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Autore: Tisyid    14/05/2015    0 recensioni
Il liceo si sa non è mai facile, un tipo come Sherlock come potrebbe affrontare i compagni, i progetti, le feste...Moriarty? , si lui è ovunque ma ovviamente anche John dà il suo grande contributo,
Dal testo:
John
Io e Sherlock arriviamo a tavola ad accoglierci un sorriso esagerato da parte di sua madre, mi guarda come un perito d'arte guarderebbe uno dei tanti quadri importanti sistemati sul salotto della donna.
- Allora John parlaci un pó di te.
- Non c'è molto da dire.
Guardo in basso imbarazzato.
- Sei di queste parti?
- Sì in effetti abito qui vicino.
Bevo un sorso d'acqua.
- Hai una ragazza?
Sputo l'acqua sorpreso dalla domanda, il padre di Sherlock mi guarda con compassione. Ma tutti gli Holmes sono così delicati nel parlare?.
- No non ho una ragazza.
Guardo Sherlock che sembra alzare gli occhi al cielo scocciato.
Genere: Comico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harriet Watson, Jim Moriarty, John Watson, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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text, leggenda:
*James Moriarty*
Molly Hoper
*Hey:) *
Ciao:)
*hai deciso? :)*
Sì mi piacerebbe venire al ballo con te:)
*Fantastico mi piacerebbe vederti prima però:)*
Ci vediamo ogni giorno a scuola:)
*Insieme a troppe persone, solo noi due che ne dici? :)*
Sì vorrei:)
*Perfetto conosci il ristorante da Angelo? *
Ne ho sentito parlare:)
*Ti ci porto io domani, per pranzo?:)*
Ok all'uscita, a domani :)
John
Io e Sherlock arriviamo a tavola ad accoglierci un sorriso esagerato da parte di sua madre, mi guarda come un perito d'arte guarderebbe uno dei tanti quadri importanti sistemati sul salotto della donna.
  - Allora John parlaci un pó di te.
  - Non c'è molto da dire.
  Guardo in basso imbarazzato.
  - Sei di queste parti?
  - Sì in effetti abito qui vicino.
  Bevo un sorso d'acqua.
  - Hai una ragazza?
  Sputo l'acqua sorpreso dalla domanda, il padre di Sherlock mi guarda con compassione. Ma tutti gli Holmes sono così delicati nel parlare.
  - No non ho una ragazza.
  Guardo Sherlock che sembra alzare gli occhi al cielo scocciato.
  - Credo che l'interrogatorio può finire adesso.
  Dice alzandosi e dirigendosi verso la porta, io lo seguo scusandomi con i genitori, il perché non lo so.
Lo raggiungo dopo poco all'uscita ma lui sembra accelerare il passo.
  - Sherlock 
Lo chiamo lui si ferma e si volta lentamente.
  - Scusa per i miei genitori.
  Lo guardo spalancando gli occhi,  più sto con lui e meno lo conosco.
  - Non fa niente
  Alzo le spalle e lo vedo sbuffare per poi riprendere il passo, lo seguo.
  - Non mi aspettavo che i tuoi genitori fossero così...
  Mi blocco pensando al termine più adatto.
  - Insopportabili, inopportuni, ridicoli, arroganti...
  - Stavo per dire calorosi.
  - oh, anche possibile.
Guarda un punto vuoto per qualche secondo.
  - Come fai ad essere così diverso a loro.
  Non posso averlo detto ad alta voce, oggi va di male in peggio, mi guardo in giro notando che non sono poi così lontano da casa.
  - Lascia stare non devi rispondermi.
  Continuiamo a camminare per qualche minuto nel completo silenzio finché non noto un locale all'angolo della strada.
  - Che ne dici di entrare lá.
  Dico indicando il piccolo ristorante.
  - Sul serio?
  - Cosa hai contro i ristoranti adesso.
Alzo gli occhi al cielo.
  - Nulla, abbiamo appena finito di mangiare, andiamo.
  Risponde annoiato
Entriamo e ci si presenta davanti un locale di piccole dimensioni piuttosto accogliente con le pareti rosso scuro, andiamo verso il bancone.
  - Allora tu bevi?
  Mi guarda per un istante corrugando la fronte.
  - A quest'ora sarebbe meglio un caffè John.
  - Prendo un the tu?
  Ci pensa qualche istante.
  - Anche.
  Faccio un gesto veloce al cameriere alto e bruno li vicino e ordino le due bevande, l'uomo sorride e ci indica un tavolo dove poter stare più comodi, prendiamo posto.
  - Tu mi conosci o meglio sai molte cose su di me ma io so a mala pena il  tuo cognome ed è strano considerando che adesso conosco i tuoi genitori
  Faccio una pausa
  - Insomma potresti dirmi qualcosa su di te?
  - Esattamente?
  - Non so hai hobby ?
  - La scienza
  - Credo che fin lì c'ero arrivato anche io.
  - Cosa vuoi sapere?
  Mi guarda interessato della risposta.
  - Non so...
  Guardo il pavimento, il cameriere verso di noi appoggiando al tavolino una candela e il the.
  - No aspetti non c'è bisogno.
  - è un piacere.
  Risponde sorridendo maliziosamente a Sherlock, lui sembra ignorarlo
  - Altro?
  - No sul serio non serve la candela .
  - Sì certo
  Risponde sorridendo e accendendola per poi andarsene. Io Sherlock parliamo del più e del meno come al solito le informazioni che ho ricavato su di lui sono pari a zero.
Dopo poco il cameriere ritorna con una bottiglia di vino.
  - No anche il vino no
  Mi afretto a parlare ma lui è più veloce e in meno di un secondo la stappa.
  - Ve l'hanno offerta, godetevela.
  Dice infine senza abbandonare quel sorriso.
  - Aspetta chi è stato?
troppo tardi se ne è andato. Osservo Sherlock che sembra essere interessato, mi limito a portare un bicchiere alla bocca.
   
 
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