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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    30/12/2008    1 recensioni
Questa è la storia di come la vita di due adolescenti varcò il confine tra sogno e realtà. Storia creata da me e SAKURACHAN.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ciao a tutti i nostri lettori!! Ecco che torniamo a postarvi sempre più nuovi cappy che come sempre speriamo possano piacervi! Saluti dai vostri
Ultima Weapon e SAKURACHAN


QUANDO L'AMICIZIA DIVENNE AMORE
Voglia di stare insieme




Secondo la cognizione del tempo di Roberta, le lezioni durarono troppo per i suoi gusti, anche se fecero solamente poche ore. Al suono della campanella, i ragazzi si precipitarono fuori contenti che quello strazio si fosse concluso. Roberta era già davanti ai cancelli, e ripensava alla straordinaria coincidenza che le era capitata.
“ Sono così elettrizzata da questo fatto...sono in classe con lui...Meraviglioso...anche se c'è, pensandoci...”
Un grande problema le venne in mente, oltretutto questo si materializzò alle sue spalle.
<< Ciao piccola! Come è andato il primo giorno? >>
Era Nicola che, detto questo, le mise un braccio intorno alle spalle...
<< Bene, ho fatto amicizia, con la mia compagna di banco e... >> ma non riuscì a finire la frase che il ragazzo la interruppe
<< Bene, magnifico, ma adesso io devo andare, ho cose da sbrigare con i comitati studenteschi... >>
<< Al primo giorno? Di già? Avevi detto che saremmo tornati a casa insieme... >> disse Roberta confusa e irritata
<< Si beh, sarà per domani...ci sentiamo ciao, piccola!!! >> e la liquidò con un bacio volante sulla fronte.
La ragazza aveva in viso un miscuglio di emozioni, rabbia, tristezza, rancore...
<< Ma perchè sto ancora con lui...? >>
<< In questo caso mollalo... >> disse una voce tranquilla alle sue spalle.
<< Dario!!! >> disse lei girandosi << Non ti ha insegnato nessuno che non si origlia? >> concluse voltandosi e cominciando a camminare
Lui notò che c'era qualche cosa di strano, la conosceva da poco, ma quel poco gli bastava...
<< E tu dovresti imparare a non pensare ad alte voce... >> disse lui raggiungendola.
Per Roberta stare in compagnia di quel ragazzo era un'emozione indescrivibile, che le faceva dimenticare qualsiasi preoccupazione, infatti...
<< Dario, hai da fare adesso? >> chiese Roberta fermandosi.
Lui, un po' confuso rispose:
<< No, perchè? >>
La ragazza si mise a ridacchiare allegra, prese le mani di lui e disse:
<< Allora ti rapisco per qualche ora, ok? >> e facendogli l'occhiolino lo trascinò verso lo scooter di lui. Si fermò di scatto e disse ridendo
<< Perfetto! Eccoci qui... >> si voltò continuando << ... Ho in mente una cosa... >>
Rideva, rideva in un modo incontrollato, e Dario non ne comprendeva il motivo, in realtà non gli interessava, voleva solo vederla sorridere e basta.
<< Quindi che avresti in mente? >> disse lui, un pò curioso.
<< Ahahah... ti invito a pranzo a casa mia!!! >> disse Roberta quasi saltellando dalla gioia. Dario era scioccato, e a quelle parole scoppiò a ridere dicendo:
<< Si certo!!! Come no... dai su non scherzare... >>
La ragazza smise di ridere, in quanto non era stata presa sul serio dall'amico che, notando il suo repentino cambio di comportamento disse:
<< Ah, ma intendevi davvero...invitarmi...? >> nella sua voce c'erano note di stupore, non era possibile che avesse capito bene...eppure...
<< Certo che si... >> disse lei tra l'arrabbiato e l'offeso, ma Dario replicò dicendo:
<< No guarda, sono lusingato ma non posso accettare, cioè venire a pranzare da te... >>
Ma con suo stupore la ragazza saltò in sella allo scooter e disse porgendo un casco al ragazzo, sorridendogli:
<< Mi spiace, ma non si accettano “NO” come risposta...e io non mi muovo di qui se non per andare a casa mia, insieme a te!!! >>
Impossibilitato a declinare l'offerta, Dario accese lo scooter, diede gas, e partì verso casa dell'amica che canticchiava fra sè e sè.
Arrivarono davanti al condominio della ragazza, salirono al quinto piano dello stabile. Il ragazzo fermò Roberta per un braccio, pronta ad aprire la porta di casa:
<< Aspetta, io penso che non sia una buon... >> ma le parole gli morirono in gola quando, la porta di casa, venne spalancata da una donna che disse:
<< Oby, tesoruccio, sei tornata!!!! >> disse quest'ultima sorridendo
<< Ciao mamy!!! Senti a pranzo ho invitato un mio compagno di scuola. Si chiama Dario... >> Roberta si scostò per lasciar intravedere un Dario imbarazzatissimo.
<< Oh, che carino!!! Ciao Dario piacere di conoscerti io sono Emilia la mamma di Roberta...prego accomodati >> disse la madre con fare dolce ed educato
<< G-razie signora...!!! >> disse lui balbettando
Roberta entrò trascinandosi per un braccio il ragazzo, rigido come un bastone a causa della tensione, non era mai stato a casa di una ragazza, per pranzo e per di più con i suoi genitori...
<< Papà è in casa? >> chiese la figlia alla madre.
<< Si, è di la in salotto, al computer come al solito... >> poi si rivolse verso Dario dicendo <<...A volte mi viene da pensare che ami più il suo lavoro della sua famiglia....aahahahah >>
<< Mamy ma che dici >> concluse Roberta spostandosi verso il salotto. Dario osservava la casa, e notava le tante fotografie che ritraevano, Roberta insieme alla madre, il padre e un'altra ragazza, che probabilmente era la sorella. Arrivati in salotto Roberta presentò l'amico al padre che voltandosi disse:
<< Ah, bene mi fa piacere che il primo amico di mia figlia sia un ragazzo... >>
<< Papà!!!! >> strillò la figlia arrossendo
<< Perché? E' la verità... Sei Dario, giusto? >> chiese, quest'ultimo annuì in silenzio.
<< Devi sapere che mia figlia ha avuto pochi amici maschi, per non dire nessuno, e il fatto che il primo sia uno della nuova scuola, è bello!!! No? >>
E dopo quella bella figuraccia, Roberta fece accomodare in camera sua l'ospite, che oramai non parlava più da minuti che sembravano ore...
<< Ok, hai conosciuto la pazzerella di mia madre, il solitario che è mio padre con le sue piccole verità...e adesso ti presento la mia camera.... >>
<< E'....veramente...deliziosa... >> Dario non riusciva ancora a rendersi conto della situazione, e Roberta ne era divertita
<< Ah che sei buffo, sembri un bimbo al primo giorno di asilo!!! >>
<< Non è vero!!! >> disse lui infastidito. Così prese un cuscino dal letto e lo tirò alla ragazza centrandola in pieno....Silenzio...poi la ragazza contrattaccò, e così iniziò una divertentissima battaglia con i cuscini, che terminò a pari punti, quando la madre li chiamò per scendere a mangiare.
A tavola parlarono del più e del meno, sopratutto il padre di lei era interessato dal constatare che l'amico della figlia, era abbastanza preparato in fatto di computer...
<< ...E quindi se bisogna fare un qualsiasi operazione, si può utilizzare il foglio di calcolo, usufruendo del programma Excel... >> concluse Dario, notando che l'amica e sua madre lo guardavano molto stupite di ciò che sapeva, mentre il padre si congratulava:
<< Complimenti figliolo, sai molto sui PC, chissà magari sarà il tuo futuro, non come quello sfaticato di Nicola, che preferisce non pensare al futuro...bah... >>
<< Su tesoro, non dire così, se tua figlia lo ha scelto come suo fidanzato, vuol dire che ha visto in lui quello che ho visto io in te quando ci siamo conosciuti... >> disse Emilia ridacchiando mentre sparecchiava.
Alle affermazioni del padre, Roberta si era rabbuiata, il suo sorriso si spense, Dario lo notò e, attirando l'attenzione di lei, disse:
<< Il sorriso ti dona di più sai? >>
Roberta sorrise e ringraziò l'amico per il gesto di conforto, sapeva che aveva capito la situazione, poi...
DRIIIIIIIIIIIIN
<< Oh, il citofono, vado a rispondere... >> disse Emilia.
Intanto, Dario, aspettava che Roberta tornasse dal bagno per recarsi in salotto, quando sentì la madre parlare al citofono
<< Ciao Nicola...Sì è a casa, sì sali pure, ti apro... >>
A Dario andò il sangue alla testa....era mai possibile che questo ragazzo doveva sempre rovinare i più bei momenti che lui passava con Roberta?
La ragazza lo raggiunse e vide lo sguardo di lui cupo, non ne capiva il motivo, poi arrivò la madre a dare la notizia alla figlia
<< Cara, sta salendo Nicola, preparo il caffè per tutti!!! >>
Ma intervenne Dario che disse:
<< Per me no signora, la ringrazio ma vado via...o già approfittato abbastanza della vostra cortesia... >> fece per prendere le sue cose, mentre era seguito da un'agitata Roberta.
<< No dai, magari possiamo stare tutti insieme... >> ma quelle parole risuonarono più false che mai.
<< No!!! Voglio evitarti qualsiasi tipo di problema... >>
disse lui aprendo la porta <<...allora grazie per l'ospitalità, e ci vediamo domani a scuola...Ciao >>
Uscì e si fermò davanti l'ascensore, era ovviamente occupato, decise così di scendere a piedi. Arrivato al 2° piano sentì la voce di quel presuntuoso arrogante dire:
<< Ciao piccola...pronto il caffè? >>
Lo detestava...sentì la porta di casa richiudersi, immaginandosi il volto triste dell'amica... non voleva andarsene, ma...era necessario, la loro voglia di stare insieme non poteva essere del tutto ripagata...



Eh sì gente le cose belle mica durano eternamente XD XD XD Quindi è ovvio che il chappy sia finito...^^ Ma tranquilli che il seguito arriverà presto...
SAKURACHAN & Ultima Weapon !!!!
   
 
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