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Autore: Riku_Lucis_Caelum    13/04/2015    1 recensioni
la scrissi un po' di tempo fa ^^ spero piaccia è su Jude/Kidou e un mio pg originale...
nella storia compaiono spesso pg inventati di sana pianta ma... non credo stonino ^^" mi rimetto al vostro giudizio
Genere: Fluff, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jude/Yuuto, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un bel po’ di tempo da quando Nevia e Jude avevano iniziato a frequentarsi. Jude non lo aveva nascosto agli altri e un giorno senza preavviso tenendole la mano lo aveva detto a tutta la squadra. Kevin sorrise amaramente e molti sospirarono afflitti.
Si avvicinava il giorno dei diplomi per i ragazzi delle medie mentre per Nenè e Alys erano giorni di test e varie per avere tutti i voti e magari evitare insufficienze e non andare ai corsi di recupero.
Le due amiche uscirono da scuola mano nella mano come sempre e come sempre dirette alla Raimon che ormai era una tappa fissa.
- Ormai stai con lui da febbraio no? Sono tre mesi heheh – ridacchiò la bionda.
La castana arrossi e sorrise timidamente.
- È già… sono tre mesi ormai… - sussurrò.
Alys sospirò calciando una pietruzza, poi guardò l’amica.
- Sono quasi gelosa… hehe…- sorrise.
Nevia le strinse forte la mano nella sua.
- Non devi… vedrai che presto lo troverai anche tu un ragazzo, sei dolce e buona…  - disse seria.
La bionda rise e sorrise, Nevia era la sua migliore amica e le voleva un mondo di bene e con o senza fidanzato lei era felice. Grazie a lei aveva trovato nuovi amici, ogni giorno era pieno e divertente.
Arrivarono allegre e festose al cancello della scuola. Subito le manager le notarono salutandole e non ci volle molto perché Mark girandosi verso di loro fece lo stesso.
Le raggiunse Jude che prese la mano della fidanzata. Alys lasciò l’amica con il più piccolo e una  volta salutato si diresse dalle manager correndo.
- Tutto bene? – chiese il castano mentre mano nella mano con lei si dirigeva sul campo.
Lei annuì. 
Arrivarono al centro del campo e lui non le lasciava la mano, salutò tutti e sorridendo si mise a correre per andare a cambiarsi. Dopo il campo da calciò svoltò alla sinistra del portone della scuola dirigendosi alla sede del club di calcio, girò la maniglia ed entrò. Vide su un banco un foglio con una penna e per sicurezza scrisse “occupato” su di esso per poi attaccarlo fuori, meglio prevenire delle situazioni imbarazzanti.
Iniziò a spogliarsi per poi mettere i calzoncini e la canotta, si sedette mettendo calzettoni e scarpini e si alzò stiracchiandosi, pronta ad un'altra giornata di corse, pronta a infangarsi e sudare. Ridacchiò tra se e se e mentre aprì la porta trovò davanti a se Jude.
- Hey… stavo venendo… è successo qualcosa?- disse la ragazza guardandolo con un dolce sorriso.
Lui era abbastanza serio, si era tolto gli occhialetti e li teneva nella mano. In quei mesi era diventato più alto e ormai la differenza di altezza tra loro era diminuita aveva messo su un po più di muscolatura e bè stava diventando più maturo nell’ aspetto oltre che nei modi ma ora era strano, la guardava e non proferiva parola, quegli occhi rossastri come due rubini non si schiodavano da lei.
-Jude? – domandò come a ridestarlo dai pensieri .
Lui scattò in avanti prendendole le mani nelle sue e spingendola indietro facendola rientrare nella sede del club per poi richiudere con un piede la porta.
 
Era un bel po che i due piccioncini erano assenti e qualche compagno di squadra iniziava a domandarsi dove fossero andati a cacciarsi e non solo loro anche le manager, la sola che sembrava tranquilla era Alys, aveva tra le mani un libro e assorta leggeva.
Kevin che nonostante i mesi ancora moriva dietro a Nevia si diresse alla panchina in cerca di un sorso d’acqua. Nemmeno si avvicino che la bionda senza alzare lo sguardo gli allungò la bottiglia.
- Dovresti cercarti un nuovo amore sai? – disse Alys con lo sguardo sul libro.
Kevin strinse nelle mani la bottiglia che scricchiolò appena e strinse i denti.
- Pensi che non lo sappia? È difficile dimenticare qualcuno quando ogni giorno corre con te…  ti sorride e … respira le stesse emozioni che respiri tu…- mugolò il rosa guardando la ragazza.
Lei chiuse il libro per poi posarlo sulla panchina accanto a se e lo guardò, ma non con compassione ne altro, sembrava guardargli dentro e accennò un sorriso. Si alzò in piedi, lei a differenza di lui era appena più bassa, esile e femminile. Non l’aveva mai notata prima come la stava notando ora.
I capelli biondo scuro ricadevano sul seno la camicetta della divisa chiusa fino all’ultimo bottone ma la cravattina era allentata. Gli occhi nocciola guardavano i suoi.
- So cosa provi… ma… continuare a inseguirla non ti porterà da nessuna parte…- sussurrò piano per poi andare verso il campo andando ad aiutare uno dei ragazzi che era caduto mettendogli un cerotto.
Lui era rimasto imbambolato a guardarla ed era talmente inebetito che Shawn ridendo gli diede una pacca dietro la schiena che lo fece sobbalzare dal terrore.
- c…che fai? Sc…scemo… -incespicò dalla sorpresa.
Il bianco sorrise e si prese un asciugamano mettendolo al collo poi guardò Kevin.
- Infondo è bella… gentile e premurosa… magari non sarà la calciatrice dei tuoi sogni ma… penso non sia un requisito indispensabile- disse con tranquillità
Kevin intanto aveva cambiato colore arrossendo come non mai.
- Ma che vuoi saperne te… - borbottò bevendo l’acqua cercando di far finta di nulla anche se il colore delle sue guance lo tradiva.
 
Jude la aspettava fuori dalla sede poggiato ad una delle pareti vicino alla porta, Nevia uscì poco dopo a testa bassa, mise male un piede e inciampò su un piccolo dislivello dell’uscio rischiando di cadere ma lui repentino la sostenne afferrandola per un braccio.
- Non cadere… - disse lui tranquillo.
Lei lo guardò mordendosi il labbro inferiore si sentiva davvero sciocca e in imbarazzo. Sembrava lei la più piccola eppure fino a qualche mese fa pensava che a proteggerlo sarebbe stata sempre lei.
Jude le prese la mano e sospirò.
- Andiamo… si chiederanno che fine abbiamo fatto… - disse mentre si avviava piano verso il campo da calcio.
Lei camminava un passo dietro di lui, la mano nella sua e le gambe che le tremavano ancora, si domandava se sarebbe riuscita a a giocare in quelle condizioni.
Era immersa nei pensieri quando il castano le strinse piano la mano.
- Non mi scuserò… ne darò spiegazioni a loro…- si voltò a guardarla e gli accennò un sorriso.
Lei gli sorrise di rimando e le guance erano rossissime.
Arrivarono al campo e mentre Jude si diresse subito al centro riprendendo il suo posto Nevia si mise a bordo campo a fare un po’ di riscaldamento, si sentiva dolorante e rigida. Mentre era chinata per toccarsi le punte dei piedi con le mani qualcuno le solleticò la schiena e lei si tirò su trovandosi Alys vicino.
-  Siete scomparsi per parecchio nh? –disse con un sorrisetto la bionda.
Nevia avvampò e si coprì il viso con una mano voltandosi.
- Che diamine di pensieri ti stai facendo? – mugolò Nevia imbarazzata.
La bionda ridacchiò poi sospirò guardando il centro del campo.
- Sai… vorrei essere come te certe volte… sportiva e vivace ma… so solo mettere cerotti e fasciare slogature…- disse quasi afflita.
Sentendo quella frase Nevia le saltò al collo stringendola forte a se con dolcezza.
- Stupida…  tu non sei solo questo… - le sussurrò nell’abbraccio al quale l’altra rispose stringendola a se.
Ma Alys non era una tipa che la tirava per le lunghe e solleticandola si staccò dall’abbraccio.
-Falli neri… - disse ridendo indicando il campo.
E Nevia sorridente si buttò in campo giocando con tutte le sue forze seguita dal suo sguardo.
Giocò al suo meglio, smarcava tutti evitando scivolate con la palla al piede e davanti a Mark dava il meglio per segnare ma gliele stava parando tutte.
-Brava Nevia!- disse il portiere dopo l’ennesima parata mentre rinviava il pallone.
Lei però non demordeva e Alys a bordo campo continuava a fare il tifo esaltata e le manager al seguito.
 
Si fece sera e ormai il cielo si tingeva di arancione. Nevia era stata la prima a cambiarsi i ragazzi le lasciavano sempre lo stanzino a lei aspettando galantemente che lei finisse.
Era seduta sulla panchina e aveva appena salutato Alys quando vide Kevin correre dietro alla sua amica, si chiedeva che avesse di importante da dirle ma arrivò Jude a ridestarla dalle fantasticherie .
- Ti accompagno a casa….- disse prendendo lo zaino di lei in spalla insieme al proprio.
Sospirò e si arrese, anche se gli diceva che non c’era bisogno lui lo avrebbe comunque portato.
Intanto Kevin aveva raggiunto Alys e le camminava dietro, faceva la strada del ponte e camminava tranquilla con quel ragazzone dietro.
-Devi dirmi qualcosa?- chiede lei senza girarsi ne smettere di camminare.
Lui non sapeva da dove iniziare, le era andato dietro senza riflettere. Lui non rifletteva mai abbastanza quando c’era bisogno.
Allungò il passo prendendole la mano per fermarla e lei lo fece voltandosi a guardarlo.
- Posso… accompagnarti a casa? – disse lui serio senza mollare la mano di lei.
Le scappò un sorriso, era davvero buffo con il viso arrossato ma lei non glielo disse, sorrise con tutta la dolcezza. Non era il più bello dei ragazzi ma, era dolce e davvero impacciato.
- Va bene… accompagnami…- disse prendendogli meglio la mano e riprese a camminare con lui affianco.
Sul fiume risplendeva una bella luce arancio, la città era tutta brillante e un altro giorno stava finendo, ma per qualcuno stava iniziando qualcosa di nuovo.
Nevia arrivò a casa scortata come sempre dal suo supereroe e dandosi un timido bacio si salutarono.
- A domani ! – gli gridò lui mentre affrettava il passo.
Lei lo salutò con la mano dall’uscio di casa, mentre col pensiero era già sul campo da calcio e correva al suo fianco.
 
Fine.
 
Grazie a chi ha letto fino a qui ^^ spero vi sia piaciuta io… ce l’ho messa tutta. E mi spiace per il capitolo un po breve ^^”  Attendo i vostri giudizi <3
   
 
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