***
ATTENZIONE:
Ci sarà una scene hot fra l’arancione e il rosso
verso la fine dell’epilogo e
la segnerò prima della scena e proseguirà fino
alla fine, proseguite a vostro
rischio e pericolo poiché io non mi prenderò
alcuna responsabilità per la
visione di questo capitolo se non siete psicologicamente pronti.
***
Epilogo:
20
anni dopo
(NARRATORE)
Un riccio
nero con due occhi verdi dalla pupilla verticale, dei segni bianchi su
tutto il
corpo e una maglia e dei pantaloni neri osservava la Luna dal tetto
della sua
casa quando arrivò un tipo alle sue spalle.
-Drake, la
Luna mica ti parlerà perché la osservi-lo
sbeffeggiò.
Il riccio
lanciò uno sguardo alle sue spalle vedendo un riccio nero
con delle striature
rosse e due grosse ali da pipistrello, Night.
Indossava
una maglia nera e dei pantaloni blu scuro.
-Fatti gli
affari tua-gli sibilò contro.
-Attento con
l’acidità, potresti corrodere la tua bella
casetta-ribatte ironico l’altro.
Un alone di
energia nera si formò intorno al riccio nero mentre
apparivano delle ali, una
coda e dei grandi artigli di energia nera.
-Non
è
giornata-disse.
L’altro
si
trattenne dallo scoppiargli a ridere in faccia mentre ammassava
l’energia nella
mano destra.
-E’
questo il
problema, non è mai giornata-affermò
l’altro scagliando la sfera di energia.
Drake
contrastò lanciando un fascio di energia nera simile ad una
testa di drago con
due occhi verdi dalla pupilla verticale che si annullò
insieme all’attacco
nemico e quando stavano per riprendere facendo sul serio intervenne
qualcun
altro, anzi altre.
-DRAKE-
-NIGHT-
Urlarono due
voci esterne allo scontro che fecero andare a cuccia i due che si
trattennero
dall’imprecare sonoramente.
Lentamente
due figure si avvicinavano, una tigre dal manto di neve e con due occhi
celesti,
una maglia bianca con una scollatura sul seno generoso e dei jeans che
osservava Drake che deglutì e l’altra era una
gatta dal pelo bianco e con degli
aculei decisamente da riccio e due occhi giallo-oro, una maglia e un
paio di
pantaloni bianchi e che scrutava Night che deglutì
anch’esso.
-Voi
due…-cominciò
la Hedgecat.
-…Ci
avete
stufato-terminò la Tiger mentre erano ormai giunte davanti
rispettivamente all’Hedgebat
e all’Hedgehog.
Drake
tentò
d’avvicinarsi alla tigre se non fosse che un leggero strato
di ghiaccio gli
fece desistere dal continuare.
-E no, bello
mio. Questa volta non ti sarà così facile
cambiare argomento-affermò la
ragazza.
-E stai
attento pure te, fatevi beccare un’altra volta a bisticciare
e andrete in
astinenza per un mese-giocò la sua carta l’altra.
Night si era
praticamente gettato in ginocchio a supplicare la sua ragazza.
-Ti prego,
non puoi essere così malvagia, Light, mia splendida luce-
-Ci puoi
scommettere che lo farò e farò anche di
più se non la smettete-
Invece Drake
guardava con un sopracciglio inarcato la sua amata tigre.
-Sicura di
resistere così tanto? –chiese infatti
avvicinandosi a lei.
-Hai qualche
dubbio? –chiese l’altra di rimando conoscendo
già la risposta.
-Sai
com’è,
mia amata Snow, di solito non resisti più di due giorni-
-Quella
è
colpa tua, sei tu che mi…mi…-
-Ti istigo,
ti attraggo, ti tentò? –chiese l’altro
cingendo la vita di lei e facendo
combaciare le loro labbra in un bacio che divenne ben presto
appassionato.
-Visto, ti
sembra giocare corretto? –chiese Snow staccandosi un momento
prima di
ributtarsi sulle labbra di lui.
Night
tossì
un paio di volte per attirare l’attenzione dei due.
-Bene, se
avete finito…-disse facendo cenno ai due di guardarsi alle
spalle.
Appena i due
lo fecero si videro davanti diverse dozzine di droni volanti.
-Non abbiamo
già fatto l’esercitazione stamani?
–chiese Drake a Light.
-Sai
com’è,
il caro dottor Eggman è un tipo piuttosto bizzarro-
-A volte mi
domando perché gli hanno permesso di unirsi ai
buoni-aggiunse Night.
-Si è
pentito, ha chiesto perdono e si è fatto perdonare
utilizzando i suoi robot per
aiutare la gente -disse Snow.
I quattro si
avvicinarono ai robot per finire il prima possibile quella sessione
straordinaria
di allenamento e per primo attaccò Night con un Chaos Spear
che distrusse
diversi droni, subito dopo toccò a Snow che
scagliò una miriade di stalattiti
verso i droni distruggendone una gran quantità,
successivamente attaccò Light
con una sfera di luce che distrusse molti droni.
Per ultimo
attaccò Drake che trasformò l’aura nera
di prima scagliando un enorme drago
nero con due occhi verdi che distrusse completamente le dozzine di
nemici che
erano rimasti inghiottendoli fra le fauci del drago spiritico che poi
tornò a
cuccia dentro al riccio nero.
Subito dopo
il riccio venne tirato dalla tigre fino alla loro camera e lei gli
saltò
addosso con foga.
Il giorno
dopo Drake si svegliò con Snow tra le braccia, nuda e che
svegliò con un bacio
sulle labbra.
Lei si
svegliò
dopo un po’ di tempo e restò
nell’abbraccio di Drake facendo sprofondare la sua
testa nel pelo del suo amato riccio.
-Scusa-sussurrò
infine.
Drake
alzò
un sopracciglio.
-Per cosa?
–chiese.
Lei
portò
una mano alla schiena di lui toccando dei graffi sulla sua schiena
mentre
l’altro si morse il labbro per non farsi sfuggire neanche un
gemito mentre
accarezzava la schiena dell’altra.
-Per
questi-rispose l’altra cingendo poi il collo
dell’altro.
Drake la
strinse a se prima di baciarla non smettendo di accarezzarla e subito
dopo si
avvicinò al suo orecchio.
-Non ti devi
scusare, sai benissimo che ti appartengo anima e corpo. Io ti amo e non
mi
importa che tu mi faccia degli sgraffi-disse baciandola delicatamente.
-Ma te li
faccio ogni volta che lo facciamo-protestò l’altra.
-E allora?
Non mi interessa-ribatte l’altro.
Lei fece
sprofondare ancora di più la testa nel pelo del riccio e si
strinse a lui
mentre veniva accarezzata dal ragazzo.
Dopo molto
tempo si staccarono e si vestirono per andare verso la base dove
avrebbero
visto gli altri membri della squadra.
Una volta
usciti dalla casa di campagna, isolata rispetto alla città o
simili, si
diressero verso il giardino dove Drake abbracciò da dietro
la sua tigre e
lasciò fluire la sua energia intorno a lui per poi inglobare
entrambi in un
drago d’aura nera dagli occhi verdi che spiccò il
volo dirigendosi verso la
base dove avrebbero trovato tutti gli altri.
Una volta
arrivati si trovarono dinanzi ad un grosso edificio che accolse a
braccia
aperte i due che entrarono senza esitazione dall’entrata sul
tetto attraverso
il grande drago nero che arrivato sul tetto si dissolse ritornando
dentro al
riccio e a quel punto entrarono dopo essersi scambiati un veloce bacio.
Appena
entrati videro la compagnia al completo ovvero sia i veterani che la
nuova
generazione.
Speed, un
riccio blu con una ciocca di un rosa chiaro sulla fronte e degli occhi
castani
si avvicinò i due.
-Come mai
così in ritardo? –chiese questi.
Drake
lanciò
un fugace sguardo alla tigre che arrossì grattandosi la nuca
mentre lui si
accingeva a rispondere nei suoi soliti modi freddi.
-Non sono
affari tua-sibilò rivolto al riccio.
Quest’ultimo
sospirò sconfitto e i due poterono osservare tutti i
presenti.
Night e
Light erano in prima fila e accanto a loro erano presenti per
l’appunto Speed,
Flower, una gentile volpe bionda con degli occhi azzurri, un fiore
svettava tra
i capelli, Guard, un Echidna arancione, con degli occhi violacei e dei
guanti
metallici, subito accanto c’era Camo, un camaleonte dalle
squame rossicce, due
occhi viola e un’aria di calma assoluta intorno a se.
Dietro di
loro erano presenti i veterani ovvero Sonic, Shadow, Silver, White,
Black,
Lilith, Amy Rose, Rouge, Blaze, Cosmo, una Seedrian oltre ad essere la
madre di
Flower, Tikal, l’Echidna arancione madre di Guard oltre ad
essere la
sacerdotessa di Chaos, Espio, Vector, Charmi, Omega, il caro dottor
Eggman e,
per ultimo, ma non per importanza, il freddo padre di Snow, Glace.
Senza troppe
cerimonie iniziò la sessione mattutina di allenamento,
quella individuale, e il
primo fu Speed mentre gli altri si sedevano su delle sedie.
Il riccio
blu si mise in posizione al punto di partenza e senza neanche aspettare
il
segnale di inizio si precipitò con degli Spin Dash
concatenati contro dei droni
che distrusse per poi diventare invisibile e cominciare a distruggere i
bersagli prima che i dieci secondi in cui poteva mantenere
l’invisibilità
scadessero e lui tornasse visibile, ma nel frattempo aveva
già distrutto tutti
i droni finendo la prova.
Subito dopo
toccò a Flower che, tramite una specie di orologio che
faceva da computer e da
qualsiasi altra funzione cominciò a lanciare raggi laser
tramite un complesso
sistema da lei inventato che non vi sto a raccontare perché
sennò la
imitereste.
Quando
distrusse tutti i droni toccò a Camo che lanciò
una vera e propria pioggia di
shuriken sui droni fino a distruggerli tutti dando prova delle sue
eccelse
capacità acrobatiche.
Guard
limitò
la sua strategia a distruggere con i pugni ogni singolo drone
riuscendoci anche
in poco tempo.
Light si
fece avanti e tempestò i droni con una serie di rapidi fasci
di luce e delle
sfere di energia che scagliò distruggendo tutti i droni in
poco tempo per poi
lasciare il posto a Night che lanciò delle Chaos Spear per
poi laniare un Chaos
Blast dalla ridotta potenza per distruggere gli ultimi droni e non
intaccare i
suoi amici.
Subito dopo
avanzò Snow che si mise al centro della zona preparandosi
per distruggere gli altri
droni.
Come prima
mossa creò e lanciò diversi spuntoni di ghiaccio
che riuscirono a distruggere
molti droni per poi prepararsi per usare una tecnica particolare.
Venne
circondata da un alone di energia azzurro-bianca dopodiché
il terreno intorno a
lei in una zona sempre più grande per poi congelare i
rimanenti droni che
impattarono al suolo esplodendo mentre il ghiaccio continuava ad
espandersi
ritirato poco dopo dalla ragazza che ansimava in modo piuttosto grave,
ma era
senz’altro migliorata, non era svenuta come
l’ultima volta e a quel punto si
avvicinò velocemente al riccio e si sedette senza troppe
esitazioni sulle sue
gambe mentre veniva abbracciata dal riccio nero.
Dopo poco
tempo si dovettero staccare perché toccava proprio a Drake
che si posizionò
anch’esso al centro del campo e lasciò fluire la
sua aura.
Lentamente
l’energia formò un drago di energia che ben presto
divenne fatto di vere e
proprie, oltre a corporee, scaglie nere come la pece più
nera e con due occhi
di un verde innaturale e dalla pupilla verticale oltre a delle immense
ali
nere, una coda lunga e robusto e delle grandi zanne aguzze.
L’immenso
drago aprì le fauci e rilasciò una vastissima
vampata nera accompagnata da dei
fulmini neri che in pochi istanti ridussero in cenere tutti i droni.
Subito dopo
il drago si dissolse e al suo posto ricomparve il riccio che si
avvicinò alla
sua ragazza che senza esitazione lo baciò con passione
circondandolo con le sue
braccia mentre lui le carezzava lentamente e dolcemente la schiena.
Poco dopo si
staccarono e si sedettero, lei in collo a lui, mentre Glace li guardava
con una
nota di fastidio alquanto evidente causata non dalla loro relazione in
se, ma
dal fatto che sua figlia si comportasse in modo fin troppo docile
secondo il
suo parere e questo non andava per niente bene.
Dopo un paio
di secondi il padre della ragazza tossì un paio di volte per
richiamare
l’attenzione dei due che si voltarono subito verso di lui.
-Non vi
sembra di esagerare? -chiese questi.
I due si
guardarono negli occhi dopodiché si staccarono anche se a
malincuore e lei si
sedette affianco a lui nel suo posto dopo che si scambiarono un bacio.
Il resto
della giornata proseguì tranquillo con l’assenza
di fatti da menzionare l’ora
di pranzo arrivò abbastanza velocemente.
Durante
l’ora di pranzo non ci furono molte cose rilevanti tranne
delle chiacchierate
sulla nuova ed ennesima ragazza di Black che sarebbe durata non
più di due
settimane secondo il giudizio di Drake che non sbagliò poi
molto dato che durò
una settimana e mezzo, ma questa è un’altra storia.
Dopo pranzo
si diressero ognuno a casa propria nel solito modo
dell’andata.
***Attenzione***
Una volta a
casa Snow si sdraiò sul letto per riposare un pochino
sennonché venne distratta
da Drake e sentì l’alito di lui su di se aprendo
lentamente gli occhi posandoli
sul riccio che era momentaneamente posato su di se.
-Menomale
sono io che non ti resisto-affermò la tigre ironica.
-Chiudi gli
occhi-sussurrò lui di risposta.
-Perché?
-chiese Snow.
-Fidati di
me-affermò lui.
Lei fece
come chiesto e chiuse gli occhi aspettando un segnale
dell’altro che non si
fece attendere.
-Apri gli
occhi-sussurrò l’altro e lei obbedì
facendo scontrare i loro occhi.
-Cosa hai
fatto? –chiese lei e lui sorrise mostrando il riflesso di lei
in uno
specchietto portatile in cui c’era un qualcosa che stonava.
Ciò
che
stonava era un gioiello a forma di fiocco di neve cristallino che
sembrava un
vero e proprio diamante.
Snow lo
sfiorò esitante spostando lo sguardo dal riflesso del
gioiello a Drake e
viceversa con gli occhi sgranati prima di stringere in un abbraccio il
riccio e
baciandolo appassionatamente e stendendolo su di se per poi cominciare
a
spogliarlo dopo che si fu tolta la collana per non rischiare di
romperla anche
se sarebbe stato difficile…non si sa mai.
Una volta
che ebbero finito di fare quello che facevano Snow si sdraiò
su di lui premendo
il generoso seno sul petto di Drake mentre quest’ultimo
coprì entrambi con una
coperta mentre pensava al fatto che quella volta era stato diverso
dalle altre
volte, non era stato una sottospecie di lotta per il predominio, ma era
stato
molto meno selvaggio in confronto alle altre volte e questo era
evidenziato dai
graffi molto meno marcati e profondi che evidenziavano la sua schiena.
I graffi
c’erano e ci sarebbero sempre stati, erano fra i rischi nello
stare con una
tigre e lui lo sapeva e non gli dispiaceva neppure tanto,
sarà per il suo
masochismo, sarà per il fatto che adorava troppo Snow e
ciò che facevano,
comunque non si era mai lamentato e mai lo avrebbe fatto.
Ciò
gli
piaceva e gli dispiaceva al tempo stesso: gli piaceva perché
non aveva subito
quella piacevole tortura e non gli piaceva perché lei si
stava snaturando per
lui.
Subito si
avvicinò a lei congiungendo le loro labbra.
-Buon
compleanno, Snow-sussurrò sulle sue labbra stringendola a se.
Lei sorrise
sulle sue labbra, non se n’era dimenticato nonostante avesse
taciuto fino a
quel momento dopodiché approfondì il bacio e lui
le accarezzò la schiena e
successivamente la coscia invertendo le posizioni e spostando le labbra
sul suo
collo mentre lei avvolgeva le gambe intorno a lui e le braccia intorno
al collo
del riccio lasciandogli prendere il controllo della situazione mentre
ancora
era dentro di lei e lui abbassò ancora le labbra baciandole
il seno sinistro per
poi morderle leggermente il capezzolo strappandole un gemito.
Subito dopo
percorse la strada a ritroso ritornando alle labbra di lei baciandole
dolcemente.
In tutto
ciò
lei rimase immobile e si lasciò docilmente possedere a
differenza di poco tempo
prima poiché sapeva che Drake aveva perso il controllo come
era già successo le
prime volte che lo avevano fatto o quando non riusciva a trattenersi a
causa
dell’eccitazione.
Lentamente
invertì un’altra volta le posizioni facendo
sdraiare la tigre su di se e
accarezzandole la schiena.
-Scusa-sussurrò
il riccio.
-Non ti devi
scusare, sai benissimo che ti appartengo anima e
corpo–affermò Snow.
-Dove ho
già
sentito questa frase? Ahh già, te l’ho detta
io-disse l’altro ironico carezzandole
la schiena.
-Allora non ti
dovresti dimenticare questa frase-ribatte l’altra.
-D’accordo…hai
vinto- s’arrese Drake.
-Vinco
sempre con te-rise lei.
-Vero, ma
non tirare troppo la corda-sussurrò lui per poi baciarla.
Lei rise
dopodiché si avvicinò a lui e lo baciò
un'altra volta prima di fare una domanda
che le premeva.
-Cosa
faresti se fossi incinta? –chiese lei.
-Lo sei?
–chiese l’altro con un sorriso e uno strano
luccichio negli occhi.
-No…non
ancora-rispose lei unendo ancora le loro labbra.
…FINE
Angolo
dell’Autore
Ringrazio
tutti coloro che sono arrivati fin qui e vi ringrazio molto. Scusate il
ritardo, ma tranquilli, non sono morto e non morirò almeno
finché non finirò ogni
singola storia che ho nella mia mente. Ahahahah, ho trovato il metodo
per
vivere in eterno…vabbè, lasciamo perdere la
megalomania. Io non mi prendo la
responsabilità se avete letto come ho già detto
in cima. Ringrazio “AstralDiamond”
e “Rosy_the_hedgehog” per aver messo la storia tra
le preferite, “shinichi e
ran amore”, “Kiara_Wolf” e
“bananaspowers54” per aver recensito lo scorso
capitolo.
Voglio fare un regalo a tutti voi che avete letto questo capitolo che
però sarà
uno spoiler per la prossima serie che farò, quindi la
scriverò di bianco e voi
la dovrete evidenziare per leggerla.
-Chi
sono io? Io sono colui che sono, colui che ero
e colui che sarò. Io ho più tempo del tempo
stesso. Io…-
-Sei
un megalomane-
-Non
è vero-
-Sei
vecchio-
-Nemmeno.
Io non ho un’età…comunque…io
sono uno dei
due dei che hanno creato questo universo-
-Megalomane-
Bene, alla
prossima.
white_chaos_dragon