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Autore: Rirari_97    26/03/2015    1 recensioni
"Ogni notte il sogno che faccio è sempre lo stesso: ci sono io che corro.
Corro verso gli altri per liberarli; corro e vedo nell'ombra una nera figura avvicinarsi a loro, la vedo estrarre una pistola e puntargliela contro. Corro e sento solo più i colpi partire uno dopo l'altro.. Corro e i miei amici sono tutti morti. Mi sveglio e mi rendo conto di aver sognato quel maledettissimo incubo per l'ennesima volta, sono serena, non era la realtà, ma poi mi ricordo degli ultimi miei sogni: tutti avverati."
La storia parla di un gruppo di ragazzi amanti dei GDR online (Giochi Di Ruolo) che si ritrovano quasi per magia all'interno di uno strano mondo, il mondo virtuale dei GDR.
All'inizio sono tutti entusiasti della nuova vita, ma si renderanno conto ben presto che il loro posto non è lì.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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'Odio tutte quelle facce morte' era l'unica frase che ronzava nella mia testa mentre entravo in classe.
Il sistema di divisione delle Categorie rendeva quella scuola ancora più odiosa, ma per fortuna, in quell'inferno avevo qualcuno su cui contare.
Non era da tanto che avevo scoperto di frequentare lo stesso istituto di Nico e devo ammettere che ora ci vengo più volentieri. Peccato solo che quella mattina avesse i corsi extra fuori città. Quindi niente pettegolezzi sui damerini del Quinto piano.

Presi posto a fianco della mia migliore amica e, come ogni mattina che si rispetti, iniziò a parlarmi con un sorriso trentadue denti:
- Ehi Siri! Come stai? Dormito bene stanotte? - 
- Ciao Ginny, bene e tu? - Ginny sapeva delle mie notti insonni, ma per qualche strano motivo non le spiegai mai il perchè..
In classe c'è un pessimo rapporto e, nonostante la categoria a cui apparteniamo, l'ipocrisia regna sovrana.
- Non c'è male, ma vedere di prima mattina il viso di certa gente ti fa tornare su la cena di due giorni fa - 
- Ahahahah, ma no, cosa vai dicendo, sono tutti così dei bravi angioletti che ti vien voglia di saltar loro addosso -
- Il gruppo dei fighetti se la tira ogni giorno di più, ma ancora non hanno capito che feccia sono e feccia rimangono.. A proposito, anche oggi vai su all'ultimo piano con Nick? - 
- No, oggi lui non c'è, ma potresti venire tu. So che non ti piace, ma prenderli in giro è più divertente di quel che credi -
- Ok.. Bhe.. E sia. Magari ne approfitto per vedere come sono i piani alti -

La nostra scuola, essendo l'unica nel giro di duecento chilometri, ospita tutti i ragazzi della Provincia; è organizzata in cinque categorie: 
- " Secchioni Damerini" ( o i così chiamati 'Studenti d'Elite' dal Sistema. Vi fanno parte tutti quei ragazzi-prodigio con la media più alta dell'istituto.)
- " Figli di Papà" (o i ' Benestanti'. Feccia della peggior feccia, credono di poter comprare addirittura l'intelligenza.)
- "Gli Amanti della Musica" ( loro vengono chiamati anche 'Conservatori'. Sono delle brave persone, ma a me personalmente inquietano fin troppo.)
- "i Normali" ( non hanno nessuna caratteristica in particolare, se non quella di essere semplici Studenti.)
- "Gli Sfigati" ( il soprannome dice già tutto. Il Sistema preferisce chiamarli ' Talentuosi ', tuttavia è un modo gentile per rinfacciar loro che non hanno nulla di così speciale.. Ovviamente io faccio parte di quest'ultima categoria.)

E' scontato dire che fra le Categorie non scorre buon sangue. 
                                 

Le prime tre ore del Lunedì trascorsero di una lentezza mortale, ma finalmente il suono della campanella mi svegliò:
- Siri!! Dai, andiamo! -
Il temperamento di Ginny mi sbigottiva, anche se, in questo mortorio, mi faceva sentire più viva.
- Odio le scale e queste sembrano non finire mai più - mi continuava a ripetere.
Iniziava a irritarmi leggermente, anche se dovevo darle ragione, le scale della scuola erano eterne.
Stavamo salendo l'ultima rampa, quando, persa nei miei pensieri, andai a sbattere contro un damerino dell' Elite:
- Oh mamma! - esclamò impietrita. La sua faccia non mi aiutò affatto e non me ne resi nemmeno conto, ma ero con il sedere a terra.
Il ragazzo si girò verso di me e mi tese una mano: - Perdonami, non ti avevo vista, ti sei fatta male? - 
Ero esterrefatta e a giudicare dai vari sguardi non ero l'unica.. 'Un damerino che chiedeva scusa a una sfigata? Non è a posto' continuai a ripetermi nella mente.. 
Dovevo ammettere che era proprio un bel ragazzo, ed era pure gentile.. Fortunata chi se lo sposerà ahahah
- Nno, no assolutamente, sto benone grazie, scusami ancora - non smetteva di sorridermi, probabilmente dovevo fargli una pena assurda
- Ehi tu, appestata, levati di torno!- urlò un'insopportabile gallinella dai biondi capelli come la diarrea di un cane
- Scusa, come hai detto? - Stavo per prenderla a pugni quando il ragazzo, con fare calmo e gentile, si intromesse:
- Avi, smettila, non è il caso -
- Sempre la parte del buonista devi fare? - la ragazza, Avi a quanto pare era il suo nome, mi puntò con l'indice - "loro" dovrebbero ringraziare che il Sistema abbia concesso l'istruzione - 
A quel punto non potei più trattenermi: - Se hanno permesso alle "oche" e alle "galline" di studiare, non vedo perchè debbano vietarlo a noi -
fra gli studenti scoppiò qualche risata, e la faccia di Avi diventò paonazza - Tu..! - ma prima che potesse terminare la frase, suonò la campana delle lezioni - Stai tranquilla che non è finita qui, sfigata.- girò i tacchi e si avviò verso la sua classe, seguita ovviamente dal corteo di cani in calore.
Il ragazzo fece per avviarsi quando si girò verso di me e mi sorrise di nuovo.. Il cuore mi si fermò in gola 
- Oh oh, mi è semblato di vedele una lagazza cotta cotta! - sghignazzava Ginny di gusto
- Oh oh, mi è semblato di vedele una pessima battuta! - 
- Sisi, tutti hanno visto come lo fissavi con quella faccia da triglia lessata, comunque è meglio tornare subito in classe, altrimenti questa giornata finirà piuttosto male -

Le lezioni parevano non finire, ma per fortuna, la campana mi salvò di nuovo dalle grinfie della cattiva sorte. 'Hai davvero bisogno di relax, Siri' continuavo a ripetere fra me e me, mentre mi avviavo alla fermata del treno.
'E ora.. Si va di musica e riposo!' 
Ssè, il viaggio non fu affatto "riposante": schiamazzi di studenti, imprecazioni di vecchietti contro le più sofisticate tecnologie chiamatesi 'cellulari', mocciosetti alle prese con i loro genitori.. In fondo al vagone c'erano anche due giovani coniugi che parlavano di ferie estive.. Già, le vacanze estive. Nonostante fossimo già ad Aprile, il tempo non procedeva, rendendo infinito quel periodo maledettissimo che mi divideva dalla pacchia. L'unica mia distrazione dalla scuola era il GDR e ringrazio la sua esistenza.

Arrivata a casa mi fiondai in camera, accesi il computer e ovviamente trovai online il mitico Nico. Le mie giornate devo ammettere sono sempre state monotone e solitarie. Mamma lavora fino a tardi, ma al mattino riesco ancora a salutarla.

-"Siriiiiiiiiiiiiiii!!!! Guarda qua!!!!! "
-"Mio Dio, mi spaventi così! Cosa devo vedere?"

Non avevo fatto in tempo a inviare il messaggio che mi aveva già spedito un file riguardante il GDR per posta elettronica:
-"Ed è con immenso piacere che nominiamo Nick come vicecapo villaggio del Prato"- Quando lessi quelle parole scoppiai di gioia per lui: diventare vice capo non è affatto facile.
-" I miei più sinceri complimenti Nico, ce l'hai fatta! "
-"Eh eh, modestie a parte, nessuno è più forte di me"
-" A parte Nate u.u "

-" Ah Ah, simpatica, davvero."
-" Lo so, non ringraziarmi ;)"


La conversazione proseguì tranquilla fino all'ora di andare a dormire, viste le ultime nottate decisi di andare a letto prima e la stanchezza era tale che non ci impiegai più di qualche secondo ad addormentarmi.

 
   
 
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