Crossover
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Autore: Crybaby    30/12/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Reminiscenze

“Una stella sta per esplodere alla mia sinistra, un’altra dalla parte opposta è appena nata, un buco nero si sta riscucchiando un gruppo di asteroidi, una palla di fuoco ha appena sfiorato lo scafo della navicella, Tsunade mi sgrida di nuovo perché dice che parlo a vanvera… Ecco, lo sapevo! Mi sono deconcentrata di nuovo!”
Sakura battè un pugno contro il vetro dell’oblò, lasciando una crepa non indifferente.
-Ops…
-È successo qualcosa? Mi è parso di sentire un rumore.
La voce di Neji Hyuga fece sobbalzare la kunoichi, la quale si parò subito davanti al danno che aveva combinato per nasconderlo alla vista del compagno di squadra.
-O-oh Ne-neji, no-no-non è ni-niente, da-davvero!…
-Primo, vedo una crepa grossa come una casa dietro di te, altro che niente.
-Ah già, proprio a te lo nascondo…
-Secondo, e per capire questo non serve certo il Byakugan, sei palesemente arrabbiata, addirittura ti sta per esplodere una vena dalla fronte.
-Si nota così tanto?
-M-mh. Ora, mentre io cerco di riparare questo piccolo disastro, siediti e con calma mi racconti perché sei così nervosa. Se ti tieni tutto dentro ancora per un po’, rischi di farci saltare in aria.
Sakura obbedì e si accomodò su una delle brandine, mentre lo Hyuga analizzava i danni nel vetro.
-Sai, poco prima che lasciassimo Konoha, stavo riflettendo sulla tecnica di Chaos Goku, il Rebirth. L’ha eseguita su Ub e lo ha separato da Majin Bu, l’ha eseguita su Shenron e questo si è diviso nei sette draghi malvagi…
-…quindi hai pensato che se il Rebirth venisse usato su Sasuke, questi sarebbe separato dal sigillo che Orochimaru gli ha imposto- concluse Neji per lei.
-Già. Quando ho proposto questa idea a Tsunade, lei mi ha riso in faccia e mi ha preso a calci nel sedere (e non è tanto per di dire. Lo ha fatto sul serio!). Dimmi Neji, per te questa è davvero una stupida idea?
-Beh, non sono d’accordo con le maniere di Tsunade, ma non me la sento nemmeno di darti tutte le ragioni.
-Come?!
-Ragiona. Affinché il tuo piano abbia successo, prima di tutto bisogna trovare e ragionare con Sasuke, e sai che questo è attualmente impensabile. Inoltre, ricordati che l’unico a saper usare il Rebirth è Chaos Goku. Non credo proprio che accetti di darci una mano con questo problema. Che dici?
La ragazza rimase in silenzio per una decina di secondi.
-Gra…grazie. Credo…- rispose alla fine -credo di stare un pochino meglio. Sapere di non essere la sola a non sopportare i metodi di Tsunade mi solleva!
-Figurat… MA COME I METODI DI TSUNADE?! Non era questo il fulcro del mio discorso!
-Ah no? Beh, non sono più arrabbiata, in ogni caso!
-Mi… mi fa piacere… (Sakura è irrecuperabile. Non c’è modo di farle capire che -per ora- Sasuke non può essere salvato. Bah, almeno lei sta calma, non come quei due di sopra…)
Neji alzò lo sguardo al piano superiore della navicella. Come temeva, i due Saints di Bronzo, altri membri della squadra, se le stavano ancora dando di santa ragione.

Ikki parò un pugno di Seya e con un suo pugno diretto allo stomaco lo costrinse in ginocchio.
-È inutile che cerchi di farmi cambiare idea, Seya- gli disse, voltandogli le spalle e andando ad accomodarsi sul cubo che custodiva la sua armatura -resto fermo sulla mia posizione. Noi Saints non avremmo mai dovuto farci coinvolgere da questa storia, solo perché Saori Kido ha voluto fare l’eroina. E poi, ci ha tenuto all’oscuro delle sue intenzioni, quindi perché stare in pensiero inutilmente?
-Inutilmente?
Il giovane rappresentante della costellazione di Pegaso si rimise faticosamente in piedi e si avvicinò al suo rivale, fronteggiandolo naso a naso.
-Non riuscirò mai a capirti. Perché dopo tutti questi anni mantieni ancora un carattere così menefreghista? Tu hai giurato fedeltà ad Athena, così come me…
-So benissimo che ho fatto giuramento ad Athena. È di Saori Kido che non me ne importa proprio nulla. Da quando si è fatta colpire volontariamente dal Rebirth, lei e la nostra dea non sono più la stessa cosa. Capisci? Kido, per me, non è praticamente nessuno…
Un violentissimo pugno fece catapultare Ikki dall’altra parte della stanza. A seguito del colpo Seya cominciò ad annaspare, segno che doveva averci messo buona parte della sua energia.
-In qualunque modo si chiami, abbiamo promesso di proteggerla a costo della nostra vita.
-PIANTALA- continuò Ikki, come se non si fosse fatto alcun male -devi smetterla di dipendere da lei, e cominciare ad essere un po’ più egoista.
-Non ci riuscirei mai. In questo preciso istante Milady giace gravissima in un letto d’ospedale: partecipare a questa missione è il solo modo che abbiamo per riscattarci. Parla Ikki, se davvero non t’importa nulla di lei, perché hai deciso di venire?
-Per il semplice gusto di confrontarmi con un avversario sconosciuto, dovresti saperlo. Inoltre ho sentito che questo “drago” ama giocare col fuoco proprio come me, quindi ci sarà ancora più divertimento.
Ikki passò davanti a Seya e senza degnarlo di uno sguardo tornò a sedersi. Interpretando quel gesto come “conversazione conclusa”, il ragazzo decise di seguirne l’esempio.
“Inoltre” pensò il saint della Fenice “ora che ci sono diversi anni luce che ci separano, non avrò la possibilità di intervenire in aiuto di Shun. Sono proprio curioso di sapere come se la caverà, senza di me.”

-Computer?
Al comando vocale di Gohan, il monitor del computer della navicella si accese, rivelando come in tutte le altre l’immagine virtuale di un componente della famiglia Brief. In questo caso, Vegeta.
-DIMMI TUTTO PILOTA.
-Quanto dista il pianeta che Suu Shenron ha deciso di invadere?
-SEI CAPACE DI PERCEPIRE LE AURE, NO? E ALLORA VEDITELO DA SOLO!!!
-C-come prego?
-CON CHE ALTRE PAROLE TE LO DEVO SPIEGARE? ARRANGIATI! DATTI UNA MOSSA! E NON FARE MAI PIU’ DOMANDE COSI’ CRETINE!
Detto questo, il computer si spense da solo.
“Trunks mi aveva avvertito che tutti i computer oltre alla faccia avevano anche lo stesso carattere dei suoi familiari…” pensò uno spiazzato Gohan.
Poco dopo, il saiyan venne raggiunto in cabina dalla moglie Videl, che gli si sedette accanto con aria preoccupata.
-Ciao, Gohan…
-Tesoro, che hai?
-Che ho? Sono in pensiero pe Pan, che domande fai! Saperla ad affrontare lo stesso drago che in passato l’ha quasi uccisa non mi fa stare affatto tranquilla!
-Sai, credo che dovresti dare più fiducia alla piccola. Da quando papà ha lasciato la Terra con il drago Shenron, sei mesi fa, la nostra Pan non ha mai smesso di allenarsi. E poi, ha già affrontato Chi Shenron una volta, quindi conoscendo il suo avversario parte avvantaggiata.
-Spero proprio che tu abbia ragione. Cambiando argomento, siamo sicuri che Suu Shenron sia un drago di cui ci si può fidare?
-Al cento per cento. Sai dove stiamo andando? Sul pianeta degli dei KaiohShin.
-Proprio quello? Ma allora il nostro drago ha deciso di puntare in alto con le ambizioni!
-Tutt’altro. Quel pianeta è abitato da sole quattro persone: il Sommo e il Superiore KaiohShin, più quei due alieni, Suguru e suo figlio. Ricordati inoltre che il Superiore sa usare il Teletrasporto, quindi in caso di pericolo (ma non credo) può evaquare la zona in un batter d’occhio. Se il nostro Suu avesse avuto voglia di conquistare un pianeta, non avrebbe certo scelto questo.
-Ho capito. Così, pare che la nostra missione sarà di tutto riposo…

Il sospiro di sollievo di Videl rimase soffocato nella sua gola. Un bagliore accecante riempì la navicella, seguito poco dopo da una prolungata scossa simile al terremoto. Calmate le acque, i sei componenti del gruppo si affacciarono agli oblò circolari del veicolo, scoprendo immediatamente la causa di quei fenomeni. Una palla di fuoco, la stessa notata da Sakura pochi minuti prima, era entrata in rotta di collisione con il pianeta destinazione del viaggio, stravolgendone completamente la figura.

  
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