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Autore: Clouds_Jas    22/05/2015    2 recensioni
Dopo una leggera corsa, senza nemmeno prendere fiato, mi trovai di fronte ad un ragazzo incantevole, così bello che una qualsivoglia descrizione non avrebbe mai reso lo splendore che portava con sé.
Il sorriso che gli rianimava le labbra, dipingeva due adorabili rughette di espressione e deformava i suoi enormi occhi scuri in modo da addolcire la linea del suo sguardo.
Aveva raccolto i capelli in un ciuffo ormai spettinato. Avrei voluto affondarvi le mani e scompigliarli ancora di più, verificandone la morbidezza.
Sorrisi. Il mio cuore era stato sciolto da milioni di battiti, nulla riusciva a scombussolarmi più di quel ragazzo.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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I giorni si alternavano rapidamente ed insieme ad essi sentivo qualcosa cambiare.
James, quel bellissimo ed etereo sogno, continuava a sembrare sempre più umano ai miei occhi, e più lo vedevo, più notavo piccoli gesti, piccole imperfezioni mai scorte che sempre più mi avvicinavano a lui.
Riuscivo a sentire dentro il cuore la consapevolezza che se avessi voluto, se solo avessi avuto un briciolo in più di coraggio, avrei potuto essere stretta da quelle braccia.

Ogni mattina i nostri sguardi si incontravano, si scontravano, si incrociavano, si incatenavano, si congelavano, non era una stupida fantasia né una coincidenza, era realtà. Realtà piacevolmente incombente.
Come faceva un amore ad essere vissuto ed alimentato attraverso l’abbraccio di due paia di occhi non sapevo spiegarlo, eppure accadeva.

«Sai Lil, credo che oggi James sia più bello del solito… Non so spiegarti. Lo vedo diverso, sembra quasi che splenda di più. Capisci?»

«Si Melanie, tutta l’ammirazione che provi nei suoi confronti sta sfiorando l’impossibile. Io non lo trovo diverso, è sempre il solito bellissimo ragazzo; tu, invece, sei partita completamente, i suoi feromoni ti hanno totalmente depistata. Per favore, dimmi che hai intenzione di fare qualcosa!»

L’idea di parlare con l’unico ragazzo capace di intaccare la mia cortina di indifferenza verso il sesso maschile in generale mi rese ansiosa.
«Niente di niente. Non ho idee. Tabula rasa. Non saprei cosa fare, come comportarmi, cosa dire, qualunque cosa faccia, sono sicura che farei la figura dell’idiota quale sono.»

Il moro in questione si posizionò proprio di fronte a me, facendomi perdere la concezione dello spazio e del tempo. La sua voce dolce e baritona era così musicale che avrei potuto ascoltarla per ore.

«Sei una stupida. – Disse la mia amica risvegliandomi dalla visione che mi aveva assopita poco prima. – Ma purtroppo non posso farci nulla, non posso obbligarti ad agire.»

Fece una pausa e sospirò notando l’interesse con cui osservavo il mio prediletto. «Puoi prestarmi un attimo il cellulare?»

Glielo allungai con passività e ritornai a fissarlo.
Con enorme stupore, mi accorsi che lo sguardo del ragazzo era ancora una volta posto su di me. Aprii piano la bocca e inspirai. Senza fiato, senza forze e senza parole mi imposi di mantenere il contatto visivo, di sfidarlo, di ammirarlo fino alla fine.

Quegli occhi castani si scioglievano al sole diventando miele, ed io mi scioglievo insieme a loro guardandoli trasformare pian piano e ridere.
Volevo, anzi, desideravo con tutta me stessa ricambiare quel sorriso dolce che si era formato sul suo volto, ma i miei sentimenti e quello sguardo caldo me lo impedirono.

Credevo fosse un sogno, un sogno incredibilmente vivido, e cercavo conferme dalla presenza di Lily.
Improvvisamente, interruppe quella che era ormai diventata un’inquietante sfida e porse la sua attenzione sul suo smartphone, poi mi guardò di nuovo, senza espressione, forse pensoso, e infine cominciò a smanettare velocemente sullo schermo sottile.
La magia era finita, ed era stato uno stupido aggeggio moderno a spezzarla. Maledetta tecnologia! Maledetti messaggi!

Ripresi in mano il mio Iphone. «Lily, lo hai visto anche tu?»
Aveva l’aria così felice che capii che non era stata solo un’illusione. «Oh sì, piccola. Quel tipo ti ha notata eccome.»

Non riuscivo a contenere la gioia, mi sentivo in trance, caduta in un pozzo di incredulità mista a incommensurabile felicità.

«Lily! – Esclamai d’un tratto smontando l’ilarità precedentemente acquisita. – Ho dimenticato di sorridergli!»
La moretta mi guardò in cagnesco. «Sei assurda! Sei troppo assurda!»
Così dicendo mi salutò velocemente, entrò in un’enorme circolare arancione e fu inghiottita da una marea di studenti affamati.

Essendo sola, mi ritrovai a ripensare a quello che era appena successo.
Avevo avuto la mia seconda possibilità, ma questa volta non avevo mollato, no. E non avrei più mollato.

A farmi tornare alla realtà fu soltanto la fastidiosa vibrazione del mio cellulare.
Lo sbloccai, cliccai sulla notifica di Facebook e rimasi sconvolta: “Anche James Lewis ha commentato il tuo stato: “Non hai ancora capi…”.
Respirai profondamente e l’aprii.




Love You.
Hey hey! :D
Mi sono dimostrata la solita sbadata! Ho scordato di pubblicare il capitolo ieri, così oggi, nonstante la fretta, sono qui a scrivervi. Perchè gli impegni scolastici e quelli sociali non possono coincidere? >.<
Questo è uno dei capitoli chiave della storia: il momento in cui i due diversi mondi di James e Melanie sembrano andare in collisione. Ohh... Quindi, cosa accadrà alla fine? Venerdì lo scopreirete.
Bacioni,
Jas.

 
  
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