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Autore: HermioneGranger03    29/03/2015    4 recensioni
- Volevo parlarvi di Dominique Delacour. Ogni volta che litiga con la sorella, si consola con lo shopping, e questo andrebbe bene se litigassero una volta ogni tanto, ma ormai litigano 7 volte al giorno e ogni giorno, per cui il centro commerciale è una seconda casa per Domy! Ora, per farla smettere di vivere al centro commerciale, io proporrei o di farle smettere di litigare, -
-Impossibile- si lasciò sfuggire Jamie.
-Oppure, - continuò Rose squadrando male James - di trovarle un fidanzato! –
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Bill/Fleur, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Era una calda mattina di luglio; in casa Weasley-Delacour, dove tutti stavano ancora dormendo, il silenzio regnava sovrano, quando a un certo punto…
-Dominique! Come hai potuto sporcare il mio pigiama di seta firmato?!?- strillò la “soave” voce di Victoire Weasley, infuriata. Dominique, dal tono in parte colpevole e in parte piagnucoloso di una bambina, sebbene avesse già 15 anni, rispose:
-Scusami tanto, Vicky! È solo che volevo provarla, così l’ho messa un attimo, ma poi, aprendo l’armadio con lo specchio, mi sono graffiata e, siccome sanguinavo, mi sono asciugata là sopra…
-TU COSA?!?!?- gridò Victoire.
Louis Weasley, seduto a una sedia girata della cucina, osservava la scena con l’aria perfettamente composta di chi sa già cosa accadrà; d’altronde, quella scena era già successa molte volte: Vicky che si infuriava per motivi idioti, Domy che trovava scuse ancora più idiote, Vicky che aumentava il volume dei decibel… perché, perché gli toccava essere l’unico maschio della casa, e per di più l’unico essere intelligente? Quello era il motivo per cui si rintanava sempre da zia Hermione e zio Ron: i loro figli potevano pur avere la sensibilità da cucchiaino di zio Ron, ma almeno erano intelligenti come la loro mamma! Ovviamente, Domy sospettava una cotta segreta per Rose, ma Louis non si turbava neanche un po’: quella era la prova che la sorella aveva il QI di una boccetta di profumo, pensava. La cosa strana era che a scuola la ammiravano tutti: forse bastava essere belli, per avere fama. E la sorella era bella davvero: aveva i capelli ricci e biondissimi lunghi fino alla vita, gli occhi verde smeraldo e un carattere deciso e forte, anche se troppo schizzinoso: insomma, era esattamente la combinazione perfetta di sangue Weasley e sangue Delacour. Louis non era da meno, a detta dell’intero dormitorio femminile di Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e parte delle Serpeverde del quinto anno; aveva i capelli biondi tendenti al rosso, gli occhi azzurri della madre ed era alto, come zio Percy, zio Ron e suo padre. Non aveva la ragazza, il che faceva aumentare le speranze di molte ragazze, ma non era interessato a trovare una fidanzata: ambiva a prendere bei voti, diplomarsi con lode e trovare un buon lavoro al Ministero; il suo divertimento preferito era lo stare coi ragazzi che studiavano con lui (Charles Macmillan, Hugo Weasley, Albus Potter, Rose Weasley, Lily Potter e Kara Patil), anche se la figlia minore dei Malfoy aveva qualcosa di intrigante: era l’unica Grifondoro della famiglia, era molto carina e timida ed andava anche bene a scuola. Era molto bella; forse…
-Ahi! Brutta idiota! Questa me la paghi! –
Ok, Victoire aveva tirato fuori la bacchetta: era proprio il momento di andare a dividerle, pensò Louis. Avrebbe pensato dopo a Christine Malfoy.
****
Rose Weasley non stava studiando, come aveva detto alla sua fanatica madre, ma stava poltrendo a letto a leggere fanfiction delle Cronache di Narnia sul suo iPhone 6 di ultima generazione : insomma, erano le sei e mezza del mattino! Inoltre, cosa avrebbe dovuto studiare? Era in vacanza! Dopo essersi stufata del regno di Narnia, decise di mettersi a chattare con Sev su Whatsapp; le loro madri dicevano che non potevano avere Facebook, così erano ridotti a quell’app o a messaggiare. I telefoni erano stati i loro regali di compleanno, da parte di nonno Arthur.

Ciao Sev, che fai?
Niente, chatto con Louis: sapevi che Vicky e Domy hanno litigato di nuovo?
No, non lo sapevo, ma tanto non litigano almeno 7 volte al giorno?
Si, qualcosa di simile; ora Vicky è da Teddy.
Ah, che coppia perfetta ^u^; ma scusa, ora Domy dov’è???
Domy è a fare shopping, come sempre.
Ancora?! Ma non ha, tipo, 3 cabine armadio ormai??
Si, ma lo shopping la calma, a quanto pare; e siccome più calma è meglio è non possiamo dire niente!
Si, lo so, ma non è giusto lo stesso!
Lo sooo! Aspetta, ho Mamma alla porta, ci sentiamo!

Rose nascose il cellulare sotto la lampada del comò, si sedette sulla sedia della scrivania e aprì un libro a caso.
– Avanti! – disse.
– Ciao cara, cosa stai studiando? – chiese Hermione.
– Ehm… Pozioni- rispose la ragazza. – Se magari ora uscissi…
– Aspetta! Ti chiederò qualcosa!
Mezz’ora e 50 domande sulla storia delle pozioni dopo, Rose uscì stremata dalla sua stanza, seguita dalla madre che le annunciava un probabile M. A. G. O. in pozioni. Cellulare alla mano, informò Sev del fatto che stava andando da loro; Sev disse che non c’erano problemi, ma Harry e Ginny erano fuori. Meglio, rispose Rose, enigmatica.
**** -Ehi Jamie, sta per arrivare Rose. – comunicò Albus al fratello maggiore.
–E a me che me ne frega? Comunque devo uscire con una. – rispose atono Jamie, ma ad Al non era sfuggito l’uso accorto dell’articolo “una”. Voleva che gli si chiedesse spiegazioni per poter partire in quarta con lui che conquistava una ragazza col suo fascino (o con un filtro d’amore di zio George, più facilmente).
Però, siccome Al era troppo curioso, osò chiedere: - E chi sarebbe quest’ “una”? -.
–Non la conosci mica! Lily mi ha passato il numero. – rispose James, ma era impossibile che Lily passasse numeri ai fratelli o facesse la spalla, era troppo timida: in questo campo non era né Potter né Weasley.
Difatti, comparsa silenziosamente dalla porta, la ragazza ribatté arrossendo:
- Non te l’ho passato, Jamie! È una mia cara amica, così, siccome è Nata Babbana, le ho detto di comprarsi un cellulare; lei l’ha fatto, io le ho chiesto il numero e tu me l’hai preso dalla rubrica. E ti vorrei far notare che non te l’ho ancora fatta pagare perché sono pacifista, non debole; sono migliore di te in certe cose! – concluse. Severus, allora, pensò bene di provare a fare la fatidica domanda:
- Ma chi È?? – sbottò.
–Ma è ovvio; - dissero Lily e James - Christine Malfoy! -.
Albus fece rapido un collegamento: - Christine Malfoy? Come la sorella del mio migliore amico? -.
–Nooo, un’altra Christine Malfoy sorella di un altro Scorpius Malfoy; ma secondo te?!? – rispose ironico James Sirius.
– Oh, Sir, sei così divertente che ho dimenticato di ridere! – commentò una voce familiare alle loro spalle.
Capelli rossi sciolti fino alle spalle, una maglietta dei Cannoni di Chudley stinta, jeans e sneakers: Rose Weasley era arrivata. E doveva aver sentito tutto, perché stava ridendo sotto sotto, probabilmente al pensiero di James Potter e la minuscola Christine Malfoy assieme.
–Rosie!!!- Lily le corse incontro e la abbracciò fortissimo, d’altronde erano mesi che non si vedevano! Albus, invece, si limitò a un vivace -Ciao, Rose! – e ad un abbraccio piccolo; giudicava le reazioni della sorella un po’ eccessive, ma solo un po’.
Comunque, Lily adorava la cugina più di qualunque altro, lì in casa Potter; a scanso di equivoci, anche Sev le voleva un mondo di bene, perché avevano praticamente gli stessi gusti, tranne per la squadra di Quidditch (come si poteva tenere per i Cannoni? Il Puddlemere United era molto meglio!); comunque, stando attenti a non deviare mai in zona Quidditch tranne che per allenarsi, andavano molto d’accordo.
–Allora, di cosa ci dovevi parlare senza mamma o papà? – chiese Lily.
– Aspetta, come lo sai? Lei l’aveva scritto solo a me, e io non ve l’ho detto! – obiettò Albus.
– Ma fammi il piacere! 1234 non è una gran password, sai? – disse Lily. Rosie interruppe i due dicendo:
- Volevo parlarvi di Dominique Delacour. Ogni volta che litiga con la sorella, si consola con lo shopping, e questo andrebbe bene se litigassero una volta ogni tanto, ma ormai litigano 7 volte al giorno e ogni giorno, per cui il centro commerciale è una seconda casa per Domy! Ora, per farla smettere di vivere al centro commerciale, io proporrei o di farle smettere di litigare,
-Impossibile- si lasciò sfuggire Jamie.
-Oppure, - continuò Rose squadrando male James - di trovarle un fidanzato!
 


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