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Autore: Aliak    21/03/2015    3 recensioni
Come poteva capire e perdonare la motivazione di tale Rancore?
***
La vergogna di Sesshomaru, era molto più profonda di qualsiasi altra cosa, non l'aveva ammessa a nessuno in vita sua, tranne alla sua adorata Rin.

Sesshomaru ricordava nettamente l'odio che aveva provato per Izayoi, e il suo bambino non ancora nato; aveva tentato di fermare la sua gravidanza. E quando il generale, ha dato la sua vita e le sue ultime forze per proteggerli, l'odio era diventato come un veleno potentissimo, che lo stava corrodendo.
***
Suo padre lo aveva avvertito, aveva cercato di insegnargli il valore della vita, ma era stato inutile; l'adolescente youkai era troppo sicuro di se, e credeva che il suo genitore in quel momento fosse nel torto..
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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-Wow Sesshumaru, una principessa, come la mamma non che gli sia servito nel suo caso, al mio arrivo..- 

-Sono davvero dispiaciuto, per non avervi aiutato- 

-Si lo so, ma eravate solo un ragazzino- 

-Mi perdoni per il mio comportamento ignobile?- 

-Beh, avere dei figli fa crescere prima. Sbaglio o quando ho incontrato Kagome, e ho avuto i miei cuccioli, avevo la tua stessa età?- 

-Si avevi la mia stessa età, ma eri molto lontano dall'essere un cucciolo come il Kitsume-  

-Ero cresciuto senza nessuno, e l'esperienza è tuti fa da grande maestra.. Non volevo che Shippo, soffrisse come me, volevo dargli una possibilità, dopo che gli erano morti i suoi.- si fermò notando l'espressione travagliata, comparsa sul volto del suo fratello maggiore 

-Non pensiamo per ora al passato, ora dobbiamo, sol pensare a come riottenere il vostro cucciolo- 

-Lui non vuole conoscere la vertità Inuyasha, è ancora un cucciolo, e potrebbe rovinare tutto- 

-Scommetto che sospetta già qualcosa, e che ha chiesto a sua madre, se fossi stato quel ragazzo, avrei voluto sapere la verità sui miei genitori- non poté non notare lo shock comparso sul volto del fratello, la voce poco dopo tremò in risposta. 

-Secondo voi, vorrebbe saperlo?- 

-Beh, si non vorrà vivere nella menzogna per tutta la vita, i suoi sensi lo confonderanno, lasciandogli dubbi, non passerà molto tempo, che scopra tutto e chieda ai suoi genitori la verità.- 

-A volte non è così semplice Inuyasha, potrebbe chiedersi il perché..- si fermò, ma era troppo tardi, inuyasha  continuò le sue parole. 

-Suppongo che potrebbe chiedersi, perché non vi siete accoppiato con sua madre? Non l'avrai fatto semplicemente perché eri troppo giovane, per tale incarico.- 

-Mi è stato offerto , far parte della sua vita, favorendo la stessa decisione, se l'avessi intrapresa. Ma come dite a differenza di voi non ero pronto a prendere le mie responsabilità, su mio figlio, ero troppo orgoglioso per ammettere che non avevo ragione, per vedere il senso nelle parole dei miei.- 

-Sesshumaru, pensaci però.. è meglio che sia cresciuto in una famiglia amorevole, anche senza sapere la realtà dei fatti, comunque è stato felice. Eravate giovane per essere papà- sorrise di nuovo, la cosa aveva infastidito sesshumaru. 

-Come fate a essere sicuro che non ero abbastanza maturo a quell'epoca?- 

-Stai scherzando? Mi ricordo una volta in particolare, doveva essere la seconda volta che ti ho incontrato, mi ricordo che ti chiesi se eri veramente mio fratello. Ero confuso in quel momento, non so nemmeno perché te lo chiesi, ti arrabbiasti talmente tanto, che ho pensato che volevi uccidermi, era stato un errore in buona fede, ma la vostra reazione..- 

-Hai fatto una grende scenata, prendendovela anche con la mamma, solo allora scoprì cosa pensavate di me, pensavo che ci odiavaste, abbastanza da ucciderci entrambi, senza alcun rimorso. Gli abitanti del villaggio videro tutto, e per settimane ridevano di quella scena, definendoti poco maturo. -

Ricordavo perfettamente quella vicenda, la stessa riaffiorò improvvisamente senza che riuscissi a fermarla, le parole del figlio avevano quell'effetto. La reazione fù chiudersi ancor di più in se stesso, e in un silenzio che si poteva tagliare con un coltello. Inuyasha si sollevò di colpo, dicendo che si era fatto tardi, e che voleva tornare nelle sue stanze. Si limitò a annuire, lasciandolo andare via, sapeva che Inuyasha in quel momento aveva bisogno di pensare, a quello che gli aveva raccontato. 

Tuttavia Inuyasha non ha raggiunto le sue stanze, si recò nei giardini per sedersi sotto di un albero, la sua mente stava cercando di convincerlo di alcune cose, che non aveva mai contemplato, che tuttavia sembravano così reali e palpabili. Ben presto si rese conto che Sesshumaru, si stava avvicinando lentamente. 

-Dimmi che hai lasciato tuoi figlio con dei genitori amorevoli, dimmi che è cresciuto voluto e al sicuro in un palazzo, con la sua mamma, e il suo padre adottivo. Ditemi che è felice e contento, come dovrebbe essere una vita di un bambino.- 

-Non posso assicurarvi di tutto questo, ma lui ha conosciuto l'amore di una famiglia, e ha amato  una donna, conoscendo la felicità.- 

-Sesshumaru, per favore ho bisogno di stare da solo, in questo momento.. Se vi chiedessi una cosa ridicola, mi risponderesti? O sareste arrabbiato? -

-Si può chiedere tutto, senza temere la mia rabbia.- Sesshumaru era rattristato. Attese la domanda del ragazzo. 

-Non posso chiedervelo ora, non sarebbe giusto.. Sesshumaru lasciamo perdere; Forse finalmente ho la risposta alla domanda di questa mattina, e le cose ora mi sembrano così diverse.- si voltò a guardare sesshumaru, che lentamente si allontanò eseguendo la sua richiesta. Hanyou finalmente tornò a letto. 

Due ore più tardi venne svegliato bruscamente, da qualcuno che era entrato nelle sue stanze private e lo stava guardando, il profumo gli disse che era l'odore della figlia più grande della cucciolata. Kaede, la sua preferita gli ricordava la sua Rin, quando era bambina. Seria dolce, felice saggia, forse anche troppo per i suoi anni, rispettosa verso di lui. Stava lì paziente, ad aspettare che si svegliasse, seguendo la scia del suo odore. 

-Che cosa c'è Kaede?- Gli ha chiesto, mentre notò le orecchie della cucciola, che erano tenute basse 

-Sto bene Zio, ma papà sta piangendo, credo che gli manchi la mamma- 

-No è cola mia, tornate a letto a dormire, mentre io mi occupo di vostro padre- 

-Si zio Sesshumaru- Kaede ha detto, la sua risposta suonava familiare, simile a quella di Rin " Si, signor Sesshumaru", gli sorrise delicatamente per poi riaccompagnarla in camera da letto, per poi volgersi verso le stanze di Inuyasha, per risolvere la questione con il proprio cucciolo. Trovò Inuyasha, fuori dalla sua stanza, nel suo giardino privato seduto vicino al laghetto, fissando lo stesso. 

Sesshumaru si sedette accanto a lui, troppo assorto nei suoi pensieri non se ne accorse. Fù solo quando il demone mise un braccio intorno a Inuyasha, sobbalzò di colpo, e si voltò a guardare suo padre. 

-Tutte quelle volte che mia mamma mi ha raccontato storie su di lui, su quanto era bello, e gentile, su come era orgoglioso, e di quanto sarebbe stato fiero di me...- 

-Erano tutte vere.- 

-Quando raccontava di lui, ho sempre pensato che le sue lacrime, erano dovute al fatto che era morto, e le mancava, non che lui la odiava e la lasciò con un marmocchio Hanyou, che non avrebbe mai riconosciuto. Io non credevo..- 

-Come può essere altrimenti? Tua madre non avrebbe fatto nulla per danneggiare voi, vi amava e voleva che tu non soffrissi.- 

-Avresti voluto che si fosse liberata di me.. No non rispondere.. era già tropo brutto pensare, che mio fratello mi voleva morto. Tutte quelle cose che avete fatto a me, non sono mai riuscito a sculacciare i mie figli quando ne avevano il bisogno.- 

-Tu sei un buon padre, Inuyasha, siete un padre che io allora non potevo essere.- 

-Non è così diverso, hai amato Rin, sei stato bene con lei e con Koaku, adori i mie cuccioli invece..- Non sapeva cosa dire in quel momento, non sapeva da dove cominciare con le scuse, come rispondere a quelle accuse, non voleva far arrabbiare ulteriormente Inuyasha. 

-Ti ha amato, lo sai.. Nonostante tute le cose che hai detto, e fatto a noi, ti amava. Non ha mai avuto una parola brutta nei vostri riguardi, ha sempre cercato di mostrarmi un lato positivo di voi. Mi ha detto che soffrivi per la morte, di vostro padr, e ha sempre sperato che un giorno, ci riconciliassimo.- 

-Inuyasha, Izayoi mi amava? Come poteva, ci siamo conosciuti appena.- 

-Era una ragazza umana Sessshumaru, Kagome mi ha detto che gli ci vollero dieci minuti per innamorarsi di me, una volta che ho smesso di cercare di ucciderla. Le ragazze umane sono molto romantiche, mamma ha sempre sperato che saresti tornato da lei, mi diceva quanto dolce e gentile potesse essere mio padre, solo che allora non mi rendevo conto, che parlava di te. -

Sesshumaru, era stato premuroso con Izayoi, e la sua fragilità umana, quando erano stati insieme, poteva ammettere che la ragazza gli era piaciuta da subito, era bella non aveva fatto nulla per adescarlo, non si era accorto dei sentimenti così forti, per lui, ma non sarebbe cambiato nulla. 

Ora poteva guardare, indietro quello che era successo, con una nuova conoscenza, maturata con il tempo, e aveva riconosciuto il dolore che aveva causato. L'aveva lasciata con la certezza, che non sarebbe stata mai accettata, ne dai genitori ne dai parenti, che avrebbe dovuto affrontare il disprezzo verso il suo cucciolo. Eppure nonostante tutto, era stata in grado di dare  tutto per il suo figlio, nei primi anni di vita, per poi soccombere alla malattia morendo e lasciando il ragazzo in balia di persone, che lo odiavano. Izayoi era una ragazza, straordinaria molto più matura di quanto fosse stato lui in quel momento. 

Lui invece aveva fatto tutto per liberarsene, ma lei non aveva accettato, non gli aveva mai fatto male fisicamente, ma la continua avversione verso di lei e inuyasha, aveva ferito il suo animo. Inuyasha aveva ragione, la ragazza non l'aveva mai condannato, ne aveva parlato male di lui, tradito la loro relazione. 

Il Dayoukai ricordava perfettamente, il sollievo alla scoperta della morte di Izayoi, e ora se ne vergognava. 

FLASHBACK 

Sesshuaru era sorpreso di vedere il cucciolo, nella foresta che stava cercando di accendere il fuoco e cucinare, quello che sembrava del pesce sventrato, e appeso a un bastone. Era un disastro, i suoi vestiti erano sporchi, e il suo volto e le mani altrettanto, sul viso ancora le tracce delle lacrime. Non si era accorto che il suo fratello gli si stava avvicinando, troppo preso dall'intento. 

Non erano estranei gli uni agli altri, ma le visite di Sesshumaru non erano mai state piacevoli, e questa volta non sarebbe stata di certo diversa. La mano aveva raggiunto i capelli arruffati, in cui erano annodati rami e foglie, le dita affondarono nella stessa, sesshumaru sorrise con cattiveria, gli artigli si allungarono, sfregando contro i crini argentei, tranciando la massa di netto. 

Gettò la massa nel fuoco, che bruciava e crepitava, causando un odore orribile. 

-Vieni Inuyasha, ti ho risparmiato una ramanzina per il disordine dei tuoi capelli, tua madre non sarebbe di certo contenta nel vedere tale caos- Ricordava come spesso, Izayoi dedicasse tempo a cercar di assicurarsi che il suo cucciolo, avesse i suoi magnifici capelli sempre in ordine e puliti. Era una questione di orgoglio per lei, si sedeva e spazzolava i capelli dell'hanyou, per ore fino a che non brillavano. 

-Cosa ci fai qui tutto solo, in ogni caso cucciolo? Che avete combinato, per scappare e essere spaventati, in modo tale da non tornare a casa?- rise di nuovo, notando la postura bellicosa del cucciolo che ora si poneva in piedi di fronte a lui, con le mani sui fianchi. 

-Beh non mi può dire nulla, visto che mi ha lasciato, quindi non importa quello che faccio. Ora lasciami in pace.- 

-Ridicolo, tua madre non ti lascerebbe in questo modo, ha sempre rifiutato di farlo, anche quando gli è stato consigliato. Perché solo ora dovrebbe andarsene?- 

-Non lo so, lei se né andata, non si svegliava, e i servitori l'hanno portata via, e mi ha setto di andarmene- 

-Allora lei è morta- Sesshumaru sogghignò di nuovo  

-Sei davvero una vergogna, smettetela di piangere, siete una vergogna per nostro padre, con la vostra natura umana- Le labbra si sesshumaru si arricciarono, disguastate mentre fissava il bambino sporco, allora lo prese e spogliò gettandolo nello stagno vicino, dicendogli di lavarsi. 

L'acqua era fredda, ma utilizzabile per hanyou, uscì fuori dalla stesso un po' più pulito, solo ora che non era vestito notò i lividi sul corpo, solo lui aveva il diritto di toccare quel cucciolo, lo aveva già rivendicato diverse volte, come suo e che lo avrebbe ucciso appena sarebbe stato più vecchio. Nessuno poteva permettersi di toccare quello che era di sua proprietà. 

-Chi ti ha fatto questo?- 

-Gli abitanti del villaggio- 

-Che cosa stavi facendo?- 

-Mi lanciano dessi, appena mi vedono dicendo che sto rubando, ma non è così.- 

-Alcuni di questi, sono ormai guariti, da quanto tempo vivi qui?- 

-Una luna, ma non due- il ragazzo conosceva il ciclo lunare, a causa della sua notte di debolezza. 

-Tu vieni con me, ti avverto non sono così clemente, come tua madre, e non tollero disturbi, nella mia vita.- non ci fù risposta dal cucciolo, con o senza il suo consenso, sarebbe comunque venuto con lui. Lasciò che si addormentasse placidamente sulla sua cosa, accanto al fuoco, Sesshumaru spostandolo senza cercar di svegliarlo, si allontanò infine dirigendosi verso i villaggi, cancellandoli.
 



Ps: eccoci qua con un nuovo capitolo, domani aggiornerò Shikion no tama, oggi volevo aggiornare questa storia. beh spero vi piaccia anche questo capitolo, come sempre ringrazio chi mi segue e chi sopratutto recensisce. 
Un Bacio
Aliak

   
 
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