Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: TsubamePhoenix    14/04/2015    2 recensioni
Una ragazza spaurita, che non ricorda nulla del suo passato, prende in mano la sua vita e cerca di ricominciare. Ma la notte nel suo cuore si annidano le ombre di un qualcosa più grande di lei, che tanto teme. Riuscirà a sopravvivere a se stessa?
Un ragazzo, spensierato e felice. Un ragazzo che nasconde un enorme segreto dietro un sorriso dai mille significati. Un amore non corrisposto, l'ingresso di un tunnel e la luce. Una luce che lo porterà in salvo. Una luce a cui affiderà la chiave del suo cuore. Riuscirà a non precipitare nel vuoto del suo dolore ?
Due ragazzi, le cui vite si incrociano per caso. Le cui vite si annodano, per non sciogliersi più. Due ragazzi dal passato segnato. Due ragazzi che, insieme, cercheranno di lottare, ma la quiete dopo la tempesta esisterà anche per loro ?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


And I don't want to miss a thing






Quando la ragazza aprì gli occhi si ritrovò distesa su di un letto di foglie, circondata da alti pini. Sbattè più volte gli occhi, cercando di ricordarsi come fosse finita in quel posto, così distante da ogni forma di vita, sola, sporca, la maglia strappata e sporca di sangue. Chiuse gli occhi e si sforzò di ricordare, ma tutto ciò che sapeva era che stava fuggendo. Da cosa o il perchè non riusciva proprio a farselo venire in mente.
 
Si alzò e si incamminò, scegliendo una direzione a caso. Camminava lentamente, provata dal dolore fisico e dalla sensazione di smarrimento nel non ricordarsi nulla di nulla. Oh forse proprio nulla no...
 
Mi chiamo Hermione Granger. Ho diciannove anni. Amo leggere e studiare. Nella tasca dei jeans ho una carta di credito. Il suo codice è 89668. Vengo da ... da ... 
Si sforzava di ricordare qualcosa di più. Ma era tutto inutile. E allora continuava a ripetersi il suo nome, la sua età, le sue passioni e il codice di quella carta, anche se non sapeva quanti dollari vi erano contenuti. 
 
Camminando arrivò ad un laghetto. Uno piccolo specchio d'acqua circondato da un'altrettanto piccola radura. Si tolse le scarpe e senza spogliarsi entrò lentamente nell'acqua. Quando quest'ultima ormai le lambiva la parte bassa della schiena, centimetro in più di pelle che l'acqua toccava era una lenta tortura. Fitte lancinanti partivano dalle ferite ancora aperte e si propagavano in tutto il suo corpo.
 
Mi chiamo Hermione Granger. Ho diciannove anni. Il sangue che, prima secco, si sta sciogliendo nell'acqua tutto intorno a me viene dalla schiena. E le mie ferite vengono da... sono state portate da ... 
Nulla. Nessun ricordo. Nessun passato. Solo dolore. Solo presente. 
 


§

 
 
Stava ancora camminando nel bosco. I vestiti ormai erano asciutti. Subito dopo quella sottospecie di bagno in cui, oltre che la sporcizia, aveva cercato di lavarsi via di dosso il dolore delle sue ferite, si era stesa sull'erba della radura e aveva atteso che i pochi raggi di sole, che filtravano tra le fronde degli alberi, la riscaldassero e la asciugassero il più possibile.
 
Ad un certo punto notò qualcosa oltre una fila di pini poco più avanti . Corse. Una strada. Una strada! Ed era pure asfaltata! Si nascose dietro il grosso tronco di un pino. Si sfilò veloce la maglietta e la girò al contrario. Tanto era tinta unita e il collo era tondo, nessuno si sarebbe accorto di nulla. Il seno era coperto, gli strappi iniziavano subito sotto e le lasciavano scoperta buona parte della pancia piatta.  Non se ne curò. Saltò sull'asfalto e continuò a camminare, sperando in un qualcosa.
 
Una macchina abbastanza vecchiotta la stava raggiungendo. Quando fu vicino a lei la macchina si fermò, il finestrino scese ed un ragazzo la guardò curioso e preoccupato. "Salve, per caso vuole un passaggio? Io posso arrivare fino alla prima città lungo la strada, perchè lavoro lì. Ma la accompagno volentieri per questo pezzo."
 
Hermione si voltò totalmente verso di lui. Probabilmente aveva notato la maglia strappata e i capelli tutti rovinati, e avrà pensato che la ragazza fosse in difficoltà. Cosa corretta. Ma Hermione fu troppo orgogliosa per ammetterlo. Così ringraziò gentilmente quel bel ragazzo dai capelli rossi come il fuoco e riprese a camminare.
 
La macchina ripartì, portandosi una preziosa offerta di aiuto.
 
Mi chiamo Hermione Granger. Ho diciannove anni. Ho una carta di credito. Ma ho perso tutto il resto. Chissà poi COSA ho perso. Non lo ricordo. 
 


§

 
 
Hermione finalmente arrivò in quel piccolo paesino di cui il rosso della macchina parlava. Si avventurò per le strade strette passando davanti a negozi di ogni genere, ma ognuno legato al successivo per quello strano senso di antichità che emanavano le vetrine. Come se ogni negozio fosse aperto da decenni, portato avanti da generazioni e generazioni di una stessa famiglia.
 
Non aveva ancora incontrato nessuno. Per fortuna. Trovò un Bancomat e andò verso la macchinetta per vedere quanti soldi avesse sulla carta che sapeva si trovasse nella tasca posteriore destra dei jeans. Inserì la carta. Digitò il codice.
 
89668 
 
Aspettò.
 
Mi chiamo Hermione Granger. Ho diciannove anni. Sulla carta che avevo in tasca ho un credito di ... 100'000 DOLLARI ?! Da dove arrivano tutti questi soldi? E da dove arriva questa carta? E' mia, ma come faccio ad avere così tanto?! 
Sfilò la carta dopo aver prelevato cinquanta dollari e se ne andò un po' sollevata. Sapere di avere quei soldi l'aveva rassicurata. Almeno per mangiare, o dormire non avrebbe avuto problemi. Passò davanti ad un piccolo supermercato. Poi si fermò. Tornò indietro ed entrò. Cercava una maglietta nuova ed un paio di jeans. Magari anche una piccola borsa. Trovo tutto nell'ultima corsia. La t-shirt era di un acceso color celeste con il disegno di tante rondini stilizzate e nere che dal fianco destro volavano verso la spalla sinistra, decorando la schiena. La parte frontale della maglia era, invece, tinta unita. Gli skinny jeans erano blu scuro e semplici. La borsa era nera, di finta pelle e abbastanza grande da contenere i jeans nuovi piegati. Portò il tutto alla cassa. Prese ancora una confezione di carne essiccata e pagò. 28,90 dollari. Per dieci centesimi prese ancora un pacchetto di gomme da masticare alla menta. Uscì dal negozio e mise tutto nella borsa nuova. La carta la ripose al sicuro nell'unica tasca interna della borsetta, insieme ai ventuno dollari di resta dalla "spesa".
 
Dall'altro lato della strada c'era un piccolo bar. Entrò e prese una bottiglietta d'acqua naturale. Poi si diresse alla toilette e, dopo aver chiuso a chiave la porta, si cambiò. La maglia e i jeans strappati li buttò nel grosso cestino nero che era appoggiato sotto il lavandino, e indossò i vestiti nuovi, strappando coi denti le etichette. Davanti allo specchio si pettinò con le dita i lunghi capelli, ricci e castani.  Poi uscì dal bagno e dal bar.
 

Mi chiamo Hermione Granger. Ho diciannove anni. E ora che cosa devo fare ? E ora che ne sarà della mia vita? 

 
 
Angolo dell'autrice : 
Ciaaaao gente! 
Eccoci arrivati a Martedì e, come promesso, ecco il primo capitolo! 
Lo so, lo so, è noiosetto! Anzi, è una palla totale! Tranquille, il prossimo sarà molto interessante! Accadrà qualcosa del tutto inaspettato, per la nostra protagonista. Un segno del destino ? Un miracolo ? Un angelo sceso dal cielo per aiutarla (in senso figurato) ? O qualcosa di cui dovrà preoccuparsi ? 
Ma ora, bando alle ciance, passiamo al commento del capitolo! 
Il titolo è anche il titolo di una canzone degli Aerosmith, e anche verso della stessa canzone. È sempre riferito ai ricordi che lei ha perso. Ricordi che con la loro mancanza la tormentano. "E io non voglio perdere niente" Hermione si ripete mentalmente tutto ciò che poco le resta di se stessa. Perchè non vuole perdere anche questo poco che le rimane. E allora se lo ripete, se lo imprime nella memoria. 
Non vedo l'ora di postare il prossimo capitolo! Vi do un piccolo indizio : profumo di inchiostro e di libri ! ;D 
Grazie per chi ha recensito il prologo e per tutti i lettori e le lettrici silenziosi/e! 
 
Sempre vostra, 
C. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TsubamePhoenix