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Autore: ClairllMayne    03/06/2015    1 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Louis si sveglia il sole splende alto nel cielo.
L'incubo che ha fatto gli pare terribilmente vero.
Harry l'aveva lasciato, e nonostante le sue suppliche disperate la sua decisione era stata irremovile. 
Si strofina forte gli occhi cercando di scacciare quei pensieri, allungando una mano verso Harry che dorme al suo fianco, ma la sua parte del letto è intatta. Harry non c'è, ed improvvisamente si rende conto che il suo incubo tutto era tranne che un brutto sogno.
Harry l'aveva lasciato davvero.
La storia d'amore tra Louis Tomlson ed Harry Styles era finita ed insieme a quella la sua vita. 
Una fitta allo stomaco lo costringe a rannicchiarsi su se stesso, incapace di trattenere le lacrime che ancora una volta solcano il suo volto. 
Il solo pensiero di alzarsi dal letto ed affrontare una giornata senza Harry era quanto di più terribile potesse immaginare, figuriamoci una vita intera. 
Avrebbe fatto qualunque cosa pur di riconquistare il suo cuore, avrebbe combattuto fino allo sfinimento pur di riprendersi il suo posto al fianco dell'unico uomo che avrebbe mai amato. 

"Lou sei sveglio?" 
Un Niall con i capelli bagnati dalla doccia appena fatta e delle profonde occhiaie si avvicina premuroso a un Louis che del suo amico di sempre ha soltanto l'aspetto esteriore. 
Perché del Louis che ha sempre conosciuto non è rimasta nessuna traccia. 
"Se n'è andato via.."
"Lo so, ma tornerà"
"Non tornerà"
"Harry torna sempre"
"No Niall, non questa volta. Mi ha lasciato per sempre" 

Niall lo stringe forte a se, accoccolandosi al suo fianco nel letto. 
Lascia scivolare un braccio sotto il cuscino e affonda il volto tra i suoi capelli, avvolgendolo da sopra le coperte. 
"Smettila di piangere Lou, ti prego"
"È tutto quello che riesco a fare"

Niall gli lascia un delicato sulla testa, stringendolo ancora un po' a se, prima di sparire di nuovo fuori dalla stanza e raggiungere gli altri nel salone. 

"Non vedo l'ora che sia tutto finito" dice, addentando un cornetto caldo della colazione in camera.
"Ne vale pena" Josh alza le spalle, sistemandosi il nodo alla cravatta nello specchio.
"Ma Lou è distrutto, non uscirà mai da quella stanza"
"Harry si prenderà un cazzotto in faccia da me quando questa storia sarà finita" commenta Stan facendo il suo ingresso nel salotto, i capelli sistemati con il gel ed uno smoking nero che gli calza a pennello.
"Qualcuno dovrebbe svegliare Zayn, è tutta la notte che dorme sulla moquette, ed è tardissimo, deve preparasi" dice Niall trangugiando il secondo cornetto. 
"Ma quado Liam è uscito non se n'è accorto?"
"No, è stato attento a non svegliarlo"
"Uhm. Queste relazioni gay sono davvero stressanti" commenta Stan, versandosi del succo all'arancia. 

-----

Louis nella sua stanza osserva la sua immagine riflessa allo specchio. 
Gli occhi sono cerchiati di rosso, contornati da profonde occhiaie. 
L'alito puzza di fumo ed i capelli sono appocicosi, come i vestiti che indossa dalla sera prima. 
Deve assolutamente farsi una doccia, e magari affogarci dentro. 

"Lou?" 
Zayn si affaccia alla porta del bagno, il segno della moquette sulla guancia a testimoniare la nottata passata a dormire fuori da quella che era la sua stanza.
La loro stanza. 
"Zay.." 
"Devi farti la doccia adesso va bene?" chiede gentile entrando nel bagno ed aprendo l'acqua della doccia, assicurandosi che raggiunga la temperatura giusta. 
Louis non muove un passo, osservandolo dallo specchio, lo sguardo spento. 
Zayn in silenzio lo raggiunge ed incontra il suo sguardo attraverso il riflesso del vetro. 
Lentamente lo libera di tutti gli indumenti, sfiorando la sua pelle liscia con le mani fredde, facendolo rabbrividire. 
Poggia le mani sulle sue spalle e lo accompagna fin nella doccia, dove entra vestito. 
Louis non dice una parola, le labbra appena dischiuse, mentre l'acqua tiepida accarezza la sua pelle. 
Zayn versa una generosa quantità di shampo nella mano sinistra e delicatamente gli insapona i capelli, e Louis semplicemente lo lascia fare, incapace di trattenere l'ennesima ondata di lacrime che si confondono con l'acqua della doccia. 
Quando si ritiene soddisfatto del lavoro fatto Zayn chiude l'acqua, maledicendo mentalmente Harry per aver ridotto il suo migliore amico all'ombra di se stesso. 
Prende un asciugamano con ricamate una L ed una P eleganti e tampona l'intera superficie del suo corpo, annodandoglielo poi in vita e strofinandogli i capelli con un panno più piccolo. 
Con un pettine districa i piccoli nodi che si sono formati, per poi prendere il phon per asciugarli, quando realizza di essere completamente zuppo e vestito.
"Rimani seduto qui Lou, devo togliermi questi vestiti di dosso prima" dice, prima di sparire oltre la soglia della porta, lasciando Louis acciambellato sullo sgabello nel bagno, che accena appena un si con il capo.

Zayn entra nella sua stanza ed apre l'armadio dove Liam solo poco ore prima aveva riposto le loro cose.
Le magliette con le magliette, i Jeans con i jeans, mentre le ripiano in basso le scarpe. 
Tutto insieme, come fossero abiti di un'unica persona.
A Zayn si stringe lo stomaco mentre scosta la maglia bianca con il segno della pace, quella che gli aveva regalato un giorno qualunque di due anni prima.
Indossa una tuta ed una maglia leggera, poi torna nel bagno dove Louis sta vomitando, piegato sul wc. 
"Ehi Lou, sono qui" dice, scostandogli i capelli dalla fronte e accarezzandogli la schiena nuda.
"Ci sono io qui con te" ripete, poggiando la fronte contro la sua scapola. 
Lo aiuta a sollevarsi, mentre "Se n'è andato" si dispera Louis, la voce ridotta ad un sussurro.
Zayn lo aiuta a sedersi ancora una volta, prendendo ad asciugargli i capelli lisci, lasciando che cadano morbidi sulla fronte.
Mentre si prende cura del suo migliore amico lo osserva dallo specchio; i suoi occhi sono vuoti, l'azzurro splendente sembra esser stato completamente oscurato dal nero profondo degli abissi, incorniciati da un paio di sopracciglia aggrottate, le labbra sono dischiuse, leggermente incurvate verso il basso. 
Tutto quello che vede riflesso in quello specchio è una maschera di dolore, e per la prima volta in via sua Zayn vorrebbe che Harry Styles non fosse mai esistito. 

Quando i capelli sono asciutti accompagna Louis nella camera da letto, dove uno smoking nero ed una camicia bianca sono appesi in una gruccia elegante sull'anta dell'armadio.
"Devi indossare questo, ti va?"
"No Zay non mi va per niente di infilarmi quell'abito da pinguino"
"Già, lo so. I boxer li tieni qui?" chiede aprendo uno dei cassetti del comodino.
"Quello sotto"
"Neri vanno bene?"
"Che differenza fa?"
"Nessuna in effetti" 
Zayn prende un paio di boxer neri di Calvin Klain e si avvicina a Louis porgendoglieli.
"Metti questi e poi indossa quell'abito, per favore" 
"Va bene"
"Grazie" dice, baciandolo sulla fronte.

Ancora una volta sparisce nella sua stanza, dove fa una doccia veloce e si sistema i capelli in un codino, dando una spuntata alla parte inferiore con con il rasoio di Liam. 
Infine, indossa il suo abito da cerimonia, rigorosamente nero, per poi raggiungere gli altri nel salotto.

"Louis?" chiedono gli altri, vestiti di tutto punto, intenti a fare un aperitivo a base di Spritz e noccioline. 
"Si sta vestendo" li rassicura, prendendo a sua volta uno spritz dal carrello del servizio in camera.
Sorseggiano i loro drink in silenzio, aspettando Louis, finché 
"Solo io ho voglia di spaccare la faccia a Harry?" esordisce Stan.
"No amico, vorrei farlo anche io" conferma Zayn.
"Anch'io" si aggiunge Niall, gli occhi nascosti dagli occhiali nonostante siano ancora al chiuso.
"Ne vale la pena" ripete ancora Josh, quella frase ormai l'ha ripetuta talmente tante volte nelle ultime ore che pare aver perso di significato.
"È un'idea del cazzo" sbotta Zayn.
"È un idea di Harry, che ti aspettavi" lo spalleggia Stan.
"Ragazzi fatela finita, andrà tutto bene" 
li rassicura ancora una volta Josh, sperando in cuor suo di non sbagliarsi. 
"Liam è già li?" chiede Zayn, arrossendo appena.
"Si, ha raggiunto Harry stamattina presto"
"Ok".

Louis, o meglio la sua ombra, lo raggiunge nel salotto, ed è incredibilmente bello in quell'abito che gli calza a pennello.
La camicia bianca sotto la giacca nera è aperta sul petto, lasciando intravedere la scritta incisa sul suo petto, quella che più di tutte lo rappresenta.

IT IS WHAT IT IS. 

È quello che è. Sono quello che sono, niente può e deve costringerci ad essere qualcosa di diverso da quello che realmente siamo, dalle emozioni che realmente proviamo. 
Per quanto a lungo possiamo indossare una maschera per confonderci tra la folla?
Louis l'ha fatto per così tanto tempo che quasi aveva dimenticato quale fosse il suo vero io. 
Finché non si era scontrato con un ragazzetto riccio nel bagno di uno studio televisivo.
Dal momento in cui quegli occhi cangianti e quelle fossette l'avevano stregato Louis aveva deciso di gettare via quella maschera che sempre più spesso dimenticava di togliere, perfino quando la sera, rimaneva da solo nella sua stanza. 
Quelle labbra di fragola e quella voce profonda gli avevano dato una nuova speranza.
Era quello che era, e non avrebbe più permesso a nessuno di plasmare la sua vera identità.
È quello che è, e Louis aveva imparato ad andarne fiero, grazie a quelle gambe lunghe e quei passi scordinati.
Adesso quelle parole incise sulla pelle liscia sembrano bruciare, cariche di tutto il valore che racchiudono. 

Louis osserva i suoi amici, vestiti nei loro abiti eleganti, i sorrisi deboli sui loro volti preoccupati.

"Sto bene" mente, nonostante sa che nessuna delle persone di fronte a lui gli avrebbe creduto, neanche se avesse accompagnato le parole con un sorriso. 

"Sei pronto ad andare?"
"No, ma non mi pare di avere scelta. Posso almeno sapere dove?"
"Dobbiamo presenziare ad un evento di beneficenza al Bellagio" spiega Niall, aprendo la porta della suite e facendo uscire tutti prima di rientrare velocemente nel salotto, prendere quello che aveva dimenticato e raggiungere di nuovo gli altri. 

"Hai preso tutto?" gli chiede Josh rallentando il passo per farsi raggiungere da Niall.
"Si ce l'ho"
"Bene, non vedo l'ora di vedere la sua faccia"
"Ci ammazzerà tutti" commenta Niall prima di salire sulla Limousine per ultimo facendo scattare la sicura della portiera.
   
 
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