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Autore: speranza_illusione    03/04/2015    1 recensioni
DAL TESTO DEL SESTO CAPITOLO: Le truppe di Utritin avevano attraversato le linee distruggendo tutto ciò che le capitava, compresa Zazco, la città natale di Handerson, dove tutta la sua famiglia, padre, madre, moglie, figli, cugini, zii, viveano. Morirono tutti. Quando vi tornò non c'erano altro che macerie e l'odore nauseante di sangue. Riuscì a trovare la zona dove abitava, e trovò il corpo della moglie, martoriato e ferito. La strise a lungo tra urla di dolore e lacrime. Un dolore che creava un vuoto che, con ogni probabilità, non sarebbe stato riempito mai più. Passarono giorni prima che rivolgesse la parola a qualcuno. Nel frattempo le truppe nemiche erano quasi giunte alla capitale: il Re decise allora di mandare il battaglione di difesa stanziato nelle mura. Il battaglione che in ogni guerra non viene allontanato dalla città perché troppo prezioso. La carta vincente del regno. Quel ultimo scontro vide vittoriose le truppe di Tuforu, ma la morte di centinaia di valorosi soldati, tra cui l'ultimo rimasto ad Handerson della sua famiglia, il fratello James.
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-buon giorno- disse la ragazza mentre faceva l'inichino, una norma di fronte ai membri della famiglia reale -mi hanno detto che devo guidarvi fino alla distilleria- -è così- -signore, non credo di riuscire, ho già visto troppi morti, per favore, lasciatemi qui- lo supllicò la ragazza con le lacrime agli occhi. -è necessario capire fino in fondo cosa è successo- -signore, la prego- - mi dispiace. Facciamo in fretta, prima finiamo, prima torniamo a casa, d'accordo?- -io non ho più una casa- -ne avrai un'altra, sono il principe per un motivo- -esattamente: per regalare case a destra e a manca- replicò Jansen -a me ad esempio regalerà la sua villa in campagna, non è fantastico?- -ma non è vero- smentì Brian. -lo so- disse Jansen con aria delusa-almeno ci speravo- - sarà per un'altra volta vecchio mio. Coraggio, andiamo! Celaena, conto su di te, fatti forza- detto questo la marcia ebbe inizio. Dopo poco meno di mezz'ora passati a camminare tra detriti e corpi esanimi arrivarono alla distilleria: diversamente da quasi tutti gli edifici della città, la distilleria non era attaccata ad altre costruzioni, e il principe lo notò. "Strano, molto strano". Brian aveva la faccia contorta di chi sta lottando con se stesso. Jansen lo osservava -Brian, stai bene?- li chiese con aria preoccupata. -sì, solo che c'è qualcosa che non quadra, osserva la distilleria: come può un edificio così distanziato dalle altre case dar fuoco a tutto quello che ha attorno?- -non so spiegarmelo- -e guarda questi corpi- disse mentre indicava i cadaveri intorno a loro -non sono nelle posizioni di chi muore bruciato, ricordate quando la fortezza di Derma è stata distrutta, com'erano i morti? Con i pugni chiusi di fronte a loro, seguitemi!- uscì dalla distilleria e andò a guardare i corpi intorno. NOTA DELL'AUTORE: mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della storia, e soprattutto del mio modo di scrivere visto che vorrei migliorare, le critiche sono molto apprezzate
   
 
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