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Autore: Em_    31/03/2015    5 recensioni
Elena Gilbert è una specializzanda in chirurgia del primo anno. Suo padre è il primario e anche sua madre lavora lì.
Qui ritrova i suoi vecchi compagni e amici e scopre con gioia che saranno i suoi nuovi colleghi.
Tutto sembra andare bene finché, la sera del ricevimento per i nuovi arrivati, compare qualcuno dal passato di Stefan ed Elena.
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Dal testo: «Ehi, Stefan? Terra chiama Stefan!» gli dico ridacchiando.
Lui sposta lo sguardo più in là e non mi guarda. «Damon.» dice freddo.
«Ciao fratellino.» risponde sarcastico l’uomo.
Aspetta, cosa? Quel Damon? Il fratello che se n’è andato quando avevamo dieci anni? Che cavolo ci fa qui? Non si fa vedere da sedici anni ed ora si presenta nel nostro luogo di lavoro?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1. Il primo giorno

 

Mi giro di scatto verso l’uomo che deve essere Damon Salvatore, è alto, vestito elegantissimo, ed anche nel buio della notte riesco a scorgere i suoi occhi di ghiaccio. Ho un vago ricordo di lui di quando ero bambina, non è poi cambiato molto, ha solo qualche ruga vicino agli occhi e i capelli più lunghi.

«Ah, Elena! Sei cresciuta!» mi dice sarcastico.

Stefan si avvicina e mi afferra piano un fianco «Lasciala in pace.» ringhia.

«Calma, Stef. Non ho fatto niente.» risponde, sempre con un tono da presa in giro.

Decido di svignarmela e lasciarli soli, non mi voglio assolutamente immischiare nei loro affari e oltretutto Damon mi mette in agitazione, ha sempre avuto questo strano effetto su di me.

 

La sveglia trilla alle sei e un quarto, troppo presto per i miei gusti, mi giro a spegnerla e mi sollevo piano dal letto. Sbadigliando sposto le tende dalla finestra in modo da lasciar entrare quella poca luce che c’è e mi dirigo subito in cucina. Sono sola, i miei dormono ancora “beati loro” sospiro, mi preparo un cappuccino veloce con due fette di pane e burro d’arachidi. Ritorno di sopra facendo meno rumore possibile e mi infilo maglietta corta e jeans grigi, decido di non truccarmi, sono troppo stanca per farlo e finirei per mettermi la matita sulle guance invece che sugli occhi. 

Entro nello spogliatoio degli specializzandi del primo anno, lo conoscevo già ovviamente, ci ero stata un sacco di volte quando accompagnavo papà al lavoro. Con piacere vedo che Bonnie, Stefan e Caroline sono arrivati e corro a salutarli.

«Ehi ragazzi!» li saluto con la mano.

«Elena! Buon primo giorno!» mi dice super entusiasta la mia amica bionda.

Ci mettiamo il camice, afferriamo lo stetoscopio e aspettiamo che un superiore venga a prenderci per darci istruzioni. Stranamente mi sento a mio agio, sono cresciuta in questo ospedale, è vero, ma è la prima volta che ci metto piede da medico. Finalmente arriva qualcuno a chiamarci, è un chirurgo nuovo, non l’ho mai visto, è alto con un filo di barba e occhi verdi, da come si atteggia è sicuramente un neurochirurgo.

«Forza ragazzini, muovetevi. Inizia il giro tra due minuti.» tutti ci alziamo e lo seguiamo «Io sono il dottor Klaus Mikaelson, sono il nuovo primario di neurochirurgia.» 

Arriviamo davanti ad altri tre medici, una è mia madre. «Io sono la dottoressa Miranda Gilbert chirurgo pediatrico.» si presenta.

L’altro lo conosco «Alaric Saltzman, chirurgo d’urgenza.» si presenta.

«Elijah Mikaelson, chirurgo generale.» probabilmente era parente dell’altro dottor Mikaelson.

«Abbiamo anche un nuovo chirurgo di cardio, arriverà nel pomeriggio.» spiega mia madre «Ora vi assegneremo agli specializzandi più anziani e inizierete il vostro giro. Buona giornata.»

Stefan, Caroline, Bonnie ed io finiamo con lo stesso responsabile, un certo dottor Nox, uno specializzando del quarto anno. Ci assegna un paziente ricoverato nel reparto di chirurgia generale, ci lascia da soli con lui dicendo solo di fare la diagnosi e poi chiamarlo. Restiamo un po’ sorpresi dal suo comportamento ma non ci facciamo abbattere.

«Sono la dottoressa Forbes, che cosa non va?» chiede Caroline gentilmente.

«Ho dei forti dolori alla pancia che si estendono fino al fianco, sono iniziati stamattina…» spiega l’uomo.

«Bene, le daremo qualcosa per il dolore e lascerò che la dottoressa Gilbert la visiti.» 

Io? «Ehm, sì certo.» Inizio a visitare il signore mentre Stefan e Bonnie scrivono tutto ciò che gli riferisco.

«Appendicite!» grida Bonnie, forse leggermente troppo contenta.

«Oh mio dio, devo essere operato?» domanda lui scioccato.

«Non si preoccupi, è una procedura relativamente semplice.» lo rassicuro fulminando Bonnie con lo sguardo.

Usciamo dalla stanza tutti e quattro felici di aver portato a termine la nostra prima visita, dovevamo cercare Nox per informarlo, ma non rispondeva al cerca persone di nessuno di noi, “ottimo, ci mancava solo un responsabile idiota” penso sbuffando. Ce ne andiamo in caffetteria ad aspettare una qualche sorta di risposta dal nostro superiore, noto che Stefan è assente, è perso nei suoi pensieri e inevitabilmente il mio subconscio va alla sera precedente. Aveva appena rivisto suo fratello dopo un sacco di anni, non so che cosa si siano detti, ma qualcosa sotto deve esserci di sicuro. Freno la voglia che ho di chiedergli cosa sia successo dopo che me ne sono andata, non è il caso di distrarlo ancora di più visto che è il nostro primo giorno e che abbiamo a che fare con vite umane.

Dopo circa un’ora vediamo Nox ricomparire magicamente, sembra arrabbiato anche se non ne capisco il motivo. «Quanto siete idioti da uno a dieci? Lo sapete che l’appendice di quell’uomo si è perforata e lo dobbiamo operare d’urgenza?!» ci urla.

«Veramente noi l’abbiamo chiamata per più di mezz’ora.» interviene Caroline infastidita.

«Tu, biondina, sei fuori. Dottoressa capelli corti vieni con me.» dice a Bonnie.

Lei lo segue senza battere ciglio mentre noi rimaniamo lì impalati a cercare di decifrare il comportamento bizzarro del nostro responsabile. Sapevo che ci saremmo spesso presi la colpa per cose che non avevamo commesso ma non credevo in questa maniera. Prendo Caroline e Stefan per mano e li trascino nella galleria della sala operatoria, non c’è quasi nessuno, in fondo si tratta solo di un’appendicectomia, non è un intervento chissà che esaltante. 

«Ragazze! Ma è Bonnie!» dice Stefan indicando uno dei medici intorno al tavolo.

«E’ vero! E quello non è tuo padre, Elena?» chiede Caroline senza distogliere lo sguardo.

«Sì, è lui. Strano che non operi Nox…» faccio notare.

«Si sarà preso una strigliata dal primario!» afferma la mia amica ridendo.

Per fortuna l’intervento si conclude per il meglio, papà è straordinario con il bisturi anche se si tratta di un intervento banale come questo, spero di aver ereditato anche solo la metà del suo talento.

 

La giornata scorre tranquilla, Nox ci ha di nuovo mollati per andare dio solo sa dove. Siamo in pronto soccorso e ci destreggiamo tra fasciature e punti di sutura, cose semplici che sappiamo fare ormai alla perfezione. Sono impegnata a cucire il polso di una ragazzina quando sento il dottor Saltzman che ci chiama, chiedo gentilmente ad un’infermiera di finire per me e raggiungo i miei colleghi.

«Dottore, abbiamo fatto qualcosa di sbagliato?» domando curiosa.

«No, è arrivato il nuovo cardiochirurgo.» mi risponde.

Usciamo appena dal pronto soccorso e ciò che vedo mi sembra irreale, no davvero non può essere.

«Salve, matricole. Sono il dottor Damon Salvatore, cardiochirurgo.» dice con aria divertita.

Punto lo sguardo su Stefan, sta fissando il pavimento e non sembra sorpreso della sua presenza qui, probabilmente ne avevano già parlato ieri.

«Stef, ma quello è tuo fratello?» chiede Caroline sottovoce.

Lui annuisce e mi guarda disperato. Tutto ciò non porterà a nulla di buono, ne sono certa.

 

Angolo autrice
Ciao!
Allora, ecco qui il primo capitolo.
E’ il primo giorno di lavoro per i nostri quattro specializzandi e si ritrovano un superiore un po’ cretino (Nox). Vi starà antipatico dall’inizio alla fine questo è poco ma sicuro ahahah! La nostra Bonnie viene scelta per partecipare all’intervento del paziente che avevano in cura e ad operare è Grayson, visto che Nox era sparito nel nulla. La giornata si conclude in un modo che nessuno di loro si aspettava: Damon Salvatore è il nuovo cardiochirurgo. Da qui partirà tutta la storia.
Vi do un consiglio: fate sempre attenzione ai dettagli, non fatevi sfuggire nulla perché sono tutti indizi ;)
 
Volevo ringraziare chi ha aggiunto la fan fiction tra le seguite e soprattutto le due ragazze che mi hanno recensito invogliandomi a continuare! Quindi grazie di cuore!
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto! Aspetto i vostri commenti con ansia :)
 
Un abbraccio e al prossimo capitolo!
Anna
   
 
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