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Autore: nettuno13bs    23/05/2015    5 recensioni
vorrei proporvi la continuazione della relazione, dal mio punto di vista, della coppia più ambigua, Rin e Sesshomaru. si parte da una Rin ancora bambina fino ad arrivare a una giovane donna amata da tutti e corteggiata da molti che vivrà emozioni forti che la porteranno a prendere decisioni importanti per se stessa...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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~~Due giorni dopo Rin e Sesshomaru si ritrovarono nei boschi vicino al villaggio.

R:  signor Sesshomaru io volevo ancora ringraziarvi per l'altra sera...e anche restituirvi questo.
S:  cerca di non metterti nei guai, potrei non arrivare in tempo una prossima volta, o non sentirti affatto.
R:  si! Mi spiace che vi siete disturbato ancora una volta per me.
S:  perché non hai detto alla sacerdotessa che eri in giro per cercarmi? Le hai mentito...

Rin non si ricordava più di questo "piccolo" dettaglio e si imbarazzò molto! Ora sapeva che lui aveva ascoltato ogni parola che si erano detti lei, Kagome ed Inuyasha al suo rientro nella capanna.

R:  ecco, conoscendo la signora Kagome e suo fratello, credo che me lo avrebbero impedito! Insomma, non mi avrebbero mai permesso di andare a cercarla da sola! Così ho voluto raccontare una piccola bugia in fin di bene!

Sesshomaru le diede un'occhiata interrogativa

S:  che significa?
R:  se glielo dicevo o mi rispondevano di no o avrebbero voluto accompagnarmi, ma così io non....sarei potuta restare da sola con voi...
S:  ma noi siamo sempre soli quando vengo a trovarti.
R:  vero, ma l'altra mattina ero partita per cercarvi con l'intenzione di chiedervi una cosa molto importante per me...qualcosa che mi da pensiero da qualche tempo...speravo che non passasse così tanto tempo dal nostro ultimo incontro e che avrei così potuto chiedervelo prima, ma voi non venivate più.
S:  cosa vuoi chiedermi? Ora siamo soli
R:  ecco, non è cosi semplice parlarne......a dire il vero mi imbarazza tremendamente....e temo la vostra risposta..
S:  parla Rin, tu non sei mai stata  ne di poche parole ne tantomeno timorosa di dire ciò che pensi. Perché inizi proprio ora?
R: e va bene. Ora ve lo dico...dopo il nostro ultimo incontro in autunno, un giorno ero nella capanna di una mia amica con altre ragazze del villaggio e abbiamo finito per parlare di voi. Una di loro iniziò a dire che, siccome voi avete l'abitudine di regalarmi un kimono nuovo ogni nuova stagione...ecco..è come se voi mi state facendo la corte! e poi un'altra disse che se io accetto sempre i vostri regali accetto di conseguenza la vostra corte e che alla fine poi ci dovremmo.....sp-sposare..ma questo lo hanno detto loro! non io!! Comunque io ho risposto loro che voi mi avete sempre detto che sono regali senza un significato importante....quindi.. ( Rin arrossì tantissimo, ma era felice di essere riuscita a dire tutto di un fiato ciò che le tormentava il cuore, anche se non lo aveva guardatoin faccia...in verità mancava ancora la parte più importante, ma sapeva che dicendo questo lui avrebbe risposto...)
S:  dunque vuoi chiedermi se il significato è cambiato?
R:  si, è così ...voi mi considerate sempre solo come un'amica?

Questa volta lo disse guardandolo negli occhi per capire cosa potesse rispondere, ma il suo viso era come sempre..inespressivo..

R:  ...non rispondete per favore! non ha più importanza....io non ho il diritto di chiedervi questo perché so già la risposta. Ogni volta me lo avete sempre ricordato in questi anni. Ma soprattutto so bene che non potete provare sentimenti di amore per gli umani, e quindi neanche per me. In passato ho curato le vostre ferite e voi per pietà mi avete ridato la vita, un gesto fin troppo generoso da parte vostra per una bambina umana. Che diritto ho ora di chiedervi se è cambiato qualcosa conoscendo la vostra natura?!....nessuno. Per favore, dimenticate questa conversazione...ve ne prego
S:  hai aspettato così tanto e rischiato la vita per poi chiedermi di dimenticare tutto??..se è questo che vuoi ho già dimenticato

R:  mi dispiace...essendo un essere umano non ho un unico sentimento, e quando questi si agitano nel mio cuore e non riesco a controllarli, divento pensierosa e non ragiono più. Ma ora, vedendo il vostro volto, mi è tutto di nuovo chiaro. Niente è cambiato rispetto al passato. Niente cambierà. Il mio cuore ora può tornare ad essere sereno come prima che parlassi con le mie amiche, statene certo.

"Non capisco. Lei vuole che cambi qualcosa tra di noi?! O vuole che rimanga tutto come è?!"

Detto questo entrambi non parlorono per alcuni minuti, troppo assorti nei loro pensieri comuni. Finché Rin disse

R:  sentite ma....che fine hanno fatto Jaken ed Ah-Un?? Non sono più i suoi fedeli seguaci? Sono passati anni dall'ultima volta che li ho visti!
S:  quando vengo qui a loro non è più  permesso seguirmi
R:  capisco.......anzi, a dire la verità non lo capisco proprio! non siamo tutti amici?! allora dovremmo vederci tutti insieme, no??

La guardò e rivide la stessa Rin di sempre, caparbia e senza timore di dire ciò che pensa, anzi senza avere la minima paura di contraddirlo.

S:  io non ho amici....ho solo te. Non ho bisogno di altri

Rin non sapeva se esserne felice o triste. Preferì comunque non dire altro su questo argomento, forse lui si sarebbe arrabbiato e non voleva che ciò accadesse..ma non capiva il significato di quella risposta..Possibile che tenesse solo a lei da bastargli?
Allora ripensò che qualche sera fa lui l'aveva abbracciata, che erano stati così vicini, i loro cuori lo erano stati per la prima volta. Ora invece lui si comportava come sempre, misterioso e distaccato. E si chiese il perchè di questo suo comportamento... 

R:  ah! Quasi mi dimenticavo! Fra tre sere la signora Kagome organizza una festa per celebrare l'inzio della primavera e mi chiedevo se verrete anche voi!
S:  io?!....non è neanche da chiedere! sai che non amo la compagnia degli esseri umani..
R:  si lo so, però...
S:  però cosa?
R:  io sarei molto felice se ci foste anche voi...almeno per una volta!
S:  perché dovresti essere felice? Forse non ti piace più vedermi da solo? o preferisci stare con gli umani?
R:  ma no, cosa pensate! Ogni volta che ci troviamo insieme il mio cuore si riempie di gioia! Amo la vostra compagnia! E ogni volta che ve ne andate, se ne va anche un pezzo della mia felicità. E quando passa molto tempo dai nostri incontri mi chiedo quando arrivate, quando mi portate nei boschi o nelle vallate a raccogliere i fiori o in riva al fiume a rinfrescarci!No, io non cambierei la vostra compagnia per nulla al mondo!
S:  perché? Che cosa ti aspetti da me Rin?
R:  ...cosa...mi aspetto....da voi?!....ecco.....solo che mi fate da accompagnatore alla festa! Tutte le donne del villaggio hanno qualcuno ma io sono da sola perché non ho ne marito ne fidanzato e quindi ho pensato che potreste venire come mio amico, dopotutto è quello che siamo! Agli amici non è vietato andare alle feste insieme! Allora, cosa ne dite? Mi accompagnerete?..per favore...??

Lo guardava dritto negli occhi con le mani in posa da preghiera in attesa di risposta

S:  se io vengo tu in cambio dovrai indossare il kimono che ti regalo per la festa. D'accordo?
R:  SI!!!! Indosserò ciò che vorrete! Per me è importante che sarete al mio fianco! Grazie!!!

E gli buttò le braccia al collo dandogli anche un bacio sulla guancia.
Sesshomaru questa volta non vacillò. Stava imparando a capire il nuovo linguaggio del corpo di Rin e si aspettava che lei lo abbracciasse. Questo cambiamento gli piaceva. Ma non sapeva il perchè. Si disse che era un'altro stupido sentimento di umani che voleva reprimere al più presto..

S:  non sono sicuro di riuscire a trattenermi se qualche umano dovesse parlare male di me in mia presenza

Rin lasciò la presa e gli si mise vicino seduta sulle sue gambe

R:  sono sicura che nessuno avrà di che parlare male di voi. È vero che siete un demone ma gli abitanti del villaggio ormai sono abituati alla vostra presenza qui nei dintorni. Tutti sanno che ci frequentiamo, che motivo avrebbero quindi??
S:  non sarà facile stare in mezzo a tutti quegli umani... ( lo disse come se stesse parlando tra se e se..)
R:  io non vi lascerò mai da solo, lo prometto. Vi starò vicina, qualsiasi cosa dovesse accadere! Voi mi avete sempre protetta ma questa volta toccherà a me! Farò in modo che non vi sentiate mai in difficoltà e neanche da solo!

Gli prese le mani nelle sue, per rassicurarlo. Per la prima volta le pareva che il grande demone fosse pensieroso di fronte a una semplice festa di umani. Voleva iniziare subito a proteggerlo da quei pensieri. Sesshomaru capì il suo gesto e fece una smorfia per sorriso

S:  io, Sesshomaru, il grande demone cane, che si fa rassicurare da una semplice umana per una festa...hmf...tutto questo è ridicolo
R:  e che c'è di male se per una volta nella mia vita sarò io a proteggere voi?! Non è forse questo che si fa tra amici?! E poi non dovete temere altro, io non racconterò a nessuno di questa vostra...emh..titubanza! sarà un nostro segreto!! Promesso!!!
S: quest' oggi stai facendo tante promesse, sicura di riuscire a mantenerle tutte poi?

Lo disse con il sorriso sulle labbra, guardandola fissa negli occhi.
Rin pensò che non lo aveva mai visto sorridere. Era un evento davvero eccezionale e lei ora era l' unica spettatrice. Il suo viso non mostrava più segni di inespressività, al contrario ora poteva vedere un volto allegro e sereno. Vedeva anche che quella conversazione gli piaceva, e notò nuovamente un cambiamento nel suo comportamento....si domandò se Sesshomaru stesse iniziando a farle vedere altri aspetti di se...come le aveva detto Kagome qualche giorno prima. Poi Rin notò i suoi denti bianchissimi e i canini ben in vista. Si chiese quanto quei denti appuntiti  potessero ferire gravemente e senza neanche accorgersene avvicinò una mano alla sua bocca, e man mano che si avvicinava tutte le dita si chiusero, tranne l'indice. Lui la lasciò fare. Toccò il canino sinistro in basso sulla punta. Lo sfiorò appena, ma bastò per farle uscire una goccia di sangue. Per istinto lei ritrasse la mano.

S:  avrei dovuto dirti di stare attenta..

Le prese la mano con il dito insanguinato e leccò la piccola ferita finché non uscì più niente. Rin divenne tutta rossa, ancora di più di quando l'aveva vista nuda.

S:  ecco fatto. Ora non sanguina più.
R:  gr..grazie.....
S:  è buono..
R:  cosa?
S:  il tuo sangue..è buono. È dolce.
R:  ah, grazie!.....allora sarà per questo che le zanzare mi pungono sempre!!

Rise non sapendo cosa dire ancora per l' imbarazzo che si era creato.

S:  perchè non ti sei spaventata a vedere i miei canini?
R:  spaventarmi?! Non siete un mostro! Sono solo un po più lunghi dei miei e più taglienti!
S:  sono un demone cane, questo non ti ha mai spaventata?
R:  non saprei, in fondo non vi siete mai mostrato a me nella vostra vera natura
S:  vorresti vedere il mio vero aspetto Rin?
R:  dite davvero?? Si!!! Mi piacerebbe molto!!
S:  se vuoi ora posso accontentarti. Non sei più una bambina che poteva impressionarsi.
R:  giusto! Fatemi vedere allora!
S:  durante la trasformazione devi comunque chiudere gli occhi, e li aprirai solo dopo aver contato fino a dieci, intesi?
R:  ma non è giusto! perché non posso vedere la trasformazione?!
S:  è vero che non sei più una bambina, ma non vorrei essere la causa di possibili incubi per le prossime notti
R:  e va bene. Chiuderò gli occhi allora
S:  inizia a contare..
R:  SI!!!...1,2,3,4....

Arrivata a dieci il suo cuore batteva forte. Per la prima volta Sesshomaru si era trasformato solo per lei, e lei era emozionatissima. Aprì lentamente gli occhi e le sembrava di vedere solo nebbia mista a nuvole...in realtà era il grande corpo del demone cane. Su tutte le zampe, ai lati, aveva dei ciuffi di pelo più folti e grigio scuri, così  come sul dorso lo cingeva una folta criniera. Alzando lo sguardo vide che i suoi occhi erano di un rosso molto acceso e allungati. A prima vista le fece un pochino paura ma durò giusto attimo perché il suo sguardo non era cattivo, anzi. Sulla fronte portava ancora il segno della mezza luna così come sulle guance aveva i segni violacei della sua casata, pensò lei. Si  alzò e si avvicinò piano non sapendo se lui, così, aveva perso del tutto la sua coscienza. Era alta quanto una sua zampa. I muscoli del suo corpo erano ben visibili sotto il folto pelo argenteo. In fondo vide una lunghissima coda vaporosa. Si ricordò della morbidezza del suo mantello che usò per coprirsi quella famosa sera dell' aggressione. Si chiese se anche la sua coda potesse farle lo stesso effetto di protezione e calore...sorrise a quel dolce pensiero. Si avvicinò di più. Voleva toccarlo, accarezzarlo. Lui si mise a terra, nella classica posa dei cani quando vanno a cuccia. Pensò che lui avesse intuito i suoi pensieri perché così facendo avvicinò il muso alle sue mani, alle quali diede delle piccole leccate per invitarla ad accarezzarlo. Il pelo era borbido e soffice. Poi Rin aprì le braccia e le mise attorno al suo collo appoggiando la testa su quella di lui e chiudendo gli occhi per godere meglio di questo momento. Lui, nel frattempo, si lasciò fare ogni cosa.

R:  grazie per avermi mostrato come siete veramente. Siete importante per me e non mi importa quale aspetto abbiate perchè io vi vorrò sempre bene! mi avete reso ancora una volta molto felice perché avete dimostrato che vi fidate di me. Grazie, grazie di cuore signor Sesshomaru!!

Il grande demone cane la invitò con guaiti a salirgli in groppa. Anche se non potevano parlarsi, loro si capivano sempre. Rin si aggrappò con tutte le sue forze alla folta criniera e riuscì a salire. Appena lei era ben salda al suo pelo, lui volò in aria. Rin si aggrappò ancora più forte!! Aveva paura di cadere ma sapeva che questo non sarebbe mai successo, lui non lo avrebbe permesso. Appena il suo cuore iniziò a battere regolarmente aprì gli occhi: si meravigliò  del paesaggio che aveva sotto ai piedi. Tutto era reso più bello dall' arrivo del tramonto. I villaggi e i prati avevano assunto il classico colore arancio-rosso. Tutto era meraviglioso. Alla paura si era opposta la gioia di tanto splendore. Adorava stare in cima alla collina ad osservare il tramonto ma ora, questo spettacolo lo poteva vivere come se fosse dentro, come se fossero loro la causa di tanta bellezza!

R:  WOW!!! SIGNOR SESSHOMARU È BELLISSIMO!! FATE UN ALTRO GIRO PER FAVORE!! VOGLIO VEDERE TUTTO DA QUASSÙ!!!

Sesshomaru fece un altro giro, come lei aveva chiesto. Ma non voleva "parlarle"....anche se poteva farlo benissimo! Voleva solo ascoltarla, sentire le sue emozioni più profonde senza interromperla, non voleva che lei si trattenesse se avesse saputo che potevano tranquillamente colloquiare. Voleva solo che lei fosse se stessa. Quasi alla fine del secondo giro, Rin, presa dall' euforia iniziò a dire frasi che in un altro momento probabilmente non le avrebbe dette

R:  WOW!! TUTTO QUESTO È SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO!! VOI, IO, NOI!!! NOI SIAMO LIBERI QUASSÙ!!....

E poi, appoggiandosi con tutto il corpo sulla sua schiena disse qualcosa di inaspettato che lasciò Sesshomaru molto sorpreso

R:  ma perché mi sento confusa quando mi state vicino? Perché il mio cuore urla che c'è molto di più tra di noi? Io non ho ancora capito quale sentimento ci lega ma, di una cosa sono certa, di qualunque natura sia, io non smetterò mai di adorarvi. Voi siete l'unico che mi ha donato gioia dopo tanta tristezza, con voi sono tornata a sorridere alla vita... Per me non c'è nessuno che valga tanto quanto voi. Siete tutto ciò di cui io ho bisogno, tutto ciò che voglio.

Finendo questo pensiero ad alta voce, improvvisamente il corpo del grande demone cane sparì e al suo posto venne un vortice di luce meraviglioso e molto caldo. Rin però, non poté far altro che urlare..

R:  AHHHHHHH!!!! SIGNOR SESSHOMARUUUUHHH!! STIAMO PRECIPITANDOOO!!! AHHHHHHH!!

Un quarto d'ora dopo..

S:  ti sei svegliata finalmente
R: hmm...dove sono?..cosa è successo?!..

Rin si ritrovò appoggiata a un albero, vicino al solito fiume, avvolta dal folto mantello di Sesshomaru

S:  ho avvertito la presenza di un demone nelle vicinanze e non volevo che mi attaccasse assieme a te
R:  capisco. Allora mi avete protetta un'altra volta. Grazie.
S:  Rin si è fatto molto tardi, è ora che torni al villaggio
R:  Si è vero, è praticamente buio. Se non mi sbrigo suo fratello mi sgriderà! è il suo modo per dirmi che era in pensiero..ah! mi fa male la testa!

Si alzò, si avvicinò a lui e guardandolo dritto negli occhi

R:  grazie per questo pomeriggio meraviglioso! Non dimenticherò mai quanto sono stata felice oggi...e poi, devo proprio dirvelo! siete una creatura speciale, anche nel vostro vero aspetto...smack!

Il bacio dolce e innocente si appoggiò sulle labbra di lui. Rin era convinta di averglielo dato sulla guancia, ma il suo cuore questa volta aveva deciso al posto suo. Quando si staccò, negli occhi di lui lesse dolcezza di averne ancora, e allora Rin si vergognò per l'ennesima volta.

R:  mi- mi dispiace io...io credevo di evervi dato un bacio sulla guancia, come faccio di solito, ma il mio corpo non ha risposto alla mia volontà
S:  sicura che ti dispiace Rin?
R: ..come?!...io...io...ecco, non lo so...dopotutto in questa giornata entrambi siamo strani, voi più di me, non ho forse ragione?

e abbassando la testa per non fargli vedere il viso rosso disse ancora

R:  ....però.... no. non mi è dispiaciuto...credo...

Allora Sesshomaru fece un gesto che ancora una volta la lasciò spiazzata. Colui che, qualche ora prima, non l'aveva smentita alla sua domanda se fosse cambiato qualcosa, ora si comportava esattamente al contrario di quello che le aveva sempre detto e ripetuto.

Con una mano le alzò il mento

S:  guardami Rin

 Il suo viso si avvicinò a quello di Rin e la baciò delicatamente. La punta della sua lingua si insinuò tra le labbra di lei per aprirle e toccarle la lingua calda. La invitò a fare una danza con le lingue alla quale Rin rispose positivamente. A lei venne così naturale questo gesto che non le sembrava vero di dare il suo primo bacio. Quando lui si staccò dolcemente, lei aveva ancora gli occhi chiusi ma dopo pochi secondi, quando li riaprì, Sesshomaru le disse

S:  neanche a me è dispiaciuto

Si guardarono negli occhi per dei lunghi secondi interminabili, e la luna piena davanti a loro rendeva l'atmosfera ancora più dolce ma anche carica di desiderio, divenuto tale da parte di entrambi.
Rin si scosse, come se si fosse appena svegliata da un sogno turbolento, e si toccò con una mano le labbra umide.

R:  devo andare..io...devo andare ora...
S:  ...hmpf....vai pure. Ma ricordati che mi hai fatto delle promesse questa sera..
R:  e voi una a me!... Allora... ci vediamo tra tre sere, vero signor Sesshomaru??

Lo disse per togliersi dall' imbarazzo. Non voleva rimanere ancora li perchè aveva paura che potesse accadere dell' altro. Con quel suo modo di fare e con quel meraviglioso bacio, lui l' aveva resa molto più di confusa. Ora voleva solo mettere ordine nel suo cuore e, se possibile, addirittura non pensare all' accaduto per un pò...quindi gli fece un inchino per saluto e girandosi se ne andò correndo verso il ponte.
 Quando non la vide più pensò che omai non poteva più mentire. Tra tre sere le avrebbe dichiarato il suo amore segreto perché ora era sicuro che anche lei provava i suoi stessi sentimenti. Per troppi anni aveva nascosto a se stesso ma soprattutto a lei il desiderio di averla al suo fianco come compagna di vita. Lei era l'unica donna, tra umane e domoni, che voleva per la sua infinita gioia di vivere, l'unica capace di scaldare il suo cuore con un sorriso, ritenuto da tutti freddo e insensibile. Ora la voleva a tutti i costi. Doveva solo aspettare qualche giorno...
 

   
 
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