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Autore: bad93    28/03/2015    2 recensioni
La storia è incentrata su Kakashi e Himari, che si rivela essere l'unico spiraglio di luce nel suo cuore colmo di oscurità. Tutto ha inizio quando Kakashi fa parte della squadra di Minato, assieme Rin Nohara e Obito Uchiha. Periodo in cui i due giovani si incontrano. La protagonista è la figlia di Tsunade e Dan, ma fu lasciata alla famiglia materna da quest'ultima appena nata; essa possiede sin dalla nascita un potere molto particolare.
E' un lavoro a quattro mani di bad93 e Samy87, i disegni sono di Samy87.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 27: Primi sospetti.

 


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Kakashi arrivò alla casa che gli aveva dato in prestito l'anziano, amico di suo padre. Quando entrò constatò che aveva fatto bene a rimandare la loro piccola vacanza, quella casa non veniva usata da anni; era tutto impolverato e pieno di ragnatele, inoltre qualche parte in legno andava aggiustata, per fortuna il pavimento era in ottime condizioni, ma non si poteva dire lo stesso per gli scalini della scala che portava al piano di sopra. Iniziò pulendo il piano inferiore, controllando se vi erano cose da sistemare; non si era accorto di quanto quell'abitazione fosse grande; controllò anche tutti gli impianti, e si meravigliò nello scoprire che dopo tutti quegli anni, fossero quasi perfette. Passarono diverse ore e nonostanste fosse solo riuscito a fare la polvere e togliere le ragnatale, dovette fare una pausa, più che altro ordinata dal suo stomaco. Mangiò piuttosto in fretta, poiché voleva almeno terminare di pulire il primo piano in quella notte, doveva tenersi almeno due giorni per eventuali lavori indesiderati, dell'ultimo momento o qualsiasi altro imprevisto non calcolato facendo due conti, gli restavano circa cinque notti per sistemare tutto. Si rimise subito al lavoro, quando terminò, si accorse che erano le due del mattino, tornò a casa distrutto e si mise subito a dormire, senza neanche svestirsi; però prima di accasciarsi sul letto si era ricordato di puntare la sveglia.

L'indomani si alzò, risentiva ancora della sfacchinata della notte precedente, ma non voleva cedere alla stanchezza, o almeno, non fino agli ultimi due giorni della settimana; andò in cucina, dove trovò Himari che gli aveva già preparato la colazione, e ora era intenta a preparagli i due obento.

-Buongiorno.-

-Buongiorno, sei tornato piuttosto tardi stanotte.-

-Te l'avevo detto che non sapevo quando sarei tornato. Credevo dormissi, come hai fatto a sentirmi?-

-Non sei atterrato molto dolcemente, e poi, ho sentito il tuo peso di fianco.-

-Mi spiace, non era mia intenzione svegliarti. -

-Tranquillo, non mi hai svegliata, ero semplicente in dormi-veglia, per questo ti ho sentito. Ma mi sono riaddormentata subito.-

-Capisco. Che ora è?-

-Cinque e mezza.-

-Allora vado a farmi una doccia veloce e poi esco.-

-Potrei sapere dove sei stato?-

-Perchè me lo chiedi?-

-Sei pieno di ragnatele e polvere.-

-Non è che gli alberi siano tanto puliti, sai?-

-In effetti hai ragione. Ah, quando vai in bagno, fai attenzione alla manopola del getto freddo, nella doccia.-

-Perchè?-

-Si è smollato, a te sembra di aprirlo poco, ma non so come, mentre fai la doccia, si apre da solo e alla fine ti ritrovi un getto ghiacciato.-

-Allora gli darò un'occhiata, magari è solo una guarzione.- "Non ho né la voglia né il tempo per mettermi a cambiare l'intero rubinetto. Fortuna che ho programmato i lavori dall'altra parte. Ma queste rotture devono proprio uscire già dall'inizio?" pensò mentre si dirigeva in bagno.

Himari, dal canto suo, continuava a preparare i due obento in cucina e poi iniziò a lavare le stoviglie della colazione; dopo una ventina di minuti il ragazzo tornò da lei.

-Sei riuscito a sistemare il rubinetto?-

-No, mi sono solo fatto una doccia; ci penserò stasera quando torno.- "Accidenti mi tocca cambiare i piani; stanotte mi toccherà rientrare presto. A me non fa molta differenza, l'aggiusterei più avanti, ma lei non è me e non posso di certo lasciarla senza acqua calda."

-Va bene, verso che ora arrivi?-

-Te l'ho spiegato l'altra volta, non lo so. Quindi è inutile che me lo chiedi.-

-Ok. Buona giornata.- gli disse porgendogli i due obento.

-Grazie, altrettanto.- rispose lui, poi uscì di casa.

 

Passò qualche giorno e la storia era sempre la stessa, il rubinetto non era stato ancora riparato e Kakashi continuava a dire che ci avrebbe pensato al ritorno, ma ogni sera era sempre più stanco e si addormentava subito.

"Ultimamente Kakashi è strano, non si è mai comportato così. Magari è stressato per via degli orari massacranti, sarà meglio evitargli rogne. Quasi quasi vado a vedere se qualcuno dei ragazzi non è in missione, così gli chiedo se mi aggiusta il rubinetto, almeno quando torna Kakashi si può riposare." si preparò e uscì, per strada incontrò Kurenai e Shizuka.

-Ciao ragazze. Come mai in giro?-

-Ciao.- la salutarono, - Ci siamo incontrate per caso e stavamo andando a prendere una tazza di tè, tu invece?- chiese Kurenai.

-Io ero uscita per cercare qualcuno dei ragazzi, avrei un favore da chiedergli.-

-Genma è in missione e anche Gai. Che cosa dovevi chiedergli?-

-Se mi aggiusta un rubinetto, si è rotto. Stamattina ne ho parlato con Kakashi e mi ha detto che ci avrebbe pensato lui al ritorno. Però ultimamente torna molto tardi e si alza prestissimo, mi dispiaceva lasciargli quell'incombenza. Così ho pensato che forse non tutti i ragazzi erano in missione e che qualcuno avrebbe potuto farmi il favore.- spiegò lei.

-Asuma è casa, gli dico di raggiungerci alla locanda.- disse la mora.

-Ti ringrazio.-

-Bene allora andiamo tutte e tre a rilassarci!- esclamò la bionda.

Le ragazze andarono alla locanda e ordinarono del tè, poi iniziarono a chiacchierare mentre aspettavano il ragazzo. Passarono un paio d'ore e del Moro non vi era ombra, Kurenai decise di andare a prenderlo personalmente e si allontanò dalle amiche dopo aver ordinato diverse cose da mangiare per tutte e tre, il conto lo avrebbe pagato Asuma come penitenza per non essersi presentato. Le due ragazze rimaste sole presero a parlare della loro scommessa con i rispettivi ragazzi.

-Allora? Kakashi ha fatto qualche mossa?- chiese Shizuka all'amica.

-Dopo l'ultima volta, niente di niente. Anzi è diventato più freddo e scontroso di prima. In più con il nuovo lavoro è sempre stanco, fa degli orari pesantissimi, non posso pretendere che sia pieno di energie e pronto per fare qualsiasi cosa. Genma invece?-

-Niente nemmeno lui. Però lui non ha la scusante del lavoro, semplicemente è uno scansafatiche. A Kakashi potresti concedere delle attenuanti, ma a Genma no!-

-Però è strano.-

-Che cosa?-

-Insomma Genma che fa finta di niente, tuo fratello che dà degli orari simili e Kakashi che non si fa problemi ad accettare senza chiedere un cambio, rientrando ogni notte tardissimo. Non ti sembra sospetto tutto ciò?-

-In effetti, ora che ci penso hai ragione. Magari stanno organizzando qualcosa a nostra insaputa.-

-Può darsi, vista l'ora a cui rientra. Genma ha avuto qualche comportamento strano ultimamente?-

-No nessuno, tutto come al solito. Direi che non sta organizzando nulla di eclatante. Ma dato che Kakashi è sospetto perché non provi a verificare che faccia davvero degli orari così assurdi.-

-Bello idea, la metterò in pratica domani.-

-Ottimo, fammi sapere cosa scopri.-

-Se c'è qualcosa da scoprire.-

Nel frattempo Kurenai tornò dalle amiche accompagnata da Asuma.

-Ciao ragazze.- le salutò svogliatamente quest'ultimo.

-Ciao Asuma.- lo salutò Himari.

-Sei in ritardo lo sai?!- lo riprese Shizuka.

-Lo so mi dispiace, ma non pensavo che ci fosse tanta urgenza. Per che cosa volevate vedermi?-

-Himari avrebbe un favore da chiederti.- gli disse la fidanzata.

-Ah, dimmi pure.-

-Potresti ripararmi un rubinetto? Kakashi ha detto che ci avrebbe pensato lui al ritorno, ma sta facendo degli orari pesantissimi e non i sembrava il caso di stressarlo ulteriormente.-

-Si ho saputo che gli hanno assegnato una nuova mansione. Va bene, allora vengo subito da te, così vedo qual è il problema.-

-Ti ringrazio.-

-Figurati, ma sei sicura che poi Kakashi non si arrrabbia? So che non gli piace molto che si metta il nasio nelle sue faccende.-

-Tranquillo a lui ci penso io. E poi è talmente stanco che non avrà voglia di discutere per un rubinetto.-

-Ok.-

-Allora andiamo?- disse Shizuka.

-Perchè venite anche voi?- chiese il ragazzo.

-Certamente. Perchè, non vuoi che veniamo? Cosa hai in mente di fare?- gli chiese Kurenai arrabbiata.

-Nulla, pensavo che aveste da fare. E poi non ho nulla di perverso in mente, sistemo solo un rubinetto.-

-Io non ho alluso a niente. Hai fatto tutto tu, quindi ci stavi pensando?-

-Certo che no! Ho inteso che alludessi a questo, io non sono uno che ruba le fidanzate agli amici.-

-Nessuno ha detto questo.-

-OK credo sia meglio finirla qua.- cercò di acquietare le acque Himari.

-Himari ha ragione, andiamo a casa a sistemare il rubinetto. Ah grazie Asuma.- disse Shizuka.-

-Perchè mi stai ringraziando?-

-Per averci offerto lo spuntino.- gli spiegò Himari.

-Come scusa?-

-È la tua punizione per averci fatto aspettare così tanto.- disse stizzita Kurenai.

-Ok, ok. Aspettatemi qui.- andò a pagare il conto e tornò dalle ragazze. -Bene possiamo andare.-

 

Il gruppetto si diresse a casa di Kakashi e mentre le ragazze chiaccheravano, Asuma sistemava il rubinetto della doccia. Un'ora dopo aveva terminato, ormai era ora di pranzo, Kurenai e Asuma andarono in un ristorante mentre Shizuka si fermò a fare compagnia a Himari, dato che entrambe erano sole.

-Quindi domani andrai a vedere cosa combina Kakashi?- le chiese l'amica sorseggiando una tazza di té.

-Non credo, penso che andrò oggi. Perchè dovrei rimandare a domani quello che posso fare oggi?-

-Giusto! Fai bene, di sicuro non se lo aspetta.-

-Questo è poco ma sicuro; però è molto furbo, credo che mi scoprirà subito.-

-Io ho un'idea.-

-E sarebbe?-

-Ti accompagno io, invece che pedinarlo, terremo d'occhio i suoi spostamenti.-

-In che modo pensi di farlo? -

-Andremo a trovare Kushina, così vedremo se è lì. Poi a un certo andremo via usando una banale scusa, poi torneremo a controllare quando lui termina il lavoro. Se non c'è vuol dire che dovrebbe essere già a casa, quindi verremo qui e se non lo troveremo vuol dire che sta combinando qualcosa.-

-Ottima idea, non si accorgerà nemmeno che lo stiamo controllando.-

-Visto? Ora preparati che andiamo.-

-OK.-

Le ragazze dieci minuti dopo uscirono dall'abitazione e per strada organizzarono meglio i dettagli del loro piano, raggiunsero l'abitazione di Kushina e si fermarono a chiaccherare quasi tutto il pomeriggio. Andarono via verso le sei dicendo che dovevano fare la spesa chiedendole se le servisse qualcosa, la rossa gli diede una piccola lista ringraziandole della cortesia, dopo di che le due ragazze uscirono. Kakashi era stato lì a osservare per tutto il tempo, poi vide Asuma che passava di lì, il quale lo informò che gli aveva riparato il rubinetto, lui lo ringraziò e poi tornò al suo lavoro. Le ragazze nel frattempo fecero la spesa con calma, inoltre quella sera al negozio c'era una coda lunghissima e probabilmente ci avrebbero messo un'ora per fare le comissioni. Purtroppo questo loro pronostico si rivelò falso, poiché ci misero due ore e quando portarono la spesa a Kushina, trovarono lei e Minato a tavola per la cena. L'Hokage le salutò e le ringraziò del favore, le due ragazze dopo aver salutato si congedarono.

-Se Minato era a casa significa che Kakashi ha finito il suo turno.- constatò Shizuka mentre accompagnava Himari a casa.

-Possibile, ne avremo la certezza come saremo a casa.-

Himari trovò la porta chiusa a chiave, indice che il ragazzo non era ancora tornato, pensò che forse si fosse fermato ancora un po' da Minato, ma quando vide che dopo due ore il ragazzo ancora non rientrava si preoccupò. Chiese notizie ad Asuma, che le disse di averlo nel pomeriggio di sfuggita; passò da Genma appena tornato dalla missione, ma nemmeno lui lo aveva visto; decise di giocare il tutto per tutto e andò da Gai.

-Kakashi? No non lo visto, mi spiace. Gli è successo qualcosa?!-

-No, non credo. Ma il turno di lavoro lo ha terminato da un pezzo e lui non è ancora tornato.-

-Tranquilla, ci penso io a trovarlo. Tu ora vai a casa, nel caso in cui dovesse tornare.-

-Davvero Gai non è necessario, sei appena rientrato da una missione, sarai stanco.-

-Figurati se sono stanco e poi ho tutto domani per rilassarmi. Dammi retta, vai a casa.-

-Va bene, grazie.-

-Tranquilla, lascia fare a me.-

 

Himari, che non aveva nessuna intenzione di essere tenuta all'oscuro, fece finta di rientrare e poi segui Gai, il ragazzo iniziò a cercare l'amico, lo vide uscire da una gioielleria e decise di scoprire cosa combinava. Kakashi si accorse subito di essere seguito da Gai e decise di fare finta di niente, infondo lui non era un pericolo per il suo piano; essendo concentrato su di lui, non si accorse della presenza di Himari. Il terzetto arrivò alla casa motivo delle nottate insonni di Kakashi.

-Gai vieni fuori, lo so che mi stai seguendo da un po'.-

-Ehilà, Kakashi. Che fai bello? È proprio una bella serata non trovi?-

-Non fare finta di essere capitato qui per caso. Perchè mi stavi seguendo?-

-Beh... Himari è venuta da me preoccupata a chiedermi se ti avevo visto. E così...io ho pensato di tranquillizzarla seguendoti. Però puoi stare a lei ho detto di tornare a casa.-

Kakashi sospirò rassegnato, -Che seccatura, non pensavo potesse arrivare a sospettare qualcosa. Beh comunque ho finito quindi sono salvo. Puoi tornare a casa ora, non preoccuparti rientrerò anche io; non serve che fai rapporto a Himari.-

-Ok. Ci vediamo allora.-

-Ciao.-

"Ho corso un brutto rischio, quindi quando lei e Shizuka sono venute a trovare Kushina in realtà era per controllare me. Non pensavo che arrivasse fino a questo punto, dovrò tenerlo in conto per le prossime volte che intendo organizzare qualcosa a sua insaputa.- Kakashi decise di dare un'occhiata per assicurarsi che fosse tutto a posto per l'occasione.

-Gai ti avevo detto di tornartene...-si voltò -Himari...che ci fai tu...qui?-

-Cosa stai facendo Kakashi? Ultimamente ti comportavi in modo strano, rientravi sempre tardi, eri molto stanco. Quando questa sera non ti ho visto rientrare nonostante avessi finito con il lavoro, mi sono preoccupata e ho iniziato a cercarti.-

-Questo succede perchè salti subito alle conclusioni sbagliate senza ragionare prima. Comunque stavo solo organizzando una sorpresa in vista della nostra scommessa. Ormai sei qui per cui tanto vale mostrartela subito.-

-Davvero? Hai fatto tutto questo per me?-

-Certo, per chi sennò? Dai entra.-

 

 

 

Continua...

 

 
  
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