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Autore: Mountain D Henry    01/05/2015    5 recensioni
Saga ambientata un anno dopo il time skip su tre isole inventate. Le notizie fedeli all'opera del maestro Oda terminano alla saga di Punk Hazard. I protagonisti sono i Mugiwara che, dopo aver sconfitto due imperatori, si metteranno in viaggio per incontrare un altro imperatore, Shanks Il Rosso. Nuovi personaggi, poteri e sentimenti amplieranno il meraviglioso mondo di Oda, contaminandolo per mezzo della mia fantasia. Proverò a non mettere troppo in disordine un mondo così perfettamente delineato. Buona lettura!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jinbe, Monkey D. Rufy, Nico Robin, Shanks il rosso | Coppie: Rufy/Nami
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scacchi 

Big Forest Island
Spiaggia degli Eletti
8:00 p.m.



Dopo aver spiegato a Sanji che aveva la serata libera (non dovendo cucinare), levarono l’ancora e in breve tempo approdarono alla Spiaggia degli Eletti, dall'altra parte dell'isola.
Lì i ragni-focai avevano acceso un enorme falò e i topi cuochi avevano preparato un banchetto degno di un re.
Le scimmie a due code avevano messo delle enormi e comode foglie sopra la spiaggia mentre i gatti calvi e le pantere sdentate avevano raccolto delle ottime noci di cocco come aperitivo.
La ciurma festeggiò tutta la notte.

Brook suonava con la Big Animal Band: la banda composta dai più bravi musicisti animali di Big Forest Island.
Gli oranghi erano degli abili percussionisti, mentre le galline con le oche si occupavano del coro.
Invece i conigli, i criceti e gli scoiattoli suonavano flauti, clarinetti e trombe.
C’era anche una sorta di pianoforte, suonato da due ghepardi gemelli che indossavano delle strane tube rosse un po' stracciate, forse appartenute a qualche bracconiere.
Ogni tanto saltava una corda a causa degli artigli dei felini, e allora i ragni-focai correvano a sostituirla con i loro fili resistentissimi.
La vera star era però un enorme panda vestito con una camicia hawaiana blu, che suonava il sax con maestria.

Vicino al falò i topi cucinavano con maestria le loro prelibatezze e Sanji, di tanto in tanto, si metteva a spiare le loro ricette.

Nami fece bere due botti di rum a Henry che, curioso di assaggiare quella bevanda tanto famosa, ne uscì sbronzo.
«Ehy Henry! Lo sapevi che i grifoni secondo le leggende custodivano l’oro degli Dei?» gli chiese nella baldoria la rossa «Non è che c’è dell’oro in questa foresta?» aggiunse.
«Hic! Certo che c’è dell’oro! Hic! Vicino alle antiche rovine di Tegas. Hic! Ma è l’oro di questo paese! Hic!» le rispose sbronzo l’uomo.
Allora Nami con gli occhi a Beli pensò “Mi pare che lui abbia già legato con Robin. Magari se la mettessi in mezzo potrei ottenere l’oro!”.
Mise avanti le sue forme femminili, portò un indice sui pettorali dell’uomo e chiese con voce suadente «Non è che domani un uomo forte e bello come te potrebbe portare alle rovine me e Robin? Lei mi ha…» fu interrotta da una mano che le tappò la bocca.
«Credo che il nostro nuovo nakama abbia bevuto troppo!» si intromise l’archeologa «Lo porto a letto!».
«Non importa cara Robin! Hic! Sono abituato a dormire su un Poignee Griffe! Hic!» le disse Mountain.
«Ma Franky ti ha preparato un alloggio sulla nave!» lo informò Robin.
«Grazie fratellone! Hic!» urlò Henry.
Franky, che era andato in cortocircuito dopo essersi scolato 5 botti di cola, da terra alzò il pollice della mano destra e rispose «Sup… Ronf ronf!» e si addormentò.
«Va bene Robin, ti seguirò. Hic!» disse l’uomo sbronzo.
 
I due salirono sulla nave e andarono verso gli alloggi.
Si fermarono davanti a una grande porta in noce «Siamo arrivati!» gli disse Robin.
La donna aprì la porta di una stanza un po’ spoglia.
C’era una finestra, un grande letto, un comodino, degli armadi vuoti, un tavolino e due sedie.
Due particolari attrassero l’attenzione dell’uomo.
Sul muro c'era una bandiera dei mugiwara e sul tavolino una scacchiera con tutti i pezzi predisposti per iniziare una partita.
“Sono 15 anni che non vedo degli scacchi…” pensò mentre fissava quei pezzi bianchi e neri di legno.
Di sottofondo si sentiva la musica che la Big Animal Band stava suonando assieme a Brook.
Robin si accorse che Henry si era incantato a fissare gli scacchi.
La donna sorrise delicatamente e disse «E’ stata una mia idea! Ho detto a Franky di costruirti degli scacchi. Hai detto che eri molto bravo un tempo!».
L’uomo arrossì.
“E’ forse questa la felicità?” si chiese.
Poi sentì la testa pesa a causa di tutto quel rum ingerito.
Respirò profondamente e disse «Ero imbattibile! Hic!».
«Fufufufu! Imbattibile ma sbronzo.» sorrise.
«Imbattibile anche da sbronzo! Hic!» la sfidò.
«Dai, vai a letto!» suggerì con fare materno la donna.
«Nico Robin, ti sfido a scacchi! Hic!» disse serio l’uomo «Se vinci tu andrò a letto. Hic! Ma se vinco io mi concederai un ballo! Hic!».
“Interessante…” lo guardava pensierosa la donna “Perché no!”.
«Accetto la tua sfida.».
 
La navigatrice era un po’ delusa.
Il suo piano era perfetto.
Tanto alcool, vestiti provocanti.
Nessun uomo sarebbe riuscito a scappare dalla sua ragnatela!
Ma la sorellona le aveva impedito di ottenere ulteriori informazioni sul tesoro.
Se non altro ora era certa della sua esistenza.
Vide Rufy.
Stava cantando e ballando intorno al falò insieme a Usopp.
Era la canzone che la loro ciurma aveva cantato migliaia di volte dopo imprese mirabolanti e insperate.
 
”Porto il liquore a Binks
fino a quando chi lo sa?
Ma pensarci non mi va
e non smetto di cantar,
la canzone che io so
e che mai mi scorderò!
Viva Binks e il suo liquor,
d'amore un elisir!
Yohohoho yohohoho”
 
Si riaccese un fuoco dentro di lei.
“Ma certo! Andremo io e Rufy! Magari potrei trovare due tesori stasera…” pensò mentre le correva un brivido di eccitazione lungo la schiena.
«Hey Rufy, mi porteresti a cercare l’oro in questa foresta?» gli urlò per farsi sentire nel mezzo della festa.
Rufy la guardò.
Vide i suoi occhi color nocciola, i riflessi delle fiamme sui suoi capelli rossi.
Lo sguardo del capitano scese sulla scollatura del fin troppo corto vestito scarlatto.
“Che caldo!” pensò il capitano mentre cominciava a sudare.
«Allora Rufy?» chiese di nuovo la rossa.
«Cosa c’è Nami?» rispose il capitano.
«Verresti con me da solo a cercare l’oro nella foresta stanotte?» disse la navigatrice sottolineando con la voce ciò che le stava più a cuore.
Il cuore di Mugiwara batteva come un assolo di batteria.
Rufy si sentì un po’ insicuro.
“Robin mi aveva detto di fare domande, ma dopo? Mmmm, mi aveva accennato qualcosa sulla fase due… ah sì! Aveva detto che i ragazzi portano a ballare le ragazze! Ora ricordo!”.
«Allora???» chiese impaziente Nami.
«Domani Nami, stasera c’è solo la festa! Vieni qui con me a ballare e cantare!» le ordinò Rufy.
Allungò un braccio, la portò a se e non la lasciò più per tutta la sera.
 
“Vabbeh, niente oro per stasera. Però ho il mio amor… Non correre troppo Nami!” diceva dentro di se la bella rossa mentre ballava stretta al suo capitano.
 
“Siam pirati e se dormiam
un cuscino non abbiam
ma col cielo e le sue stelle
noi ci copriam!”
 
“E’ questa la felicità!” pensava il capitano.
 
La partita di scacchi durò 20 minuti.
Fra un "Hic" e un "Fufufufufu" le mosse dell’uomo avevano mandato al patibolo il re dell’esercito avversario.
«Hic!» sorrideva Henry.
La donna da una parte era dispiaciuta per aver perso, dall’altra le piaceva l’idea di scontare quella pena.
In sottofondo Brook e la Big Animal Band avevano cambiato brano.
Era una musica più dolce, lenta, malinconica, quasi romantica.
I due non riuscivano a sentire parole o versi di animali.
“Forse le corde vocali di Brook si sono accorte di non esistere!” pensò scherzosamente Henry.
«Direi che è il momento giusto per ritirare il mio premio!» disse con un po’ di malizia l’uomo.
Si alzò, si avvicinò alla donna, le tese una mano e la invitò a ballare.
Anche Robin si alzò, fece un grazioso inchino e accettò l’offerta del suo cavaliere.
Ballarono abbracciati per diversi minuti.
Evitarono di parlare un po’ per non rischiare di rovinare la bellezza di quel momento, un po’ per riuscire a sentire bene la musica lontana suonata ormai dal solo scheletro.
Dopo qualche minuto ancora la musica cessò.
“Ormai si saranno tutti addormentati.” pensò la donna.
C’era silenzio.
L’uomo riusciva a percepire ancora qualcosa…
Chiuse gli occhi.
Bum....... Bum.......
Un ritmo.
Bum..... Bum.....
Accelerava.
Bum..... Bum..... Bum... Bum... Bum. Bum. Bum.
Selvaggio, indomabile, misterioso, meraviglioso.
“Questo è il tuo rumore.” pensò l’uomo.
 
Poi sentì qualcos’altro.
Un rumore sordo, molto meno attraente.
Le sue gambe avevano ceduto alla stanchezza.
Ora era in ginocchio per terra con il capo appoggiato all’addome di quella donna.
«Vieni su!» lo esortò «Dammi una mano a portarti sul letto.».
Con uno sforzo non indifferente di entrambi, finì sdraiato sul materasso.
La donna si avvicinò al suo comodino, si piegò in avanti e sorrise.
Lasciò un bacio veloce sulla fronte dell’uomo e disse «Buonanotte.».
Henry era felice.
Per la prima volta forse.
Talmente felice da non riuscire a parlare.
Non disse nulla mentre Robin scompariva dietro la porta nei corridoi della Sunny.
 
La luna illuminava la notte e il mare tranquillo cullava nel sonno tutta Big Forest Island.




Angolo dell'autore
Buon primo Maggio mie care lettrici e miei cari lettori. :)
Di cosa poteva parlare il capitolo "festivo" se non di una festa!? xD
Spero che vi sia piaciuto.
Ho cercato di essere un po' "romantico" e di non essere scontato.
Forse sono stato un po' cattivo con Nami ma il prossimo capitolo è Nami-centrico, quindi mi farò perdonare...

Cam, che ha vinto lo scorso contest, ha la possibilità di scegliere un easter egg da inserire nei prossimi capitoli.
Non prometto di inserirlo nel prossimo capitolo perché potrebbe essere difficile.
Della serie "dipende da cosa sceglie".
Inoltre MissLove, come premio speciale ha diritto a scegliere una gemma adatta a Nami.

Infine, come promesso, ho inserito alcuni animali che mi avete suggerito nello scorso capitolo.

Per questo capitolo niente quiz a premi, I'm sorry.
Però ho una domanda per voi, una domanda un po' "strana".
Come ben saprete è uscito da poco il secondo film degli Avengers.
Chi vedreste bene dei mugiwara negli Avengers?
Io ci vedrei bene Zoro.



Il prossimo capitolo lunedì sera!
Un caro saluto dalla vostra "montagnetta" di fiducia.


P.S. Ho scoperto che esistono delle liste in cui è scritto chi mette fra le storie "ricordate", "seguite" e "preferite" i tuoi racconti.
Siccome ho già salutato le mie care recensitrici (a cui si è aggiunta da poco Cam01), voglio salutare anche gli/le altri/e perché è grazie anche a loro se questa storia sta andando tanto bene!
Oltre 400 visite per il primo capitolo, 300 per il secondo e circa 200 a capitolo per gli altri.
E i numeri crescono sempre di più! E' incredibile!
Grazie.

Quindi saluto alice2131, MIS, AceDPortogas, Amx89, Cam01, Corvina22, dom89, Fede87rica1402, MissLove_02, Monkey D Vortex, Orsacchiotto99, RobinChawn, Sabryna_001, SLN, Roxy001, Roxanne_16 .


 
   
 
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