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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    31/12/2008    1 recensioni
Questa è la storia di come la vita di due adolescenti varcò il confine tra sogno e realtà. Storia creata da me e SAKURACHAN.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Buongiorno a tutti gente! Ecco a voi un nuovo cappy che sicuramente vi emozionerà più dei precedenti ma sempre meno di quelli futuri! Vi ringraziamo come sempre, vostri
Ultima Weapon&SAKURACHAN

QUANDO L'AMICIZIA DIVENNE AMORE
Ciò che fa soffrire il cuore




E come un lampo arrivò la mattina, Roberta aprì gli occhi,non aveva voglia di alzarsi, ma doveva non poteva di certo assentarsi già al primo giorno. Ciò che la preoccupava era l'atteggiamento di Dario del giorno prima... si mise un braccio sulla fronte...
<< Ma che cos'è che voglio veramente... >>
<< Oby, tesoro alzati farai tardi... >>
E così, richiamata dalla madre, Roberta dovette per forza alzarsi, si preparò senza entusiasmo, per poi prendere un toast al volo e uscire. Arrivata in strada, si incamminò verso la fermata... improvvisamente un clacson di scooter la fece sobbalzare...si girò di scatto pronta a corrergli incontro, ma notò che non era chi sperava che fosse...Delusa aspettò l'autobus con il volto basso.
Intanto Dario, come sempre, era già arrivato a scuola, era imbronciato, diciamo che era un po' tornato ai vecchi tempi, quando andava a scuola solo per forza di inerzia e perchè sua madre glielo imponeva, come capita a tutti gli adolescenti. Andò dritto dritto in classe...e con suo stupore vi trovò...
<< Roberta...? >>
Lei alzò lo sguardo e sorrise timidamente, ma non rispose. Al vederla in quel modo al ragazzo gli si strinse il cuore, ma non disse nulla, se lei non aveva voglia di parlare non sarebbe stato certo lui ad iniziare una conversazione. Così iniziarono le lezioni, i due non si rivolsero una sola sillaba...
“ Vorrei tanto poterle leggere nel pensiero, sicuramente ci sarà rimasta male per come ieri sono scappato, ma non volevo incontrare di nuovo quello là, altrimenti era la volta buona che... ”
Dario era abbastanza in collera con se stesso, ma più che altro con Nicola che spuntava fuori sempre nei momenti meno opportuni...
Miracolosamente un suono melodioso si insinuò in tutte le classi dell'istituto...era il suono della campanella della ricreazione. I ragazzi si precipitarono fuori per riprendere conoscenza dopo quelle ore soporifere di lezione. Roberta era quasi arrivata all'atrio, ma una forza misteriosa le afferrò prontamente il braccio...era Dario...
<< Dobbiamo parlare... >> disse lui deciso, costringendo la ragazza a seguirlo. La condusse dietro la scuola.
<< Dimmi, di cosa volevi parlarmi... >> disse la ragazza senza guardarlo negli occhi, e alla vista di quel muso lungo, l'amico non riuscì più a fare il sostenuto...
“ Non posso...deve capire che almeno io per lei ci sono sempre... ”
<< Non sarai per caso preoccupata per la storia di ieri? >> disse lui con tono gioviale, sorridendole.
<< In realtà si, avevo il timore che tu fossi in un certo senso offeso o arrabbiato con me... >> disse lei finalmente guardandolo negli occhi. Lui si avvicinò e proseguì dicendo...
<< Ah, Roby... ti preoccupi per delle sciocchezze, tranquilla è tutto apposto... >>
Roberta poté tirare un sospiro di sollievo, e prima di rientrare in classe decisero di mangiare insieme...
<< Allora che ne pensi della mia famiglia? >> disse lei
<< Mmh...beh non sono come i tipici genitori che uno si aspetta di vedere...sono esuberanti, sopratutto tua madre...e poi com'è che ti chiama...OBY ONE? >>
Dario scoppiò a ridere, sonoramente mentre era rimproverato da un'imbarazzata Roberta che cercava invano di replicare...
<< NOOOOOOO!!! Smettila di ridereeeee, uffa, lo sapevo che prima o poi questo stupido nomignolo mi avrebbe resa ridicola... >> disse incrociando le braccia, con una smorfia divertita.
<< Eppure... >> esordì Dario << ...Io lo trovo dolcissimo... >>
“ E' triste, perchè? “ pensò Roberta scrutando il volto dell'amico che guardava il cielo, la sua risata si era spenta in un sorriso amaro, così lei decise di cambiare argomento e disse:
<< Ehm, la pasta ti è piaciuta? >>
<< Ah...si era buonissima... il condimento l'avevi preparato tu? >> rispose lui tornado in se
<< Cosa? Ma neanche per idea, se vuoi andare a finire all'ospedale dimmelo, che per cena cucino io!!! >>
Il ragazzo non riuscì a trattenere le risate, aveva le lacrime agli occhi, lei non si lamentò perchè in fondo era quello che voleva, tirarlo su di morale, e a quanto pare c'era riuscita.
<< Ahahahah, ma dai non dirmi che cucini così male!!! >> disse lui tra le risate.
<< E si, diciamo che ho litigato con i fornelli e non ci farò pace tanto presto... >>
Continuarono a chiacchierare allegramente, per un po' fino a quando una voce da lontano, non mise i brividi a Roberta...
<< Ah, finalmente...miss “Non sono mai rintracciabile” >>
<< Nicola... >> disse lei alzandosi di scatto, gesto che mise confusione a Dario. Ogni volta che si parlava di lui, o spuntava dal nulla, lei ne era in una qualche maniera intimorita...
<< Dove eri finita? >> disse lui gelido più che mai
<< Ero a fare ricreazione...qui... >> disse lei abbassando lo sguardo. Era sicura che in quell'istante i due ragazzi si stavano squadrando. Poi Nicola disse:
<< E come mai in sua compagnia? >>
Dario non c'è la fece più, la presenza di quel ragazzo lo irritava da morire, e così disse:
<< Beh, il caso ha voluto che fossimo compagni di classe e di solito questi fanno ricreazione insieme...perchè c'è forse qualche problema? >>
Tipica situazione dove nessuno vorrebbe trovarsi, figuriamoci una preoccupata Roberta che non sapeva quale potesse essere la mossa più giusta da fare...
<< Sai qual' è il mio problema, ragazzino? Non mi va a genio che tu stia in compagnia della mia donna... Non sei alla sua altezza, figuriamoci sostenere delle conversazioni con lei... >>
Adesso si che la situazione era degenerata pericolosamente, Dario fissava Nicola con odio, per poi rivolgersi a Roberta che lo guardava con gli occhi lucidi...non fiatava, lei non era disposta a prendere le sue difese e a spiegare a quel pallone gonfiato come stavano veramente i fatti... Nicola continuava a sbraitare insulti pesanti, ma lui continuava a guardarla tristemente, cominciava a capire che il suo fidanzato aveva una strana presa su di lei, un'influenza così forte da non permetterle di lasciarlo per sempre...
<< Quindi sei pregato di non farti vedere mai più in sua compagnia, altrimenti vedrai che saranno guai ragazzino!!! >>
“Finalmente hai chiuso quella dannata bocca... ” pensò Dario continuando a guardare la ragazza che adesso si era voltata dalla parte opposta. Così decise di porre fine a quell'assurda situazione, visto che da parte sua non vi era stato alcun cenno di volerla sistemare.
<< Perfetto, ho capito...non preoccuparti...non mi vedrai mai più con lei... >> si girò e se ne andò sotto lo sguardo incredulo di Roberta che si maledisse per non essere intervenuta. Voleva corrergli dietro e dirgli tutto, ma non poteva, c'era Nicola ma non solo fisicamente...era realmente lui il problema, lei non stava bene con quel ragazzo eppure continuava a definirsi e farsi definire sua fidanzata. Una lacrima le scese veloce, e racchiusa in essa vi era tutta la sofferenza che poteva provare in quel momento il suo cuore...
Intanto Dario, era di ritorno verso l'aula...si fermò e sferrò un calcio forte e deciso contro un cestino della spazzatura. Questo rotolò lontano da lui, era furioso, avrebbe voluto tornare indietro, e spaccare la faccia a Nicola, e dire a Roberta che lui non era il ragazzo giusto per lei.
“Dannazione...E non ha nemmeno provato a dire una parola...E' quindi questa tutta l'amicizia che provi nei miei confronti? “
Entrò in classe, con la speranza che il professore fosse già li pronto per iniziare la lezione... Ma non fu così e di conseguenza dovette aspettare. Lei rientrò in classe, sentì la sua presenza mentre gli passava accanto per raggiungere il suo posto. Per tutta la lezione, Dario sentì lo sguardo dolce e supplichevole della ragazza puntato addosso, ma era troppo arrabbiato con lei, non aveva intenzione di continuare ad essere un amico fantasma che prima c'è e poi deve sparire. Lui sapeva che sarebbe stata dura, il suo cuore si era affezionato a quella ragazza dal volto da bambina, ed era consapevole che ne avrebbe sofferto...



The End...X ORAAAAAAAAA...muahhahahahah...XD Siamo diabolici ma quello che accadrà sarà...bè il nostro motto è..."NO SPOILER" ciò che accadrà lo scoprirete solo leggendo! Beh, cogliamo l'occasione per ringraziare chiunque legga e recensisca questa nostra fanfic, e ovviamente vi facciamo anche gli auguri di buon Capodanno! Ciaoooo!
SAKURACHAN&Ultima Weapon
   
 
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