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Autore: Lucy Farinelli    02/01/2009    6 recensioni
Spaccato di vita quotidiana di Bella ed Edward per testimoniare, ancora una volta, come Bella abbia finalmente trovato il "posto in cui brillare". Descritta da entrambi i punti di vista, Edward ci mostrerà, per una volta, cosa succede nella propria testa e come appare Bella ai suoi occhi.
Prima classificata pari merito al contest Libero Twilight indetto da Kikyo90.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LULLABY - REPRISE

Part 1: Bella
Innocence


Waking up I see that everything is ok
The first time in my life and now it’s so great
Slowing down I look around and I am so amazed
I think about the little things that make life great
I wouldn’t change a thing about it
This is the best feeling

Svegliandomi vedo che va tutto bene
È la prima volta nella mia vita e ora è fantastico
Rallentando, mi guardo intorno e sono così meravigliata
Penso a tutte le piccole cose che rendono grande la vita
Non cambierei nulla
Questa è la migliore sensazione

Quando scorsi i primi raggi di sole brillare sulla mia pelle e su quella di Edward, mi decisi ad aprire finalmente gli occhi. Non perché stessi dormendo, bensì per un eccesso di pigrizia.
Mi stiracchiai con un mugolio di soddisfazione e sentii Renesmee agitarsi nel proprio letto, nella stanza accanto. Di lì a poco si sarebbe svegliata e avrebbe insistito per essere portata da zia Alice e zia Rosalie.
Mossi la mano avanti e indietro sul petto di Edward, girandola in ogni direzione, lasciando che ogni sfaccettatura catturasse la luce. Riflessi multicolori danzarono sul soffitto e sulle pareti. Mi chiesi quando e se avrei smesso di stupirmi di questo.
Edward ridacchiò sopra la mia testa.
“Ti diverti?” mi chiese, avvolgendomi tra le sue braccia. Calde.
“Abbastanza,” replicai con un sorriso.
Alzai solo la testa e lo baciai. I miei capelli scuri si sparsero sul candore marmoreo del suo petto. Sapevo che avevamo l’eternità davanti a noi, ma cercai ugualmente di trattenere quel momento il più a lungo possibile.

This innocence is brilliant, I hope that it will stay
This moment is perfect, please don’t go away, I need you now
And I’ll hold on to it, don’t you let it pass you by

Questa innocenza è splendida, spero che resti
Questo momento è perfetto, ti prego non andare, ho bisogno di te adesso
E io la terrò stretta, tu non lasciare che ti sfugga

Edward si scostò per guardarmi e io lo reclamai ancora. Lui rise piano, passandosi una mano tra i capelli bronzei, scompigliandoli in modo…beh, perfetto.
Stavolta fu il mio turno di scoppiare a ridere. Lui inarcò un sopracciglio. Talmente bello e impeccabile da far male, non sopportava di non potermi leggere nella mente.
“Che c’è?”
“Niente,” risposi, cominciando ad alzarmi e a cercare qualcosa da mettermi addosso. “Stavo solo pensando a quanto fossi cieca prima di incontrarti.”
Già da umana, Edward mi aveva mostrato cosa fosse la bellezza, ma quando mi aveva trasformata in vampira, mi aveva donato la vista.
Interruppi il contatto visivo solo per infilarmi il maglione e, quando riemersi, lo vidi sollevarsi a sedere, studiandomi con quell’espressione soddisfatta e felice che dedicava solo a me, forse inconsapevolmente.

I found a place so safe, not a single tear
The first time in my life and now it’s so clear
Feel calm I belong, I’m so happy here
It’s so strong and now I let myself be sincere
I wouldn’t change a thing about it
This is the best feeling

Ho trovato un posto così sicuro, senza una singola lacrima
È la prima volta nella mia vita e ora è così chiaro
Calma, appartengo a questo posto e sono così felice qui
È così intenso e ora posso permettermi di essere sincera
Non cambierei nulla
Questa è la migliore sensazione

“Potresti essere un pochino più chiara?”
Per tutta risposta, mi avvicinai alla finestra e la spalancai, lasciando che il sole inondasse la stanza. Splendemmo come gemme nella limpida luce mattutina. Avevo intenzione di godermela: di lì a qualche ora sarebbe scomparsa dietro pesanti nubi plumbee. Almeno così aveva detto Alice.
“Bella?”
“Ora cammino su prati di paradiso,” lo presi in giro.
Gli lanciai un’occhiata maliziosa, poi sparii nella camera di Renesmee, lasciandolo a letto sbigottito e senza parole. Ok, la seconda frase era totalmente senza senso, l’avevo tirata fuori da chissà dove, perciò Edward avrebbe continuato a rimuginarci finchè non gli avessi spiegato cosa intendessi dire. Potevamo andare avanti per giorni, ma era proprio questo il divertimento: a volte, Edward se ne usciva con ipotesi così sbilenche e strampalate che mi domandavo se fosse davvero la mia testa ad avere qualche difetto.
“Bella?” lo udii chiamare mentre si vestiva di corsa.
Renesmee stava ancora dormendo, così mi appoggiai allo stipite della porta e mi incantai a guardarla.
“Bella.”
Edward comparve come un’ombra alle mie spalle e sussurrò il mio nome. Gli sfiorai la guancia con una mano senza staccare gli occhi da mia figlia.
“Bella, amore, che ti prende stamattina?”
Stavo per rispondergli, quando si allontanò da me e si accucciò accanto al lettino di Renesmee.
“Edward, non svegliarla,” mormorai subito.
“Si sta svegliando, amore.”
Renesmee aprì lentamente gli occhioni color cioccolato e si stiracchiò. Edward le scostò dal viso alcune ciocche di capelli arruffati, aspettando che fosse un po’ più lucida prima di prenderla in braccio.
Ecco un’altra cosa che mi avrebbe sempre affascinata: la straordinaria somiglianza tra mio marito e mia figlia. Gli stessi lineamenti delicati, modellati nella porcellana; il colore dei capelli, unico per entrambi. Ogni volta che Edward posava gli occhi su Renesmee, lo faceva con una meraviglia e una tenerezza che mi infiammava il cuore. Non sapevo se fosse consapevole della sua espressione, ma era così unica e irripetibile che ringraziavo continuamente il mio straordinario autocontrollo di avermi permesso di rimanere una creatura lucida e razionale fin dal primo momento. Ed essere consapevole di aver contribuito a dar vita a quegli attimi era la mia gioia più grande.

This innocence is brilliant, I hope that it will stay
This moment is perfect, please don’t go away, I need you now
And I’ll hold on to it, don’t you let it pass you by

Questa innocenza è splendida, spero che resti
Questo momento è perfetto, ti prego non andare, ho bisogno di te adesso
E io la terrò stretta, tu non lasciare che ti sfugga

Chissà se Edward si era accorto di aver allargato il proprio sorriso ad ogni movimento di Renesmee.

It’s the state of bliss you think you’re dreaming
It’s the happiness inside that you’re feeling
It’s so beautiful it makes you wanna cry

È lo stato di beatitudine che pensavi di sognare
È la felicità che provi dentro di te
È così bello che ti fa venir voglia di piangere

Edward aveva preso Renesmee tra le braccia e ascoltava quello che la bambina aveva da dire senza bisogno di toccarla. Avevano entrambi la stessa espressione concentratissima.
“Alice le ha promesso che oggi sarebbero andate a fare spese con Rosalie,” mi informò.
Sorrisi. Come se io e Edward non lo sapessimo.
Poi, però, venne il mio turno di inarcare le sopracciglia. Quelle due l’avrebbero fatta diventare un mostro se non avessi tenuto la situazione sotto controllo.
“Ma dice anche di non preoccuparti, mamma,” continuò Edward porgendomi Renesmee, “perché sa benissimo come la pensi al riguardo.”
I due si scambiarono un’occhiata complice e mia figlia mi mostrò come si divertisse ad andarsene in giro con le zie solo per le occhiate stupefatte delle altre persone. Scoppiai a ridere, ricordando la mia espressione la prima volta che avevo visto i Cullen.
La prima volta che avevo visto Edward.
Non doveva essere stata molto diversa da quelle che erano soliti ricevere, soprattutto quelle rivolte a Rosalie. La mia autostima, già quasi inesistente di per sé, era sprofondata sotto i tacchi e forse ancora più giù.
“D’accordo, piccolo mostriciattolo. Mi hai convinta,” cedetti di buon grado. “Adesso, però, è ora di prepararsi.”
Vestii Renesmee mentre Edward riordinava, poi tutti e tre ci avviammo verso la casa principale, mia figlia tra le braccia di mio marito.
Le piaceva tantissimo vederci brillare: ogni volta si incantava estasiata a guardarci, quasi delusa che la propria pelle fosse solo vagamente luminescente. Ora stava passando le mani sul collo di Edward e lui la lasciava fare, mentre continuava a chiedermi cosa intendessi dire prima con quelle strane affermazioni.
“Sei più ostinato di un mulo quando ti ci metti, eh?” ridacchiai, giocherellando con un rametto.
“Odio non sapere cosa ti passa per la testa.”
“È proprio questo il bello.” Mi avvicinai e gli accarezzai la schiena. “Devi sapere cosa provano i comuni mortali.”
“Tu mi vuoi morto, Bella,” sbuffò Edward, alzando gli occhi al cielo.

This innocence is brilliant, it makes you want to cry
This innocence is brilliance, please don’t go away
Cause I need you now
And I’ll hold on to it, don’t you let it pass you by

Questa innocenza è splendida, ti fa venir voglia di piangere
Questa innocenza è splendente, ti prego non andare
Perché ho bisogno di te ora
E io la terrò stretta, tu non lasciare che ti sfugga

La foresta era sempre particolarmente tranquilla al mattino, c’erano solo il canto delicato degli uccelli e lo scorrere del fiume Calawah che aumentava progressivamente man mano che ci avvicinavamo.
“Stamattina da dove vuoi che prendiamo la rincorsa?” domandò Edward a Renesmee. Mia figlia adorava correre con suo padre; questa caratteristica dovevo avergliela trasmessa io, senza dubbio. Renesmee glielo mostrò e Edward annuì.
“Uhm…” borbottò poi, rallentando fino a fermarsi.
“Che c’è?” gli chiesi.
“Alice è parecchio su di giri,” rispose con una smorfia. “Vede un altro matrimonio in arrivo.”
“Oh, no,” gemetti. “Em e Rose? Di nuovo?”
“No no,” mi interruppe subito. “Kate e Garrett.”
Prese la rincorsa e saltò.  


NOTE DELL’AUTRICE
Fic risultata vincitrice (pari merito con quella di Balenotta) al contest indetto da Kikyo90 “Libero Twilight”.

Questo è stato il mio primo contest e sono davvero soddisfatta del risultato. Ringrazio di nuovo tutte le altre concorrenti, la giudice Kikyo90 e la mia “collega” del primo posto.
Complimenti a tutte, mi sono davvero divertita a partecipare a questo concorso! ^_^

Detto questo, la fic è divisa in tre parti, quindi restate sintonizzati: a storia completa, inserirò anche il giudizio di Kikyo90 (comunque già apparso sul forum). La canzone qui utilizzata è Innocence di Avril Lavigne.

Un bacione!!!

Alla prossima,
Lucy Farinelli





  
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