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Autore: Heven Elphas    28/12/2008    2 recensioni
-Oh Cristo Santo! Tu stai… Stai volando?! Ma che cazzo… Dev’essere un fottuto sogno e…-
Brian mi prende la mano con la sua terribilmente fredda, come se avesse tenuto le dita affondate in una vaschetta di gelato finora. -Non è un sogno, Gerard. Sono il fantasma del Natale Passato! Non conosci la storia?-
Spalanco le palpebre ai limiti dell’umano e sento il suo fiato gelido sfiorarmi il viso mentre parla a pochi centimetri da me.
Chi cazzo è questo?
Cos’è…?!
_Questa è una piccola Frerard di pochi capitoli... Una sorta di rivisitazione del Canto di Natale!__
Genere: Romantico, Parodia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CA Fucking Christmas CarolC

CA Fucking Christmas CarolC

 

 

 

 

 

The Phantom Of Present Christmas

 

 

Resto per qualche istante immobile e ad occhi sgranati ad osservare questo nuovo individuo.

Chi ha inviato gli spiriti deve star davvero poco bene…

Davanti a me, svolazzando a testa in giù, c’è sempre Brian che però ha abbandonato il suo vestiario vittoriano optando per uno stile più moderno.

Sarebbe quasi credibile, se solo non indossasse un cappello idiota con tanto di palla batuffolosa sulla punta della testa.

Anche se ragionandoci, stando a testa in giù, quel berretto dovrebbe cadere, dato le leggi gravitazionali…

-Gerard, sono qui per farti vedere cosa ti perderesti se davvero non ti presentassi alla festicciola di domani.-

Sbatto le palpebre per riprendermi dai miei pensieri e lui mi afferra per il pigiama, trasportandomi per le vie di Belleville fino ad appoggiarmi delicatamente dentro un salotto molto famigliare.

Il salotto di casa Iero…

Mi guardo intorno e mi accorgo di essere seduto sopra il tavolo apparecchiato di calici di spumante e strani dolcetti.

Jamia mi passa di fianco e si dirige verso la porta, mentre Frank arriva ed allunga la mano verso la mia.

Faccio per afferrargliela intanto che un sorriso enorme mi si disegna sulle labbra, ma vengo attraversato.

Il suo unico scopo era rubare un cioccolatino dalla scatola dove io avevo appoggiato la mano.

Un vociare allegro mi arriva alle orecchie e Frank si volta afflitto verso la porta, incrociando il mio sguardo invisibile.

Nei suoi occhi vedo calare una sorta di pesante tristezza, alimentata dal luccichio di lacrime che vorrebbero scorrergli lungo le guance.

Sento Jamia chiamare suo marito per avvisarlo degli ospiti, ma lui rimane fermo sul posto a fissarmi senza vedermi.

“Gee non è venuto, smettila di sperarci stupido idiota.”

Lo sussurra a denti stretti, facendomi raggelare solo un secondo prima di simulare una risata gioiosa e correre dal resto della band.

Osservo il gruppo arrivare davanti a me e sedersi sui divani, stringendo fra le mani borse piene di regali.

Ray sospira e tira fuori un regalino per poi infilarselo in tasca.

“Gerard non c’è, quindi questo dovrò darglielo di persona.”

Brian mi arriva accanto e cerca invano di rubare delle caramelle, cosa impossibile per uno spirito.

-Se tu fossi con loro, Gerard, forse potresti aprire quella scatola e scambiare altri regali. Non ti dispiace non essere lì?-

Scuoto la testa alla sua affermazione, restando con lo sguardo fisso su Frank che continua a fingere di essere allegro.

Forse gli altri non se ne accorgeranno, ma io lo bene cosa gli passa per la testa.

-E Frank..? Frank se la prenderà molto per la mia assenza?-

Quando lo chiedo Brian sghignazza e si va ad appendere al lampadario, proprio sopra tutti i ragazzi.

Mi alzo e a passi veloci arrivo al divano dove Frank si è accomodato a scartare il regalo di Mikey.

La cosa bella è che non borbotta solo nel sonno, ma anche quando pensa…

Per questo ora che non puo’ accorgersi che ho l’orecchio attaccato alle sue labbra, posso sentire distintamente cosa sta blaterando.

“Oh sì, ovvio che Ray potrà dargli il suo regalo. Io invece che me ne faccio? Lo butto, certo…”

Gli passo le dita frai capelli senza veramente sfiorarli, volendo quasi rassicurarlo.

Nemmeno io potrò darti il mio regalo Frank, non devi tormentarti così…

Devi smetterla di pensare a me e vivere con Jamia, non lo capisci stupido nanetto?

Credevo che ormai mi avessi cancellato dalla tua vita, o almeno me lo avevi urlato addosso.

-Parlano di te, li senti? Credi che non vedendoti si divertiranno di più?-

Brian attira la mia attenzione e riesco a sentire gli altri che raccontano di come ho guidato il Go-Kart settimana scorsa.

Ma Iero invece borbotta qualcosa riguardo a quando gli ho stretto la mano prima di farci fotografare con indosso i caschi.

Avrei voluto non lasciare mai andare le sue dita nemmeno quando ci hanno scattato la foto, immortalandoci così distanti nonostante ci separassero solo pochi centimetri.

All’improvviso tutti scompaiono e vedo Frank seduto sul tappeto a fissare le luci lampeggianti dell’albero, come gli è sempre piaciuto fare da quando lo conosco.

Jamia si abbassa verso di lui e gli accarezza le spalle, notando che fra le mani tiene un piccolo pacco blu.

“Tesoro… Quello ti sei dimenticato di darlo a qualcuno?”

Lui sussulta e poi si rannicchia, allontanandosela di dosso forse per non farle vedere quanto stia tremando.

“Questo… No. È solo che era per Gerard e…”

Il viso di Jamia si rabbuia improvvisamente e si allontana dal marito stringendo i pugni.

Le sue urla invadono il salotto e Frank si alza rispondendole con lo stesso tono poco gentile, fino a che lei scoppia in lacrime.

Resto lì come un ebete a fissare il loro litigio causato da me e un senso di leggerezza m’invade il petto.

-Stanno litigando per la tua assenza…-

Quel rincoglionito del fantasma come al solito tira le conclusioni senza aver capito una beata sega, per poi trasportarmi via da lì.

E così una ad una visito le case degli altri miei amici, notando che se ne stanno tranquilli con le loro famiglie senza nemmeno pensare a me.

Tranne Mikey, che ovviamente per Natale voleva vedermi.

E Brian ne tira fuori esiti alquanto sbagliati, dato che nessuno si è fatto molti problemi non vedendomi.

Ma quello che ho visto a casa di Frank mi è bastato…

Ciò vuol dire che se io non mi presentassi alla festa lui litigherebbe con sua moglie, nonostante i miei fottuti sforzi di stargli lontano.

Se andassi o no, non cambierebbe nulla.

Lui penserà comunque a me e al mio essere così terribilmente assente dalla sua vita.

Come un veleno che ormai non puoi più espellere dal suo corpo.

Senza accorgermene mi ritrovo ancora a svolazzare sopra i tetti di Belleville, fino ad arrivare alla statale dove Brian comincia a prendere velocità.

-Dove andiamo adesso…?-

La mia domanda si disperde nell’aria gelida, mentre sfrecciamo chissà dove.

Brian se la ride tranquillo senza dire nulla per darmi una spiegazione e comincia anche a darmi fastidio.

Per quanto ami la suspance, ora inizia a stancarmi.

Poi ecco che cado a terra per l’ennesima volta e mi ritrovo incastrato in un cespuglio di rovi, che per fortuna passano attraverso il mio corpo come se non esistessi.

Strano… Finora ho sempre toccato le cose, ma non le persone.

Mi guardo intorno e il fantasma è scomparso, probabilmente perché deve cambiarsi il costume e sostituirlo con uno più adatto al tempo in cui ci troviamo.

Noto così che sono in un cimitero, proprio come accade a Scrooge con il suo viaggio in compagnia dell’ultimo spirito.

Beh, che morirò da solo lo so anche io, non c’era bisogno di portarmi fin qui.

Questa storia sta prendendo una curva troppo prevedibile e ciò è davvero noioso.

-Gerard… Non siamo qui per vedere le lapidi.-

Una voce fin troppo familiare mi arriva alle orecchie e alzando lo sguardo mi ritrovo davanti il nuovo spirito.

-Io sono il fantasma del Natale Futuro!-

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ecco il terzo capitolo di un inutile racconto natalizio…

 

Ammetto che lo sto scrivendo solo per divertimento personale, quindi non èun granchè!

Ma tutto insieme avrà un senso, anche se presi i capitoli uno per uno sembrano solo storielle di una bambinetta dell’asilo… ç__ç

 

Comunque complimenti a chi ha letto!

Spero si possa capire qualcosa!! XD

 

Ciao ciaoooooo…

 

 

XOXO

 

Miky

   
 
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