Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Segui la storia  |       
Autore: We_Are_A_Family    26/04/2015    5 recensioni
"La notte eterna è calata su New York. Non riuscirete mai a riportare la luce"
Shredder e i Kraang sono riusciti nel loro intento: hanno conquistato New York, e ora il loro intento è conquistare il mondo.
Ma un gruppo di ragazze, sette kunoichi, è deciso a non arrendersi alla tirannia.
Dovranno ritrovare coloro che un tempo combattevano contro il loro stesso nemico, e convincerli a tornare sul campo di battaglia.
Ognuno di loro ha un segreto.
Ognuno di loro vuole la pace.
Ma la pace non si raggiunge senza pagare un prezzo.
Segreti, nemici, avventure, amore, dolore.
Combatterano insieme fino alla fine.
Ma prima, dovranno mettere chiarezza nei loro cuori...
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

2
MEETING


Helen era sempre stata una testa calda e questo Cristina lo sapeva bene, ma ogni litigio tra le ragazze le risvegliava un mostro che le divorava il petto.

 

Forse erano i ricordi del passato. Un passato che non esisteva più. Non lo dimostrava molto, ma amava le sue amiche più di qualsiasi altra cosa al mondo e ad ogni “alzata di voce” tra le altre le provocava un misto tra ansia e tristezza che non riusciva più a scacciare. 

 

Si ricordava ancora la notte in cui perse la sua vecchia vita, lei diceva così. Pensava al passato come una monetina di poco valore persa per strada durante una camminata solitaria e considerata un grande tesoro da un bambino qualsiasi di passaggio, ma lei non era più una bambina e non poteva permettersi di interessarsi agli spiccioli. Doveva concentrarsi sul bigliettone più prezioso: il domani. 


Dopotutto, il suo passato era fatto di incubi e nient’altro. Aveva perso i genitori da piccola e una coppia l'aveva presa con sé, ma la trattavano male: botte, insulti e prese in giro erano all’ordine del giorno anche a scuola.

 

Con l’arrivo di Shredder finalmente si liberò di quel peso e trovò una nuova famiglia da amare e proteggere. Scosse la testa per liberarsi da quei pensieri e decise di andare a cercare Helen..
Quella notte non era molto diversa dalle altre: sporca, nauseabonda e trascurata.

 

La ragazza vagava in quella città fantasma con una certa indifferenza, infatti quello scenario post-apocalittico non le faceva né caldo né freddo perché lei lo aveva sempre visto così in un certo senso. 
Sospirò annusando un tanfo insopportabile di carne bruciata e putrefatta e sangue secco.


Ovviamente proveniva dalla discarica dei cadaveri:lì Shredder aveva immagazzinato tutti i cadaveri delle migliaia e migliaia di vittime che lui e il suo esercito avevano ucciso.


“Ma sì dai, tanto Hel se la sa cavare..” pensò avviandosi verso la fonte del cattivo odore.

 
Bianca le aveva ripetuto centinaia di volte di stare alla larga da quel posto, ma era più forte di lei.

 
Ci arrivò in breve tempo e a quella vista si bloccò: tutte quelle vite tranciate per il capriccio di un solo uomo, tutti quei destini bloccati a metà, tutta quell’innocenza rubata...


Le iridi variopinte scorrevano da destra a sinistra, in alto e in basso, da un cadavere all’altro.

 
Sentì urla di dolore e paura rimbombarle nelle orecchie, vide i bambini correre alla disperata ricerca delle loro madri ormai morte, percepì le sensazioni di tutte quelle anime.

 
Si girò e continuò il suo cammino senza voltarsi.

_______________________________________________________________



Stava correndo a perdifiato da un tetto a un altro alla disperata ricerca di Helen.

 

Ormai dovevano essere passate almeno due ore ma niente: non c’era.

“Deve essere tornata a casa..” pensò fermandosi su una trave arrugginita e spezzata di un edificio in costruzione mai ultimata.

 

Come di scatto il suo campanello d’allarme scattò rivelandole una trentina di soldati ninja robotici riuniti attorno a lei con fare poco amichevole.


-Signori, mi concedete questo ballo?- disse preparandosi estraendo due jitte dalla felpa grigia e mettendosi in posizione. Schivava colpi e li restituiva come se niente fosse: parato un giakozuki rispondeva con un mawashigeri ben assestato e l’avversario crollava a terra come un castello di carte, schivato uno yokogeri passava a un doppio affondo, insomma se la cavava.


Solo quando l’ultimo soldato nemico cadde al suolo si accorse di quattro strane figure che la osservavano. Lei si mise subito in posizione di guardia e lo scontro partì.

 
Cristina si sorprese della bravura di quei quattro esseri: continuava a incassare colpi senza possibilità di riscattarsi e finì con la faccia per terra, con una lama puntata alla gola.

 
Alzando lo sguardo incrociò due occhi blu come l’oceano, seri e rassicuranti allo stesso tempo.


-Chi sei tu?- chiese il guerriero, ma Cristina non ne voleva sapere di parlare.


-È inutile! Non ci dirà niente Leo- commentò una voce irritata più in là
-Allora portiamola al rifugio!- propose una voce infantile e simpatica.


-Certo, però lo spieghi tu a Splinter Mikey!- commentò un quarto a fianco dello spadaccino.


-Oh tranquilli ci penso io a farla cantare- disse la stessa voce adirata di poco prima.


Un’ombra si avvicinò alla ragazza con prepotenza e la alzò da terra di peso, facendola sbattere contro il muro di un palazzo vicino e le diede uno schiaffo.


-ALLORA!? CHI SEI!? DIMMELO!- iniziò a urlare quella che sembrava una tartaruga mutante con una fascia rossa, ma la ragazza non si lasciò intimidire e rimase muta.

 
-Facciamo le difficili?- le tirò un forte pugno allo stomaco che la fece piegare e una ginocchiata in pieno viso che la spinse contro il muro con una tale violenza da creparlo.


Il rosso stava per sferrare un altro colpa ma venne fermato:
-ADESSO SMETTILA STAI ESAGERANDO E NON TI AZZARDARE A DIRE NIENTE!- a pronunciare quelle parole era stata la tartaruga dagli occhi blu oceano, lo stesso colore della sua maschera. Si avvicinò alla ragazza riversa al suolo in una pozza rosso scarlatto e la mise seduta.
-Come stai? Riesci a alzarti?- chiese preoccupato.

 

C’era qualcosa di strano in quella ragazza lo sentiva, non aveva cattive intenzioni ed era spaventata a morte.

 
Cristina scosse debolmente il capo in risposta e le altre due tartarughe scattarono.


-Ecco hai visto che hai fatto?- disse quello con la fascia viola.
-Sì! Magari era dalla nostra parte tonto!- concluse quello con la fascia arancione e la voce infantile.


-Portiamola al rifugio- ordinò il blu aiutandola a rialzarsi, ma presto perse i sensi..

________________________________________________________________



Si risvegliò sdraiata su un divano e bendata in più punti.


Era confusa e spaventata. Anche se cercava di fare la dura non lo era per niente! Anzi era peggio di un mocciosetto fifone!

 
Voltando la testa verso sinistra si accorse di due zaffiri che la osservavano e il loro proprietario subito la salutò:


-Ciao! Come stai? Io sono Michelangelo!- disse tutto d’un fiato.
-Lasciala respirare Mikey! Scusa per le bende ma eri conciata maluccio.. ehm io sono Donatello- si presentò timidamente il viola.


-Stai tranquilla non ti faremo del male, vogliamo solo alcune risposte. Io sono Leonardo- la informò il blu con un sorrisetto sulle labbra.


-Quella sottospecie di mutante mal riuscito laggiù invece è Raffaello- commentò Mikey.


-Hai un bel destro Raph- si complimentò la ragazza infilando una mano nella tasca della felpa, dove teneva un localizzatore che attivò in pochi secondi..

 


Intanto...

 


-Ragazze sono tornata!- annunciò Helen con freddezza, rientrando nella tana.


-Hel grazie a Dio! Stai bene?- chiesero Funny e Giulia allo stesso tempo.


-Hel-AHIA!!- disse Zoey sbattendo contro lo stipite della porta del corridoio.


-Ma che avete tutte quante? E dov’è Cri?- chiese Helen, con tono leggermente seccato.


-È uscita a cercarti poco dopo che te ne sei andata, ma non è ancora tornata- disse Bianca.


-STAI SCHERZANDO?! E tu l’hai lasciata andare così?!- sbottò Helen.


-Non sapevo che fosse uscita!- si giustificò Bianca.


-E ti pareva...-


-Oh no, di nuovo no!- sbottarono Giulia, Funny e Zoey.


-Ragazze venite a vedere!!- le chiamò Aicha dal suo laboratorio.


-E’ il localizzatore di Cri!!- disse alle altre indicando il monitor del suo computer.


-Muoviamoci!- ordinò Bianca e le ragazze uscirono dal rifugio…





ANGOLO DELLE PAZZE AUTRICI
Cri: bella a tutti ragazzi!
Aicha: e benvenuti a questo nuovo capitolo!
Helen: noi siamo le pazze autrici
Funny: e abbiamo pubblicato un nuovo capitolo!
Zoey: e io ho sbattuto contro una porta!
Bianca: che c’è di strano?
Cri: comunque, speriamo che il cappy vi sia piaciuto
Giulia: e come al solito lasciate una recensione
Helen: se non avete ancora inserito la storia tra le preferite inseritela 

Funny: e noi ci rivediamo al prossimo capitolo
TUTTE: bella ragazzi!!!
;*


We_Are_A_Family

Cri

Aicha

Giulia

Funny

Zoey

Bianca

Helen

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: We_Are_A_Family