Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: valechan91    08/05/2015    3 recensioni
Rika Taddei (ehm ehm alter ego dell'autrice ehm ehm) è una ragazza italo-giapponese di diciassette anni. I genitori agenti di viaggio,con la sorellina minore di dodici anni, sono sempre in viaggio per il mondo e la ragazza è abituata a vivere da sola. Fino alle elementari anche lei viveva in quel modo,ma alle medie scelse di restare ferma in un posto.come ultima meta, il Giappone, Tokyo. Anche per coltivare la sua passione, la pallavolo. Pur essendo di statura media, eccelle nella ricezione.
Iniziando le superiori, dopo uno shock all'ultimo anno di scuole medie,inizierà ad avere lo stesso sogno ricorrente, su un ragazzino ribelle,suo primo amore d'infanzia da cui si è divisa.
Non sa che iscrivendosi al Liceo Seirin incontrerà più persone di sua conoscenza,alcune non sempre piacevoli, e forse troverà anche l'amore...
è la mia prima fanfiction :) ATTENZIONE: spoiler per chi non segue il manga, ma più avanti nella storia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve sono valechan91.
Questo capitolo sarà alquanto particolare…e la verità verrà svelata.
Buona lettura!


Capitolo 28- Il passato di Kuroko e Rika



L’aria si era fatta tesa. Era il momento della verità. Tutti ascoltavano in silenzio il Sesto Uomo della Generazione dei Miracoli raccontare il proprio passato.
“ All’inizio delle scuole medie, riuscii solo ad entrare in terza squadra” disse Kuroko “ e nonostante i miei sforzi no riuscivo a migliorare.  Rimasi sorpreso quando alle selezioni scelsero la futura Generazione dei Miracoli già direttamente in prima squadra anche se matricole”
“ Sono sempre stati speciali” commentò Rika
“Conobbi Aomine-kun, e fu lui a spronarmi a non arrendermi. Provai e riprovai, ma nulla “ continuò il ragazzo “ fu Akashi-kun a consigliarmi di sfruttare a mio vantaggio la mia poca presenza. Passò del tempo, e ormai al secondo anno riuscii a entrare tra le riserve della prima squadra. Ma ancora avevo dei problemi. Fu ancora una volta Akashi-kun ad aiutarmi”
“ Il nostro capitano, Nijimura-san, scelse poi Akashi come vicecapitano. Andavano d’accordo, stranamente “ fece Rika
“ è vero quello che mi hai detto, Kuroko? Che nella prima partita hai sanguinato dal naso?” fece Furihata
Kuroko accennò un leggero sorriso. “ Si, Furihata-kun.  È la verità. Ero teso e sono inciampat nei miei stessi piedi”
“ Nijimura-san cedette all’improvviso il posto di capitano ad Akashi-kun, al secondo anno “ continuò Kuroko “ ed incontrammo il coach, Kozo Shirogane-san.  Entrò a far parte della squadra anche Kise-kun, mentre Haizaki venne cacciato.  Gli parlai per tentare di convincerlo a non lasciare la squadra, ma non servì a nulla. Era molesto, ma un po’ ero dispiaciuto”
Rika sospirò. “ Fu quando Kise entrò in prima squadra, che le cose iniziarono a cambiare…”
“ Il talento di Aomine-kun iniziò ad emergere” disse Kuroko “ poco dopo che io  e Kise-kun partecipammo ad una partita della prima squadra. Ero il suo tutor e lui era scettico. Verso la fine del torneo delle scuole medie, il talento di Aomine-kun si risvegliò completamente. Ritrovai Ogiwara-kun, ma persi lui. Fu la prima volta che non ci scambiammo i pugni”
“ Il terzo anno fu il peggiore. Il coach ebbe un infarto, e non riuscì più a tornare ad allenarci. Così, il supervisore prese il suo posto.  Il risveglio successivo fu quello di Murasakibara-kun, che spaventò un po’ tutti”
Rika tremò appena, stringendosi nelle spalle. “ Già allora era alto due metri, quello…”
“Aomine-kun continuò a saltare gli allenamenti, e nemmeno io riuscii a convincerlo “ continuò Kuroko. Il tono di voce cambiò, era più mesto. “  Aomine-ku fuggì da un allenamento, e lo rincorsi. Quando tornai, mi attendeva Akashi-kun”
Rika si oscurò. “ Dopo vi dirò io cosa successe…”
“ Akashi-kun era cambiato. E ben presto, anche gli altri cambiarono” continuò Kuroko “ Nella partita che ci avrebbe qualificati per la finale, poiché Ogiwara-kun era arrivato in finale, chiesi di scendere in campo. C’erano due giocatori, due gemelli, che ce l’avevano con Aomine-kun. Non so perché, ma a causa di una loro gomitata finii in infermeria e non potei giocare la fine contro Ogiwara-kun.”
“ Una delle partite peggiori” fece Rika, in un sussurro
“ C’era qualcosa che non andava in quella partita “ continuò Kuroko “ quando capii, era tropp tardi. Mi sentii male. Iniziai ad odiare il basket, e fu anche peggio quando scoprii che a causa di quella partita, Ogiwara-kun aveva lasciato il basket. Ma furono le parole dette da Ogiwara-kun, riferitemi dal suo capitano, e il suo polsino a convincermi che dovevo andare avanti.  Non sono riuscito a fare nulla. Ogiwara-kun ha smesso di giocare per colpa mia.”
“ Smettila di autocommiserarti, Kuroko-kun “ intervenne Rika “  forse potevi fare qualcosa, ma eri sconvolto. Cosa pretendi? “ La ragazza sospirò. “ Ora tocca a me.”

 


“ Qualche mese dopo essere arrivato in America ci rivedemmo a Los Angeles, Rika “ disse Kagami
“ Si, Tai-chan “ rispose la ragazza “ infatti, mi iscrissi alla Teiko più o meno a metà del primo anno, e poco dopo Momoi-san, che era nella mia classe, mi chiese di fare da seconda manager. Infatti, Aomine-kun mi disse di aver conosciuto Kuroko-kun. Io non lo conoscevo, era nella classe accanto alla mia.  Non ero presente alla prima selezione, ma alle altre notai gli sforzi di Kuroko-kun.  E fui felice quando entrò in prima squadra. Poi si unì Kise alla squadra…
 
FLASHBACK
“ Haizaki! La vuoi finire di fare il cretino! Impegnati!” Rika sbraitava nella palestra della Teiko all’indirizzo dello small forward della prima squadra
“ Ma lasciami in pace!” rispose il ragazzo “ voglio muovermi che mi aspetta la pollastra”
Rika si infuriò. “ Smettila di fare il cretino”
“ maledetta, la finisci? O sei forse gelosa?”  Haizaki la prende per la vita
Subito gli arriva un pugno sulla testa ed uno nello stomaco.
“ Haizaki, vedi di finirla di fare stronzate e gioca seriamente” era Aomine
Rika sospirò. “ Perché non prendi le cose seriamente?”
“Baka, per me è un passatempo” disse il ragazzo, facendo il solito gesto
“Stupido” commentò la ragazza
“ Strega” le rispose Haizaki
Rika stava per picchiarlo, quando “ Rika-cha, vieni un attimo” si sentì chiamare
“ Subito, Nijimura-senpai” rispose la ragazza, con un largo sorriso e gli occhi che brillavano. Nijimura Shuuzo e Akashi Seijuro erano i giocatori che più ammirava, anche se aveva fatto amicizia con tutti
Non molto tempo dopo…


“ EEEEEEEEEEEEEH? Puoi ripetere, Momoi-san?” Rika urlò stupita verso la prima manager
“ Perché urli, Rika-chan?” chiese la ragazza “ ho solo detto che da domani avremo un nuovo giocatore, Kise Ryota”
“ Momoi-san, ma sai chi è Kise Ryota? È un modello! È su tutte le riviste!”
Rika era elettrizzata. Era una sua fan, avrebbe avuto il suo idolo a pochi metri!
“ Benvenuto Ryo-kun” disse Rika, il giorno dopo, incontrando Kise. Per poi portarsi la mano alla bocca ed arrossire furiosamente.” Scu…scusa. Sono… sono una tua fan e mi sfuggito” ridacchiò nervosa “ sono Rika, la seconda manager della squadra”
“ Tranquilla, non me la sono presa “ rispose Kise, aggiungendo , sussurrandoglielo suadente all’orecchio dopo essersi chinato “ puoi continuare a chiamarmi così, se ti va”
Rika arrossì. Kise sorrise ed entrò in campo. “ Ogni tanto, non faccio nulla di male a divertirmi così. Non inganno nessuno”  pensò il ragazzo “ le mie fan sono importanti e non le prenderei mai in giro, ma non c’è nulla di male se ogni tanto faccio così”


Quel pomeriggio, Rika sentì Akashi e Haizaki discutere. Il mattino dopo seguì troppo tardi Kuroko che tentò di fermare il ragazzo, che aveva lasciato la squadra.
L’arrivo del coach la sorprese. “ Sembra simpatico, anche se è severo” pensò Rika. Ma quando venne annunciato che Akashi era il nuovo capitano…

“ Nijimura-senpai, come mai ha ceduto il posto di capitano ad Akashi? È solo al secondo anno” fece Rika, dopo l’allenamento
“ Ne ho parlato con il coach” rispose Nijimura “ ho qualche problema, è questa è la soluzione migliore. Sei preoccupata?”
“ Ecco, non pensavo certo che Akashi non fosse adatto” disse la ragazza “ solo che…”
“ Non preoccuparti, Rika “ intervenne Akashi “ Nijimura-san mi ha affidato la squadra e vedrai che saprò cavarmela come capitano”
Rika, però, aveva notato qualcosa di strano nel ragazzo.  Aveva imparato a conoscerlo.
Il pomeriggio seguente, Rika si ritrovò con alcuni battibecchi in squadra.
“ Ma la volete finire?! Cavolo, prima Midorima e Murasakibara, e ora Aomine-kun e Kise… Basta, ho detto!” sbraitò Rika, avvicinandosi ed iniziando a prenderli a sberle.
“ ha cominciato lui, Rikacchi!” piagnucolò Kise
“ La palla lanciata da Tetsu era per me!” rispose irritato Aomine
Rika sospirò.
La partita successiva iniziò a cambiare le cose. “ Aomine-kun, che ti sta succedendo?” pensò Rika
A fine partita, dopo aver vinto, Rika esultò. Ma il giorno dopo…
“Forza, un po’ di entusiasmo! Abbiamo vinto!” fece Rika
Alle finali del torneo delle medie…
“ KUROKOOOOOO!” un ragazzo dai capelli castani corse ad abbracciare Kuroko
“ Ogiwara-kun!” fece Kuroko, sorridendo
“ Da quanto tempo! Come va?” chiese il ragazzo
“ Non sei cambiato affatto, Ogiwara-kun. Hai un chicco di riso sulla guancia” disse Kuroko
“ Così tu sei Ogiwara-kun. Piacere, sono Rika, la seconda manager della Teiko” disse la ragazza, avvicinandosi ai due “ Kuroko-kun mi ha parlato di te “ la ragazza sorrise
Ogiwara-kun arrossì leggermente, e ghignò sornione. “ Kuroko, scemo! Perché non mi avevi detto di avere una manager così carina, eh? Sempre il solito fortunato!” disse, circondagli le spalle con il braccio e scompigliandosi i capelli
Poco dopo, Ogiwara-kun tornò dalla propria squadra.
“ è simpatico, davvero” disse Rika, rivolgendosi a Kuroko
“ è a lui che devo il fatto di essere qui, ora” rispose Kuroko, accennando un sorriso “ non è affatto cambiato”
“ Forza, abbiamo una partita!” concluse Rika, entusiasta


FINE FLASHBACK



“La Teiko vinse, ma Ogiwara-kun perse” continuò a raccontare Rika “ in seguito, al terzo anno, le cose cambiarono ancora. Ormai, Aomine-kun era cambiato completamente”
 

FLASHBACK
“Abbiamo vinto il campionato nazionale per la seconda volta. Ma ho un brutto presentimento, non riesco a gioire del tutto” pensava Rika, mentre tutti esultavano
Il coach ebbe un infarto e l’assistente, Naoto Sanada, prese il suo posto.
“ Non mi piace” pensava Rika “ non ha le stesse capacità di Shirogane-san. Che ne sarà dei ragazzi?”
Iniziarono degli attriti tra Akashi e Murasakibara, il cui talento si stava intanto risvegliando, insieme a quello di Midorima.
“ Qui si mette male” Rika era malinconica “ l’atmosfera è completamente cambiata rispetto a prima. Cosa posso fare?”
Mentre Kuroko seguì Aomine che lasciò gli allenamenti, Murasakibara, che voleva avere il permesso di non allenarsi se non aveva voglia,sfidò Akashi.
“ Maledizione” sussurrò
Akashi stava per perdere, ma qualcosa in lui si risvegliò.
“ Cosa è successo? Questo non è l’Akashi che conosciamo…”
 FINE FLASHBACK



“ Si” disse Rika “ mentre Kuroko-kun pensava ad Aomine-kun, l’Imperatore si risvegliò. È lui la seconda personalità di Akashi, che era emersa. Se prima era contrario alle direttive dell’allenatore, in quel momento invece fu pienamente d’accordo. Fu così che alla Teiko venne data priorità alla vittoria ad ogni costo, e non al gioco di squadra”
“ Al terzo anno, poi, si arrivò al massimo” commentò Kuroko
“ Io ero sconvolta, non sapevo cosa fare” disse Rika, mesta “ ma il peggio doveva ancora venire”
“Al terzo anno, i ragazzi iniziarono a non prestare attenzione agli avversari e a giocare a chi faceva più punti. Quello che mi lasciò sconvolta fu la personalità di Kise, Era sempre espansivo come al solito, ma in quella situazione risultava inquietante” Rika accennò un sorriso “ sapete, quando mi sono iscritta alla Seirin, non credevo di trovare anche Kuroko-kun. Ma sapevo che era rimasto colpito. Kuroko-kun aveva trovato un libretto scolastico, ma non poté riconsegnarlo perché stavate giocando”
“ Cosa vuoi dire, Rika-chan?” chiese Hyuuga
“  Io e Kuroko-kun assistemmo a parte di una partita, ma rimanemmo colpiti” disse Rika. Kuroko sorrise appena.
“Intanto, al campionato nazionale del terzo anno…” continuò Rika




FLASHBACK
Kuroko non si accorse di Ogiwara-kun, allo stadio.
“ Ogiwara-kun” Rika si avvicinò al ragazzo “ ti prego di scusarlo, poi ti spiegherò. Perdonalo, ti prego. È un brutto momento. Ora non posso dirti altro.”
La ragazza seguì la squadra, che aveva una partita. Kuroko chiese di giocare da subito.
“ Kuroko-kun, so perché lo fai. Ma attento, quei gemelli non vanno per il sottile” pensò Rika
Poco dopo, Kuroko si infortunò e venne portato in infermeria.  Ogiwara, che era anche rimasto stupito nel non veder sorridere il suo amico, andò a trovarlo, ma incontrò Akashi.
“ Sei impazzito, Kuroko-kun?” sbraitò Rika, quando il ragazzo si riprese “ Non puoi giocare!”
Rika sapeva quanto ci tenesse, ma era ferito seriamente.
“ Momoi-san, resta tu con Kuroko-kun” disse Rika “ alla squadra ci penso io”
La partita stava per iniziare. I ragazzi volevano divertirsi.
“ Che diavolo dite, ragazzi? Siete impazziti! Non potete fare una cosa simile! C’è…”
Rika venne interrotta dallo sguardo glaciale di Akashi, che la terrorizzò. Non riuscì più a parlare.
Rika strinse i pugni. “ Maledetto…”
La partita iniziò e il distacco era notevole.
“ Non possono farlo sul serio…” pensava la ragazza “ Kuroko-kun, perdonami…”
Poco dopo, Rika perse ormai le speranze, e rimase sconvolta. Volevano creare un punteggio che comprendesse solo il numero 1 e ci erano riusciti.
Kuroko corse, e lo sguardo spento di Ogiwara fu eloquente.
“ Ogiwara-kun…Kuroko-kun…” pensò Rika, correndo dal suo compagno di squadra, affranto
Rika strinse i pugni e disse a denti stretti, con il volto in lacrime “ Vi conosco. Alla fine di quest’anno ognuno di voi prenderà strade diverse. So che Akashi lo ha già capito. Ma vi faccio una promessa. Non so quale scuola sceglierò, ma non sarà nessuna delle vostre. Forse sarà la stessa di Kuroko-kun, ancora non lo so. Ma vi prometto che vi batterò con la mia squadra, alle superiori. Uno ad uno”
Akashi ghignò. E poco dopo, Rika svenne, a causa della tensione e delle troppe emozioni accumulate.

FINE FLASHBACK




“ Non so cosa mi sia successo, ma mi ritrovai nella mia stanza “ disse Rika “ probabilmente, ero sconvolta ed ebbi una leggera forma di depressione. Ebbi la sensazione quasi di risvegliarmi dopo un lungo sonno”
“ Si” fece Kuroko “ c’eravamo io, le tue amiche e i tuoi genitori ad aiutarti, Rika-san . Non volevi mangiare  bere.  E mormoravi qualcosa ogni tanto”
“ Già, e per quello volevo andare in una scuola diversa” disse Rika, accennando un sorriso “ poi mi venne in mente la scuola che vidi quella volta, e mi informai. Così scelsi la Seirin. Quando all’inizio dell’anno vidi Kuroko-kun, capii che forse era un segno e che forse non dovevo lasciar perdere tutto e arrendermi. “ e penso intanto “ anche se ricordo che Kuroko-kun mi parlò di un ragazzino incontrato ancora una volta in un parco. Ma non poteva essere Ogiwara-kun…chissà chi era…”

 



“ Ma rimane il fatto che Ogiwara-kun abbia abbandonato il basket per me. Non credo mi perdonerà mai per quello che ho fatto” disse Kuroko
“ Kuroko-kun…” sospirò Rika
“ E allora? Eri del tutto in errore” intervenne Kagami “ anzi, tutti e due.  Sono solo sorpreso dalla questione dei due Akashi e dalla depressione di Rika. Ma è stato inutile preoccuparsi”
“Eh?” fecero i due ragazzi
“ Se pensavate che fossero in errore, dovevate prenderli a pugni” rispose Kagami “ ma vi siete lasciati prendere all’ansia
“ Non è così facile, Tai-chan” commentò Rika
“ Si, non siamo riusciti a fare niente” disse Kuroko
Kagami si irritò e lì colpì. “Non credo proprio che questo Shige pensi che sia colpa di uno di voi” disse il ragazzo “ ma è solo una tua fissa, Kuroko “ concluse, guardandolo negli occhi”  e ora, una volta detto questo, non vorrai aggiungere qualcosa come se ti accettiamo, vero?  Anche tu, Rika. Provateci e vi tiro un pugno.  Siamo compagni di squadra da tempo. Non ci hai mai considerati tali? E, Rika… sono o no il tuo migliore amico? Ti sei ripresa e anche gli altri ti accettano. Quindi finitela”
“Kagami, hai parlato solo tu! Anche noi abbiamo qualcosa da dire!” intervenne Hyuuga, sbraitando e colpendo il ragazzo
“ Oh si” fece Riko, schioccando le mani “ Rika-chan, vieni qui” disse la ragazza
“ Iiiih aiutoooo!” fece Rika
“ Kuroko, vieni qui! Anche tu hai bisogno di un po’ di disciplina!” concluse Hyuuga

 


La serata si concluse abbastanza gioiosamente. Rika si affacciò al balcone della casa di Kagami. Il ragazzo voleva parlare, da solo.
“ Ho rivelato tutto, e hanno capito “ pensava la ragazza “ basterà a battere Akashi, domani? E soprattutto, spero abbiano capito. La Generazione dei Miracoli non è solo un gruppo di ragazzi con capacità eccezionale. Erano prima di tutto amici. È a quel tempo che vogliamo riportarli. “
La ragazza avvertì una mano posarsi sulla spalla. Era Kagami.
“Tai-chan..” fece Rika
Le arrivò un pugno in testa.
“Ahia! Sei impazzito, Tai-chan?!”
“ Tch, te lo meriti!  Sei una stupida” fece il ragazzo “ perché non me ne hai parlato?”
“ Non è…facile, Tai-chan. È stato sconvolgente” rispose la ragazza, stringendosi nelle spalle.
Arrossendo, il ragazzo sospirò e la tirò a sé, abbracciandola stretta. “ Mi spiace non esserti stato vicino quando ne avevi bisogno”
Rika sorrise, e gli strinse la maglia. “ L’importante è che sia andata bene. Ora siamo alla fine, no? Battiamo Akashi, domani”
“ Contaci” rispose il ragazzo “ ma tu rimani a dormire qui. Non me la sento di lasciarti sola”
Rika arrossì. “ Tai-chan, ti è andato di volta il cervello?”
Kagami alzò le mani. “ Anche da piccoli dormivamo insieme a volte. Non dormiremo nello stesso letto. Ho la camera degli ospiti, sciocca”
Rika seguì il ragazzo nella propria camera. “ Allora, è quella? Io vado di là” mentre pensava “ Alex-san lo ha fatto apposta a dileguarsi, ci scommetto!”
“ Si, ma prima di andare” Kagami si era steso sul letto e la tirò sul proprio petto, arrossendo leggermente “ sto pensando a cosa avrei fatto al posto di Kuroko. Rimani qui per un po’, ok?”
La ragazza arrossì furiosamente, ma annuì. Nel silenzio totale, sentiva il cuore del ragazzo battere furiosamente come il suo, e sperava che lui non sentisse il rimbombo del proprio cuore.
Senza accorgersene, i due si addormentarono.



Il mattino seguente, Rika si svegliò e si rese conto di dove fosse. E che era il giorno della partita, anche se avrebbero giocato nel tardo pomeriggio.  La ragazza arrossì furiosamente.
“Tai-chan!Tai-chan! Svegliati!” fece la ragazza, scuotendo l’amico tentando di svegliarlo
Il ragazzo si svegliò,  e resosi conto anche lui, divenne quasi più rosso dei sui capelli.
“ Accidenti, com’è carino appena sveglio” pensava Rika
“ Cavolo, com’è bella, appena sveglia, con i capelli in disordine e le labbra un po’ screpolate” pensava Kagami. Il ragazzo scosse la testa “ Non è il momento…”
“Rika! Ti pare il caso di dormire con un ragazzo? Ringrazia che ero io, stupida!” esordì Kagami, grattandosi la nuca
“ Non è colpa mia se ci siamo addormentati e tu…” la ragazza arrossì” e tu non mi hai accompagnata subito, ecco!”

Dopo aver fatto colazione, i due si prepararono per uscire. Kagami avrebbe chiamato Himuro, mentre Rika sarebbe tornata a casa. Fortuna che avevano la giornata di vacanza.
Poco prima di uscire, Rika sentì Kagami parlare concitato al telefono.
“ No, papà. Non ne ho alcuna intenzione.” “ Ti ripeto che non ho alcuna intenzione di tornare a Los Angeles. Almeno per il momento. Mi trovo bene qui”
Rika rimase ghiacciata sul posto. “Cosa…?”
Rika tornò a casa con mille pensieri nella testa. “ No, non può tornare a Los Angeles. Ancora non gli ho detto quello che provo per lui. Non può farlo. Ma se lo facesse? Lo perderei per sempre. Non voglio!”
Non si accorse, che qualcuno dietro di lei le si avvicinò di soppiatto.
Udì solo un sussurro. “ Così impari a girare intorno a Kise-sama”.
Poi si sentì spingere in strada. Un camion. Poi il buio.
“ Tai-chan…non lasciarmi…”

 


Al prossimo capitolo!

Image and video hosting by TinyPic Preview capitolo 29: “ Rika ha avuto un incidente!”
   
 
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