Cammino lentamente sotto la pioggia che da un po' ha iniziato a scendere.
Maka ormai sarà già arrivata, non si prenderà la punizione e festeggerà felicemente il suo compleanno uscendo con Black*Star.
Io avrei potuto cercare di farla rimanere, diventare migliore e invece... Ovviamente rovino sempre tutto.
Cosa ho ottenuto? Solo che lei si arrabbiasse con me perché sono un idiota.
Sono arrivato alla DMWA.
Bagnato come un pulcino varco l'ingresso per dirigermi all'aula dove il Dottor Stein starà facendo l'ennesima lezione di dissezione. Appena metto piede oltre la soglia lui mi riprende: “Bene, il signor Soul ha voglia di onorarci della sua presenza”.
Non dell'umore per rispondere e con la mente volo verso Maka, cosa che fanno anche i miei occhi. Si è seduta vicino a Black*Star e Tsubaki e non mi guarda.
“Mi stai ascoltando?!” le parole del Dottor Stein mi riportano alla realtà.
Lo fisso e riprende a parlarmi.
Visto che ti sei perso oltre la metà delle mie lezioni, oggi il tuo gruppo avrà una lezione di punizione doppia, dopo scuola!”.
“No!” sento gridare a Maka.
Si è alzata in piedi di scatto, ha la faccia rossa e preoccupata, ma soprattutto adirata oltre ogni dire. Anche il professore si volta verso di lei, che urla per farsi sentire.
“Non è giusto, è lui che è arrivato in ritardo!” protesta indicandomi.
“A quanto ricordo, la squadra è composta da due individui: il meister e l'arma. Quindi la punizione è di entrambi” dichiara paziente, ma vedendo che Maka sta per ribattere si affretta a consigliarle di non farlo, se non vuole una punizione tripla. A quel punto Maka ricade sul sedile in legno, col capo chino.
“Ho giusto un bel posticino da disinfestare, servirà proprio la vostra anima esorcista” aggiunge il Dottor Stein.
“Che felicità” penso tra me e me.
Insomma, ora Maka penserà che io l'abbia fatto apposta e tutto degenererà.
La guardo supplicandola con gli occhi. Ho bisogno di lei, non può arrabbiarsi con me ora che ho così bisogno.
Vedo Black*Star metterle una mano sulla spalla per consolarla e dirle qualcosa. Anche se non capisco cosa, la vedo sorridere.
Odio che non sorrida a me in quel modo. Quando sono avvenuti questi cambiamenti? Ero sempre io quello che riusciva a tirarle su il morale, era di fianco a me che si sedeva, con me che voleva uscire.
Cos'è successo? Perchè non sono più abbastanza? Perchè non posso essere io il migliore, per una volta? 
I nostri occhi si incontrano, ma avrei preferito non accadesse, perché questo mi mostra quanto profondamente io l'abbia ferita e lei ora mi disprezzi.
Sono io a cedere e con lo sguardo fisso sul pavimento mi siedo vicino a lei, ma appena le sono accanto, lei si sposta contro il corpo del mio miglior amico.
So che parlarle ora potrebbe solo peggiorare la situazione, così rimango a pensare a quanto io odi il mio 'migliore amico'.
Terminano le lezioni e noi veniamo mandati in Norvegia, in un cimitero stregato.
Durante il viaggio non oso ancora parlarle, ma una volta là è lei a rivolgermi la parola, con tono anche più amichevole di quanto mi aspettassi (e probabilmente meritassi): “Beh.. almeno cerchiamo di sbrigarci” mormora, rivolgendomi anche un timido sorriso.
“Eh?..” sono stupito, ma felice; “Okay” concordo e le sorrido a mia volta.
Mentre ci addentriamo tra le file di bare disordinate sento di dovermi scusare: “Comunque, per questa mattina...”
“Hai gli occhi più rossi del solito” m'interrompe “Ed è tutta la mattina che sei strano; a volte quasi non sembravi tu. Fa nulla, sei perdonato. Una giornata no capita a tutti, ma ora sbrighiamoci a finire, così potrò tornare presto a casa e uscire”.
Deve sempre rovinare tutto?! Stava andando così bene!
“Già, ti importa solo uscire con lui” mormoro, ma troppo piano perché lei possa sentire.
“Soul, ho visto una strega, trasformati in falce!”.
Però in effetti ha ragione... non è da me comportarmi in questo modo, né pensare in questo modo.
“Okay”, mi trasformo.
Quando arriviamo più vicini vediamo che si tratta della Strega Kira, che è l'obbiettivo della nostra missione, insieme alla Strega Fox.
Maka mi dice che vuole provare a prenderla di nascosto, ma evidentemente il nemico si era già accorto di noi, infatti assume una posizione guardinga.
“Va bene Soul, attiviamo la Caccia allo Stregone e finiamola in fretta! Torniamo a casa”.
Sto per darle ragione, quando mi ricordo degli spezzoni della nostra conversazione: 'Torniamo a casa, voglio uscire con Black*Star!' , 'Nel peggiore dei casi, non potrei uscire questa sera...'.
Un gelo mi scuote e mi annebbia per un attimo il pensiero, prima di lasciarmi con intenzioni più malvagie di prima.
La mia idea perversa: la farò tardare apposta.
Eh no, non è proprio da me comportarmi così... però farlo mi sta piacendo molto.
“Soul, preparati alla risonanza” mi dice e io le rispondo di si, anche se non ho alcuna intenzione di farlo.
“ANIME IN RISONANZA!” gridiamo insieme, ma faccio ribellare la mia anima: mentalmente, con tutto me stesso, grido 'NO!'.
Lei è troppo concentrata sull'attacco per accorgersene, lo nota solo quando Kira non subisce danni e lei viene scaraventata all'indietro.
“Soul che succede?!” domanda, preoccupata.
“Niente” rispondo “Riproviamo”.
“ANIME IN RISONANZA”.
Per la seconda volta il mio trucco sleale funziona, ma questa volta la strega riesce a contrattaccare e ferisce la spalla della mia meister, che urla dal dolore.
“Tutto bene?!” chiedo io, ma la preoccupazione nella mia voce non è del tutto sincera. Forse un po' voglio che Maka soffra per tutto quello che mi ha fatto, voglio che lei stia male come sto male io.
“Si, Soul... posso ancora farcela, ma non capisco!”.
“No che non potrai mai farcela” ridacchia un'altra voce di strega “Credi davvero che potresti farcela contro di me, la formidabile Strega Fox, Kira e Malia? Non farmi ridere”.
“Aspetta, quante streghe ci sono?!” bisbiglia Maka, la voce sovraccarica di preoccupazione.
Non capisco nemmeno io.
“Ovviamente tre, il nostro è un terzetto.” le rispondono tre voci all'unisono, sprezzanti.
“Soul, il Dottor Stein aveva detto che ci sarebbero state due streghe, e separate!...” la sua voce è spaventata, sa che sarà uno scontro difficile.
“Coraggio Maka, preparati alla risonanza!” la mia voce ora è decisa, non mi è possibile mentire, se mi risparmiassi verremmo sicuramente uccisi entrambi.
“Bene" dichiara lei.
“ANIME IN RISONANZA, CACCIA ALLO STREGONE!” gridiamo insieme.
Qualcosa non funziona... le nostre anime non riescono ad andare d'accordo?!
Non so come, ma come da piccolo, so che sono io.
Quella parte sadica dentro di me non è compatibile con Maka.
“Ma.. che succede?!” chiede lei, che ovviamente non capisce.
“Non lo so!” rispondo io sinceramente: in fondo la mia è solo una supposizione.
Le tre streghe partono all'attacco tutte insieme.
La mia meister è brava, forte e veloce, ma nemmeno lei riesce a contrastare gli attacchi magici di tre streghe contemporaneamente.
In breve tempo è a terra, ferita e sanguinante.
“Che ti avevo detto? E' la fine” dichiara trionfante Fox. Tutte e tre preparano il colpo finale, Maka non può fare altro che restare a guardare. Non ha nemmeno la forza per alzarsi.
“Maka, coraggio! Se non ti sposti sarà la fine davvero!”.
È ancora cosciente, ha il fiatone, e tra un respiro e l'altro cerca di rispondermi “Soul... aiutami...”.
Ho subito un sacco di attacchi magici anche io e, stremato, cerco di far andare d'accordo le due parti di me... Maka non si merita tutto questo.
Come potrebbe piacerle una persona che si comporta così con lei?
Stringo i denti mentre cerco di trasformarmi in umano per portarla via, ma è troppo tardi: le streghe hanno lanciato l'incantesimo.
 

Un secondo prima che l'attacco ci colpisca sento una presenza, c'è qualcuno dietro di me.
Non ho fatto in tempo a vedere chi fosse, ma chiunque sia, ci ha salvato la vita.
E' arrivato in un lampo e ha portato via Maka e me prima che venissimo uccisi.
“Black*Star” sussurra Maka.
Ah, ecco.
Che bello, anche le loro anime erano entrate in contatto nella risonanza multipla ed ora riesce a percepirne la presenza.
Che bello.
“Maka! Non sforzarti. Tranquilla, ti proteggerò io!” le risponde raggiante “Riposati anche tu, amico!” dice rivolgendosi a me.
Appoggia dolcemente Maka ad una lapide -già, che cosa romantica- e le scosta i capelli dal viso, poi mi mette lì vicino e si precipita dalle streghe.
“Andiamo, Tsubaki!” esclama “Non posso perdonare a chi fa del male a Maka... e ai miei amici”.
“Sissignore!” acconsente come sempre l'arma.
Quanto lo odio.
Maka non meritava tutto questo, ma lui si.
Tanto non potrà mai sconfiggere le streghe, lui non è un esorcista.
Eppure con la Katana Demoniaca mode e la risonanza delle anime riesce a tenere sotto controllo il terzetto.
Ecco, questo è il momento che stavo aspettando: ha sbagliato un colpo, ora è spacciato.
Infatti una grossa scia luminosa sfreccia verso di lui e... va a colpire il cuore di uno dei tre bersagli.
Cosa?!
“Scusate il ritardo” esordisce Kid.
Ti pareva?! Non ho nulla contro di lui, ma volevo che Black*Star ricevesse una lezione. Kid e le sue due pistole entrano in azione, risolvendo subito la situazione. Lui è il figlio dello Shinigami, ovviamente non ha bisogno di esorcismi.

“NOOO! Le anime sono dispari!! Fate... Ah beh, assorbitene una a testa, la terza la puoi prendere tu Tsubaki... Per fortuna, si è rischiata un'asimmetria. Che cosa squallida..” incomincia, ma per fortuna viene interrotta da Liz “Si va bene, va bene, ora che ne dici di pensare a Maka e tornare alla DWMA?”.
Anche Black*Star stava per ribattere -e conoscendolo- probabilmente voleva protestare che l'anima se l'era meritata e non l'aveva avuta in beneficenza, ma quando sente il nome della mia meister si trattiene e corre qui.
Maka è priva di sensi, sanguinante e sfinita.
Io riesco a ritrasformarmi in umano, ma mi reggo a stento in piedi.
Il mio miglior nemico mi chiede distrattamente come sto, mentre si china su di lei.
“Non toccarla!” esclamo. La mia sopportazione ha raggiunto il limite. “La prendo io”.
“Hey Soul calma.. meglio di no amico, guarda come sei conciato. Non riesci nemmeno a camminare bene, vuoi far cadere anche lei?” chiede.
“Appoggiati a me Soul” dice Tsubaki mettendo il mio braccio sulla sua spalla e trascinandomi via. Purtroppo sono troppo debole per opporre resistenza.
 

 

Siamo tutti in infermeria, entrambi siamo stati curati.
Quelle di Maka erano fortunatamente ferite superficiali e la mia solo stanchezza.
Anche il Dottor Stein si scusa per aver dato una missione così pericolosa e non avendo considerato che potesse esserci il terzo soggetto, poi ci viene dato il permesso di andare a casa.
Non so come mi sento in questo momento.
Sono diviso in due: una parte di me è triste, sono dispiaciuto di non riuscire più a fare la risonanza delle anime, non volevo che a Maka capitasse tutto questo, non volevo rovinarle il compleanno e che si ferisse. L'altra invece malvagiamente gioisce per l'appuntamento saltato.
Eppure Maka è così triste...
Torniamo a casa, in silenzio mi metto a cucinare per lei, mentre lei siede mogia sul divano.
In ogni caso, entrambe le mie personalità sono d'accordo su una cosa: non posso lasciarla così. Quindi, cerco di attaccare un discorso.
“Ti sto cucinando una cenetta squisita... è pronto il tuo stomaco?” già, come inizio è pessimo, ma è meglio di niente. Rimango molto sorpreso quando, dopo alcuni istanti, lei mi risponde ignorando del tutto le mie parole.
“Cos'è cambiato Soul?..”.
Silenzio. Un brivido freddo mi percorre la spina dorsale.
Non so cosa rispondere.
Se n'è accorta.
Però dovrei essere io a chiederle cosa è cambiato.
“Non siamo riusciti a collegare le nostre anime... come quella volta, quando il dottor Stein ci fece elencare i nostri difetti... cosa ti ho fatto?” chiede affranta.
Non ho parole, la tristezza mi invade. Come posso spiegarle che lei non mi ha fatto proprio niente, ma io sono ferito lo stesso e, anche se indirettamente, per causa sua? Come posso spiegarle i miei sentimenti non corrisposti, il mio passato e le mie personalità?
Non posso, quindi rimango semplicemente zitto, lo sguardo perso in un punto indistinto del pavimento.
Il campanello arriva per salvarci da quell'atmosfera immobile e pesante, come se improvvisamente abitassimo su Giove, la cui atmosfera è dieci vole più gravosa.
Sfortunatamente, quando però Maka apre la sorpresa si dipinge sul suo volto, e Black*Star fa uno dei suoi soliti ingressi.


  Eccoci qui con un altro capitolo!
Soul si trova a fare i conti con un'altra parte di sè stesso.. sarà semplice gelosia o dentro di lui si nasconde qualcosa di più oscuro?..
Per saperlo dovrete continuare a leggere!  ;)
Io pubblicherò una volta ogni settimana e mezzo, voi non mancate!
Grazie a tutti coloro che hanno letto e a tutti quelli che continueranno a farlo. Se voleste lasciarmi una recensione per esprimere un parare, non mi dispiacerebbe.
Ringrazio di nuovo quella ragazza speciale (e santa, visto che mi sopporta!) che si chiama Marina Swift <3 Grazie di tutto :)