1. Mattinata a scuola

Era un venerdì, si me lo ricordo come se fosse ieri. Come potrei forse non dimenticarlo?

Erano appena passate 3 ore. Pallosissime, come al solito, porca miseria. Era ricreazione, ma al solo pensiero che mancassero ancora 3 ore a quel aspettato suono della campanella, mi ci voleva tutta la mia forza, per non accasciarmi al suolo.

Stavo facendo i miei soliti "giretti" per l' istituto, con Claire. Ecco da noi cosa si fa in ricreazione: giretti per tutto il piano terra e piano primo. Mai per il piano secondo. Ci sono quelli di quinta, sono troppo grandi; e comunque, ci menano per i fondelli, a pensare che delle pivelle matricole vogliono immischiarsi tra dei veterani che sono loro. Odio questo comportamento, ad ogni modo, siamo tutti studenti dell' istituto più menzionato nella nostra regione, che ha formato studenti nell' ambito economico, tecnologico e professionale. Una grande famiglia di oltre 2000 studenti. Perché fare distinzioni? Io, se vi interessa frequento il corso AFM, Amministrazione Finanza Marketing, settore economico. Ma dopo il biennio, ho in programma di affrontare il corso RIM, Relazioni Internazionali per il Marketing. Già che ci siamo, vi presento un' altro corso: il SIA, Sistemi Informativi Aziendali. Poi, c'è il corso ELN, ovvero gli elettronici; INF, gli informatici; CAT, i geometri; e infine il corso GRC o GRAF, i grafici: Grafica e Comunicazione.

Dicevo... eravamo in prossimità del bar scolastico, nell' ala est della sede. Io e Claire, discutevamo del più e del meno. Quando una nostra ex-compagna di classe delle medie, fan sfegatata di Harry Potter, ci si avvicina e ci dice:"Ragazze, sapete che ho visto un ragazzo che assomiglia in modo impressionante a Tom Felton?". Io e Claire, per poco non ci sbellichiamo dalle risate:"Figurati. Impossibile!". Lei, sembrava convintissima. Eppure noi non riuscivamo a crederle, allora Claire la mise alla prova:"Faccelo vedere." E lei ci portò davanti al bar. E così lo vidi per la prima volta. Come non riconoscerlo. Capelli biondi "fluo"; un giubbotto blu, a righe; un paio di Nike Air bianche ai piedi e quell' aria da cattivo. Alto, dai lineamenti slavi. Sembrava proprio Tom. Sembrava il Cristo sceso in terra. Ma non ci feci troppo caso. Dissi soltanto :"Wow...". 

Per il resto della ricreazione ascoltai le mie due amiche scambiarsi pareri sui film di Harry Potter, e quando finalmente suonò la campanella, tirai un forte sospiro di sollievo. Avrei dato oro per tornare sui banchi, concentrarmi su qualcosa e lasciare impegnata la mente. Avevo il timore che il mio subconscio vagasse troppo in là, che mi tormentasse con l' immagine di quel Sosia di Tom Felton. E così è stato.

Al termine di quella 4°ora, Claire si accorse fin troppo che non ci stavo con la testa. E comprese subito che ero stata turbata da quel lui che sembrava troppo il sosia del mio attore preferito. Sinceramente, okay, adesso sapevo della sua esistenza, ma quando finalmente la campanella suonò, mi liberai da queste idee, e lasciai galoppare la mia mente, mentre mi apprestavo a uscire dalla scuola con Giulietta al mio seguito.

Come se avessi già dimenticato quegli occhi e quei lineamenti.

E almeno a me così sembrava.

Ma Dio, come facevo a sapere che la mia vita sarebbe cambiata da quel giorno. Come potevo sapere che quel biondo mi avrebbe causato quello che è successo.