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Autore: Laix    07/06/2015    4 recensioni
Lo scopo di questa raccolta di one-shot è di sperimentare varie coppie (non solo love couples) sia tra le più conosciute che tra le più impensabili. Alcune delle presenti sono già state suggerite da voi: con diversi personaggi e couple sperimentate, si vede cosa ne esce e si cerca di accontentare tutti! Non siete vincolati alla lettura dell'ultima shot pubblicata... Ogni shot è una storia a sé, quindi liberi di aprire la tendina dei capitoli e scegliere i duetti favoriti! ;) I contesti possono essere dei più svariati, anche passando per l'assurdo :D
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35. Mary Sera e Shuichi Akai ~ [Sei dura, donna. Dura come la pietra, il ghiaccio, sei cemento. Io con te divento calce ma tu non ti rompi mai, una corrente salata che viaggia al contrario e apre le onde. Eppure guarda cosa hai nascosto lì sotto. Dietro le botte, gli insulti, lo sguardo, l'odio, ti stai solo preoccupando per me e per il destino avverso che inseguo. Hai già visto tutto coi tuoi occhi e su un altro uomo.]
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Vermouth | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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6. Shuichi e Akemi ~

***





Celeste come gli angeli


- Shuichi... tu credi negli angeli? -

- No, per niente... perché, tu sì? -
Lei sospirò lievemente sarcastica, come se si aspettasse una risposta simile da lui. Mantenne le braccia incrociate sulla ringhiera del balcone sul quale si trovavano, sentendo le sottili sbarre di ferro un po' traballanti sotto il proprio peso. Ma finché lui restava alla sue spalle, si sentiva al sicuro.

- Certo! Io me li immagino come creature bellissime, brillanti, protettive... che ti stanno sempre accanto -
- Con le classiche ali enormi sulla schiena? -
- No, ma che dici? Non necessariamente... avanti Shu, apri un po' la mente! Come sei rigido e schematico -
- Non sono rigido, sono realista... semmai sei tu che navighi troppo con la fantasia -
Lei sorrise ma molto mestamente, un sorriso giusto per fargli piacere. Dopodiché abbassò lo sguardo un po' intimorita e affranta. Shuichi captò quel cambiamento e la guardò per qualche secondo, nel silenzio che si era creato, maledicendosi mentalmente per il proprio carattere sempre così brusco e pessimista.
Mentre l'uomo voltava lo sguardo in avanti, verso il calmo panorama cittadino bagnato dalla luce rosata del tramonto invernale che si stendeva sotto i loro occhi, provò con una frase incerta a risollevare un minimo la situazione.

- Senti, ma... dato che ci credi... tu pensi di avere un angelo custode sempre al tuo fianco? -
- Io credo siano i miei genitori... due angeli -
- Oh, addirittura due... sei fortunata, allora... -
Akemi scosse la testa ridendo, apprezzando il fatto che lui fosse andato contro le sue stesse convinzioni e durezze al solo scopo di darle retta e dirle cose che potessero darle gioia. Per assecondarla, anziché ignorarla. Anche il suo tono era cambiato, passando dall'aggressivo che era inizialmente al dolce e calmo, che non sembrava neanche appartenere a lui. Akai si era sottoposto ad un tale cambio di programma per lei.
Soffici fiocchi di neve avevano iniziato a cadere lentamente sulla città.

- Shu, non sei obbligato a dare corda a tutte le cose strane che dico -
- Non "ti do corda", Akemi... ti ascolto, che è diverso. A me piace stare a sentire qualsiasi cosa tu dica, dalla più assurda alla più seria, non me ne importa nulla. L'importante è che parli -
Lei voltò la testa e lo guardò intensamente per dei secondi interminabili, gli occhi fissati costantemente su di lui e la mente che riusciva solo a distinguere la sua figura. Anche lui la guardava di rimando, sembrava perplesso ma allo stesso tempo felicemente sorpreso.
- Che c'è? Ti sei incantata? -
- Mi piace tantissimo quando parli con quel tono... lo sai? -
- Ed io ci tengo a farti sapere che mi viene fuori solo con te. -
A quel punto lui fu attraversato da quello che sembrava un lieve rossore sulle guance. Era solo l'effetto dell'aria fredda, o l'impenetrabile corazza di Akai stava subendo qualche crepa di troppo? A quella vista Akemi voltò lo sguardo dalla parte opposta e silenziosamente stirò le labbra in un sorriso, emozionata. Non voleva farglielo vedere, perché non sapeva proprio come lui avrebbe potuto reagire. Magari non l'avrebbe presa bene, chi poteva saperlo, non lo conosceva ancora benissimo.
- Ma piuttosto, non hai freddo? Siamo qua sul balcone da un bel po' e sei poco coperta, vuoi la mia sciarpa? - chiese lui con una certa fretta.

Vide che lui era sul punto di togliersela per poterla dare a lei, una calda sciarpa di lana color porpora che, effettivamente, era resa piuttosto invitante da quel freddo polare. Akemi sorrise nuovamente, stavolta in bella vista: aveva notato che lui in realtà si era imbarazzato del tutto e che perciò ogni discorso era buono per fuggire da certi argomenti, anche il rapido cedimento di una meravigliosa e soffice sciarpa. Era un atteggiamento che la faceva intenerire oltre ogni limite, peccato solo che lì con lui, su quel balcone, poteva starci ancora poco tempo. Ragion per cui Akemi non aspettò che lui si levasse la sciarpa dal collo: al contrario gliela afferrò e la tirò verso il basso costringendolo a piegarsi in avanti, portandogli il viso verso il proprio, e quando lui fu abbastanza vicino lo baciò.
Un pacato fiocco di neve si insinuò in quell'istante tra le loro labbra, come se fosse geloso della loro unione e intendesse quantomeno far sentire la propria presenza. Questo pensiero indusse Akemi a sorridere di gusto, mentre sentiva il piccolo fiocco di neve arrendersi e sciogliersi sotto il calore vittorioso di quel bacio.

Dopo alcuni secondi silenziosissimi, quando lei si staccò lentamente, continuando però a tenere saldamente gli estremi della sciarpa di Shuichi nelle mani, prese a fissarlo negli occhi, mentre lui ricambiava con uno sguardo assai spaesato e sorpreso.
- Shuichi, ecco... scusa la frettolosità, farà sparire di certo il romanticismo. Ma il punto è che credo di essermi davvero innamorata di te – gli sussurrò, approfittando di quella vicinanza. Era certa che se anche avesse mosso solo le labbra senza emettere suoni, lui l'avrebbe comunque capita, perché non si trattava di una questione di sensi: era una questione mentale.
Con il coraggio che la caratterizzava da sempre, Akemi rialzò lo sguardo per incatenarlo a quello di lui, il quale ascoltava così attentamente da sembrare una statua.
- Tuttavia ora devo proprio scappare. E stai tranquillo che la sciarpa non mi serve – concluse Akemi, mormorando.

Lei diede ancora uno strattone amichevole alla sciarpa, sorridendo, poi la lasciò andare e si voltò per andarsene.
- Akemi, aspetta -
Lui la afferrò per un braccio, inaspettatamente. La portò verso di sé e le diede un altro bacio, stavolta più lungo e meditato, silenzioso e coinvolto. E fu perciò il turno di lei, per rimanerci di stucco.
- Non andartene – le sussurrò Shuichi.
- Non posso, Shu... lo sai che io... ho una situazione così. C'è gente che mi sta addosso. E' già una fortuna che sia riuscita a passare da te, oggi -
Ma in realtà lei non aveva idea di ciò che era riuscita realmente a fare con lui. Fu questo il pensiero che molto rapidamente gli attraversò la mente, prima di concentrarsi sul seguito della frase di Akemi. Sapeva già come si sarebbe conclusa, perché conosceva l'argomento a cui lei alludeva, e per questo non poté evitare di percepire una fitta al cuore. Preferiva che non se ne andasse.
- Ma ci rivedremo, Shu... non appena sistemerò tutto questo casino... presto, okay? -
Lei aveva ancora la mano stretta nella sua. Bastava quel contatto caldissimo ad attenuare il freddo che si poteva percepire sul resto del corpo.



Lei aveva una situazione così, già. La stessa situazione che l'aveva uccisa.
Cosa poteva fare adesso, se non sentire terribilmente la sua mancanza, lì da solo su quel balcone? Il balcone su cui, qualche giorno prima, era stato in compagnia di Akemi. Quasi incantandosi, guardò il punto in cui si era trovata lei, ma non riusciva ad immaginarla con nitidezza. Era proprio vera l'opinione che le aveva sentito dire su di lui: rigido, schematico, scarso con la fantasia. Il freddo gli pungeva sulla pelle, da quella posizione vedeva ancora lenti e candidi fiocchi di neve cadere sulla distesa di palazzi, mentre fumava una sigaretta con sguardo spento e vacuo. Rabbrividì e si strinse maggiormente la sciarpa attorno al collo, ricordandosi il ruolo che quell'indumento aveva avuto e provando perciò piacere al tatto con essa.
Per meritarsi un risvolto del genere, causato da individui tanto meschini, che cosa poteva aver fatto di male quella ragazza? A parte essere la persona più gentile e audace della Terra? A parte essere riuscita a donare a lui un altro modo di vedere le cose, un'altra strada da far percorrere ai propri pensieri, nuovi pensieri, una strada completamente differente e ben diversa da quella spesso brutale su cui si trascinava da troppi anni per sopravvivere. Una prospettiva più solare e alimentata da buoni sentimenti, ecco cos'era riuscita a regalargli.
In ogni caso, era una domanda che Shuichi non faceva altro che porsi, giorno e notte, senza alcuna sosta. Si appoggiò alla ringhiera di ferro con una mano, strizzando gli occhi addolorato e col respiro che mancava, sentendo qualcosa crollare dentro di sé.

Un angelo custode, diceva lei soltanto pochi giorni prima. Magari era vero. Shuichi aveva già perso diverse persone nella sua vita, ma tra tutte avrebbe preferito pensare fosse Akemi il proprio armonioso angelo.




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Questa è una vicenda chiaramente ambientata nel passato di Shuichi, il misterioso periodo in cui lui si frequentava con Akemi, poco prima che lei venisse uccisa dall'organizzazione. Una coppia che ho sempre adorato, nonostante purtroppo si sia visto poco su di loro – tuttavia quel poco è bastato a far capire che coppia seria e delicata fossero :)
Come vi è sembrata? Ne approfitto intanto per ringraziare un sacco chi sta recensendo, siete un tesoro!!! :') E tutti i lettori e chi segue! 
Ciau! ^^ 

  
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