ragazzo troppo intento a girarsi una canna per accorgersi di quella presenza dai capelli argentati.
Il più bel ragazzo che Daenerys avesse mai visto, a dirla tutta: il corpo massiccio e abbronzato, le braccia muscolose coperte dall’intricato motivo tribale di un tatuaggio, la barba lunga di qualche giorno, i capelli corvini raccolti sulla nuca in una crocchia da cui sfuggivano due lunghi dread, le labbra carnose serrate intorno a un filtro.
«Vuoi?» disse lei, in un soffio.
Lo sconosciuto le puntò gli occhi addosso, due pozze scure come l’ossidiana pronte a perforarle l’anima.
Daenerys deglutì sonoramente.
«No, grazie, ho quella.» indicò una bottiglia di Jack Daniel’s mezza vuota ai suoi piedi. «Io sono Drogo, comunque.» si presentò lui, sfoderando un micidiale sorriso.
«Daenerys.» sussurrò lei, avvampando.
Avrebbe voluto odiare suo fratello e quel branco di bestie che avevano deciso di installarsi a casa sua invece di andare a giro per pub come al solito. Non avrebbe conosciuto Drogo, almeno, e addormentarsi quella sera sarebbe stato più facile.