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Autore: EntreDosMundos    20/03/2015    2 recensioni
Tutto ad un tratto un'adolescente problematica si ritrova dinanzi un ragazzo, Jorge Blanco, cosa accadrà?
Dal testo:
"La ragazza chiuse gli occhi e ad un tratto s’immaginò il regno Blanco. Un regno dove esistevano solo loro due e la musica. Un posto dove potevi perderti nella più fantasiose delle idee, oppure potevi startene in silenzio, a riflettere o a riposarti. Questo regno era accanto a Jorge Blanco, in un posto sudicio, ma che per lei diventava il luogo migliore del mondo. Posò d’istinto il capo sulla spalla del ragazzo, sentendosi improvvisamente libera con lui. Jorge sorrise e la guardò, era davvero bella la sua regina "
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2
Da un istante all’altro ti ci si presenta dinanzi un qualcuno: accettarlo o no? E’ questa la domanda che ti bussa alla porta del cuore. Ma in realtà sai, che non potrai mai rifiutare qualcuno che, se anche in pochi minuti, ti ha rallegrato la giornata.
Martina aveva le palpebre chiuse, una volta aveva letto che se ci si concentra a percepire ogni cosa, senza l’uso della vista, ma solo con a disposizione i rimanenti sensi, si possono trovare calma e armonia, che trasmettono la semplice, ma allo stesso tempo, complicata, natura. La fresca aria invernale le pizzicava la pelle, ad un tratto sentì un fiato caldo sulle sue labbra e aprì le palpebre, ma si ritrovò le labbra di quel ragazzo sulle sue e così sgranò come un gatto gli occhi, mentre il cuore aveva sussultato. Posò le mani tremanti sul viso di Jorge, allontanandolo. “ No, non va bene “ pensò la ragazza. “ Ci siamo appena sconosciuti “ voleva dire, ma le parole le si smozzavano in gola, a causa degli occhi del re davvero ipnotizzanti. << Tranquilla >> Sussurrò lui, sfiorando le labbra di lei. Il cuore di Martina sembrava incomprensibile, scoppiava di emozioni insensate che la spronavano a provare di nuovo quel bellissimo contatto. La pioggia aumentò, bagnando di conseguenza, un po’, i due ragazzi, troppo seduti al bordo dell’inizio degli scalini. Una goccia cadde sulle labbra, ormai diventata rossastre, di lei e il ragazzo vi passò il suo pollice e in quel momento Martina credette di averlo amato per tutta la vita e quegli occhi che la scrutavano attentamente, parevano darle ragione. Con una mossa imprevedibile per entrambi, si lanciò su di lui, facendo cadere entrambi a terra. Il ragazzo, con i riflessi pronti, riuscì ad attutire la caduta per lui e a non provocare danni a lei. Le labbra della ragazza si muovevano rapide, ma con dolcezza, su quelle di Jorge, mentre la pioggia li bagnava, ma questo non contrastava il loro amore nato da poco, ma bensì, i tocchi profondi delle gocce d’acqua facevano apparire questo bacio diverso dagli altri e chi non vorrebbe un bacio ‘unico’? Per Martina, come per Jorge, non era il suo primo bacio, ma il suo primo vero bacio, in cui davvero lo voleva, davvero provava qualcosa. Per uno sconosciuto? Amore a prima vista. (e una spinta da parte di noi stessi) La pioggia era come se sorridesse per i due giovani innamorati e voleva ricordarsi di loro, scivolandogli addosso. << Ci stiamo inzuppando >> Disse il ragazzo tra un bacio e l’altro, ma a Martina non importava, anzi, lei adorava la pioggia, era quella migliore amica che non aveva, perché rifletteva il suo stato d’animo in ogni particolare e così, si fregò delle parole della persona sotto di lei, e intrufolò le sue mani nei capelli di lui. Sorride per il gesto, ma poi decise. La afferrò per i fianchi e si alzò. Martina legò istintivamente le gambe alla vita di Jorge e percepirono il fastidioso rumore della campanella che avvertiva a tutti gli studenti di rientrare nelle rispettiva aule. << Devo andare >> Mugugnò. La scuola per Martina era un dovere, ma anche un qualcosa dove migliorare e questo fin dagli inizi. Si era ripromessa che avrebbe studiato per sua madre, ma soprattutto per sé, per diventare una vera donna. Allentò la presa al girovita di Jorge, quest’ultimo intuì e la poggiò delicatamente a terra, staccandosi. Si guardarono, la maggior parte dei loro vestiti erano bagnati. La camicia di Jorge aderiva perfettamente al suo petto, mostrandolo scolpito, come le sue gambe ben solide. E Jorge desiderò fortemente che la ragazza che aveva appena baciato non indossasse quella larga felpa. Si guardarono per un’ultima volta, dopo di che Martina non riuscì a collegare tutto quello appena successo e scappò via, rimanendo quel povero ragazzo intontito. Aveva baciato appassionatamente un ragazzo, appena conosciuto. Era giusto? Era sbagliato? Non lo sapeva neanche lei e una confusione ardua le penetrava la testa. I piedi scattavano veloci, non sapendo neanche loro dove stessero andando e lo sguardo era fisso al pavimento bianco. Il cuore accelerava e Martina puntava la freccia sempre più sulla probabilità di aver errato, ma ad un tratto andò a scontrarsi contro un signore di alta statura. Dall’aria sembrava essere qualcuno d’importante, ma nella vita di Martina lo era stato. La ragazza alzò lo sguardo e per un attimo si maledì per aver lasciato il regno Blanco. << P-Papà ?! >>
 
*Angolo Autrice*
Holaaa!Sì,rieccomi giàxD Ma alcune persone mi minacciano di postarexD Innazitutto ringrazio le persone che hanno letto il capitolo e Spring_Sun per aver recensito Poi passiamo al capitolo, dai, è tutto leonettoso u.u Ma poi scappa “ Quanto è idiota” pensiamo tutte,eh sì! E poi il papà di Martina, perché è così sbalordita del vederlo?Eheh, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!Baci!
-EntreDosMundos
   
 
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