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Autore: Art_must_be_Beautiful    30/04/2015    3 recensioni
Due gemelli di nascita costretti a buttarsi da un ponte.. Una famiglia di Duchi che perde il proprio futuro e un strano fenomeno che si verifica in acqua..
Da lui a lei
Da lei a lui
Che cosa mai potrà accadere oltre la specchio d'acqua?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Mpreg, Tematiche delicate
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Sulle rive del fiume giaceva un corpo..
Le morbide forme lenite dalle acque, quelle stesse acque crudeli che lo avevano strappato da suo fratello..
Le ciglia tremarono sfiorando le tenere guance verde germoglio abbellite da striature giallo limone..
Gli occhi finalmente vennero svelati dalle palpebre: occhi blu scuro, come un mare in burrasca e verdi come un sottobosco appena bagnato dalla pioggia primaverile..

Era vivo ?!

"Ehm tipa? tipa come si sente?! Sta bene?" una voce allarmata lo richiamò e la perplessità doveva essere ben leggibile sul suo volto perché il proprietario di quella voce gli tese la mano e lo tirò in piedi

"Ove..ove mi trovo Sir?" riuscì a formulare guardando un volto simile al proprio, di tartaruga, verde smeraldo..

Lo sconosciuto lo fissò ancor più dubbioso di lui

"Eh?"

"Ove mi trovo sir.." ripetette la propria domanda ma lo sconosciuto sembrava non capire "Dove mi trovo messere?"  finalmente quello strano individuo capì quanto gli era stato chiesto..

"Oh si trova a New York... E' sicura di stare bene signorina? Ha ricevuto colpi in testa o traumi nelle ultime 24 ore?"

"No affatto! non riesco a capire.. Dove si trova il mio amato fratello" lo sterno venne scosso dai primi singhiozzi "Mi lasci provvederò a ritrovarlo personalmente!" fece per allontanarsi dall'altra tartaruga ma questi intensificò la presa sul suo polso

"Signorina lei non va da nessuna parte! E' troppo fusa per farlo venga la porto in ospedale e se vuole la accompagno in stazione di polizia per la denuncia di scomparsa di suo fratello.."

Iniziò ad innervosirsi e si mise a gridare "MI LASCI SUBITO! NON LA CONOSCO E LE SUE INTENZIONI NON MI RISULTANO CHIARE.. MI LASCI O IO MI METTO AD URLARE!!"

"PER LA MISERIA SI CALMI CAZZO STO SOLO CERCANDO DI DARLE UNA MANO OCA!"

"COME OSA! LEI COMUNE VILLICO AD INSULTARE UN MEMBRO DELL'ALTA SOCIETA' COME ME? ESIGO RISPETTO ED OBBEDIENZA E ORA MI LASCI!"

"COL CAZZO BEL FIORELLINO" lo sconosciuto se lo caricò in spalla come un, ahimè, indecoroso sacco di patate "Ora tu vieni con me in ospedale a farti visitare questa bella testolina rotta..poi magari dopo mi ringrazierai a dovere"

"LEI.. LEI E' UN IGNORANTE!! COME OSA COME OSAAAA MI METTA IMMEDIATAMENTE GIU' NON E'AUTORIZZATO A TOCCARMI O ANCHE SOLO SFIORARMI!! FECCIA LEI E SOLO FECCIA MI LASCI MI LASCIII" urlava come un matto, al diavolo il decoro, qui stava subendo un rapimento in piena regola!!! Prese pure a pugni la schiena di tale bruto barbaro..

Leolance si stava chiedendo come mai nessuno  accorresse in suo aiuto!

E finalmente qualcuno sembrò notare la buffa scenetta ma non nel modo in cui sperava..

"Ehy amico che bella la tua ragazza ahaha deve essere una gattina cattiva a letto ahahah!" poi si prodigò in un imitazione indecente di sibili e miagolii "Miaaaaah shhh shh prrr miaaa"

Leolance era sconvolto gonfiò le guance e sbottò "MA COME TI PERMETTI BRUTTO MARRANO IGNORANTE! INSINUARE CHE TRA ME E QUESTO BUZZURRO VI SIA UN RAPPORTO DI LETTO! QUESTO BRUTO NON SUSCITA IN ME ALCUN DESIDERIO!! NON CI VORREI MAI E POI MAI GIACERE NELLO STESSO LETTO MAIIIII LE E' CHIARO STUPIDO ESSERE INUTILE?! VOI E QUESTO BRUTO NON SIETE NEANCHE DEGNI DI LEVARMI VIA LO STERCO DALLA PUNTA DEGLI STIVALI!! FECCIA SIETE SOLO FECCIA!!"

"Uh uh amico è bella incazzatina la signorina qui ehehh insegnale un po' di disciplina.." fece l'occhiolino al suo rapitore "Se capisci cosa intendo" poi ridacchiando se ne andò per la propria strada..

"Hai sentito ochetta? dovrei insegnarti un po' di disciplina.. Ahah che gente strana che gira oggi giorno ahah.. Comunque il mio nome non é ne marrano ne bruto ne buzzurro.. Mi chiamo Raphael e tu bella signorina?"

"Leolance De le Nui.. Figlio del conte De le Nui.. Ne avrete sicuramente sentito parlare .. Villico.. E non sono una donna!!"

"Ma come parli ragazza.. Vieni dal 700 per caso?!"

"Lei signor villico mi sembra molto confuso.. Noi SIAMO ne 700!"

"Accidenti la botta deve essere stata proprio tremenda.. Nel 700 ahahaha che ridere inoltre non sono una donna ahhahah e le tette ce le hai solo per bellezza?!"

"Prego? Può ripetermi l'intera frase? Non ho capito il significato di tette.."

"Crepo ahah sto crepando ahahah altro che botta qui.. A te ti hanno aperto in due la zucca pfaahahah"

"Sta qui.. Chiamo quel Einstein mancato di mio fratello.."

Raphael depositò Leolance su una panchina..

Lancy guardò con profonda meraviglia un insolito piccolo oggetto che il suo rapitore aveva tirato fuori dalle tasche..
Di piccole dimensioni nero e rosso e quel buzzurro ci parlava come se fosse una persona reale.

*Oddio questo é  fuori di senno se parla con qualcosa di inanimato.. Aiuto spero non mi voglia fare alcun male.." pensò repentino Leolance e dovette ricredersi quando dall'insolito oggetto arrivò una voce forte e chiara!


*Santi numi.. C'è veramente una persona imprigionata in quel bizzarro oggetto!! Che tristo destino..*

"Anche a me é capitata la stessa cosa.. Stavo facendo la mia solita corsa mattutina passo sotto al ponte e vedo una povera ragazza giacere scomposta sulle rive del fiumiciattolo.. Raph mi credi che appena si é ripresa la signorina mi ha fatto un occhio nero?!"

"Ahahah ah le donne ti amano Donnie ahah"

"Ah ah che ridere.. Molto divertente.. Comunque credo che abbia ricevuto davvero un brutto trauma alla testa.. Crede di essere un maschio e non appena ha visto la macchina si é messa a gridare terrorizzata.. Ci ho messo un'ora e mezza per convincerla che la macchina non le avrebbe fatto nulla.."

"Sei in macchina ora?!"

"Sì mi hai chiamato giusto in tempo.. Sai stavo per prendere la tangenziale ora prendo un sottopassaggio e vengo a caricarti.."

"Per caso farfugliava di aver perso un fratello o una sorella?"

""Uhm sì ha fatto cenno di aver smarrito un fratello.. Poverina era sconvolta ora si é addormentata sui sedili posteriori.."

"Quanto credi di metterci fratellino?!"

"Non meno di 10 minuti e sono da voi.. Intanto spostatevi verso l'uscita del parco vi caricherò più alla svelta.."

"Okay.. Ciao geniaccio"

"Ciao Raph"

Raphael chiuse la chiamata e mise via il cellulare..

"LASCIALO ANDARE BRUTO!" Leolance aveva ritrovato il proprio pugnale e voleva a tutti i costi liberare la persona imprigionata nel piccolo oggetto del suo rapitore "LIBERALO SUBITO É UN ORDINE!" atterrò Raphael con una spazzata a rasoterra e gli piombò sopra, puntandogli il pugnale alla gola

Raph rise e gli afferrò, senza troppa forza, i polsi costringendolo ad abbandonare la presa dell'impugnatura di quella piccola arma da taglio..

"Le signorine come te non devono giocare con questo genere di cose.. Rischiano di farsi tanto tanto male" gli sussurrò nel canaletto uditivo sinistro..

Lancy ebbe un brivido la voce del suo rapitore era roca e  calda..

*Oddio come mai queste palpitazioni?! Sto forse male?*

La verità era che il piccolo Leolance era nato e cresciuto protetto e custodito in una teca di vetro, cristallo di rocca nel suo caso, e quindi contatti simili con un'altro essere umano o mutante non si erano mai verificati..

Arrossì e balbettò delle scuse alquanto patetiche ed insicure, gattonando lontano dal corpo dell'altro, causando uno scoppio di risa ancor più forti da parte di Raphael..

"Ahah ma lo sai che nonostante il caratteraccio da bisbetica sei carina?"

"Oh cielo se proprio desideri farmi la corte evita di usare questi modi così volgari e trattami come si deve.." brontolò Leolance color papavero

"Beeene signorina direi che é arrivata l'ora di schiodare le chiappe da qua.." Raph si alzò e gli porse la mano "Permette che io la tiri su signorina?!" lo canzonò per bene..

Leolance che non era affatto stupido gli schiaffeggiò via la mano "Non permetto alla comune plebaglia di farsi beffe di me sta al tuo posto MARRANO.. Me la cavo da solo"

Il due mal assortito si diresse verso l'uscita del parco, ogni tanto Lancy sobbalzava vedendo strani oggetti ed accessori..

"Come fai ad ever paura di un ragazzino coi roller?! mica è un mostro famelico sai?! ahahah" Raphael gli cinse le spalle con un braccio, tirandoselo vicino "C'è qui il tuo cavaliere senza macchia e senza paura a proteggerti madamigella"

*Quante volte dovrò ribadire a questo villano che non sono una donna?! mi sembra un po' duro di comprendonio poverino..*

E dopo una camminata di 5 minuti arrivarono all'uscita del parco e Leolance de le Nui vide per la prima volta nella sua giovane vita un'automobile "moderna" e come era ovvio che fosse ne fu  totalmente terrorizzato!

*Quale.. quale strana creatura metallica è mai questa?! re...respira*

Il respiro a cui si riferiva Leolance altro non era che il motore della macchina in funzione..

I finestrini si abbassarono ed il viso solidiale di Donatello si sporse fuori

*L'essere si è ingurgitato una persona! ma come fa il mio rapitore ad essere così sereno?!*

"Ciao Raph sali su veloce che non posso rimanere su questo tratto di strada a lungo.. è zona di divieto di sosta!"

"Ho capito perfettino rompino salgo subito!"

"Muoviti!" Donnie si mise a suonare il clacson come un dannato infondendo nel cuore del piccolo duca un angoscia quasi insostenibile: si paralizzò sul posto e si mise a tremare come una foglia, sembrava un pulcino bagnato, così piccolo e fragile in quei sontuosi vestiti di broccato e seta..

Raph fu lesto ad acciuffarlo quando tentò la fuga, lo prese di peso aprì la portiera posteriore e ce lo gettò di malagrazia dentro..

Leo si svegliò in quel momento, anche lui ridotto ad un fagotto di stracci..

E si rividero occhi di caldo ghiaccio e blu zaffiro incontrarono altri blu mare e verde foresta e..

E dalla loro gola non sorse quel tanto atteso e sospirato. ' Fratello mio sei vivo!' no dalle labbra si distaccò un incredulo 'Sorella?...'
   
 
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