The
Golden Girl {pt. 2}
Capitolo
3 - Benvenuta nel club dei Vincitori
La
sveglia sul comodino segna le tre e io ho perso il conto di quante
volte mi
sono girata e rigirata nel letto. Un raggio di luce filtra a
intermittenza
dalle tende del finestrino che si sono leggermente spostate e che io
non ho
voglia di chiudere. So che dovrei dormire visto che domani
sarà l'ennesima
giornata stancante ma ho così tante domande che mi vorticano
nella testa che
staccare il cervello mi sembra impossibile. Essere nel Distretto
Quattro ha
fatto tornare molti pensieri che pensavo di aver chiuso in un angolo
della mia
mente dove mi proibivo di tornare. Non riesco ancora completamente a
smettere
di pensare a Sam. Sono passati più di sei mesi dalla sua
morte ma ogni tanto, quando
permetto ai miei pensieri di vagare, loro tornano da lui. La notte mi
capita di
sognarlo, non solo la sua morte, ma anche i momenti belli che abbiamo
passato
insieme. Non capisco se sono ossessionata da lui, da quello che sarebbe
potuto
essere e dal rimorso di essermi fatta scivolare tra le dita la
possibilità di
salvarlo o se ad un certo punto il nostro rapporto basato su 'io ti
piaccio, tu
mi piaci, divertiamoci' sia diventato qualcosa di più.
Mi
chiedo se ero innamorata di lui. Ci si può innamorare
così in fretta di
qualcuno? So che molti mi direbbero che alla mia età
è normale innamorarsi
facilmente, ma a me non è mai successo. Non mi sono mai
innamorata di nessuno,
non ho termini di paragone. Sapevo così poco di lui eppure
questo non sembrava
un problema. Il fatto che penso così spesso a lui significa
che lo amavo e non
l'ho ancora dimenticato o soltanto che mi sono attaccata in modo
morboso al suo
ricordo? E se anche fossi stata innamorata di lui, Sam provava lo
stesso per
me? Non mi ha mai dato segnali in questo senso, a parte quella volta
sul tetto,
quando mi ha detto che non avrebbe voluto vincere per poi passare la
vita a
chiedersi come sarebbe potuta andare tra di noi, che poi è
quello che sta
succedendo a me adesso. Era una dichiarazione o solo un momento di
malumore
prima di entrare nell'arena?
Ci
sono tutte queste domande che mi ballano in testa e mi tolgono il
sonno, ma
credo che non avrò mai una risposta. Chissà se
Sam si è mai confidato con
Finnick, dopotutto era il suo Mentore e il suo amico di una vita. Ma
non posso
chiedere a Finnick di Sam dopo quello che è successo tra
noi. E anche questo,
che significato ha avuto? Sono stata con Finnick perché mi
ricordava Sam o
perché sto lentamente smettendo di pensare a lui? So che
è normale che una
ragazza della mia età abbia problemi di cuore e faccia
qualche casino con i
ragazzi ma nella mia vita non c'è più niente di
normale, anche se ci provo,
l'esperienza dell'arena ha cambiato tutto, anche la percezione delle
cose più ordinarie
come prendersi una cotta per un ragazzo.
E
non ho nessuno con cui parlare di tutto questo. Ariel mi sta accanto e
so che
posso parlare di tutto con lei, ma la sensazione che ho avuto quando ho
baciato
Finnick è giusta, quando passi quello che abbiamo passato
noi ti sembra che
nessun altro possa capire cosa senti, a parte quelli che hanno subito
la stessa
cosa. Potrei parlarne con Ruby ma lei per ora è lontana e
poi avrà così tante
cose a cui pensare col matrimonio alle porte che non voglio assillarla
con i
miei dubbi. Di solito sarei andata da Sapphire e so che lui avrebbe
trovato le
parole giuste, ma dopo il nostro litigio non mi va di parlare con lui.
Ho paura
che pensi davvero le cose che mi ha detto e che mi sono affezionata a
lui senza
che la cosa fosse reciproca.
Calcio
via le coperte e mi alzo. A casa quando ho gli incubi o non riesco a
dormire
suono il piano, è l'unica cosa che riesce a calmarmi almeno
un po'. Qui
naturalmente non abbiamo un piano, ma Amarillis ha fatto mettere una
tastiera
nella sala della tv, nel caso avessi avuto voglia di suonare qualcosa.
Lì per lì
ho pensato fosse un pensiero carino ma che non avrei mai avuto il tempo
di
suonare visto il nostro programma incalzante, ma sta notte le sono
davvero
grata per la sua idea. Inizio a suonare lasciandomi trasportare dai
pensieri,
che inevitabilmente convergono tutti su Sam.
A hundred days have made me older
Since the last time that I saw your pretty face
A thousand lies have made me colder
And I don't think I can look at this the same
But all the miles that separate
Disappear
now when I'm dreaming of your face
Anche
se è passato tanto tempo non riesco a smettere di pensare a
lui. La mia vita mi
sembra un accumularsi di bugie e di sorrisi finti per le telecamere e
non so se
riuscirò più ad essere la ragazza che Sam ha
conosciuto. Forse tornerò ad
essere quella persona solo quando sarò con lui nei miei
sogni.
I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight it's only you and me
The miles just keep rollin'
As the people leave their way to say hello
I've heard this life is overrated
But
I hope that it gets better as we go
Quando
siamo ragazzini e ci parlano dei Giochi e dei Vincitori tutto sembra
così bello,
ti viene voglia di entrare a far parte di questo gruppo esclusivo, di
questa
vita perfetta. Ma nessuno ti dice che per ottenere tutto questo devi
passare
dall'arena e ciò che questo comporta. Ne esci distrutto e
puoi solo sperare che
col tempo le cose vadano meglio. Puoi solo sperare di diventare
più bravo a
mentire e fingere che tutto vada bene, ma sai che la vita che avresti
davvero
voluto avere la troverai solo quando chiudi gli occhi e stacchi la
spina dalla
realtà.
I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And
tonight boy it's only you and me
So
che per quanto io mi sforzi di fingere che vada tutto bene e che ho
superato la
morte di Sam in realtà non è così,
forse non la supererò mai. Mi porterò sempre
dietro il suo ricordo, il suo sorriso da stronzo e i suoi occhi blu.
Anche se
pensare a lui mi fa male, non voglio essere una di quelli che
dimenticano solo
per smettere di soffrire, sento che l'aver incontrato Sam mi ha in
qualche modo
cambiata in positivo, fatta crescere, e non voglio dimenticare tutto
questo.
Everything I know and anywhere I go
It gets hard but it won't take away my love
And when the last one falls, when it's all said
and
done
It gets hard but it won't take away my love
I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And
tonight boy it's only you and me
Quando
la sveglia suona io sono già pronta per andare a fare
colazione. Non ho dormito
molto, ma dopo aver suonato sono almeno riuscita a riposare un po'. Non
mi era
mai capitato di essere la prima a sedermi al tavolo della colazione, ma
questa
calma non mi dispiace. Oggi visiteremo il Distretto Tre e non posso
fare a meno
di pensare che finalmente il Tour sta per finire. Ci sono stati momenti
in cui
i minuti mi sembravano durare ore e momenti in cui il tempo
è volato via, ma
finalmente stiamo per mettere la parola fine a questa tortura in
diretta tv.
Amarillis viene a prendersi del pane tostato con la marmellata e del
caffè per
poi correre via a controllare che stiamo rispettando la tabella di
marcia. Poco
dopo entra Sapphire, con ancora addosso una delle sue vestaglie di
broccato.
"Buongiorno,
come mai già in piedi?" mi chiede con un'espressione
sorpresa mentre si
siede e si versa del tè.
"Mi
hai chiesto di essere più professionale e sto provando ad
esserlo"
rispondo, senza riuscire ad evitare che la mia voce abbia un tono a
metà tra
l'acido e l'offeso. Lui sospira.
"Stella,
ascolta, riguardo quello che ti ho detto ieri sera..."
"Avevi
ragione" lo interrompo prima che posso continuare. "Mi sono
comportata in maniera irresponsabile e infantile, ti chiedo scusa. Non
accadrà più"
sentenzio per poi alzarmi e portarmi dietro un'ultima fetta di pane
imburrato.
"Ne
possiamo parlare?" mi chiede, ma io evito il suo sguardo.
"Devo
raggiungere i miei Preparatori adesso" gli dico mentre lo supero e mi
avvio al trucco.
Dopo
che la mia faccia e i miei capelli sono tornati ad essere presentabili
vado da
Ganymedes per scoprire cosa indosserò oggi.
"Che
è successo tra te e Sapphire?" mi chiede subito dopo avermi
salutata con
un bacio sulla guancia.
"Niente"
rispondo, forse un po' troppo in fretta. "Abbiamo solo avuto un
confronto
un po' acceso, tutto qui. Come l'hai saputo?"
"Amarillis
vi ha sentiti urlare ieri sera" mi risponde semplicemente, per poi
tornare
all'attacco. "Perché avete litigato?"
"Quindi
tu e Amarillis parlate anche di cose che non riguardano strettamente il
lavoro
finalmente?" gli chiedo con un sorrisetto, cercando di sviare il
discorso.
"Cosa
vorresti insinuare con quella faccia?" mi risponde mentre armeggia con
tutta la roba che si è portato dietro.
"Io
non insinuo niente. Sono solo contenta che facciate progressi, quella
poverina
ti corteggia praticamente da quando è iniziato il Tour..."
"Da
molto di più, veramente" precisa con uno sbuffo.
"Non
mi dire che non ti piace!"
"Non
è quello... È che ha questo difetto, sai... Non
la smette mai di parlare..."
ridacchia mentre io gli tiro un cuscino del divanetto su cui sono
seduta.
"Gany,
dai, non è carino!" lo riprendo, ma sto ridendo anch'io. "Ci
sono
vari modi per farla smettere di parlare..."
"Devo
comunque sopportarla per le restanti venti ore del giorno... Quella
parla anche
mentre dorme, una cosa assurda..." si lamenta sbuffando.
"Punto
uno: impegnati per più di quattro ore. Punto due: tu come
fai a sapere che
parla nel sonno?" gli domando andandogli vicino per lanciargli
un'occhiata
indagatrice.
"Credo
che abbiamo chiacchierato abbastanza, mettiamoci al lavoro" mi risponde
con un tono che non ammette repliche e che sancisce la fine del momento
gossip.
Tira fuori un vestito interamente ricoperto di pagliuzze dorate lungo
fino a
metà coscia e con le maniche corte. Ha lo scollo tondo e e
niente scollatura,
solo una zip che va dalla vita al collo e che Ganymedes chiude. Poi mi
mette
una cintura intrecciata nera e mi fa salire su dei sandali sempre di
pelle nera
alti ma stabili.
"Che
te ne pare?" mi chiede dopo avermi portata davanti lo specchio.
"È
diverso dagli altri che mi hai fatto mettere finora... Molto...
Coprente"
concludo scherzando sull'ultima parola.
"Nel
Distretto Tre sono quasi tutti dei secchioni genialoidi non vogliamo
che sembri
una top model ad un convegno di scienziati. Più che con la
tua bellezza, dovrai
conquistarli con il tuo cervello."
"Sono
spacciata allora" sentenzio seria facendolo ridere.
"Con
Amarillis abbiamo pensato che un look più sobrio ti avrebbe
aiutato" mi
dice mentre cerca di restare serio.
"Ah
e l'avete deciso durante le vostre quattro ore quotidiane di acrobazie
o fate
delle riunioni apposite?"
"Ok,
sei pronta, vai pure a rilassarti!" mi dice spingendomi fuori per
evitare
di rispondermi.
"Guarda
che non finisce qui!" esclamo stizzita alla porta che mi ha chiuso in
faccia, per poi andare a vedere se è rimasto ancora un po'
di caffè.
Questa
volta sono riuscita a scendere dal treno senza bisogno di aiuto e senza
la
paura di restare seminuda al minimo movimento. Siccome non mi va di
parlare con
Sapphire, tacchetto fino ad Amarillis e la prendo sottobraccio.
"Allora,
che tipi sono i Mentori del Tre?"
"Sono...
Un po' strani" mi risponde con una smorfia che mi fa capire che non sia
particolarmente felice di essere qui. "Wiress vive nel suo mondo, da
che
ti sta parlando a che non sai più a che pensa. Beetee invece
è più normale,
anche se è strano anche lui" conclude mentre io credo di
essere più perplessa
di prima.
La
cerimonia al Palazzo di Giustizia non dura molto, per fortuna. Il
Sindaco fa un
discorso conciso e poi mi passa il microfono. Sbircio qualcosa dai
cartoncini e
poi faccio un elogio dei Tributi, spendendo qualche parola in
più sulla
ragazza, che è riuscita ad arrivare quasi alla fine e mi
è sempre sembrata in
gamba. Dopo la cerimonia andiamo a casa del Sindaco, dove è
stato allestito un
buffet su cui mi fiondo subito, ben felice di non avere un vestito
attillato
con cui posso a mala pena respirare, per una volta. Il Sindaco parla
senza
sosta delle ultime innovazioni tecnologiche del Distretto con chiunque
gli
capiti a tiro e se per i primi dieci minuti risulta interessante, alla
lunga
non riesco più a trattenere gli sbadigli e vado ad isolarmi
su un divano,
portandomi dietro una scorta di cibo. Noto Wiress fissarmi con
disprezzo, come
d'altronde ha fatto da quando sono arrivata. Credo che, dal momento che
la
ragazza è stata uccisa dal gruppo dei Favoriti, ritenga in
qualche modo
responsabile anche me, nonostante io stessa abbia rischiato di essere
uccisa da
loro varie volte. Ha ragione Amarillis, qui sono tutti un po' strani.
Geniali,
certo, ma strani.
"Non
te la prendere, non ce l'ha davvero con te. Era solo molto affezionata
a quella
ragazza e non l'ha ancora superata" mi spiega Beetee mentre si siede
accanto a me e mi porge un bicchiere pieno di un liquido colorato, che
io
accetto con un sorriso.
"Immagino
che fare il Mentore non sia facile" rispondo, pensando che presto
toccherà
a me vedere almeno uno dei miei due Tributi morire.
"Credo
che tu lo scoprirai presto" mi dice semplicemente, mentre io bevo un
sorso
e un sapore fruttato mi invade la bocca.
"Sia
tu che Wiress avete vinto i Giochi praticamente senza usare la
violenza, vero?
Con le vostre invenzioni..." gli chiedo per cambiare argomento.
"Forse
potrebbe essere giusto dire che non abbiamo usato la violenza, ma
abbiamo
comunque causato la morte di molte persone, quindi, come puoi vedere,
non
cambia poi molto" mi risponde con la sua voce pacata e che sembra avere
sempre una nota enigmatica. Restiamo un altro po' a chiacchierare e mi
parla
delle sue invenzioni mentre io gli parlo della mia carriera appena
iniziata e
del mio trasferimento al Villaggio dei Vincitori. Da quello che leggo
tra le
righe, anche Beetee è uno degli 'amici' di Snow e si occupa
di vari progetti
per il governo. Immagino la sua disponibilità non sia stata
proprio chiesta
gentilmente, come a tutti gli altri del resto.
Dopo
cena sono andati tutti a riposare e io sono rimasta da sola nello
scompartimento con la tv, stravaccata sul divano a fare zapping tra i
vari
programmi inutili di Capitol City. Mi sono fermata sulla puntata di una
soap
opera e sto iniziando a capirci qualcosa, quando Sapphire viene a
sedersi
accanto a me. "Possiamo parlare?" mi chiede con aria sconsolata e io
spengo la televisione e mi raddrizzo.
"Mi
dispiace per quello che ti ho detto ieri. Ma non l'ho fatto per
mantenere le
distanze o perché ti vedo solo come una collega di lavoro,
come hai capito tu.
Anzi, tutto il contrario" inizia e io mi limito ad ascoltarlo in
silenzio.
"Da quando ci conosciamo io mi sono affezionato a te, sei diventata
come
una figlia ormai, anche se lo nascondo perché non so se per
te vada bene,
ecco" conclude, imbarazzato e senza guardarmi. Io mi sporgo verso di
lui e
lo abbraccio.
"Anch'io
ti voglio bene, Sapphire" gli dico mentre lui ricambia il mio abbraccio
e
mi sembra che qualcosa che si era rotto dentro di me vada di nuovo al
suo
posto.
"D'ora
in poi prima di uscire con un ragazzo mi devi chiedere il permesso,
chiaro?!" mi domanda con quella che temo sia una nota di
serietà nella
voce.
"Chiaro"
rispondo ridacchiando e abbracciandolo di nuovo. Mi erano mancati gli
abbracci
di Sapphire e mi era mancato parlare con lui. Anche se il nostro
litigio è durato
solo un giorno, mi è sembrato molto di più. Non
mi ero resa conto di quanto
quello che all'inizio era solo il mio Mentore fosse diventato
importante per
me.
"Svegliati!
Non posso credere che dopo undici Distretti tu non ti sia ancora
abituata ai
nostri orari!" mi urla Sapphire dal corridoio e io mi metto il cuscino
sulla testa. Mi era mancato essere svegliata da lui, ma non potrebbe
farlo in
modo più delicato?
Praticamente
continuo a dormire durante la preparazione estetica e appena arrivo da
Ganymedes mi riempio subito una tazza di caffè. Lui mi
mostra orgoglioso la sua
creazione. È un vestito, o meglio una specie di guaina, di
un tessuto leggero e
lucido che riflette la luce ed emana riflessi dorati. L'unica spallina
scende
sul braccio in una specie di drappeggio che si muove al minimo
movimento. Ganymedes
mi aiuta a metterlo e devo dire che l'effetto non è niente
male, se non fosse
per il fatto che è incredibilmente aderente.
"Ecco
qua, una dea" esclama felice del risultato mentre io provo a camminare.
"È la nostra giornata più importante, il Due
è da sempre il nostro primo
rivale, il Distretto più favorito di tutti, quello in
rapporti migliori con la
Capitale, quello con più Vincitori. E tu li hai battuti" mi
spiega con un
sorriso compiaciuto. "Niente discorsi sentimentali oggi, loro amano
già i
Giochi, parla della tua vittoria e di quanto hanno combattuto bene i
loro
Tributi, ok? È così che si conquista il Distretto
Due" mi consiglia mentre
Amarillis irrompe nella stanza.
"Sei
perfetta!" esclama entusiasta battendo le mani e saltellando in giro
per guardarmi
da diverse angolature. "Ti ammireranno tutti, sembri proprio una
Vincitrice!" aggiunge per poi andare a congratularsi con Ganymedes. Io
ne
approfitto per andare da Sapphire e vedere se c'è ancora
qualcosa da mangiare.
"Ganymedes
ha dato il meglio di sé" mi accoglie, facendomi fare un giro
e il
drappeggio vortica attorno al mio braccio.
"Sembrate
tutti molto carichi oggi..."
"Il
Due è il nostro rivale diretto e tu hai ucciso entrambi i
loro Tributi, li hai
sconfitti su tutti i fronti, sei la Vincitrice perfetta per questa
tappa del
Tour" mi spiega e non posso fare a meno di notare che anche lui
è di buon
umore.
"Chi
conoscerò dei Vincitori, come sono?" gli chiedo per
prepararmi ad
affrontare questa giornata.
"Lyme
è in gamba, meno fanatica degli altri. Non meno letale
certo, ma è una brava
persona. Enobaria è una specie di animale da guerra, stalle
alla larga, ti
conviene."
"È
vera quella cosa sui suoi denti...?"
"Verissima
e ne va anche parecchio orgogliosa se vuoi saperlo. Brutus è
un fanatico dei Giochi
e un imbecille pieno di sé, il tipico Vincitore del
Distretto Due. Cerca di
mantenere un profilo basso il più possibile, ci penseremo
noi ad
elogiarti" mi consiglia e io credo che sta volta farò bene a
dargli
ascolto, a giudicare da come parla Sapphire non stiamo andando tra
gente molto
amichevole.
Che
nel Due tengono molto agli Hunger Games lo capisco già dal
palco che è stato
allestito al palazzo di Giustizia e dal rinfresco organizzato per sta
sera. Di
sicuro non gli va a genio aver perso, ma si impegnano per organizzare
una
celebrazione in grande stile comunque. Il Sindaco spende parole di
elogio per
la Capitale, per me e per i Tributi morti e quando è il mio
turno non so bene
che dire, quindi cerco di tenere a mente il consiglio di Ganymedes.
"Oggi
ricordiamo i Tributi del Distretto Due, Lydia e Maximus, che si sono
battuti
fino alla fine, con forza e con coraggio. Non sono stati avversari
facili da
battere, erano degli ottimi combattenti e hanno dato il meglio di loro.
E
questo conta più della vittoria o della corona. Hanno
onorato il loro Distretto
e sono morti combattendo e questo vale più di qualunque
vittoria, perché non c'è
vittoria migliore di questa."
Non
so da dove mi siano uscite queste parole ma mi sembra che il pubblico
le abbia
apprezzate. Ci trasferiamo nel giardino dietro casa del Sindaco per
prendere
parte alla cena organizzata per noi. Lyme si congratula con me per la
vittoria
e vedo lei e Sapphire chiacchierare per tutta la sera, deduco siano
amici. Mi
avvicino alla zona bar e do un'occhiata in giro, giusto per inquadrare
meglio
la gente attorno a me. Il Sindaco ha invitato anche dei personaggi in
vista del
Distretto con le loro famiglie. Il mio sguardo si posa su Enobaria e
lei mi
rivolge un sorriso macabro che scopre i suoi denti appuntiti, mi
ricordano le
zanne di quel giaguaro nell'arena. Cerco di assumere un'aria spavalda
ma credo
che il massimo che riesco ad ottenere sia un'espressione disgustata.
Mentre sto
cercando di capire se Sapphire si accorgerebbe che ordino un drink
alcolico,
Brutus viene accanto a me.
"Immagino
di doverti fare le congratulazioni" mi dice mentre ordina per entrambi
e
sono abbastanza sicura che non sarà succo di frutta.
"Puoi
anche non dirmi nulla e io dal tuo silenzio capirò quanto ti
rode aver
perso" rispondo col mio miglior sorriso beffardo mentre accetto il
drink e
ne bevo un sorso. Penso che un paio di questi metterebbero a dura prova
anche
Haymitch Abernathy.
"Atteggiati
pure a Favorita, ma lasciatelo dire da uno che se ne intende: non hai
la stoffa."
"Tu
dici? Mi pare di aver ucciso cinque Tributi nell'arena."
"Ammirevole.
Sai quanti ne ho uccisi io? Quindici."
"Quello
perché tu sei un animale."
"Curioso,
Odair dice lo stesso di te" mi risponde con un ghigno. Io credo di
essere
arrossita un attimo ma con questo drink potrebbe anche essere a causa
dell'alcol.
"Credo
non lo saprai mai, non sei esattamente il mio tipo. A me piacciono con
ancora i
capelli in testa" gli rispondo per le rime. Lui ghigna e svuota
metà del
suo bicchiere in un paio di sorsi.
"Io
sarò anche un animale ma tu sei una ragazzina che ha vinto
solo perché ha avuto
fortuna e uno come Sapphire a guardarle le spalle."
"Te
lo dimostro quando vuoi che sono in grado di metterti al tappeto"
rispondo
imitando il suo gesto e cercando di non piangere quando l'alcol mi
brucia la
gola.
"Non
fare promesse che non puoi mantenere."
"Non
lanciare sfide di cui ti potresti pentire" gli dico per poi
allontanarmi
prima di dire altre cose che di sicuro rimpiangerei domani. Mi avvio
verso
Sapphire a passo leggermente malfermo e mi ancoro al suo braccio.
"Spero
tu non abbia litigato con Brutus" mi dice ridacchiando.
"Perché
lui sa cosa è successo tra me e Finnick?!" squittisco mentre
lui mi passa
un piatto di stuzzichini per cercare di scacciare l'effetto annebbiante
che il
drink ha sulla mia mente.
"Credo
che il Sindaco del Quattro si sia lasciato sfuggire qualche
indiscrezione..." mi risponde come se niente fosse. "Benvenuta nel
club dei Vincitori dove tutti sanno tutto su tutti" aggiunge con un
sorriso divertito, vedendo la mia espressione sconvolta.
"Ma
allora perché io non so niente su nessuno?!" chiedo stizzita.
"Perché
sei nuova. Presto anche tu avrai tanti pettegolezzi da raccontarmi"
risponde, per poi trascinarmi verso un divanetto dove posso mangiare e
smaltire
la mia umiliazione senza dover stare in equilibrio sui trampoli che
indosso al
posto delle scarpe.
Io
e Sapphire siamo in camera mia e mentre lui è seduto
comodamente su una
poltrona, io sono in bagno e sto provando a sgusciare fuori da questo
maledetto
vestito. "Come credi che sia andata? Snow sarà soddisfatto?"
gli urlo
mentre riesco finalmente a sollevare la gonna fino alla vita. Solo un
altro
piccolo sforzo.
"Snow
sa che non potevi fare il lavaggio del cervello a quella gente. Tu hai
fatto
del tuo meglio per mettere Capitol City sotto una luce positiva, ma se
qualcuno
vuole odiare la Capitale e il Presidente tu non ci puoi fare nulla!" lo
sento dire mentre faccio passare il vestito dalla testa e lo faccio
volare sul
letto. Libera. Metto la camicia da notte ed esco dal bagno.
"Spero
lo sappia anche lui, non vorrei che domani sera mi decapitasse davanti
a tutti
i suoi invitati" sbuffo andando a rannicchiarmi sul letto.
"Andrà
tutto bene, sei stata un'ottima Vincitrice finora. Non preoccuparti di
lui, ci
sono io con te" mi dice mentre mi sistema le coperte e mi dà
un bacio
sulla fronte. Io sento già la stanchezza che si impossessa
di me e biascico un
'buonanotte'. Appena Sapphire spegne la luce chiudo gli occhi, cercando
di non
pensare che domani sarò di nuovo a Capitol City.
Author's note.- Ciao a tutti! Come
sempre,
grazie di aver letto e di continuare a seguire questa storia <3
Se volete
ascoltare la canzone che canta Stella la trovate qui
(ho solo cambiato 'girl'
con 'boy' per ovvie ragioni), mentre questi sono i vestiti che indossa
nei
Distretti Tre
e Due.
Non
ho altro da dire, se non darvi appuntamento al prossimo capitolo e alla
conclusione del Tour. A presto!