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Autore: YanginRuya    22/03/2015    1 recensioni
In un mondo dove esseri umani e creature soprannaturali vivono a stretto contatto, indifferenti all’esistenza di creature uguali a loro ma diverse, la popolazione vive in pace con se stessa.
Due ragazze con un’amicizia destinata a durare per sempre; ma è veramente solo un’amicizia molto profonda? O c’è qualcosa di più?
Due amiche legate nel profondo, tanto unite quanto diverse: una il capo di una banda di ragazzi con la passione per le corse in moto e con un enorme peso sulle spalle...l'altra l'amica del cuore che organizza sfilate a scuola e che non conosce veramente tutto sulla migliore amica...Buio e Luce.
La vendetta di un gruppo rivale, una sfida: la vita dell' amica in cambio di quella della sua banda.
Un modo per salvare entrambi.
Un atto di fiducia che supera l'inimmaginabile.
* * * * * *
Devo ammettere che sta storia è venuta fuori paragonando me è la mia solare amica a Naruto e Sa'ske (non vi dico chi è chi)...credo ci fosse anche Merlin e Arthur in mezzo al discorso.
(Ho messo m-preg tra le avvertenze, perché effettivamente ci sono dei personaggi figli di due uomini, ma la cosa non viene trattata, solo accennata)
Genere: Azione, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Prigionieri

 
- Buio che facciamo? - chiede Luce con le lacrime agli occhi.
 
Le due ragazze erano sul retro dell'officina, che usavano come ritrovo per il pack: la loro Tana.
L'attività economica era chiusa per ferie: i genitori di Jack e John si erano presi una vacanza, lasciando i figli a casa e le chiavi dell'officina alla ragazza.
- Non potrei mai impedirti di venire qui! - aveva riso il propietario mentre le metteva le chiavi in mano.
 
La sera prima, dopo la discussione alla Tana, Luce e Buio se ne erano andate a casa propria, ignorando i richiami degli amici.
Quella mattina, quando dopo uno sguardo di scuse entrarono nella Tana, credettero di trovare un porcile, invece l'unica cosa che attirò la loro attenzione fu un biglietto bloccato sul tavolino basso da un grosso coltello.
 
Se vuoi riavere i tuoi amici sani e salvi,
fatti trovare dopo il tramonto ai vecchi magazzini.
Porta la moto e...VIENI DA SOLA!
 
Buoi è seduta sulla sua poltrona, regalo del branco per l’inaugurazione della Tana, e guarda con rabbia il foglio che ha tra le mani.
- Tu di sicuro non farai niente - risponde la ragazza mora stracciando quel foglio di carta.
Luce, stupita da quelle parole, si alza di scatto andandole vicino.
- Come sarebbe a dire che io non farò niente? - domanda allibita la ragazza bionda, ma non ricevendo risposta - SONO ANCHE AMICI MIE! - le urla allora.
- Senti Luce - la richiama Buio mettendole le mani sulle spalle - Il ragazzo che ieri è venuto a chiedere vendetta e che ha preso il branco è lo stesso che ha causato i danni nelle ultime due edizioni del Junior MGP - le rivela guardandola negli occhi.
- Yamiko Yami*? - prova la bionda.
- Lo sai che io e i nomi non andiamo d’accordo - si difende giocosamente l’altra.
- Per questo chiami i ragazzi con il nome dell’animale nel quale si trasformano? - prova a sapere Luce.
- Sono solo due lupi gemelli, una volpe e un gatto! - ribatté la ragazza mora - E la tua amica fata e la ninfa!
- Tornando al biglietto - torna seria la più piccola - A quanto pare Yami vuole vendicarsi perché l’hai fatto buttare fuori dalla gara - ricapitola nervosa - Ma te e suo padre non avevate un accordo? - domanda dubbiosa.
- Il patto tra me e il Sig. Yamiko consisteva nell’assicurarmi che non ci sarebbero state ripercussioni su nessuno di noi da parte dei suoi uomini - afferma con la mente altrove - non ha garantito per suo figlio.
- Cosa pensi voglia fare? - chiede preoccupata la bionda.
- Sicuramente vuole propormi qualche sfida all’ultimo sangue per vendicare il suo orgoglio ferito - ipotizza scocciata la più grande.
- Dovresti prendere più sul serio questa cosa - la rimprovera Luce - Stiamo probabilmente parlando della vita dei nostri amici!
- Sono quindici anni che ci conosciamo - controbatte la mora - lo sai come reagisco a tutto!
- Lo so e mi preoccupa quello che stai pensando - ammette bassa la più piccola.
- Vai a casa
- MA - Buio viene subito interrotta
- Vai a casa a riposarti mentre preparo la mia moto - riprende la più grande ignorando la sua protesta - Stasera ti passo a prendere…promesso.
Rassicurata da quelle parole e consapevole delle azioni dell’amica, Luce abbraccia incoraggiante la mora per infonderle tutto il suo coraggio, per poi andare a casa con passo mogio.
 
La ragazza bionda entra in casa senza il suo consueto sorriso sulle labbra, abbattendosi ancora di più quando vede sua madre e la mamma di Buio, cucinare felici in cucina.
Vedendo quella scena, le viene in mente quando, cinque anni prima, per il loro compleanno, davanti alla stessa scena con al suo fianco Buio, le due donne le avevano rivelato, come regalo di compleanno, che sarebbero andate a vivere tutte quattro insieme in quella casa troppo grande per sole due persone.
Luce non era mai stata felice come in quel momento, e lo stesso fu per la sua amica, ne era sicura; aveva una certa capacità di percepire chiaramente i sentimenti delle persone a cui voleva bene.
Era stato grazie a quella strana dote che una notte, passando davanti alla camera di Miko e di sua mamma per andare al bagno, si rese conto che le due donne stessero piangendo, perché non potevano stare con l’uomo che amavano.
Lo raccontò a Buio subito dopo, dopo esser rientrata nella camera che condividevano.
La casa in cui abitavano era veramente grande e non avevano certo problemi di spazio con due camere degli ospiti inutilizzate, ma le due amiche e le due mamme, avevano deciso di condivide la camere; forse per non restare sole la notte?
Oltre a scoprire che la sua mamma e quella della sua amica fossero ancora sinceramente e profondamente innamorate dei loro papà, scoprì che i due uomini erano, probabilmente, delle creature soprannaturali molto speciali e per questo non potevano stare con loro.
E con questi flashback che vorticavano nella sua mente, si rese conto che a conti fatti, gli occhi rossi di Buio e la sua capacità di percepire i sentimenti degli altri, non potevano essere altro che la conseguenza del loro sangue per metà non umano.
- Tesoro? Tutto ok? - la voce dolce e allo stesso tempo preoccupata della madre la fa riprendere bruscamente dai suoi pensieri.
- Si mamma! Tutto ok - le risponde sorridente.
Velocemente, per evitare altre domande, da un bacio rumoroso sulla guancia della madre e uno anche all’altra donna, per poi correre di corsa nella sua camera.
Si lascia cadere a peso morto sul letto, senza accorgersi di un’ombra scura che l'avvolge.
 
*  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *
 
Buio stava finendo di controllare la pressione delle gomme quando un brivido di gelido terrore le percorse la spina dorsale.
L’ultima volta che aveva provato la stessa sensazione, aveva incontrato le persone più felici e tristi allo stesso tempo e aveva scoperto parecchie cose sui suoi occhi rossi.
Guarda l’orologio appeso al muro e si rende conto che manca meno di un’ora al tramonto: aveva passato tutto il giorno a controllare ogni minimo angolo della sua moto, per evitare che la sua mente viaggiasse verso brutte direzioni.
Sospirando, recupera il suo casco nero e si dirige verso casa, per andare a recuperare la sua amica bionda.
 
Quando entra in casa, si accorge subito che qualcosa non va.
La ragazza mora aveva scoperto che come tutto il resto, anche il loro “poteri” erano opposti: mentre Luce percepiva la parte buona delle cose e delle persone, lei percepiva le cose sbagliate, come un difetto in un motore o la cattiveria di una persona.
Consapevole di questo, si blocca sull’uscio della porta, sentendo la chiara sensazione di qualcosa di cattivo che era stato in quella casa; la stessa nota cattiva che aveva percepito nella Tana.
Dei bassi mormorii provenienti dalla cucina la spingono a dirigersi in quella direzioni, per ritrovarsi davanti sua madre e sua “zia” con una tazza di te fumante tra le mani.
- Cosa è successo? - chiede la mora con cautela.
Le due donne alzano la testa sorprese, non avendola sentita entrare, e le fanno cenno di avvicinarsi.
- Qualcosa è entrato in casa e ha preso Luce - ammette Shina, con le lacrime agli occhi.
I muscoli di Buio si tendono all’istante con la nuova consapevolezza che adesso, oltre al suo branco, dovrà salvare anche la sua migliore amica.
- Buio? - la voce calda di sua “zia” la richiama al presente.
- Tranquille…ci penso io - afferma sicura.
Comincia a concentrarsi per rintracciare la scia di cattiveria, che in casa è nettamente più chiara che alla Tana e le permette di scoprire a chi appartiene; si concentra senza pensare alle due donne davanti a lei, che non hanno mai visto i suoi occhi brillare completamente di rosso.
- Hai gli stessi occhi di tuo padre - il commento leggero di sua madre le fa bloccare il respiro, mentre la donna si porta velocemente le mani a coprirsi le labbra.
Buio sospira, riprendendo a respirare normalmente e sorridendo alla madre per rassicurarla
- Anche il nonno ha gli stessi occhi - ammette sorridente - Adesso devo proprio andare - e alla velocità della luce, è già fuori.



*Yamiko (figlio dell'oscurità) Yami (oscurità)

Manco farlo apposta! Io avevo messo un nome che avesse un'assonanza carina e quando sono andata a vedere come si dicesse "Buio" in giapponese, mi sono ritovata a leggere questa traduzione.
Si vede che era destino.






Angolo per me
Con questo capitolo si entra negli avvenimenti in corso...spero di non aver fatto confusione con i verbi.
Sono una fanatica delle digressioni...me ne sono accorta con orgoglio.
Spero che la storia sia di vostro gradimento e che qualcuno voglia lasciare un commento...ieri mi sono emozionata scrivendo un pezzo più avanti.
Ciao
  
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