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Autore: ClairllMayne    23/04/2015    1 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nome? 
Niall James Horan.
Nato il?
13/09/1993.
Nato a?
Mullingar, Irlanda.
Professione?
Cantante.
 
 
 
Niall tiene una gamba accavallata sull'altra e le mani intrecciate abbandonate sul cavallo dei pantaloni stretti, completamente a suo agio mentre osserva l'agente completare la scheda ed uscire dalla stanza.
 
"Allora Niall, raccontami della telefonata di Harry la notte dell'incidente"
 
"Ero da poco arrivato all'aeroporto quando Harry mi ha telefonato.. erano circa le sei del mattino..credevo volesse scusarsi del ritardo, invece mi ha detto di correre all'ospedale ed avvisare gli altri, era sconvolto, continuava a ripetere il nome di Louis, era difficile sentire bene, c'era un gran casino, sirene per lo più. Sono tornato alla macchina ed ho guidato fino al Bridge Hospital mentre provavo a chiamare gli altri.
 
Liam non rispondeva, così ho contattato Zayn.. gli ho detto di raggiungermi all'ospedale, accennando alla telefonata, non volevo dire cose di cui non ero certo, Harry non era stato molto chiaro.
 
Appena sono arrivato un medico mi ha detto dove raggiungere Harry che però non c'era, era entrato in sala operatoria.
 
Poco dopo mi ha raggiunto Zayn e-"
 
"Quanto dopo?" Chiede il Paul interrompendolo.
 
"dieci minuti mi pare"
 
"Quindi erano le sei e venti?"
 
"Si, credo di si"
 
"Bene, quindi Zayn ti ha raggiunto dopo dieci minuti, più o meno lo stesso tempo che tu hai impiegato dall'aeroporto all'ospedale, doveva essere piuttosto vicino, ti ha detto dove si trovava quando l'hai chiamato?"
 
"Stava andando all'aeroporto, era nella metropolitana"
 
Paul annota qualcosa sul suo blocco e torna a fissare Niall.
 
"Bene, quindi possiamo dire che alle sei e dieci circa Zayn si trovava nella metropolitana qualche fermata prima dell'ospedale, ed in dieci minuti scarsi ti ha raggiunto, quindi un'ora e dieci dopo l'incidente"
 
"Si" afferma Niall convinto.
 
"Quindi avrebbe avuto tutto il tempo necessario per portare la macchina a casa e raggiungerti"
 
"Si.. Cosa? No aspetti! sta dicendo che Zayn avrebbe messo sotto Louis per poi raggiungermi in ospedale come se niente fosse?" Niall scoppia a ridere di gusto passandosi una mano tra i capelli sotto lo sguardo sconcertato del comandante.
 
"Questo è ridicolo!" dice, mentre l'ampio sorriso piano piano svanisce quando realizzata la serietà dell'accusa.
 
"Non può pensare una cosa del genere"
 
"Sa che le impronte digitali ritrovate all'interno dell'auto corrispondono a quelle del suo collega?"
 
"Del mio amico"
 
"Amico.. collega.. come preferisci, la sostanza non cambia"
 
Niall si fa serio, mentre con gli occhi azzurri quadra il faccione tondo di Paul.
 
"Zayn ha venduto quell'auto, è normale che ci siano le sue impronte dentro, ma non è più sua adesso"
 
"E credi che questo basti a difenderlo? Malik ha venduto quell'auto solo una settimana fa, al momento dell'incidente apparteneva ancora lui, tra l'altro questo presunto acquirente, che nessuno ha mai visto, non risulta da nessuna parte. 
 
Abbiamo controllato, questo Mike Bradshow non esiste, quindi o ha usato un nome falso o Zayn Malik non ha mai venduto quell'auto"
 
"Questo è assurdo! Zayn ha venduto quell'auto, perchè avrebbe dovuto mentire per poi abbandonarla in strada dove l'avreste di certo trovata? Non ha alcun senso"
 
"Non lo ha in effetti, a meno che non volesse che noi la trovassimo, magari si sentiva in colpa e non sapeva come ammettere la verità, e subito dopo ha abbandonato il paese.."
 
"Non capisco il suo ragionamento, non ha alcun senso, sono sicuro che Zayn saprà chiarire l'intera faccenda"
 
"Peccato che il suo -amico- abbia il telefono staccato da ieri, magari non vuole essere trovato, tu sai dove alloggia?"
 
"No.. non ha detto nulla.."
 
"Come immaginavo"
 
Niall sbuffa strofinandosi ancora una volta i capelli arruffati.
 
"Non è stato Zayn, ne sono sicuro.. Avrà  il telefono scarico, o forse non vuole parlare con nessuno, non sarebbe la prima volta, si farà vivo e chiarirà quest'impiccio"
 
"Impiccio.." ripete Paul sarcastico.
 
"Ha altre domande che deve farmi?" Chiede Niall scontroso, quel l'interrogatorio l'ha reso nervoso.
 
"No, per adesso va bene così, puoi andare" lo congeda il comandante alzandosi in piedi ed aprendogli la porta per lasciarlo uscire.
 
"Grazie"
 
"Non lasciare il paese se puoi, e non spegnere il telefono"
 
"Cos'è sono indagato anche io adesso?"
 
"Fa come ti ho detto Horan, qui le domande le faccio io." conclude scontroso facendogli cenno di uscire.
 
Niall raggiunge Liam e Harry nella sala d'aspetto rosso in volto per la rabbia.
 
"Andiamo" dice agli altri due senza fermarsi e subito lo seguono fuori dalla centrale.
 
Niall sale in auto e sbatte forte la portiera, Liam prende posto accanto a lui sul sedile del passeggero ed Harry si accomoda dietro stendendo le gambe lunghe sui sedili.
 
"Allora com'è andata?" Chiede a entrambi e "una merda" rispondono all'unisono.
 
"Uhm! Vedo che vi trovate d'accordo!" commenta Harry ridendo sotto i baffi, Niall arrabbiato lo aveva sempre divertito un sacco, forse perché non accadeva quasi mai, e gli sembrava surreale.
 
"Quel tipo non lo sopporto! Ha cercato per tutto il tempo di farmi dire qualcosa che non pensavo, imbolandomi con le sue teorie su Zayn e la sua fuga in Spagna" sbotta facendo retromarcia ed immettendosi nel traffico.
 
"Anche a me ha detto qualcosa di simile.. pensano che Zayn sia colpevole"
 
"Dobbiamo chiamarlo" 
 
"No, abbiamo i telefoni sotto controllo, meglio lasciar perdere"
 
"Bastardi" sibila Niall fermandosi per far passare un'ansiana signora che arranca sulle strisce.
 
"ANDIAMO NONNA!" sbotta Niall facendo scoppiare a ridere entrambi.
 
Girano in macchina senza una meta precisa per circa un'ora raccontando ognuno del proprio interrogatorio, solo Liam evita accuratamente di raccontare di aver parlato di lui e Harry in ospedale.
 
"Dov'è Louis?" chiede ad un certo punto Niall abbassando i The Script   alla radio.
 
"Non lo so.." Harry continua a guardare fuori dal finestrino l'afalto scorrere veloce.
 
"Hai provato a chiamarlo?" 
 
"No, non mi risponderebbe, è troppo arrabbiato perché non ho difeso Zayn"
 
"Pensi che sia colpevole?"
 
"Non lo so Niall.. non so cosa pensare, credo che dovremmo aspettare e vedere che succede"
 
"Si, dovremmo.. ma non riesco a credere che Zayn sia capace di una cosa del genere, non è possibile.
 
Sono stato io ad avvisarlo, lui non ne sapeva niente, me ne sarei accorto se mi avesse mentito.."
 
"Ne sei sicuro?" chiede Harry poggiando lo sguardo su Niall che continua a guidare senza meta.
 
"Ci scommetterei la mia stessa vita"
 
"Spero tanto che tu abbia ragione"
 
"Lo spero anche io.." dice quasi in un sussurro, "tu che ne pensi?" aggiunge poi voltandosi verso Liam che con gli occhi chiusi e i piedi puntati sul cruscotto non ha ancora aperto bocca.
 
"Liam?" Niall cerca di attirare la sua attenzione ancora una volta, invano, Liam continua a tenere gli occhi chiusi, il cappuccio della felpa tirato fim sopra la fronte, si sporge appena per alzare di nuovo il volume della musica.
 
"Come vuoi amico.." si rassegna Niall, tornando a concentrarsi sulla guida diretto a casa di Harry, dove arrivano poco dopo.
 
"Grazie Ni! Ci sentiamo più tardi, se avete notizie di Louis fatemi sapere" dice aprendo la portiera.
 
"Aspetta Harry.. c'è una cosa di cui avrei voluto parlarvi già da qualche giorno, avrei voluto ci fossero anche Louis e Zayn ma dato la situazione non posso più aspettare"
 
"Sei incinta?" Scherza Harry ridendo della propria battuta, e facendo sorridere anche Liam.
 
"No deficente!" Scuote il capo Niall, "mi sposo!"
 
"Cooooooosaaaaaaaaa?" squittisce Harry euforico.
 
"Si, le ho chiesto di sposarmi e lei ha detto di si!"
 
"O mio dio Nialler è una notizia fantastica!" quasi grida per l'emozione gettandosi sul biondo per stringerlo forte a se.
 
Liam si unisce a quell'abbraccio, fingendo di non sapere nulla come Giuls gli aveva fatto promettere.
 
"Congratulazioni Ni! Sono davvero felice per te!"
 
Niall quasi soffoca stritolato da quelle due paia di braccia muscolose.
 
"Sarebbe carino arrivare vivo al matrimonio!" dice allegro, ma il grande sorriso sul volto sparisce lentamente.
 
"Avremmo voluto sposarci prima di riniziare il tour.. ma con questa situazione non penso che sarà possibile, spero che Giuls capirà"
 
"Lo farà di certo, non preoccuparti" lo rassicura Liam. 
 
"Vorrei ci fossero anche Zayn e Louis in questo momento" confessa Niall, una nota di malinconia nella voce.
 
"Vedrai che tutto si risolverà per il meglio, adesso parcheggia e andiamo su da me a festeggiare la bella novità va va bene?" 
 
"Va bene" accetta Niall ritrovando un po del buon umore mentre accosta meglio la macchina al marciapiede.
 
 
 
 
 
Un paio d'ore e qualche birra più tardi Niall sta suonando la chitarra accompagnando gli acuti di Liam, entrambi con le gote arrossate, mentre Harry, con i ricci morbidi intrecciati in piccole treccine sta seduto a terra con le gambe lunghe incrociate, la schiena dritta e gli occhi chiusi tentando di meditare, quando il suo telefono squilla facendolo sobbalzare.
 
"Pronto?" risponde continuando a tenere gli occhi chiusi, un mezzo sorriso stampato sul volto.
 
"Louis!" esclama aprendo gli occhi, attirando l'attenzione degli altri due che smettono di suonare e cantare all'istante.
 
"Sono a casa.. Tu dove sei?" chiede Harry, preoccupato dal tono serio di Louis.
 
"E come pensi di trovarlo? Non sai neanche dove alloggia, potrebbe essere ovunque" 
 
Louis in fila all'aeroporto giocherella con il biglietto che tiene tra le mani, l'auricolare all'orecchio. 
 
"Lo troverò, non preoccuparti" 
 
"Hai provato a chiamarlo?" 
 
"Si, ha il telefono staccato"
 
"Sarei venuto con te se tu me l'avessi chiesto.." 
 
"Devo farlo da solo, ho bisogno di parlarci e capire che cosa sta succedendo"
 
"Come vuoi" Harry non riesce a nascondere la delusione nella voce.
 
"Mi dispiace Haz, tornerò presto"
 
"Sai che non mi piace che te ne vai in giro per il mondo da solo, con tutte le disgrazie che succedono ogni giorno, dovrebbe esserci qualcuno con te pronto a proteggerti.. dovrei esserci io"
 
"Non mi succederà niente"
 
"Non puoi saperlo"
 
"Smettila di fare il pessimista Styles. Ti prometto che non accadrà niente di male, tornerò prima che tu senta la mia mancanza, va bene?" lo rassicura procedendo lungo la fila che lentamente si imbarca sul volo.
 
"Questo non è possibile, mi manchi già. Non mi hai neanche salutato" 
 
Louis non riesce a sopportare il tono triste nella voce di Harry, sa che ha ragione, avrebbe dovuto salutarlo, e magari chiedergli di accompagnarlo, ma è troppo arrabbiato per averlo vicino e non vuole scaricare la sua rabbia sulla persona che ama, ha bisogno di stare da solo e raggiungere Zayn prima possibile.
 
"Lo so, hai ragione.. mi dispiace, ma per favore tesoro cerca di capire, e non essere triste, sto andando a prendere Zayn"
 
"Riportalo a casa" dice soltanto Harry, chiudendo la conversazione, un terribile presentimento che non riesce a scacciare pervade tutto il suo corpo.
 
"Sta andando da Zayn?" chiede Liam stappando un'altra birra prima di passarla a Harry.
 
"Si.."
 
"Posso rimanere qui con te se vuoi, finché non torna"
 
"Sarebbe bello"
 
"Bene, il divano è mio!" dice rivolgendosi a Niall prima che possa aprire bocca.
 
"Io ho un grande letto matrimoniale ed una fantastica quasi moglie che mi aspetta a casa Payne.. puoi farci la fossa su quel divano!" lo prende in giro Niall scatenando la risata di Harry, accentuata ancora di più dal labbro inferiore di Liam che sporge in un broncio adorabile. 
 
Harry si sta letteralmente rotolando a terra indicandolo con un dito e "sembri un panda" sbotta coinvolgendo nella risata anche Niall.
 
 
 
Qualche ora più tardi quando Niall torna a casa da Giuls incontra il fattorino della consegna a domicilio per le pizze che Liam e Harry hanno ordinato.
 
Niall completamente ubriaco lo ferma esordendo con "per caso non è che potrebbe farmi un favore?"
 
"Certo!! Che devo fare?" Esclama il fattorino cosi esaltato dal fatto che Niall gli abbia rivolto parola che si butterebbe dal tetto se solo glie lo chiedesse.
 
"Potresti dire -le pizze per il panda- invece che per Liam per favore?" 
 
"Per il panda? Oh. Ok.. Va-va bene" risponde quello senza capire, e riprende a salire l'ultima rampa di scale.
 
Niall rimane ad aspettare senza mai smettere di ridere quando sente la porta dell'appartamento di Harry aprirsi, Liam sulla soglia sorride gentile al fattorino che da bravo complice esordisce con "ciao, ecco.. queste sono le pizze per il panda" 
 
Il sorriso di Liam improvvisamente sparisce e la risata sguaiata di Harry arriva fin in fondo alle scale dove Niall continua a ridere di gusto.
 
"Grazie" dice soltanto Liam, troppo ubriaco per trovare qualcosa di più costruito da dire, lanciando il sacchetto di nuggets a tutta forza contro Harry che si rotola con le lacrime agli occhi.
 
Mangiano le pizze sul divano continuando a bere birra finché Harry non trova per caso un documentario sui panda cresciuti in cattività e quasi si strozza, mentre Liam lo osserva con un sopracciglio alzato.
 
"Non sembro un panda"
 
"Si invece, oddio ti prego posso farti un occhio nero con la matita di Louis?"
 
"Louis ha una matita?"
 
"Si.. ma che c'entra! Dai dai dai ti prego"
 
"No"
 
"Daiiii"
 
"No"
 
"Io ho lasciato che tu mi riempissi la testa di treccine oggi pomeriggio"
 
"No"
 
"Ti prego, io sono triste" 
 
"Che palle! Fammi questo dannato occhio nero stupido hipster del cazzo!" sbotta Liam trangugiando un pezzo esageratamente grande di pizza.
 
"Grazie!" batte le mani Harry saltellando verso il bagno come un bambino a cui è appena stato detto che potrà mangiare tutta la torta.
 
 
 
Un'ora più tardi circa sono entrambi addormentati, Liam ha un occhio ed il naso nero, la mano con la quale si è grattato nel sonno completamente sporca, la testa poggiata contro quella di Harry piena di treccine legate ognuna con un elastico di colore diverso.
 
I cartoni delle pizze e le birre sono abbandonate sul pavimento insieme all'ipad dove ancora illuminato c'è il selfie di panda Liam e Hipster Harry pubblicato su Istagram, risultato delle troppe birre bevute, per la goia di milioni di fans letteralmente impazzite. 
   
 
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