Capitolo due.
Il risveglio di Hermione fu più sereno di quanto avesse pensato. Una volta resasi conto di dove si trovava, afferrò una vestaglia e si diresse in cucina. La trovò stranamente silenziosa e in ordine: evidentemente i gemelli e Lee stavano ancora dormendo. Allora la ragazza decise di andare a farsi una doccia e scrollarsi di dosso i pensieri che la tormentavano. Aprì il rubinetto della doccia e iniziò a spogliarsi. Quando l’acqua fu abbastanza calda, entrò nella doccia. Non appena si insaponò, sentì dei rumori dietro la porta e tirò in fretta la tendina gialla della doccia. Infatti la porta si aprì e George entrò nel bagno, urlando:
- Lee! Era il tuo turno di preparare la colazione, non pensare che perché adesso la Granger è qui, debba fare ogni cosa.
Hermione, da dentro la doccia, gli rispose:
-Credo che Lee stia ancora dormendo e ti sarei grata se uscissi. Grazie per la collaborazione- e per tutta risposta, uscì un pollice dalla tendina.
George ridacchiò.
-Mi dispiace ma l’annuncio diceva chiaramente che avresti dovuto condividere il bagno con noi. Ti propongo un accordo: io non sveglio Fred e Lee e li trascino qui per metterti in imbarazzo e tu mi fai rimanere qui- concluse soddisfatto.
Hermione alzò gli occhi al cielo e acconsentì.  Stava per uscire dalla doccia quando realizzò di non avere l’asciugamano per coprirsi.
-Ehm..George? Sei ancora lì?-
-Si, perché?-
-Potresti passarmi un asciugamano, per favore?- chiese imbarazzata.
George replicò infastidito:- Cosa ti fa credere che sia disposto a farmi comandare da te?-
-Niente. Solo che in caso contrario mi vedresti camminare nuda per casa-
George le passò subito l’asciugamano, piuttosto stupito dalla risposta pungente della ragazza. Da quando la Granger sapeva rispondere in quel modo? Hermione, avvolta nel suo asciugamano bianco, uscì finalmente dalla doccia. Fu in quel momento che la porta si spalancò per la seconda volta, facendo entrare Fred e Lee. Salutarono normalmente Hermione come se non l’avessero neanche notata e si dedicarono alla loro routine mattiniera. Per evitarsi l’imbarazzo della situazione Hermione uscì dalla stanza e finì di sistemarsi nella sua camera. Scelse un tailleur grigio a righe nere e un paio di ballerine nere; raccolse i capelli in uno chignon. Andò in cucina per mangiare velocemente un toast e salutando i ragazzi che erano ancora in bagno, si Smaterializzò. Arrivò al Ministero e si diresse nel suo ufficio, evitando accuratamente di passare davanti  quello di Ron.
 
Qualche ora dopo ai Tiri Vispi Weasley..
-Ragazzi, devo parlarvi- disse George quando il negozio si era ormai svuotato per l’ora di pranzo. Fred e Lee stavano riordinando tutta la merce, ma smisero non appena si sentirono chiamare.
-Cosa succede?- chiese Lee tranquillamente. Fred non si girò neanche.
-Devo parlarvi di Hermione- aggiunse George.
-Da quando ti interessi a lei? E da quando la chiami Hermione? Avevamo deciso di chiamarla Secchia- domandò Fred finendo di sistemare lo scaffale.
George raccontò loro della discussione avuta con la ragazza quella mattina e dello strano modo in cui lei aveva risposto.
-Io credo che lei sia strana, amico- rispose Lee non trovando nulla di strano.
-Non diresti così se la conoscessi meglio. Credi che sia colpa di Ron?- aggiunge Fred in direzione del gemello, il quale annuì.
-Secondo voi, dovremmo fare qualcosa per lei?- chiese George incerto.
-Si! Potremmo comprarle del cioccolato. So che alla ragazze piace- disse Lee come se avesse avuto un’illuminazione. Fred lo guardò scettico.
-Cioccolato? Mi sembra troppo banale. Prendiamole un libro babbano- suggerì.
-Oh andiamo! Secondo te un libro la consolerebbe?- ribattè George.
-Hai in mente qualcosa di meglio della cioccolata o di un libro, genio?- replicò sarcasticamente il fratello.
-In realtà si, idiota-
Altre ore dopo nell’appartamento..
Hermione aprì la porta di casa rudemente facendo sussultare i ragazzi nel salotto e si diresse in camera sua senza degnarli di uno sguardo. La sua giornata era stato decisamente orribile. Aveva avuto una furiosa discussione con il suo capo a proposito degli elfi domestici (nessuno dava retta al C.R.E.P.A), si era rovesciata un’intera tazza di caffè bollente perché aveva visto casualmente il suo ex fidanzato abbracciato alla sua nuova ragazza. Per sua fortuna nessuno dei due l’aveva notata e aveva potuto tranquillamente inciampare su una mattonella rotta del pavimento e finire rovinosamente a terra. Per prima cosa, si tolse i vestiti per mettersi il pigiama. Si buttò sul letto e accese la sua radiolina. Non appena ascoltò per la decima volta Landslide dei Fleetwood Mac, i ragazzi bussarono alla sua porta. A causa del volume alto la ragazza non li sentì e loro entrarono ugualmente. La trovarono sul letto, in pigiama e in lacrime. Teneva anche un cuscino tra le braccia. George, Fred e Lee si guardarono spaesati, non sapendo quale atteggiamento assumere o come consolare la ragazza. Non appena Hermione si accorse della loro presenza, lanciò il cuscino verso di loro e urlò:
-Andate via! Siete tutti uguali voi uomini!-
Fred prese al volo il cuscino e ordinò con voce ferma ad Hermione di calmarsi.
-Sappiamo che stai passando un brutto momento, ma almeno dacci la possibilità di aiutarti.- aggiunse avvicinandosi a lei e restituendole il cuscino. Hermione per tutta risposta lo afferrò con violenza.
-Aiutarmi? E come potreste aiutarmi se non siete mai stati innamorati!? George, tu sei un donnaiolo di prima categoria e vuoi solo “inzuppare il biscotto”. Per tua informazione, continuando così non troverai mai l’amore! Fred, tu sei talmente spaventato dalle relazioni serie che non riesci a tenerti una ragazza per più di un mese! E quindi farai la stessa fine del tuo gemello! Lee, sappiamo tutti che sei innamorato di Katie Bell dal primo anno, ma sei così codardo da non riuscire a dichiararti!  Se non ti dai una mossa qualcun altro te la porterà via!- urlò furiosamente Hermione. Non aveva intenzione di insultare i ragazzi, che erano rimasti molto colpiti, voleva soltanto sfogarsi. Non aveva avuto la possibilità di dire a Ron quanto il suo gesto l’avesse ferita e di come avesse distrutto per sempre il loro rapporto.
-Hermione, capiamo il tuo dolore ma non prendertela con noi. Vogliamo solo consolarti.- disse Lee ferito dalle parole della ragazza. In quel momento uscì dalla tasca dei jeans una tavoletta di cioccolato e gliela porse. Fred le diede il libro che aveva comprato per lei.
-Perché state facendo questo per me? Non sono solo Secchia, la ragazzina insopportabile che detestate?- chiese Hermione asciugandosi le lacrime.
-Perché, forse non ci crederai mai, ma non vogliamo vederti triste.- le rispose George. – Inoltre non pensare che io non ti abbia fatto un regalo. Stasera si esce e non provare a rifiutare, stasera sei solo nostra.
 
 
NdA: Ciao a tutti! Grazie per le recensioni, personalmente nemmeno me le aspettavo! :’) Come promesso io e Hoon21 abbiamo aggiornato. Speriamo con tutto il cuore che il capitolo vi sia piaciuto! Come avete visto è uscito il lato emotivo di Hermione e se l’è presa con i ragazzi. Ci vediamo al prossimo capitolo, grazie in anticipo per le recensioni.
Fiorosy e Hoon21