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Autore: Adhafera    18/04/2015    1 recensioni
[Ripubblicazione] Mega crossover tra the originasl/supernatural/ harry potter
Regulus Black è morto ma non ha lasciato la famiglia senza un'erede, una ragazza sedicenne che per essere tenuta lontana dalla complicata famiglia del padre trascorre una vita tranquilla a New Orleans, ma ora che Dhalia ha preso il controllo di New Orleans e ha imprigionato la famiglia originaria lei e poche altre saranno costrette a fuggire e a nascondersi ben lontane per cercare di salvare chi è rimasto nel nuovo mondo, questo porterà i destini delle streghe di New Orleans ad intrecciarsi con quelle degli studenti di Hogwarts . Nel frattempo i fratelli Winchester si ritrovano ad avere a che fare con una furibonda Rowena Ravenclow e un Rabastan padrino dovrà rivolgersi alle persone più inaspettate per proteggere la figlioccia, e mentre Sirius dovrà fare i conti col passato di suo fratello, Bellatrix dovrà fare i conti con i suoi sentimenti confusi nei confronti della nipote e con un certo cacciatore che le farà disprezzare i babbani leggermente di meno.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Rabastan Lestrange, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo, Più contesti
Capitoli:
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Scuola di Magia e stregoneria di Hogwarts- 18 Agosto 2013

Minerva Mcgranitt camminava per i corridoi della scuola nel tentativo di trovare il preside, senza gli studenti doveva ammettere che quel luogo era innaturalmente calmo, solo per due mesi all' anno potevano permettersi tale tranquillità, il mantello che ondeggiava per via del passo sostenuto era l' unico tipo di rumore presente nei corridoi, assieme al ciarlare sommesso dei quadri, sì, la scuola senza gli studenti non era la stessa cosa, trovò il preside assorto nei suoi pensieri difronte a una delle vetrate che davano sulla foresta proibita, che sapesse di già?
“Albus...la Città di New Orleans è ora sotto il controllo di Dhalia, credi che la ragazza stia bene?”
“Oh io non mi preoccuperei, Rabastan Lestrange sapeva a chi la stava affidando quando l' ha portata lì qualche anno fa, Sophie è una strega affidabile, non c'è da preoccuparsi”
“Ma ha davvero intenzione di lasciarla lì con quella, con Dhalia?”

Il preside si girò di scatto verso la donna, aveva la faccia visibilmente sconvolta, come se anche solo ipotizzare qualcosa del genere fosse fuori dal mondo
“Cielo Minerva, per chi mi hai preso, no no, ho intenzione di portare Sophie qua, sono sicura che porterà anche la ragazza con sé... e non solo”
Porse alla professoressa quattro pergamene, pergamene che la donna conosceva fin troppo bene, erano iscrizioni scolastiche

Monique O' Connel, Davina O' Connel, Cassandra O' Connel e Adhara O' Connel, è uno schrzo? Albus non possono venire qui come nate babbane, non in quest momento, se si imbattessero in mangiamorte, e sai che in questo momento la cosa non è esattamente fuori da ogni probabilità, verrebbero uccise”
“Io non ne sarei troppo sicuro, è vero sono giovani, ma hanno partecipato a una cerimonia del raccolto, sono morte Minerva, hanno affrontato difficoltà che i loro coetanei immaginano e basta, se la caveranno anche con un cognome che non è il loro”
“Sono ragazzine”
“E stanno venendo qua per nascondersi, con Sophie abbiamo deciso che questo era il modo migliore per passare inosservate”
“E per quanto riguarda la Deveraux?”
“Tornerà qui con il suo vecchio nome, credo che non sarà difficile procurarsi un impiego al ministero”
“Cosa? Albus per quanto ne sappiamo potrebbe essere in combutta con Lestrange, potrebbe decidere aiutarlo ad arrivare a Harry, consegnandolo a Lei-Sa-Chi”
“Non essere sciocca Minerva, certo questo rapporto di amore e odio tra la cara Sophie e Rabastan non mi rende entusiasta, ma chissà che non si riveli una cosa che va a nostro favore”

A nostro favore? Albus come fa ad andare a nostro favore?”
“Lui l' ha tenuta lontano da Voldemort, sapendo che questo avrebbe significato un avvicinamento tra lei i vampiri e i licantropi di New Orleans, il che mi fa pensare che non sia malvagio come vuole far credere, anzi potrebbe essere quasi buono”
“Ammettiamo pure che lui non sia un totale mostro, non sconfiggeremo il nostro nemico togliendogli un mangiamorte”
“Se la piccola Adhara ha avuto questo effetto su di lui chissà che non lo possa avere anche su qualche altro tra le schiere di Voldemort”
“Lei non avrà mica intenzione di rivelare la sua esistenza? Albus se quella pazza di Bellatrix scoprisse di lei potrebbe persino decidere di ucciderla, ci ha provato l' anno scorso con Sirius e Ninfadora, perchè Adhara dovrebbe essere un' eccezione?”
“Perchè voleva bene a Regulus, ecco perchè, dubito che farebbe del male alla figlia, comunque non temere per ora lei sarà semplicemente la signorina O'Connel, non è il momento di far sapere al mondo che esiste, nemmeno a Sirius”
Minerva era sicura che il preside fosse fin troppo calmo e ottimista, il che le faceva pensare che avesse un piano ben studiato da tempo, che stesse cercando da sempre di far tornare l' erede dei Black in Inghilterra? Ma di nuovo poi, come faceva a sapere di lei? tutta la società magica era certa che lei non esistesse, che fosse stata Aisling a rivelarglielo prima di morire otto anni prima?

Quella storia non le era per nulla chiara, sapeva solo una cosa, quella ragazza doveva essere tenuta al sicuo.


New Jersey- USA 22 Agosto 2013

Adhara Elphinstone cercava di tenere il passo di una arrabbiata quanto preoccupata Sophie Deveraux, accanto a lei le amiche osservavano lastrega con una non celata curiosità, dove le stava portando?

“Sophie sarebbe davvero bello se tu ci dicessi quali sono i nostri piani”
“Il nostro piano care fanciulle, consiste nel nasconderci in Inghilterra finchè non avremo trovato un modo per uccidere Dhalia, definitivamente”
“E come mai viaggiamo in Aereo e non con una passaporta?”
“Finchè stiamo qui, meno magia usiami e più a lungo vivremo, per quanto ne sappiamo Dhalia potrebbe averci già trovate”

“Credevo fossimo schermate”
“Certo che lo siamo, se l' incantesimo di Freya è efficace nessuno dovrebbe trovarci, ma non si è mai troppo prevdenti”
“Che mi dici dei parenti della nostra cara Adhara? Loro non ci daranno la caccia?”
Monique aveva ragione e Adhara lo sapeva, il suo padrino aveva cercato in ogni modo di tenerla lontana dall' inghilterra dopo la morte di sua madre, e di certo non sarebbe stato contento di sapere che era proprio lì che la stava portando

“Credo che siano troppo impegnati nella conquista del paese per concentrarsi su di noi, poi non ti hanno trovata per sedici anni non capisco perchè dovrebbero farlo adesso”
“Perchè siamo terribilmente sfortunate”
La battuta di Davina scatenò l' ilarità generale, aveva ragione, terribilmennte ragione, ma se la sarebbero cavata come al solito, avrebbero trovato un modo per uccidere quella dannata strega, furono raggiunte da una Camille che per aver appena abbandonato la città in cui aveva vissuto per tutta la vita e e aver assistito ad omicidi ed esplosioni provocati da creature mitologiche e streghe psicopatiche aveva un' aria fin troppo raggiante

“Cami che succede?”
“Era Rebekah, ha preso il suolo norvegese e le reliquie, ci manca il sangue di Freya e avremo tutti gli ingredienti”
“Cosa vuole fare?”
“Lei, Cassie e Hope ci raggiungeranno direttamente a Londra, finalmente qualcosa di buono”
L' attenzione della bionda fu attirata però da uno strano uccello, un gufo che se ne stava appollaiato sopra una delle macchine parcheggiate vicino alla loro, e sembrava proprio che le stesse fissando

“So' che diavolo vuole quel piccione? Credi che sia qui per conto di Dhalia?”
Sophie guardò il volatile, ma più che da lui la sua attenzione fu attirata da quello che aveva nelle zampe

“...Scusatemi”

Sophie quei gufi li conosceva bene, oh eccome se li conosceva, tolse la lettera dalla zampa dell' animale il qule volò via non appena fu sicura che il foglio di carta fosse nelle mani della persona giusta, e il contenuto la socnvolse non poco? Come faceva Lui a sapere che stava tornando in Inghilterra?
“Zia So' chi ti scrive?”
“è il preside della mia vecchia scuola...chiede di incontrarlo nonappena arriviamo a Londra”

“Hai intenzione di accettare?”
“Si, penso che si possa contare su di lui in quanto a discrezione, non preoccupatevi nessun altro saprà della vostra identità..credo sia il caso di andare prima di perdere l' aereo”
Nessuna delle presenti era ocnvinta dalle parole di Sophie, ma decisero di fidarsi, le quattro si avviarono assieme lasciandosi dietro il loro paese, consce del fatto che non ci sarebbero tornate presto.

Prima che potesse raggiungere le altre però Cami fu distratta dal suono del suo telefono, si aspettava di trovare l' ennesimo messaggio in cui Rebekah le aggiornava della sua salute e di quella di Hope, ma si sbagliava, di tutte le persone che in quel momento le avrebbero potuto scrivere quella era davverol' ultima che si sarebbe aspettata

Dobbiamo vederci

Sam Winchester

“Cami che succede? Era Renekah?”
“No no, controllavo solo l' ora ...andiamo Dvaina, non vorrai perdere l' aereo”
Non era il momento ancora di parlare dei due fratelli con le ragazze, avevano altro a cui pensare, sopratutto a Dvaina così legata ai vampiri, ora odveva raggiungere l' Europa, avrebbe pensato a cosa rispondere a Sammy più tardi.




Londra- Inghilterra 23 Agosto 2013


Sirius Black non riusciva a crederci, era libero e riabilitato, non avrebbe mai osato sperarci eppure ora poteva camminare per le strade senza doversi necessariamente mutare in cane, e la cosa lo faceva sentire terribilmente bene, tanto bene da fargli completamente ignorare la persona, anzi le persone che camminavano accanto a lui

“Sir...Sir mi ascoltavi?”
“cosa lunastorta?”
“Ho detto hai intenzione di riprenderti il tuo posto di Auror come tutti si aspettano? Sai ora che sei libero non puoi mica restare disoccupato”
“Remus ha ragione, te lo meriti quel posto dopo tutto quello che ti hanno fatto passare”

Quella strana alleanza che si era creata tra il suo figlioccio e il suo amico non lo rassicurava per nulla, perchè erano così determinati a sbatterlo in un ufficio del ministerp?”
“Sai visto che Harry tornerà ad Hogwarts tra qualche giorno pensavamo ti servisse un' occupazione, anche semplicemente per passare il tempo”

“Non ho intenzione di chiudermi in un ufficio”
“Secondo te con quella sociopatica di tua cugina a piede libero gli Auror se ne rimarranno chiusi in ufficio?”

“Sentite, prometto che andrò al ministero come mi è stato proposto, ascolterò ciò che hanno da dirmi, tra cui le loro scuse visto che mi hanno tenuto chiuso in una prigione per tredici anni, ma voi non mi convincerete ad accettare quel lavoro chiaro?”

L' ex galeotto si allontanò dai due complottisti abbastanza di fretta, non capivano che voleva almeno per qualche giorno godersi la sua ritrovata libertà? Credevano fosse davvero così disperato da non volere che stesse senza fare nulla?
“Vedrai che cederà”
“Lo faremo cedere noi”
“Gauardate che sono a due metri di distanza da voi...vi sento”
Ma prima che i due potessero ribattere il suo sguardo fu catturato dal titolo della prima pagina della Gazzetta del Profeta, la quale aveva come soggetto New Orleans, che cosa poteva mai essere successo in quella dannata città da rubare la prima pagina a Lord Voldemort?

“Per favore una copia”
Remus si avvicinò all' amico incurisito

“Che succede Sir?”
“Voglio vedere che cosa succede in quella dannata città”
“Vedrai che sarà solo l'ennesima trovata del ministero per cercare di tenere sotto controllo le fughe di noti-”
Ma le parole gli morirono in bocca non appena lesse il titolo della pagina: “Dhalia Mikaelson prende il controllo delle nove congreghe della città: il consiglio cittadino cade,streghe alleate dei Mikaelson costrette alla fuga”
“Credi che le Deveraux stiano bene?”
“Certo che sì, hanno sempre odiato i vampiri sono sicuro che ne avranno approfittato per riprendersi il quartiere”
“Scusate posso sapere di che parlate? Chi sono le Deveraux e cosa succede in quella città”
“Erano delle compagne di scuola Harry, anche se non nostre, Jane Anne era coetanea di Bellatrix e rivale mortale di Rodolphus Lestrange, mentre Sophie era un anno più piccola di noi, è stata smistata lo stesso anno di Regulus, ha lasciato l' Inghilterra subito dopo aver finito la scuola”
“Era vostra amica?”
“Ad intervalli alterni, era amica di tua madre, anche se erano in case ed anni diversi, noi interagivamo con lei le rare vole in cui decideva di scontrarsi con Lestrange, chissà che fine ha fatto”

Sirius non poteva fare altro che rattristarsi, Sophie e Jane Anne erano state sue compagne di scuola, certo in case e anni diversi, ma si sentì in colpa nel trovarsi così imreparato in quella che poteva essere la loro corrente situazione, non sapeva manco se fossero vive, dopo la morte di Aisling sembrava quasi che avessero tagliato ogni contatto con l' Inghilterra e non riusciva ancora a capacitarsene


Hogwarts-Regno Unito Gennaio 1988

Sirius Black, era grato, enormemente grato della fine della vacanze natalizie, non riusciva ancora a credere di essere finalmente tornato a scuola, era al terzo anno e avrebbe dovuto tornare a casa solo per altri quattro natali, meno forse, era grato di poter stare finalmente lontano da quei folli dei suoi genitori, mentre si avviava fuori dalla scuola intravide poco più avanti il resto dei malandrini che gli smebravano un po' troppo eccitati per i suoi gusti

“Guarda chi è tornato dall' inferno! Il caro Felpato, dimmi che ti sono mancato?”
“Nom credo di esserne sicuro...Comunque come avete passato le vacanze?”

“Il solito, organizzare scherzi, dare noia a gazza e reprimere l' istinto omicida che ci assale ogni volta che Ramoso se ne esce con qualche assurda trovata per esasperare ancora di più la povera Evans”
“Non dire sciocchezze codaliscia, lei mi ama solo che ancora non lo sa”
“Si beh cerca di fargleilo scoprire prima che decida di rifugiarsi ad Azkaban...ben lontano dal suo amore”
Sirius e Peter ancora un po' soffocarono tra le risate incontrollate provocate dalla battuta di Remus, sì, tutto quello era decisamente mancato al giovane Black, poi si ricordò della predente eccitazione degli amici e la curiosità ebbe la meglio su di lui

“Comunque...come mai eravate così emozionati?”

“C'è un duello che sta per cominciare”
“Davvero tra chi?”
“Deveraux junior e Lestrange Junior”
Quello era davvero un ottimo modo per riniziare la scuola, vedere Lestrange umiliato, il più delle volte dalla piccola tassorosso era una cosa della quale non si stancava mai, Sophie Deveraux era solo al secondo anni, ma conosceva più incantesimi e fatture di di molti studenti più grandi, il talento come strega e l' incredibile numero di ore che passava in punizione erano una fantastica combinazione che la rendevano una strega davvero singolare.

“Beh che dite andiamo ad assistere? La piccola Sophie non delude mai”.

Aisling Elphinstone e Regulus Black guardavano esasperati quello che sarebbe stato l' ennesimo duello alias “punizione gratuita” tra quelli che erano ormai i loro rispettivi migliori amici, la giovane scozzese guardava i due maghi posizionati uno di fronte all' altro con aria preoccupata, più per i punti che sarebbero stati tolti a Corvoneri per il semplice fatto che stava assistendo a quella grande idiozia che per l' incolumità di Sophie che, lo sapeva benissimo, se ne sarebbe uscita al massimo con un braccio rotto, era quanto di peggio le aveva fatto i quei loro scontri occasionali, scontro che fece perdere a Serpeverde 100 punti, ma i due non demordevano
“Credi che dovremo fare qualcosa Regulus?”
“Qualcosa tipo scommettere?”
“Andiamo sono seria! Non sei neanche preoccupato per i punti che perderete?”
“Sinceramente no, Serpeverde come casa è ormai abituata alla rivalità tra i due, se la prenderanno con Rab a me non interessa”
“Che succede se Sophie lo manda di nuovo in infermeria?”
“Beh allora sarebbe un problema di tassorosso, rilassati Aisling, la finiranno come al solito”

I due si sedettero sull' erba uno accanto all' altro, gli scontri degli amici avevano trasformato loro due in martiri e, anche se mai lo avrebbero ammesso ad alta voce, amici, Regulus non lo diceva ad alta voce ma lui quelle due ragazze le ripsettava molto, Aisling pareva essere l' unica ragazza in tutta la scuola a non aver ancora divinizzato suo fratello maggiore, anche se era sicuro che la cosa sarebbe finita con l' età, sono terribili quando crescono, un anno o due e sbaverà anche lei dietro dietro a quel cane di Sirius, figurati se non sarà così, mentre Sophie con la sua amicizia/rivalità/inimicizia con Rabastan era fonte di grande divertimento, nonché protagonista di molti dei suoi ricordi più felici in quella scuola.

“Allora Lestrenge sei pronto?
“Mai stato più preparato in vita mia Deveraux, ti farò pentire di essertene andata dalla tua topaia americana”
i due presero posizione e si prepararono per lo scontro, mentre gli amici poco distanti pregavano solo che nessuno dei professori stesse passando da quelle parti

Petrificus to-” “Levicorpus”
Nel giro di poco Rabastan Lestrange volteggiava sopra le acque del lago nero

“Guarda guarda Lestrange, sembra proprio che tu abbia l' acqua alla gola, o alla punta dei capelli, come preferisci”
“Mettimi giù dannata Deveraux”
“Sicuro che tu voglia essere messo giù?”

“Sai benissimo cosa intendo, schifosa americana”
“Oh Rabastan, non mi sembra che tu sia nelle condizioni di nsultarmi, forza, arrenditi e ti riporto a terra”
“MAI”

I due erano troppo impegniati a battibeccare tra loro per potersi accorgere della figura che si avvicinava lentamente alle spalle di Sophie, e quando Aisling se ne accorse era davvero troppo tardi

“DEVERAUX”
Due braccia possenti, o almeno rispetto alla corporatura minuta della tassorosso la sollevarono da terra faecndole perdere la concentrazione, pochi secondi dopo e Lestrange si ritrovò dentro l' acqua gelida del lago

“Black che diavolo fai? Non lo capivi che era un duello?”
“Perdonami qualcuno lo diveva pur rendere divertente... com'è l' acqua Lestrange?”
“SCHIFOSO TRADITORE DEL TUO SANGUE, COME HAI POTUTO”
“Deduco da ciò che non deve essere un granchè, voi signorine non dovreste passare tutto questo tempo con i serpeverde comunque, qualcuno potrebbe pensare che stiate facendo amicizia”
“E se anche fosse?”
Sia Sirius che Sophie si voltarono verso Regulus che aveva tranquillamente deciso di prendere la parola

“Cosa succederebbe se diventassero nostre amiche? Aprirebbero forse gli occhi su quanto tu e i tuoi amici siate feccia?”
“Ritiralo Regulus”
“O cosa, scriverai a mia madre per dirle quanto male mi comporto con te?”
Sirius cercò di tirare fuori la bacchetta e lo stesso fece suo fratello, ma prima che uno dei due potesse fare un qualunque tipo di mossa furono richiamati da una voce grifondoro familiare a tutti

“Sir che cavolo fai? Giuro che se tolgono punti alla casa perchè tu possa tormentare tuo fratello diventerò il tuo incubo”
“Evans, mio meraviglioso giglio infuocato-”
“Potter stai zitto o ti spedisco a fare compagnia a Lestrange... a proposito perchè è in acqua?”
“Lunga storia Lily”
“Avete bisogno di qualcosa Aisling? Dovreste tornare tutti alle vostre case prima che faccia buio, non vorrei vi mettessero in punizione”
“Grazie mille, stavamo proprio per rientrare”
“Bene, non mi ringraziare, tra rosse ci si aiuta”
Appena Lily si fu allontanata Regulus andò a tirare Rbastan fuori dall' acqua...le aveva prese come previsto pure quella volta

“Dannato Black, me la pagherà”
“Certo Rab, certo, almeno quasta volta non mi sei costato dei punti”
Sophie si sentiva in colpa, certo era stata una scena divertente ma non aveva davvero intenzione di lanciarlo in acqua

“Rabastan mi dispiace io-”
“Tranquilla, questa volta non è colpa tua Sophie lo so”
Lei ed Aisling osservarono i due serpeverde allontanarsi alla volta della scuola, e quando stavano per fare lo stesso la piccola rossa corvonero fu fermata dal maggiore dei Black

“Io starei lontano da mio fratello se fossi in te”
Aisling si rese conto che tutto il tono canzonatorio di prima era scomparso per lasciare spazio a un Sirius tremendamente serio per essere solo uno studente del terzo anno

“Non preoccuparti per me Sirius, sono un' esperta di persone, credimi per essere un Inglese tuo fratello non è male, e poi-” lo disse questa volta rivolta anche verso Sophie “Io e lui siamo martiri assieme, non posso di certo non interagire con lui, tutto il tempo che ci passo per via di Sophie me li ha fatto trovare perfino simpatico, ora noi due andiamo prima che qualche professore possa ricondurre a noi il bagno di Rabastan”

Le due ragazze se ne tornarono dentro la sucola lasciandosi dietro quattro più che confusi grifondoro

“Credi che stiano diventando amici?”
“Non lo so Ramoso, ma spero di no per quelle ragazzine, mi stanno simpatiche”
“Una cosa è certa a tuo fratello quella Aisling piace”
“Chiedo scusa Lunastorta cosa?”
“Ma sì dai, hai visto come si è infuriato quando abbiamo ipotizzato una qualche amicizia”
“Tu vedi cose che non esistono”
“Può darsi ...ma tu dovresti aprire gli occhi”
I quattro se ne tornarono dentro la scuola, Sirius ne era sicuro, un' amicizia tra suo fratello e quelle ragazzine sarebbe stata una cosa troppo assurda anche solo per essere pensata, figuriamoci se una scozzese nell' animo come Aisling avrebbe del tempo da perdere con uno come Regulus, assolutamente fuori dal mondo.



Zona Aerea Inglese 23 Agosto 2013

Adhara guardava fuori dal finestrino le luci di Londra, in tutti i viaggi che sua madre le aveva fatto fare era stata sempre molto attenta ad evitare l' Inghilterra, e questo la inquietava parecchio, nel due anni che aveva vissuto con Rabastan non aveva mai chiesto granchè della famiglia paterna ma era sicura che se sua madre aveva deciso di tenerla lontana doveva avere dei validi motivi, il flusso dei suoi pensieri fu interrotto da Davina la quale aveva preso posto accanto all' amica

“Posso stare qui? Monique sta dormendo e mi manda in faccia tutti i capelli, non riesco a sopportarla”
“Resta quanto vuoi Dee”
“Come ti senti Adhara?”
“Per cosa?”
“Lo sai per cosa”
Adhara si scostò una ciocca di ricci dalla faccia tornando a rivolgersi all' amica, come faceva a sapere sempre tutto?
“Non lo so Dee, mamma mi ha schermato tutta la vita per non farmi trovare, e adesso io sto rendendo quello sforzo vano”
“Sai che non è colpa nostra se Dhalia ha conquistato la città vero? Non potevamo mica restare là, saremo morte, di nuovo”
“Lo so, ma non posso fare a meno di sentirmi inquieta”
“E il tuo padrino?”
“Sophie dice che è evaso di prigione... vorrei rivederlo ma di certo non posso andare a cercarlo”
“E se fosse lui a cercare te?”
“Meglio di no, resteremo lì solo finchè non avremo un piano, Dhalia non ci può trovare ma gli altri sono ancora laggiù, prima torniamo meglio è, dopo posso prendere in considerazione l' idea di riprendere i contatti con lui... Tu invece come stai?”
“Bene...ho solo abbandonato la mia città con il mio padre adottivo e i miei amici dentro, alla mercè di una perfida, immortale e invincibile strega, che probabilmente li starà torturando, e ho nascosto le ceneri del mio ragazzo morto nei miei bagagli, sperando di trovare il modo di riportarlo in vita, va tutto meravigliosamente”
La riccia posò la testa sulla spalla dell' amica, erano entrambe in pessime condizioni, e lo stesso valeva per le altre, Cami non si era ancora ripresa del tutto dalla morte di Padre Kieran e dal fatto di essere stata quasi uccisa da Finn Mikaelson, Monique era perfettamente consapevole che non avrebbe mai vendicato la madre morta per mano di Marcel, e tutto per non farsi odiare da Dvaina, e Cassandra dopo essersi liberata dalla possessione di Esther stava ancora facendo i conti con il suo quasi omicidio da parte di Freya, dopo essere stata rinchiusa in un manicomio per streghe dalla sua stessa congrega

“Non ce la siamo passata troppo bene vero?”
“Per nulla, ma ce la faremo, come sempre...Adhara come credi che ce la caveremo ad essere delle streghe nate babbane?”
“Non lo so, ma tenere i nostri cognomi sarebbe stato troppo pericoloso”
“Non vedo l' ora che Bekah torni con Hope e Cassie, la loro lontananza mi rende ansiosa”
“Tranquilla Dee, staranno benone, tutte, vedrai tra poco potremo stare di nuovo tutte assieme”
“Lo spero vivamente”
“Guarda stiamo atterrando, sei pronta Davina O'Connel?”
“Certo che sì Adhara O'Connel...sai credo che ce la caveremo proprio bene, o lo spero”
Le due streghe osservarono le luci della città di Londra farsi sempre più vicine, quello per loro era l' inizio di una nuova vita, ma sarebbero riuscite ad uscirne vincitrici, come sempre, nessuna di loro prendeva in considerazione l' idea di non ritornare a New Orleans, avrebbero trovato un modo per uccidere quella dannata strega di Dhalia e sarebbero tornate a casa.



   
 
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