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Autore: Mei91    22/05/2015    3 recensioni
La giovane ed esperta guaritrice del regno di Konoha, Sakura Haruno, è da sempre stata innamorata del principe minore Sasuke Uchiha.
Ma come potrebbe una semplice plebea guaritrice aspirare in un interesse da parte del principe guerriero?
Lei, vergine e inesperta sogna di conquistare il bel tenebroso guerriero ma purtroppo sembra un sogno del tutto irrealizzabile.
Durante una battaglia, però, il principe rimane gravemente ferito e cieco a causa dello sforzo alla sua abilità oculare. La famiglia reale disperata cerca il soccorso di qualcuno che possa fare qualcosa per lui. Per Sakura quella è l'occasione che cercava da una vita: utilizzare la sua abilità di medico guaritore per poter conoscere il tanto agognato e irraggiungibile principe Sasuke Uchiha?
Genere: Fantasy, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Buona sera ragazze e ragazzi eccomi qua con un nuovo capitolo di Lord Perfect oggi festa, sono tanto ispirata, spero che il capitolo e la storia vi possa piacere. Ringrazio chiunque abbia messo questa storia tra le seguite e le ricordate e le preferite e in particolar modo a chi la recensisce, scusate se il cappy fa pena, ma non so se riesco a scrivere bene su questo stile intrapreso, fatemi sapere e alla prossima Mei

 

 

 

 

CHIODO SCHIACCIA CHIODO

 

 

Erano passati all’incirca tre mesi dalla partenza del principe Sasuke e del cugino e Sakura si era tenuta abbastanza impegnata con il suo lavoro. Veniva spesso chiamata per delle cure specifiche anche dai membri della corte come il nobile Shikamaru o dalla nobile Tsunade sama con cui aveva legato parecchio. La signora Tsunade era sposata da poco con il nobile Orochimaru e spesso lei si trovava a farle da confidente. Sakura era molto riservata, ascoltava le confidenze di Tsunade con ligia attenzione ma più passava il tempo più lei desiderava avere una confidente che magari conoscesse le gioie della carne. Non che la sua amica Ino non le fosse d’aiuto ma come lei anche Ino non era esperta di certi dettagli.

Nonostante le sue nobili origini, anche Tsunade era appassionata di medicina mentre il neo marito Orochimaru era uno scienziato provetto. Spesso Tsunade la chiamava non perché aveva bisogno di visite mediche, ma per consulti sulla medicina e le varie tecniche da poter usare.

Quella volta però c’era qualcosa di diverso in Tsunade, non avanzava ipotesi sugli studi che stavano facendo ma si contorceva le mani con fare nervoso.

“Vostra grazia, che vi succede?” sussurrò la giovane Haruno con fare cortese.  Sakura vide la giovane nobildonna arrossire leggermente mentre sollevava il viso per guardarla negli occhi.

“Sakura, avrei bisogno di un parere medico!” sussurrò sua signoria.

Sakura inarcò curiosa un sopracciglio per poi sussurrare professionalmente.

“State male vostra grazia?” chiese Sakura. La sua espressione era abbastanza serena e professionale mentre sembrava che Tsunade covasse qualche dubbio allucinante dentro.

“Oh, per favore Sakura quante volte ti devo dire che devi chiamarmi semplicemente Tsunade, questi appellativi nobiliari mi fanno salire certi nervi!” esclamò piccata.

“Mi scusi, Tsunade. Cosa posso fare per voi?” chiese Sakura togliendo l’appellativo vostra grazia ma non di certo il lei. Per Sakura era importante mantenere una certa distanza con chi le era superiore a casata nobiliare. Non che lei fosse povera anche perché aveva un lavoro ben pagato e l’eredità lasciatale in dono dai suoi familiari era considerevole. Alla morte dei suoi genitori, i suoi tutori erano diventati i genitori del cugino Naruto, ma non li vedeva quasi mai impegnati per come erano nelle missioni anche al di fuori dello stato di Konoha. Ricordava perfettamente l’euforia e l’orgoglio provato dai genitori di Naruto, Minato e Kushina, quando quest’ultimo aveva detto loro che re Fugaku l’aveva proclamato cavaliere del re. Quello era un titolo nobiliare di grande prestigio sotto solo ai titoli della famiglia reale.

“Sakura e il tu?” chiese Tsunade pignola. Sakura si irrigidì.

“Vostra grazia vi prego...” iniziò rigida Sakura ma con un gesto della mano eloquente Tsunade la bloccò.

“No, va bene scusami tu Sakura credo che darmi del tu ti metta a disagio, ma almeno non vostra grazia…” comprese gentilmente Tusnade e la giovane guaritrice annuì grata.

“Cosa posso fare per lei?” ripeté Sakura riportando l’attenzione di Tsunade sul problema che le aveva posto poco prima.

“Bè, non ne sono sicura, ma ogni mattina quando mi alzo da un po’ di tempo a questa parte sento delle forti nausee, giramenti di testa improvvisi, stanchezza allucinante…anche fare una semplice passeggiata ultimamente mi stanca. Non so forse avrò preso una strana influenza.

Sakura si portò una mano al mento e rifletté per qualche minuto osservando il colorito pallido della gentildonna.

“Ha sbalzi d’umore improvvisi?” chiese cauta Sakura.

Tsunade parve rifletterci qualche minuto.

“Non mi sembra.”  Esclamò Tsunade

“Io direi di sì!” esclamò un uomo entrando nella stanza con un tomo gigantesco in mano.

“Che vorresti dire!” esclamò indignata Tsunade verso l’uomo.

“Nulla mia cara, solo che da un paio di mesi a questa parte qualsiasi scusa è buona per prendertela con me. Penso che il tuo medico debba saperlo!” esclamò l’uomo dai lunghi capelli neri e gli occhi gialli e un sorriso sul volto mentre guardava la moglie.

La giovane Tsunade prese dal comò Una spazzola e la lanciò contro l’uomo che prontamente la scansò.

“Maledetto Orochimaru, fuori di qua questi sono discorsi da donna, fuori dalla stanza!” urlò fuori di sé Tsunade.

“Mia cara, dovevo solo prendere la divisa per andare a caccia! “Sospirò Orochimaru mentre Sakura guardava la scena.

“Caccia? Ma amore mio è pericoloso? “Esclamò la giovane nobildonna

“Tesoro mi serve il leprotto di montagna per il mio esperimento!” esclamò Orochimaru.

“Manda Kabuto, tu non vai!” urlò furiosa Tsunade.

“Tsunade…” iniziò Orochimaru.

Sakura si schiarì la voce e prese un taccuino per appuntare i vari sintomi.

“Si, credo che questi siano sbalzi d’umore improvvisi!” constato la giovane guaritrice dai capelli rosa.

“Ha voglie improvvise?” chiese Sakura.

“Non mi pare ..” rispose Tsunade.

“Direi di sì, ieri mi ha chiesto lamponi, dove li trovo i lamponi in questa stagione!” sbuffò Orochimaru.

“Orochimaru!” urlò Tsunade tirandogli addosso il pettine, ma sta volta il malcapitato marito non riuscì ad evitarlo e si ritrovò con un pettine stampato in fronte e aggrovigliato tra i capelli. Orochimaru sospirò rassegnato.

Sakura da professionista quale era non si scopose continuando a scrivere nel suo taccuino.

“Mancamenti improvvisi, sbalzi d’umore improvvisi, nausee, stanchezza...uhmm...” elencò Sakura, poi alzò il viso verso la giovane e lanciò uno sguardo significativo a l’uomo che inarcò un sopracciglio.

“Si stenda un attimo Tsunade sama!” sussurrò Sakura e Tsunade obbedì senza obiettare e ciò parve quasi un miracolo al marito.

Sakura passò la mano sullo stomaco della donna attivando il suo Chakra per esaminarla dall’ intendo. Dopo cinque minuti si sollevò.

“Tsunade sama lei è in stato interessante, il mio consiglio per il momento è di riposarsi un po’, appena sentirà che le nausee e i mancamenti diminuiscono esca a fare delle passeggiate. “Decretò Sakura professionalmente per poi voltarsi verso l’uomo che era diventato cadaverico.

“Lei per favore non la faccia preoccupare se necessario per il momento l’assecondi” concluse Sakura rivolta ad Orochimaru.

“I…I…Incinta?” balbettò l’uomo e Sakura annuì tornando a osservare Tusnade che era stesa sul letto con le mani sulla pancia ad occhi sgranati.

“D…devo andare …” esclamò Orochimaru incredulo.

“Non a caccia!” urlò Tsunade.”

“Non a caccia, mia cara. Manderò Kabuto!” esclamò l’uomo prima di uscire con passo spedito. Sakura accennò un sorriso comprendendo lo stato d’animo del giovane nobiluomo Orochimaru.

“Forse sono stata troppo schietta?” chiese Sakura a Tsunade, ma sua grazia scosse la testa in segno di negazione.

“No, abbiamo solo bisogno di qualche giorno. Siamo sposati da poco come ben sai e questa notizia ci ha un po’ scossi!” sussurrò Tsunade.

“Comprendo.” Concluse Sakura. “Allora io vado”

“No, Sakura chan, credo che voi siate venuta qua non semplicemente per una visita di cortesia, volevate parlarmi?” chiese Tsunade. Sakura sospirò e si mordicchiò il labbro. Sakura non era il tipo da iniziare una conversazione e spesso le si dovevano tirare fuori gli argomenti con le pinze e in quel ruolo Tsunade era la numero uno. Tsunade comprese che c’era una certa tensione nelle labbra tirate di Sakura e sottili linee le increspavano la fronte. Possibile che fosse preoccupata? O che avesse l’intenzione di dirle che non intendeva più andare a trovarla così spesso. Tsunade era un po’ inquieta, non sapere cosa turbava il suo medico la metteva un po’ a disagio.

Sakura si morse nuovamente le labbra tradendo il proprio nervosismo.

“Avrei bisogno del suo consiglio Tsunade Sama. Riguarda una questione di cuore..” iniziò Sakura incerta. Tsunade spalancò gli occhi. Possibile che  Sakura avesse anche il tempo per crearsi una vita privata? Si chiese dove quella fenomenale ragazza trovasse il tempo.

“Non proprio di cuore, ma riguardante alla possibilità di avere un innamorato.” aggiunse la ragazza.

“Posso chiederti se una ragione particolare ti ha portato a questa decisione o…se hai già una persona in mente?” chiese Tsunade

Sakura abbassò lo sguardo imbarazzata e cominciò a torturarsi le mani nervosa.

“Si a entrambe le domande!” rispose Sakura leggermente ansiosa.

“Sapete nell’ultimo anno ho iniziato a nutrire aspettative diverse per il mio futuro ma è come se mi sentissi bloccata, legata a una persona irraggiungibile, vorrei sapere se rinunciare a lui e andare avanti, oppure rassegnarmi all’idea di vivere un amore non corrisposto e morire vergine, non sapendo le cosa si prova a stare a contatto con il sesso opposto!” sussurrò imbarazza la giovane guaritrice tremando. Tsunade sorrise appena.

“Niente è irraggiungibile Sakura!” esclamò la nobildonna.

“Mi rendo conto che è stato inopportuno approcciare a questo argomento con voi Tsunade sama, viste anche le condizioni in cui siete…” iniziò ma venne interrotta da Tsunade stessa.

“Amica mia, sai che nel corso degli anni il mio comportamento non è stato, come dire…consono.. Però se posso fare qualcosa per te, lo faccio più che volentieri. Ma dimmi chi è l’uomo che non ricambia l’affetto di una fanciulla come voi? Non si rende conto di ciò che sta perdendo.” iniziò Tsunade ma Sakura sollevò una mano e la scosse davanti a se.

“No, Tsunade sama, lui non sa nemmeno che esisto e sinceramente è davvero irraggiabile.” Concluse Sakura

“Quindi mi stai chiedendo come fare a trovare un innamorato per dimenticare questa persona che non ricambia i tuoi sentimenti?” chiese riflessiva Tsunade e Sakura annuì.

“Così non concluderesti nulla Sakura. Non serve fare chiodo schiaccia chiodo!” sussurrò Tsunade.

Sakura sospirò rassegnata.

“Comunque conosco qualcuno, potrei presentarvi al giovane Sai!” sussurrò Tsunade e Sakura sorrise amara annuendo.

“Va bene, presto organizzerò un incontro, ma toglietemi una curiosità, chi è l’uomo che vi ha costretta ad utilizzare il chiodo schiaccia chiodo per dimenticarlo?” chiese Tsunade.

Sakura si alzò in piedi e sorrise. Sapeva che di Tsunade si poteva fidare.

“Il principe Sasuke Uchiha!” esclamò Sakura e Tsunade di soffocò con il The che stava bevendo mentre vedeva la giovane guaritrice lasciare la stanza e di conseguenza il palazzo.

 

Orochimaru che aveva sentito tutto entrò nella stanza di Tsunade.

“Il principe eh?” chiese Orochimaru alla moglie.

“Povera bimba…” sussurrò la donna mentre il marito la prendeva tra le braccia.

“Non lo conosce di presenza Tsunade, forse è un bene che voglia fare chiodo schiaccia chiodo, per quanto valoroso, Sasuke è un tipo d’uomo molto freddo, calcolatore e spietato, non è adatto a un cuore puro come quello della giovane Sakura. Forse non avresti dovuto proporgli nemmeno Sai.” Esclamò Orochimaru carezzando i capelli della moglie.

“Lo so Orochi, ma vorrei tanto fare qualcosa per lei. Sakura merita di essere felice

“Lo so, ma sappiamo bene che se vorrebbe avere un approccio diretto con Sasuke, potrebbe benissimo chiedere a sua grazia Naruto Uzumaki, di cui ne è cugina.E’ lui ad avere un rapporto diretto ed stretto con il principe.” Esclamò Orochimaru.

“Anche tu”

“Io sono lo scienziato di corte, Naruto è il migliore amico del principe! Ha più possibilità lui!” esclamò Orochimaru e Tsunade sospirò accoccolandosi a lui.

“Povera Sakura.” sussurrò prima di scivolare nel sonno.

 

To be continued

Allora come vi sembra come secondo capitolo? Fatemi sapere se vi è piaciuto, alla prossima. La vostra mei.

 

   
 
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