Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Heven Elphas    03/01/2009    1 recensioni
-Oh Cristo Santo! Tu stai… Stai volando?! Ma che cazzo… Dev’essere un fottuto sogno e…-
Brian mi prende la mano con la sua terribilmente fredda, come se avesse tenuto le dita affondate in una vaschetta di gelato finora. -Non è un sogno, Gerard. Sono il fantasma del Natale Passato! Non conosci la storia?-
Spalanco le palpebre ai limiti dell’umano e sento il suo fiato gelido sfiorarmi il viso mentre parla a pochi centimetri da me.
Chi cazzo è questo?
Cos’è…?!
_Questa è una piccola Frerard di pochi capitoli... Una sorta di rivisitazione del Canto di Natale!__
Genere: Romantico, Parodia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CA Fucking Christmas CarolC

CA Fucking Christmas CarolC

 

 

 

 

 

The Phantom Of Future Christmas

 

L’apparizione del nuovo fantasma mi fa cadere a terra dallo spavento e mi ritrovo con una lapide che mi spunta dallo stomaco.

Lui scoppia a ridere in modo inquietante e allunga la mano pallidissima verso la mia, aiutandomi a tornare in piedi.

L’osservo e per qualche secondo non capisco più che diavolo sta accadendo…

-Lo so a cosa stai pensando. Ti chiederai perché ci sono proprio io, però ecco… Credevano che Brian fosse inadatto per il futuro e dovevano trovare qualcun altro che ti conoscesse altrettanto bene. E poi sono appena morto, stai anche incontrando il te stesso del futuro, proprio come hai fatto nelle altre visite! -

La frase si conclude con una risatina ironica che mi fa solo venire i brividi, forse perché questo qui ha un senso del macabro peggiore del mio…

Forse perché io svilupperò ulteriormente il mio amore per il macabro.

Dato che quello che mi ritrovo davanti, gelido e ancora più pallido del solito, sono proprio io.

Ma non ha nemmeno le rughe…

-Sono morto giovane…? Morirò fra poco?-

Lui mi guarda e sulle sue labbra violacee si disegna un sorriso sghembo, prima che si volti e prenda a camminare in mezzo alle lapidi.

Lo seguo senza neanche curarmi di schivare gli oggetti che si presentano sul mio tragitto, aspettando una risposta che sembra non volermi dare.

-Sono tutti convinti che i miei… i tuoi Natali lontano dai tuoi amici fossero insensati e da egoista. Quelle mezze seghe non hanno capito che cosa veramente pensavo. Pensi… Così ora credono che mandando me, mi autoconvincerò che la mia vita è stata un errore. Ma l’errore lo fanno loro… E questo l’hai capito pure tu.-

Annuisco e improvvisamente lui si blocca davanti ad una lapide bianca, non permettendomi di vedere il nome inciso, ma riesco comunque ad intravedere l’anno.

Certo, almeno ho la certezza che chiunque ci sia sepolto lì è morto quando io avrò avuto più di settant’anni.

Ma quindi… Perché il mio fantasma è giovane?

-Per quanto ripensi all’età che avevamo, non riesco ad accettare che lui se ne sia andato, precedendomi.-

Poi ecco che si sposta lasciandomi scorgere il nome, ma coprendo la data.

Mi scappa un gemito strozzato che provoca la risata dell’altro me.

-Frank…? E… Ed è morto prima di te… Di me?-

Alla mia domanda lui alza le spalle e mi afferra il braccio per trascinarmi via da lì, prima che mi metta a piangere sulla tomba.

Cerco di trovare altri nomi familiari, ma tutti i cognomi sulle lapidi mi sono sconosciuti…

Quindi nessun altro dei miei amici è morto?

O forse semplicemente non sono sepolti qui?

-Non cercare, tanto sei a miglia e miglia di distanza dagli altri. Siamo scomparsi così a lungo che nemmeno sapevano dove fosse sepolto Frank, prima che io glielo dicessi.-

Uno strano formicolio mi percorre le ginocchia, ma almeno so che non avrò il dispiacere di vedere la tomba di mio fratello…

E ciò mi da un piccolo sollievo, nonostante sappia che io e Frank siamo morti.

-Com’è morto…?-

La mia voce arriva fievole, ma lui riesce a sentirla, infatti si volta e mi mostra un’espressione che di solito faccio quando sono triste ma non voglio darlo a vedere, risultando solamente scazzato.

-Colpa della fottuta vecchiaia, gli è venuto un infarto mentre scendeva a fare colazione. Ho rischiato di prenderne uno anche io quando l’ho visto cadere a terra… Ma alla fine quando hai quell’età te lo aspetti da un momento all’altro.-

Sgrano gli occhi cercando di concepire il suo ragionamento, ma non sento nient’altro che una terribile paura di poter perdere Frank all’improvviso.

Forse invecchiando quest’ansia e questo troppo amore nei suoi confronti si affievoliranno…

O forse anche ora sarei abbastanza maturo da riuscire ad accettare la sua morte senza volermi ammazzare?

-No, non sei affatto maturo. Credi che accetterai la sua morte? Credi che io sia morto naturalmente? No… Senza Frank non aveva senso, quindi l’ho fatta finita.-

Resto a fissarlo stupito, dato che ha appena letto i miei pensieri senza nemmeno chiedermi il permesso.

Va bene che non posso avere segreti per lui, visto che ha già vissuto tutto, ma almeno un po’ di privacy la vorrei.

-Macchè privacy! Smettila di fare il coglione… Sei qui perché devi cambiare idea e non prendere la strada che ha portato me in questo cimitero.-

Io m’immobilizzo e abbasso lo sguardo cercando di non sembrare curioso, anche se nascondere le mie emozioni a me stesso è impossibile.

Infatti lui mi osserva attentamente, prima di tirare un sospiro e cercarsi qualcosa in tasca finendo per imprecare.

-Vaffanculo, non si puo’ nemmeno fumare da morti! Dicevo…? Ah! Loro vorrebbero che tu non rinunciassi a questo Natale, ma sinceramente… Hai visto cos’è accaduto, no? Frank ha litigato con Jamia peggio del solito… E il giorno dopo me lo sono ritrovato fuori di casa. Per quanto avessi provato a lottare per stare lontano da lui, alla fine quel cretino ha reso vani i miei sforzi. Tu rinunceresti a Frank?-

Quando me lo chiede scuoto automaticamente la testa e lui si mette a ridere, iniziando a svolazzarmi attorno come se lo trovasse divertente.

Lo vedo schizzarmi accanto velocemente, prima che vada ad appollaiarsi sui rami di uno stupido albero spoglio.

-E quindi…? Cosa sei qui a dirmi tu? Che non devo dare retta a quel che Brian mi ha detto finora?-

Lui mi fa l’occhiolino e rimane a guardarmi, inquietandomi ancora di più…

Mi chiedo cosa diavolo gli passi per la testa, ho sempre fatto fatica a capire me stesso.

-Devi fare quello che è giusto per te. Trovi che rinunciare ad una seconda opportunità con Frank ti renderà il futuro migliore? O pensi che rinunciare a tutto per lui sia la cosa che dovresti fare?-

Chiudo le palpebre e le sfrego, cercando di ragionare un po’ sulla sua domanda.

Così su due piedi direi che sarebbe meglio stare con Iero e mandare a fanculo tutto quello che ho costruito in una vita.

Rinunciare alla band…

Alla mia famiglia…

Però avrei l’unica cosa di cui ho bisogno per vivere.

-Senti… Qui si sta facendo l’alba, quindi credo che tu debba tornartene a casa. Se non ti dispiace, ti ci riporto e poi me ne vado.-

Non faccio in tempo a rispondere che vengo alzato da terra e ancora più velocemente di come aveva fatto Brian, questo spirito vola sopra la statale.

Il vento freddo mi sbatte in faccia a tutta velocità, mentre il me stesso fantasma viaggia canticchiando canzoni di cui io non sono a conoscenza.

Poi ecco che le luci famigliari di Belleville spuntano all’orizzonte, rassicurandomi come non mi era mai successo.

Di nuovo cado al suolo, ma questa volta sul pavimento del mio studio e lo spirito si guarda intorno qualche istante, sorridendo appena.

-Me lo ricordavo molto più piccolo… Vabbè, la vecchiaia fa brutti effetti!-

Scoppia con un risolino strano e poi si avvicina alla finestra svolazzando, intanto che l’osservo un po’ stordito.

-Scusa maa… A proposito della vecchiaia, com’è che hai un aspetto così giovanile? Riuscirò a non invecchiare??-

Comincio ad immaginarmi settantenne con ancora un bell’aspetto, mentre tutti gli altri intorno a me invecchiano, ma la mia fantasia sfuma quando lui scuote la testa.

Mi fissa per un po’ e svolazza fuori, senza però allontanarsi troppo.

-Non voglio mica spaventarti e farti vedere quante rughe ti verranno!! Goditi il tuo aspetto ora, che è meglio! Auguri, eh… E fai la scielta giusta!-

Mi affaccio dalla finestra, ma di lui non c’è più traccia… Bello.

Mi rimetto alla scrivania e resto a rimirare il regalo di Frank…

Mi chiedo se davvero scappare da tutto insieme a lui sia la cosa giusta.

Però io stesso mi sono detto che dal momento in cui lui litigherà con Jamia, noi staremo insieme.

Ma il futuro dev’esser per forza così?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

---------------

 

E il fantasma del Natale futuro è arrivato ed ha svelato a Gee cosa dovrebbe succedere!

Lo so che questo Canto di Natale è alquanto strano nonché insensato

 

Ma se qualche persona ha voluto avventurarsi nella lettura è da ammirare profondamente!

E che dire di chi ha pure commentato…

Vi ringrazio un casino!<3

 

A presto per l’ultimo capitolo…

Ormai il Natale è finito da un pezzo, ma pure io dovevo festeggiare e non ho avuto il tempo di scrivere!!!

 

 

XOXO

 

Miky

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Heven Elphas