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Autore: Phoenix12    24/05/2015    1 recensioni
Ok, l’avevo promesso a Jason.
Avrei passato qualche giorno al Campo Mezzosangue.
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Poi c’è Will.
Lui non è semplicemente un amico, è strano.
**
Una manticora mi attacca.
Paro il colpo con il piatto della spada e la respingo, subito ne arriva una seconda e insieme mi attaccano.
**
Vedo Hazael piangere e Reyna gridare.
**
“Va tutto bene Raggio di Sole, ci sono qua io. Resisti.”
**
Dopo la battaglia contro Gea le cose sembrano andare meglio per Nico.
Quando decide di rimanere a campo per un po' viene attaccato da due manticore, un segno del destino?
Ma verrà fuori il suo rapporto per una persona importante, molto importante, Will Solace.
##
Spero di avervi incuriositi un po'.
Buona lettura, fatemi sapere cosa ve ne pare^^
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Quasi tutti, Reyna, Will Solace
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAP 2, RISVEGLIO
POV NICO
Quando riapro gli occhi la prima cosa che sento è un dolore lancinante al fianco.
Cavolo dovevo stare più attento!
Mi gira la testa e mi sento davvero stanco, strano mi sono appena svegliato.
“Come ti senti?” metto a fuoco la figura sbadita di una persona accano  a me, anzi più di una; non me n’ero neanche accorto. La voce che ha parlato sembrava quella di Jason.
“Mh.. intontito e frastornato, ma ancora vivo.” Rispondo piano.
“E ci credo! Una manticora ti ha trapassato il fianco, ti ha fatto fare un volo di almeno tre metri e chissà quanto sangue hai perso, vorrei vedere se non sei un po’ frastornato!” mi risponde Percy mentre cerco faticosamente di mettermi a seder aiutato da Piper.
“Io..” non riesco ad andare avanti che Hazael mi salta addosso “Mi hai fatto preoccupare, stupido! Non rifare mai più una cosa del genere!” dice staccandosi di poco, ha gli occhi lucidi, gli altri annuiscono.
“Non è l’unica a cui hai fatto prendere un colpo, Nico.” Quella voce mi risveglia.
Hazael si stacca da me e riesco a vedere Will Solace a braccia conserte davanti alla porta, con le solite infradito, pantaloni chiari al ginocchio, maglietta del campo e immancabile camice bianco.
Mi guarda con un misto di preoccupazione, sollievo e fastidio, con le sopracciglia aggrottate.
“Sono ancora qui..” si, lo so: è stupido da dire, ma non sapevo che altro dire “Già.. sappi che ora sei confinato in infermeria per almeno una settimana, ordini del dottore Di Angelo.” Sbuffo, sempre questi ordini del dottore, non che mi dispiaccia tanto restare in infermeria con lui.. no, aspetta, cosa?
Ruoto gli occhi per cercare di scacciare il pensiero dalla mente. Solo che lo sguardo si posa sul mio braccio, sull’ago piantato nel mio braccio.
“Toglilo immediatamente.”  Lui alza gli occhi al cielo “Te l’ho già detto, la flebo è importante, potresti avere ancora del veleno in circolo.” Mi risponde calmo e seccato.
“Will” lo guardo fisso “Toglilo. Subito.”
“No.” Restituisce lo sguardo; solo che inizio a vedere delle macchie nere davanti agli occhi e la testa ricomincia a girare “Non mi risvenire Nico!” in una frazione di secondo è qui vicino a me e mi fa stendere sul lettino “Pensavo ti fosse passato questa cosa degli aghi!”
“Io non ho niente contro di loro, fin che non li vedo nel mio braccio.” Preciso.
In quel momento mi ricordo che non siamo soli.
Jason e Percy se la ridono sotto i baffi, Piper ci guarda compiaciuta come Annabeth, Leo e Calipso. Hazael e Reyna guardano attentamente Will come per valutarlo e Frank sorride felice.
Will non sembra curarsene molto.
“Ok, io devo andare torno tra poco per un controllo. Aspettati altre visite, metà campo se non di più è in pensiero per te.” Disse ammiccando mentre si avvicina alla porta “Ah e non toccare la flebo!”
Incrocio le braccia borbottando, Will ride “Torno tra poco Raggio di Sole, vedi di non stancarti troppo.” Dice uscendo, sempre sorridendo.
Mi farà uscire di testa se continua così, sempre che non l’abbia già fatto.
“Allora..” comincia Percy con un sorriso da ebete “Raggio di Sole, eh?!” dice dandomi una gomitata .
“Non stancarti troppo, mh?!” si unisce anche Leo adesso?
“C-che state dicendo?” dico, sento di avere le guance in fiamme.
“Ah, il mio Nico ha fatto colpo!” dice Jason mettendomi un braccio sulle spalle, Piper ridacchia “è simpatico, lui ti piace vero?” ok, è troppo “Zitto Grace!” dico scrollandomi il braccio di dosso “Non sono affari vostri.” Borbotto.
“Oh andiamo Nico, non c’è niente di male!” mi dice mia sorella con un gran sorriso “Sembra uno a posto.” Dice Frank, Calipso annuisce.
“Mh.. devo prima conoscerlo bene.” Protesta Reyna, ormai è diventata un po’ protettiva, anche se non quanto Will.
“Will è uno a posto. È un ottimo guaritore, con l’arco ci sa fare e se la cava anche in musica. E simpatico e disponibile, a Manhattan mi ha curata da un pugnale avvelenato.” Annabeth mi viene in contro, più o meno.
“Oh insomma! Cos’è questo improvviso interesse per la mia vita privata?” sbotto imbarazzato e rosso in viso “Siamo tuoi amici, abbiamo il diritto e il dovere di immischiarci nella tua vita privata!” risponde prontamente Leo “E poi siamo curiosi, mi manca il gossip!” dice Calipso ridacchiando.
“Allora quando vi siete conosciuti?” chiese Frank gentilmente
Borbottando rispondo: “Durante la battaglia contro Gea, quando sono arrivato alla collina con l’Athena Parthenos, lui Lou Ellen e Cecil erano lì per osservare i romani; poi abbiamo cercato di dissuadere Greci e Romani dall’ammazzarsi a vicenda; abbiamo cercato di convincere Ottaviano a ritirarsi e poi di non lanciare quell’enorme proiettile di oro imperiale contro di voi, poi lui è stato occupato in infermeria e io son i riti funebri; successivamente mi ha costretto a rimanere qui in infermeria per tre giorni che si sono trasformati in una settimana; mi ha convinto a restar qui per un po’ e mi ha fatto vedere che gli altri non mi odiavano; abbiamo passato un po’ di tempo assieme e poi quando sono dovuto partire mi ha detto che..” mi fermai di colpo “No aspetta, perché ve lo sto dicendo?” dissi allarmato “Frank mi ha manipolato!” “No, quella con la lingua ammaliatrice è Piper, non io; ce lo hai raccontato  di tua iniziativa, Nico.” Disse calmo Frank sorridendo.
Aggrottai le sopracciglia incrociando le braccia, cavolo aveva ragione; lui me l’ha semplicemente chiesto e io gli ho semplicemente risposto. Maledetta gentilezza e calma di Frank!
“Ah si, ho capito chi è! Me lo ricordo.” Disse d’un tratto Reyna “Il figlio di Apollo con il quale hai combattuto quando sono arrivata con Guido e gli altri pegasi. Quasi non lo riconoscevo, non se la cava male in battaglia e da qual che ho appena visto è un ottimo guaritore. Ma devo ancora conoscerlo bene!” gli altri sorrisero, Reyna quando voleva diventava proprio protettiva con me, m tratta come un fratellino, mi ricorda tanto Bianca.
Passammo ancora un po’ di tempo a parlare dove dovetti più di una volta cambiare discorso per non finire a palare di Will, poi pian pino se ne andarono dicendomi che sarebbero tornati molto spesso a farmi compagnia e a vedere come procedevo con Will aggiunse Piper, quando voleva diventava una degna figlia di Afrodite, solo con più tatto e anche più gentile.
Passarono anche tanti altri a vedere come stavo.
Primi fra tutti Lou, Cecil e Miranda, erano davvero preoccupati. Venne anche Chirone, gli dissi che avevo sistemato un po’ di problemi e che  sarei rimasto per un po’. Lui fu felice delle mie parole e con una pacca sulla spalla si congedò dicendo che potevo rimanere quanto volevo e che era felice per me.
Quando il coach Hedge venne a vede come stavo si portò dietro anche Chuck, il figlioletto mi si fiondò addosso per vedere come stavo.
“Caspita ragazzo, sei messo male, dovrei darti un altro intruglio di erbe speciali.” Rabbrividì a ricordare il loro terribile odore, anche se dovevo dire che mi avevano slavato la vita.
“Mellie ti saluta e ti augura di rimetterti presto, adesso è impegnata, passerà in questi giorni. Ah ti manda questo, dovrebbe farti star meglio.” Disse passandomi una boccettina piena di una liquido verde-acqua “Bevine qualche sorso ogni tanto.” “Grazie mille coach, ringrazi Mellie.” Gli risposi.
Quando lui e il piccolo Chuck finirono di accertarsi che stavo bene se ne andarono “Ciao Nico, rimettiti presto.” Disse il piccolo satiro contento che stessi bene.
Verso sera Will passò per controllare come stavo e portarmi la cena.
Lo ringrazia e cominciai a mangiare mentre lui mi raccontava che aveva fatto oggi e negli ultimi tempi “Sono contento che tu sia tornato Nico.” Disse d’un tratto  “Mi sei mancato in questi tre mesi.” Disse a voce basa “Anche tu..” gli risposti abbassando al testa.
Cos’è questo strano calore nel petto?
Non è la ferita, è qualcosa di caldo e dolce, sembra quasi che venga dal.. cuore.
“Ora è meglio se ti riposi, ne devi avere passate delle belle ultimamente, mi racconterai tutto domani o nei prossimi giorni.” Disse alzandosi e scompigliandomi i capelli “Buona notte Raggio di Sole, ci vediamo domani.” La sua mano si fermò per un attimo sulla mia testa poi quasi imbarazzato se ne andò.
Mi stesi sul letto e sospirai.
Ogni volta che stavo con Will sentivo il petto andarmi a fuoco. Che cos’era? Davvero mi piaceva Will Solace? E lui invece? Cosa pensavo o provava per me?
Mi addormentai con queste domande nel cuore mentre sprofondavo negl’incubi.
 
   
 
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