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Autore: FreDrachen    09/04/2015    1 recensioni
[Appendice di Forbidden Love]
Raccolta di one short con i momenti mancanti di Forbidden Love^_^ con rating variabili per ogni one(sarà indicato prima della storia mano a mano inserirò i vari titoli XD)
***
1#The first Apocalysse
2#La cosa più importante
3#Citizen erased
4#Bring me to life(parte 1)
5#Bring me to life(parte 2)
6#Bring me to life(parte 3)
7#Bring me to life(parte 4)
8#Il principe delle Tenebre
9#Buon Natale Betty
10#Fratello Perduto
11#
12#
Genere: Dark, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heaven & Hell'
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Titolo capitolo:Fratello Perduto
Personaggi:Asmodeus/Gabriele
Rating capitolo:giallo
Generi principali:Dark, Drammatico
Intro capitolo:Asmodeus e Gabriele, due gemelli, due nemici. Uno è un Arcangelo, l'altro un Originario. Il segreto celato dei due è finalmente riemerso dal passato.
Avvertimenti:violenza

 

 Fratello Perduto


Barcellona, Spagna. Anno 1412
 
Si trovava a Barcellona, una delle città medievali spagnole più potenti.
«Desidera qualcosa?»
Gabriele sussultò.
Una donna dal viso paffuto lo fissava con aria speranzosa mostrandogli la sua mercanzia, stoffe di ogni colore e dimensione.
Sorrise con aria di scuse.«Niente, la ringrazio».
La donna si accigliò un attimo, per poi esibire un nuovo caldo sorriso per un altro cliente.
Gabriele si passò la mano tra i capelli corvini, esasperato.
Se non fosse che doveva ritrovare Lei, non si sarebbe mai incarnato in un umano. Mai. Avevano quelle loro strane manie a lui completamente ostrogote.
Ricordava bene quel maledetto giorno. Aveva sentito le urla disperate di Elisabeth. Quando era entrato nella Sala del Fuoco Celeste assistette solo alla sua morte.
Dagon se n'era andato con una fragorosa risata, la spada in pugno per ritornare sul campo di battaglia.
Michael era stato chiaro però. Beth era riuscita a incarnarsi nel corpo di un'umana, per preservare la sua essenza e i suoi poteri per non abbandonare definitivamente la lotta.
Ma Gabriele non si era abbandonato all'idea di attenderla per secoli. Per questo aveva deciso di scendere sulla Terra a Barcellona, dove i suoi compagni avevano captato l'essenza l'ultima volta.
Quanto tempo era passato da quel giorno? Secoli.
L'avrebbe riconosciuta? Il suo corpo ospite aveva le fattezze che tanto amava?
Si riscosse. Era giorno di mercato, e le strade erano strapiene di gente indaffaratissima.
Ma questo non gli impedì di scorgere un ragazzo dall'aspetto famigliare uscire da un'armeria.
Il suo cuore perse un battito.
L'avrebbe riconosciuto ovunque.
Asmodeus, suo fratello prima che gli volgesse completamente le spalle per schierarsi a fianco di Lucifero.
I capelli corvini testimoniavano questa diversità dagli altri Arcangeli. Durante la creazione della loro specie, generati dai raggi solari e lunari, erano nati nello stesso momento, da un raggio in parte nel giorno e in parte nella notte.
Questo voleva dire qualcosa?
Niente affatto.
Mentre Gabriele aveva intrapreso la via della conoscenza e dell'intelletto,Asmodeus si era impratichito con le armi.
Aveva cercato di dissuadere il fratello nella sua scelta,ma Gabriele era stato irremovibile.
«Non trovo piacere nell'infliggere sofferenza»ribatteva. Asmodeus cercava di convincerlo dicendogli che era solo per scopo difensivo. Vedendo però il fratello non voleva smuoversi dalla sua sceltarinunciava.
Un giorno però trovò Asmodeus eccitato e preso da una strana euforia.
Lo aveva preso da parte.
«Ho un segreto da svelarti»aveva detto.
Gabriele aveva ascoltato scioccato le parole fuoriuscire dalla bocca del fratello.
Da tempo fraquentava Lucifero,uno degli Arcangeli più potenti che l'aveva preso sotto la sua ala protettiva per renderlo un temibile guerriero.
Ma da tempo ormai si sapeva del distacco creatosi tra l'Arcangelo e Loro Padre.
«Nostro Padre considera gli umani più importanti noi,noi le sue creature più fedeli. Cos'hanno più di noi Gabriele?»
«Il libero arbitrio?»aveva azzardato.
Asmodeus aveva annuito.«Proprio così. Perchè loro creature inferiori possono essere padroni del loro destino e noi no? Lucifero crede che questa situazionepossa cambiare. Noi Arcangeli possiamo dominare tutto,a cominciare da quelle patetiche creature».
Gabtiel aveva scosso pa testa scioccato.«Non sai cosa stai dicendo Asm. Lo sai benissimo che Nostro Padre ci ha creato per proteggere gli umani e non per soggiornarli».
Asmofeus l'aveva fissato con guardo deluso.«È qui che ti sbagli Gabriele. Speravo ti unissi a me e ai miei amici. Ma a quanto vedo...».
«Asm...»provò a dire Gabriele allungando una mano,ma il fratello si scostò.
«Addio Gabriele». Lo vide scomparire lentamente inghiottito dalla leggera nebbia che avvolgeva a volte il Paradiso in giorni umidi di pioggia sulla Terra.
Quella era stata l'ultima volta che gli aveva parlato.
Qualche giorno dopo se l'era ritrovato nella schiera nemica. E con dolore aveva aiutato i suoi compagni a cacciarlo con Lucifero e gli altri Traditori.
Lo seguì come un ombra per le varie stradine della cittadina, incurante degli sguardi incuriositi che gli lanciavano.
"Che pensino ciò che vogliono"si ritrovò a pensare stizzito.
Quando lo vide imbucare un vicolo cieco, sentì addosso un brutto presentimento.
Lo seguì. Quando però si ritrovò davanti al vicoletto rimase di sasso. Non c'era nessuno. Era come se si fosse volatilizzato in un batter d'occhio.
«Non mi aspettavo una mossa simile da parte tua Gabriele».
Gabriele si voltò di scatto colto sul fatto. Asmodeus era dietro di lui a poca distanza, le labbra stirate in un sorriso beffardo.
«Cosa ci fai qui?»continuò il fratello.
Gabriele deglutì. Pur essendo il suo amato fratello, non poteva rivelarli nulla. Per il Cielo non era altro che un traditore.
«Nulla che ti riguardi Asm»ribatté, fingendo una determinazione che non gli apparteneva.
Asmodeus scoppiò in una grassa risata.«Da quando sei così provocatorio fratellino? L'ultima volta che ti ho visto ti nascondevi dietro i tuoi sciocchi amici».
«Sai che non è così Asm»rispose con un filo di voce Gabriele.«sapevi perfettamente a cosa andavi incontro alleandoti con Lucifero e tradendoci».
Il fratello lo fissò con sguardo indecifrabile.«Hai ragione Gabriele. E sai una cosa, non mi pento affatto della mia scelta».
Gabriele rimase spiazzato per qualche secondo. quanto bastava ad Asmodeus di colpirlo con una fiammata di Fuoco Infernale.
Il ragazzo cadde a terra, in preda al dolore e con le forze che piano piano andavano esaurendosi.
Asmodeus lo fissò con disgusto.«Avessi cambiato idea ti avrei accolto tra le braccia Fratello, ma così non è andata».
«Sai che non sarà per sempre»rantolò Gabriele.«Sai perfettamente che la mia essenza si legherà a un umano che per volere di Nostro Padre morirà sacrificandosi per una persona amata. E io ritornerò, più forte che mai. Ormai ho capito che non posso più riportarti sulla retta via Fratello». Sputò queste parole con cattiveria, cercando di fare breccia nel cuore del fratello, vedere se era rimasto anche un solo barlume del ragazzo di un tempo.
Invece Asmodeus sorrise pericolosamente.«è qui che ti sbagli».
Estrasse da sotto la tunica che indossava un involucro cilindrico in vetro e lo premette contro la sua fronte.
«Non…puoi…farlo…sul…serio». Furono le sue ultime parole. La sua essenza venne risucchiata nell'oggetto, imprigionandola. Mentre il corpo rimase lì inerte, con gli occhi vacui e lattescenti come un qualunque Senz'Anima.
Uno schiocco di dita e sia Asmodeus che il corpo di Gabriele scomparvero senza lasciare traccia.
Appena in tempo, prima che passasse si fronte all'entrata del vicolo una ragazzina dal viso sbarazzino picchiettato di efelidi vestita come una borghese del luogo. I capelli biondi erano insoliti per quella zona della Spagna, ma lei di sangue tedesco non ci faceva molto caso.
«Mia signora. É tardi. Dobbiamo andare»la richiamò la nutrice.
La ragazzina si aggiustò i capelli arricciando una ciocca dietro l'orecchio, e giocherellando con il ciondolo che portava al collo. La runa della vita. Algiz. Il simbolo della Guardiana Protettrice del Fuoco Celeste. Un ciondolo che avrebbe identificato il ricettacolo dell'Arcangelo per secoli.
«Arrivo».
Scherzo beffardo del destino aveva impedito ai due di rincontrarsi, condannandoli a una lunga divisione.
 









Angolo autrice:
Ecco la one su Asmodeus e Gabriele 1(il predecessore del nostro Gabby)^^
Spero vi piaccia :D

Drachen
   
 
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