Era lei...

Sam era li in piedi, davanti alla finestra.
Aveva i capelli sciolti e un lungo vestito bianco che le copriva tutto il corpo. La sua carnagione era chiarissima, quasi trasparente. "S-Sam...!" balbettò incredula Carly "t-tu sei m-morta, sei u-un fantasma! Cos-cosa ci fai qui...?" continuò la bruna "hey Carly" la salutò semplicemente Sam. Carly si avvicinò velocemente a Sam per abbracciarla ma con sua grande sorpresa e dispiacere, non riuscì a toccare la biondina, anzi le attraverso il corpo senza nemmeno sfiorarla. "sono un fantasma Carly" le spiegò Sam "tu non puoi toccare me e io non posso toccare te" continuò "S-Sam, mi dispiace così tanto" singhiozzò Carly "è tutta colpa mia" disse accasciandosi al suolo, si portò le gambe al petto e appoggiò la testa sulle ginocchia. Iniziò a piangere. Tante, calde amare lacrime le rigavano il viso. Sam si inginocchiò vicino al lei. Allungò una mano verso il viso dell'amica per asciugarle le lacrime, odiava vederla in quello stato, ma ritirò subito la mano, quasi si fosse scottata, ricordandosi che non la poteva toccare e tirò indietro le lacrime che minacciavano di uscirle dagli occhi. "non è colpa tua Carly" le sussurrò Sam "si invece!" le disse Carly alzando lo sguardo nel suo, aveva gli occhi rossi e gonfi per via delle lacrime, "è tutta colpa mia! Non sarei dovuta partire, non avrei dovuto lasciarti sola... Te lo avevo promesso quando eravamo bambine, che non ci saremo mai lasciate e che saremo state per sempre migliori amiche" singhiozzò Carly. A Sam gli morirono le parole in gola. "Carly, ho deciso io di salire su quell'aereo, ho deciso io di venirti a trovare, ho deciso io di partire lo stesso anche se avevo saputo dei problemi dell'aereo, ho deciso io di rischiare la vita... E purtroppo è andata così... " disse Sam sedendosi accanto a lei. Carly continuava a piangere e aveva di nuovo lo sguardo basso "Carly guardami" le disse Sam "guardami ti prego" insistette la bionda "non ce la faccio..." singhiozzò la bruna "si che ce la fai... Io sono qui, con te, per te" le disse Sam. Calde lacrime cominciarono a bagnarle il viso "non posso nemmeno abbracciarti Sam" sussurrò Carly "non ho la forza di guardarti negli occhi, di vedere il tuo viso, di vedere il tuo sorriso... Non potrei più lasciarti andare" singhiozzò la bruna. Sam si asciugò le lacrime, "hey ascoltami... Non puoi continuare a vivere in questo modo, tu sei sempre stata una ragazza felice e allegra che non si abbatteva davanti agli ostacoli della vita, e ne hai avuti di ostacoli Carly. Tu non puoi capire quanto tua madre sia fiera di te..." disse Sam, Carly alzò lo sguardo e incrociò gli occhi azzurri della sua migliore amica "mia madre..." riuscì solo a dire "ho molte conoscenze lì su" disse Sam sorridendo, Carly tirò su con il naso "mi manchi... Tanto. Manchi a tutti Sam, a me, a Spencer a Gibbie, manchi tantissimo anche a F-" "ti pregò non nominarlo" disse Sam alzandosi "perché? Sarebbe felice di vederti" disse Carly "no" rispose secca Sam "posso far visita solo ad una persona, e ho scelto te... Anche tu mi manchi Carly, non puoi capire quanto" continuò la bionda "manchi anche a lui Sam" disse Carly asciugandosi le lacrime "lo so... Ma già mi uccide il solo pensiero che tra poco dovrò lasciarti. Mi uccide il fatto che non posso abbracciarti un'ultima volta... Pensa quanto dolore potrei provare solo vedendolo piangere senza poter far nulla... Senza poterlo toccare, abbracciarlo o baciarlo" disse Sam. Carly sospirò "quanto tempo puoi rimanere ancora sulla terra" chiese la bruna "non lo so, penso ancora per poco. Ma non ho ancora finito di dirti quello che volevo" disse la bionda "cosa devi dirmi?" chiese Carly "vedi... Quando tu sei partita, io sono andata a vivere a Los Angeles con una ragazza. Si chiama Cat" disse Sam "e io cosa dovrei fare?" chiese Carly prendendo un fazzoletto dal comodino per asciugarsi le ultime lacrime "Cat è una ragazza un pò... Strana ecco, e non è capace di badare a se stessa, ed è davvero tanto ingenua e infantile... Ma le voglio bene quasi quanto ne voglio a te. Sta soffrendo tanto per la mia morte e anche tu" spiegò Sam "non posso aiutarla Sam. Non riesco nemmeno ad aiutare me stessa" disse Carly di nuovo in lacrime "ti prego non piangere di nuovo... Lo sai che se tu piangi-" "piangi anche tu" concluse Carly "esatto" disse Sam facendo un sorriso triste "mi conosci davvero bene Carly..." "e tu consci me Sam... Non posso badare a quella ragazza..." "ti prego Carly, è davvero importante per me" disse Sam "non capisci Sam! Lei è stata l'ultima ragazza a vederti e ad abbracciarti! Mentre io non ero presente nella tua vita... Avrei tanto voluto abbracciarti un'ultima volta..." disse Carly iniziando a piangere "la devi finire di fare così! Non è colpa tua! Ti stai solo lacerando la coscienza... Ti stai rovinando la vita per colpa mia... " disse Sam singhiozzando "eri tu la mia vita Sam..." disse Carly piangendo. Sam si avvicinò alla bruna e cerco di prenderle una mano e con grande sorpresa si entrambe, Sam riuscì a toccarle la mano. Carly senza pensarci due volte abbracciò forte Sam. Erano tutte e due abbracciate al centro della stanza, l'una piangeva sulla spalla dell'altra, consapevoli che quello sarebbe stato il loro vero ultimo abbraccio. "non sai quanto mi siano mancati i tuoi abbracci "sussurò Carly, Sam la strinse ancora di più a se "ti voglio bene Carly, te ne vorrò sempre" singhiozzò Sam "anche io te ne voglio Sam, tanto, e mi mancherai tantissimo... Come faccio senza di te" disse Carly "ma io ci sarò sempre Carly... Io sarò presente ad ogni tuo passo, ad ogni tua decisione, sarò ovunque, nel mare, nel vento... Basterà solo che tu te lo ricordi" disse Sam sciogliendo l'abbraccio e asciugando le lacrime della cara amica "basta piangere okay?" chiese dolcemente Sam "va bene, basta lacrime" disse Carly facendo un piccolo sorriso. Le 2 ragazze si abbracciarono di nuovo. Poi la finestra si aprì improvvisamente, un vento freddo investì la stanza e Carly chiuse gli occhi rimanendo abbracciata a Sam, poi piano piano sentì la presa dell'amica svanire e rimanere con il contatto della sola mano, poi le dita, un ultimo e veloce "ti voglio bene", sussurrato da Sam poi il nulla.


Carly si svegliò di soprassalto, era nel suo letto e la finestra era aperta. Si alzò a la chiuse chiedendosi se era stato tutto reale quello che era successo, se aveva visto veramente Sam. Non ne era sicura, forse era stato tutto un sogno, ma poi la vide... Quella calza ripiena al burro a cui Sam era tanto affezionata, era legata vicino ad una loro foto insieme. La prima che avevano scattato. E allora Carly capì che era stato tutto reale... E solo un pensiero aveva in mente...

Los Angeles 3 giorni dopo...

Qualcuno bussò alla porta, Cat, con indosso il pigiama, provvista di fazzoletti e peluche preferito si alzò pigramente dal divano e andò ad aprire. Sulla soglia della porta si ritrovò una ragazza dai capelli castani e occhi marroni. "tu devi essere Cat, giusto?" chiese la ragazza, Cat tirò su con il naso e si asciugò alcune lacrime "si..." rispose semplicemente "e tu sei?" chiese dopo, la ragazza sorrise "io sono Carly Shay e...


Mi manda un'amica..."