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Autore: HermioneGranger03    08/04/2015    1 recensioni
- Volevo parlarvi di Dominique Delacour. Ogni volta che litiga con la sorella, si consola con lo shopping, e questo andrebbe bene se litigassero una volta ogni tanto, ma ormai litigano 7 volte al giorno e ogni giorno, per cui il centro commerciale è una seconda casa per Domy! Ora, per farla smettere di vivere al centro commerciale, io proporrei o di farle smettere di litigare, -
-Impossibile- si lasciò sfuggire Jamie.
-Oppure, - continuò Rose squadrando male James - di trovarle un fidanzato! –
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Bill/Fleur, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Riguardo al fatto che quella situazione fosse piuttosto pericolosa per la famiglia, i cugini erano d'accordo. Quando Lily aveva scritto alla cugina che Louis aveva una cotta per Christine, Rose si sarebbe volentieri seppellita, o meglio, avrebbe volentieri seppellito la Malfoy: ma cos'aveva di speciale quell'odiosa diva dai capelli della pubblicità di UltraDolce Garnier??
Lei avrebbe dato di tutto, pur di essere guardata come lei (ovviamente non dagli stessi ragazzi), e invece la ragazza Malfoy non si rendeva conto di tutto il caos che stava creando!
Rose la detestava col cuore, come si permetteva di rovinare la loro famiglia così? Se l'avesse rivista a scuola, non avrebbe mancato di darle un bel pugno sul naso.
Rose non sapeva se piangere o infuriarsi e spedirle un gufo minatorio, come avevano fatto alla mamma al quarto anno, perché si pensava che stesse con zio Harry e con Krum assieme.
Aspetta, con Harry e Krum? Forse la madre avrebbe potuto aiutare i tre cugini con quella situazione!
Rose, appena pensò questo, scoppiò in una debole risata.
Sua mamma aiutare loro? Mai, mai e poi mai! Chissà come le era venuto in mente…
Quando si sarebbero incontrati e James avesse nominato la sua nuova ragazza, perché l’avrebbe fatto sicuramente, cosa sarebbe successo?
Rose aveva l’impressione che sarebbe scoppiata una faida familiare di proporzioni epiche: immaginò Jamie che picchiava Hugo, Louis che picchiava James e Hugo che, bacchetta alla mano, affatturava i cugini; immaginò le tre sorelle trascinarli via, salvo poi mettersi a litigare anche loro, e ferocemente, anche; immaginò l’odiosa Malfoy, nei panni della dittatrice più spietata della storia, osservare dall’alto e sghignazzare malvagia.
Ok, forse Rose aveva visto troppi film Babbani, ma, ehi!, sarebbe potuto succedere! All'improvviso, bussarono alla porta e la ragazza si riscosse dalle sue predizioni nefaste.
- Chi è? - chiese Rose, sovrappensiero.
- Sono io, mi apri? - rispose una voce familiare. Senza attendere una risposta, Albus Severus Potter aprì la porta e si sedette sul letto della cugina.
- Cosa pensi di questa situazione? - chiese Al.
Non c'era neanche bisogno di chiedere di cosa stesse parlando: Rose lo sapeva già.
- Non so cosa pensare, Sev! Forse è meno spinosa di quanto pensiamo, e si risolverà tutto; o forse è una situazione tremenda che dividerà la famiglia per generazioni e che si risolverà solo con due futuri componenti della famiglia che si innamorano alla Romeo e Giulietta; o forse...
Rose venne interrotta dal cugino, che disse:
- O forse è meglio che smetti di profetizzare immense sfighe o situazioni impossibili: accetta la realtà. Quei tre hanno una cotta immensa per lei e non la dimenticheranno così presto; è lei che dovrebbe sparire, ma il problema non si risolverebbe così: resterebbero lo stesso cotti di lei, e perciò si scannerebbero lo stesso. Forse, se non lo venissero a sapere sarebbe...
- Dio, Al, ma chi ti mette in testa queste seghe mentali? Oddio, neanche Scorpius Malfoy è così noioso! - lo interruppe Rose sbuffando.
Rischiava davvero di addormentarsi, se non teneva costantemente sott'occhio il cugino!
- Ho un'idea! - continuò la ragazza.
- Cosa? - chiese il cugino, curioso.
- Che ne dici se… la finiamo di ammazzarci di pensieri e stiamo a vedere che succede? - suggerì Rose.
Il cugino rise. - Ok, hai ragione! A domani, cuginetta! - e uscì dalla stanza.
****
Il giorno dopo, Lily Luna Potter si svegliò con un forte mal di testa, come se avesse passato la sera precedente a farsi delle seghe mentali (cosa che aveva effettivamente fatto), e con una vaga sensazione di... come definirla?
Era più o meno un miscuglio di terrore, panico e preoccupazione in parti uguali, più una minuscola parte di qualcosa di simile a odio: odio per la Malfoy, supponeva.
Era strano: non si era mai sentita così, non aveva mai odiato qualcuno così, non lei, così tranquilla e gentile! La sera prima era stata una serata orribile (la ragazza non amava seghementalizzarsi a quel modo per cinque ore di fila); forse si sentiva così per questo!
Per di più, era sola in casa: i suoi genitori erano da Ikea Maghi (c’erano i saldi), Jamie aveva chiamato per avvisare che avrebbe dato un party in Grimmauld Place, e non sarebbe tornato e persino Al era riuscito a scomparire e non era più tornato da casa di Rose e Hugo, così Luna era costretta a girare da sola per la casa uccidendosi di noia e di follia.
Stava seriamente prendendo in considerazione l’idea di cominciare a tagliarsi le vene, quando all’improvviso le venne in mente un modo per andare tranquillamente da Rose, James o dove voleva: il Nottetempo!
Una volta scesa dal mezzo, che l’aveva portata a Godric’s Hollow, si affrettò a suonare il campanello:
un vizio degli Auror era pensare che chiunque aprisse la porta senza bussare prima fosse un Mangiamorte, e se non lo sapeva lei… - Arrivo! – disse una voce fin troppo nota a Lily. Non appena Albus osò aprire la porta, Luna lo assalì:
- Albus Severus Potter Weasley! Mi spieghi perché diamine non mi hai avvisato che dormivi qui?!? Io sono stata a casa a farmi delle seghe mentali tante così e tu non potevi neanche avvisarmi, vero? O forse un centesimo a messaggio è troppo costoso per il signorino; sai che ti dico?! – strillò la ragazza.
– Che cosa? – osò chiedere Albus per nulla spaventato, con i capelli bagnati, una canottiera anch’essa bagnata e dei pantaloncini strappati, umidi.
– Ti dico, e ricordalo per sempre questo… Crucio, brutto idiota! – gridò Lily malvagia, fregandosene altamente delle Arti Magiche Proibite e dei Maghi Minorenni.
Si mise a sghignazzare, invece, alla vista del fratello odiosissimo lanciato in aria che gridava.
Rose e Hugo, però, attirati dalle grida, uscirono in giardino e lì trovarono Lily, che rideva alla Serpeverde, e Albus, sollevato in aria e contorto in una posizione non molto confortevole, intento a gridare di dolore. Si, forse la situazione poteva sembrare un filo equivoca.
Non appena Hugo, con un colpo di bacchetta, aveva fatto scendere Al, che era crollato a terra svenuto, la sorella si era voltata lentamente verso Luna, con l’aria di chi vorrebbe ucciderti in un modo lento e doloroso, e le fece la più classica ramanzina stile nonna Molly.
– Ringrazia il cielo che c’era un Incantesimo di Disillusione Magica sulla casa, o saresti già morta, probabilmente uccisa da papà! – concluse infuriata la cugina Weasley.
– Scusami… - mormorò Lily, rossa.
Hugo intervenne: - A parte tutto, credo che dovremmo spostare l’incontro qua, perché ormai mancano solo Louis e James e siamo al completo; non trovate, Rosie e Lilly?
– Sii, okay… - borbottarono le cugine avvampando. Lily avrebbe dovuto sentirsi uno schifo per aver Cruciato suo fratello, o quantomeno si sarebbe dovuta dispiacere, ma stranamente si sentiva meglio. Forse aveva solo bisogno di sfogarsi con qualcuno, dopo gli ultimi giorni di odio e tensione per colpa di Christine.
Certo, forse quello “sfogarsi” non avrebbe dovuto comprendere l’uso di Maledizioni Senza Perdono, e il “qualcuno”, in quel caso Al, non avrebbe dovuto essere lanciato in aria e torturato. In ogni caso, le dispiaceva per Sevvy; quando si fosse svegliato, Lily gli avrebbe chiesto scusa, se non fosse stata affatturata prima.
Una volta arrivati Louis e James, il primo vestito con abiti di haute couture e il secondo con jeans strappati al ginocchio, maglietta a brandelli e l’aria di chi ha bevuto parecchio e ha fatto le ore piccole, la prima riunione del club “Fai Fidanzare Dominique” (o FFD) iniziò.
Lily parlò per prima.
– Vi starete chiedendo perché siamo qui; per chi non lo sapesse ancora, siamo qui per un’idea di Rose, che servirà a dissuadere Dominique dal suo tentativo di vivere al centro commerciale: la mia geniale cugina, due giorni fa, ha brillantemente pensato che potevamo farla fidanzare! – disse la ragazza.
– Geniale, Rosie! – disse Louis, e Hugo le batté il cinque.
– Allora, io e la mia cara sorella – intervenne Albus guardando Lily e facendole capire che era perdonata – ci abbiamo pensato su, ed esaminando tutti i candidati abbiamo deciso che forse il migliore sarebbe Adam Corner; lo conoscete tutti, no? Vi sembra adatto? – chiese.
Quasi tutti convennero che si, Adam era molto adatto, tranne James, che disse che siccome faceva il filo alla sua ragazza non avrebbe mai guardato Domy.
– E sentiamo, chi sarebbe questa “ragazza”? – chiese scettico Hugo.
In quel momento, Lily, Rose e Albus pensarono esattamente la stessa cosa: “Non farlo, Jamie!”; ma ovviamente, Jamie lo disse.
- La mia ragazza è Christine Malfoy, per la cronaca!
In quell’attimo esatto, le peggiori paure dei tre cugini si avverarono.
Hugo diede un pugno in faccia a James, fregandosene altamente del fatto che era un mago; Louis gli diede la lampada in testa, e James cadde quindi a terra svenuto; Hugo e Louis si voltarono l’uno verso l’altro, capirono perché si erano buttati su James e si saltarono addosso. A quel punto, Al trascinò l’immensamente più idiota fratello sul divano, senza curarsene più di tanto, mentre Lily e Rose agguantavano rispettivamente Louis e Hugo e li tenevano lontani l’uno dall’altro.
****
Louis era tornato a casa per pranzo, Smaterializzandosi molto elegantemente e sprezzantemente, con la più classica aria da “sono un signorino snob molto offeso (e piuttosto stupido, secondo Al)”.
Hugo si era chiuso in camera sua e James era andato dai Tre Manici di Scopa, ma Luna e il fratello rimasero a mangiare da Rose.
L’atmosfera, per ovvi motivi, non era delle più allegre, complice anche il fatto che zia Hermione non era in casa e che aveva cucinato Rose, che non cucinava meglio di un Ippogrifo con malformazioni alle zampe.
Il silenzio avvolgeva la cucina, ma a un certo punto Al, molto coraggiosamente, provò a rompere il ghiaccio mormorando:
- Beh, onestamente io me l’aspettavo peggio… - con un sorrisetto forzato sulle labbra; tuttavia, anche James si sarebbe accorto che il ghigno Serpeverdoso che era stato soppiantato dal sorrisino debole e triste era estremamente deprimente.
Finalmente, però, dopo un periodo che avrebbe potuto essere di un secondo come di un millennio, Rose si azzardò a parlare.
– Beh, in effetti io lo immaginavo molto peggio, ma è comunque orribile come situazione! – si lagnò.
– Aspettate, Domy mi ha scritto! – esclamò Lil.
Sev e la cugina si accalcarono attorno alla ragazza; il monitor del cellulare diceva: “Dominique – un messaggio non letto”.
L’SMS era piuttosto lungo, e diceva:
“Un breve messaggino. Louis è arrivato a casa sconvolto e mi ha raccontato tutto. Di’ a James e Hugo che sono dei veri idioti. Non sopporto più questa famiglia e neanche voi stupidi parenti che vi meritereste un Avada Kedavra. Baci, Domy.”
– Ma che…?! Come fa a trattarti male così e poi a dirti ‘baci’? – esclamò Al, sconvolto dal sadismo e dalla crudeltà della cugina.
Lily si era ovviamente messa a piangere, dicendo che sapeva che quella storia avrebbe ucciso la famiglia, e Rose, più sconvolta dei due Potter, aveva la bocca aperta, come se fosse sul punto di gridare, e tentava- senza riuscirci, peraltro- di consolare la cugina.
– Ehi, ma cos’è questo mortorio? Suvvia, in fondo neanche li sopportavamo, a Domy e Louis! - esclamò Al, nel più disperato tentativo mai visto in tutta la storia della magia di risollevare l’atmosfera.
Le ragazze alzarono di scatto la testa e lo fulminarono (con lo sguardo, per fortuna), come a dire “Albus Severus Potter, sei un enorme idiota!”, con l’occhiataccia che di solito si beccava James quando diceva idiozie- cioè sempre, a pensarci bene…
Rose fu l’unica che osò obiettare:
- Beh, genietto, è vero che non li sopportavamo, i “Gemellini Perfettini”, ma è una questione di principio! Non è bello litigare con dei parenti, specie se sono i più popolari della scuola. Comprendes-tu? – disse la ragazza, usando accuratamente il francese con lo scopo di far sentire Al in colpa, ma lui, povera vittima di quella “strana” situazione, che cosa c’entrava?
Comunque, secondo lui, le parole di Rosie erano molto intelligenti, ma Albus era stanco di torturarsi volontariamente, e onestamente avrebbe preferito uccidersi piuttosto che sopportare quella situazione: alla lunga, poteva diventare noioso.
Lily, riscuotendo Al dai suoi pensieri, obiettò: - Ma abbiamo davvero litigato con Domy e Louis? – e Rose e Al assentirono con un gesto del capo.
– Beh, questo significa che presto toccherà a noi! Dobbiamo unirci per evitare che succeda, e cercheremo di far riappacificare i cugini!
L’ultima parte Lily la declamò in piedi, come un leader che fa un discorso di spessore per essere eletto presidente.
Rose, infatti, si alzò in piedi a sua volta, motivata a convincere il cugino che sua sorella aveva ragione.
– Andiamo, Albus Severus! Tua sorella ha ragione, in questa faida abbiamo già perso l’appoggio di Dominique, e abbiamo bisogno di te e di Victoire, per sconfiggere il nemico! – esclamò, usando il suo nome intero.
Allora le due cugine, vedendo che il loro comizio non aveva avuto alcun successo, fecero ricorso ad una tecnica più subdola e sofisticata.
- Tipregotipregotiprego, Sevvy!!! – lo supplicarono.
– Oh, e va bene! – sbuffò Al, arreso, senza neanche opporre resistenza; tanto, sapeva che ribellarsi sarebbe stato inutile.



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