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Autore: kairifenicia96    10/06/2015    1 recensioni
// Sequel di "Fullmetal Alchemist a modo mio!", non è necessario conoscere la prima stagione
Il Padre è stato sconfitto, il viaggio dei fratelli Elric è finito...
Il viaggio dei fratelli Enrick però continua!
Due forze contrastanti si affrontano....
I sacrifici avranno un nuovo ruolo all'interno di una battaglia fra dei...
Riusciranno i fratelli Enrick ad aiutare la dea dell'Armonia....oppure la dea della Distruzione assieme ai suoi alleati trionferà?
Scopritelo in questa storia!!!!!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Winry Rockbell | Coppie: Edward/Winry, Roy/Riza
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fullmetal Alchemist a modo mio - saga'
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Capitolo 3: Un dolce sorriso!
 
Dei canticchii si sentivano per tutta Natilia, in quella calda mattinata.
A casa Enrick, una donna girava per casa con un’espressione molto ansiosa, i due bambini la guardavano con un’espressione titubante e confusa.
“Fratellone….che cos’ha la mamma?” chiese il piccolo Alexander al fratello maggiore, mentre la madre continuava a correre da una parte all’altra della casa..
“Non ne ho idea, Alex..” rispose Davide stranito, guardando anche lui la madre camminare da una parte all’altra della casa, era da quella mattina che la madre non faceva altro che muoversi e la cosa preoccupava non di poco…
Loro madre aveva dei lunghi capelli neri, ondulati, sempre illuminati dal sole mattutino, occhi azzurri come l’oceano in serata, pieni di amore e spensieratezza, con sempre un sorriso sulle labbra.
Indossa una vesta sul giallino, tenendo sul braccio destro, un braccialetto dorato, fatto dal marito apposta per lei.
La donna si avvicinò ai due bambini di gran fretta, osservandoli bene.
“Bambini! Guardate come siete conciati! Non farete buona impressione sulla zio così!” disse Elisabeth sistemando i vestiti ad Alexander e pettinando i capelli a Davide, i due bambini si osservavano confusi.
A quale zio accennava loro madre? Come mai non ne avevano mai sentito parlare?
“Scusa mamma…ma a quale zio ti riferisci?” chiese confuso Davide, mentre il fratellino gli dava man forte, annuendo, volendo capirci anche lui qualcosa, mentre la madre lì osservò per un attimo, per poi fare una risata, capendo che non aveva detto nulla ai bambini e che li stava facendo preoccupare.
“Fra poco arriverà vostro zio James! Verrà a stare qui per un po’ e voglio che sia la casa che i miei bambini possano fare una buona impressione su di lui!” spiegò sorridente Elisabeth muovendo le braccia elegantemente ad ogni parola che pronunciava, i due bambini sembravano curiosi di conoscere questo misterioso zio.
 
James Enrick, fratello maggiore di Micheal Enrick, il padre di Davide e Alexander…
Era un uomo molto alto, con dei corti capelli castani e occhi del medesimo colore.
Aveva dei baffi dello stesso colore degli occhi e dei capelli e indossava abiti di buona qualità fra le persone benestanti, cioè una giacca nera, una camicia bianca e dei pantaloni neri.
 
Si sentì bussare, la donna corse ad aprire, seguita dai due bambini,ed aperta la porta…lui entrò.
“James! È bello vederti!” lo salutò Elisabeth con uno dei suoi splendidi sorrisi verso l’uomo, voleva che si potesse sentire subito a casa e che magari potesse creare legami con i bambini..
“Ciao Elisabeth, condoglianze per la morte di Micheal…” iniziò l’uomo con un tono serio, per poi focalizzare l’immagine dei due bambini, quindi cominciò ad esaminarli attentamente.
Il modo di muoversi dell’uomo metteva parecchio a disagio i due bambini, soprattutto a Davide, visto che l’uomo rimase a fissarlo per un po’ di tempo..
“Come mai tu sei biondo? Inoltre i tuoi occhi sono dorati, ricordo perfettamente l’albero genealogico della nostra famiglia ed è strano che tu sia differente da tutti noi..” disse James serio con un tono che metteva i brividi, fu in quel momento che per un attimo il piccolo Davide fu immobile…per paura, perché sapeva che lui diceva la verità…erano molti i motivi…
Ma Davide aveva solo 4 anni ed era fin troppo piccolo per poter dare delle spiegazioni logiche all’affermazione dello zio..
Infatti, da allora Davide e Alexander guardavano con timore lo zio..
Davide provava un forte astio nei suoi confronti, al contrario di Alexader che provava affetto verso di lui..
Ogni sera, sbirciavano alla porta della sua stanza..
Lo vedevano lavorare sui libri, chiedendosi cosa stesse studiando di importante..
Tutte le volte che avrebbero voluto approfondire, riuscivano a identificare lo sguardo freddo dell’uomo su di loro, portandoli a darsela a gambe per la paura..
Sentivano sempre la nostalgia per il padre, morto sfortunatamente durante la guerra di Ishvall..
Nonostante la madre si mostrasse sempre sorridente, spesso la notte capitava accidentalmente di sentirla piangere..
Dall’arrivo dello zio, le lacrime di lei continuavano a scendere, ma sembrava essere più sollevata della presenza di quest’ultimo..
 
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Qualche giorno dopo…
 
I piccoli Davide e Alexander andarono a casa Nagasa per poter giocare con Lenne, la loro cara amica d’infanzia.
Lei aveva dei simpatici capelli neri a caschetto con dei bellissimi occhi color oceano, luminosi quanto l’oceano in mattinata, indossava sempre un vestitino bianco e scarpine nere, potando una collanina d’argento, regalo dei genitori prima che loro partissero..
Anche i suoi genitori parteciparono alla guerra di Ishvall, erano dei meccanici di auto-mail formidabili e morirono insieme al padre dei ragazzi..
I genitori la lasciarono alle cure della sua amata zia Nira, una donna sulla ventina d’anni.
Nira era una donna formidabile nel campo degli auto-mail, anche se aveva anche i suoi difetti..
Infatti aveva l’abitudine di bere almeno una bottiglia di alcool al giorno, soprattutto quando partecipa a delle feste serali.
I fratelli Enrick amavano stare in compagnia della famiglia Nagasa, era come stare in una seconda famiglia..
Arrivati lì, la bambina li accolse immediatamente.
“Davide! Alex! Eccovi finalmente! Giochiamo insieme?” chiese sorridente Lenne, notando poi che i due bambini non sembravano con molta voglia di giocare, quindi li portò dentro e li stimolò a raccontare l’accaduto, ovviamente con Nira presente.
Una volta raccontato tutto, Lenne osservò la zia, notando quanto fosse rimasta sorpresa e titubante sul comportamento dello zio, infatti a Nira non è mai andato a genio quell’uomo.
“Quell’uomo non mi piace per niente…come si permette a criticarti, Davide!?”disse infuriata Lenne stringendo i suoi piccoli pugni, mentre i due Enrick abbassarono lo sguardo, non sapendo cosa dire.
Nira invece si limitò a sedersi, bevendo un sorso d’alcool dalla bottiglia e osservando i bambini con uno sguardo serio e preoccupante.
“State tranquilli, conoscendo quell’uomo, non durerà più di due anni qui..” disse semplicemente Nira ai bambini, e le sue parole furono giuste..
Infatti, due anni dopo quegli avvenimenti, fu il momento della sua partenza.
 
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Era una fredda serata d’inverno e le luci del corridoio di casa Enrick erano ancora accese.
Infatti, James Enrick, proprio come aveva previsto Nira, stava per partire, senza alcun rimorso oppure con il desiderio di salutare i nipotini..
La donna lo osservò per un attimo, sentì poi dei piccoli passi e quindi si girò, erano Davide e Alexander.
Si erano alzati perché la luce del corridoio li aveva svegliati, avevano sentito un po’ della loro conversazione e avevano capito perfettamente che lo zio stava per partire, come aveva annunciato due anni prima la loro zia Nira.
L’uomo non volse nemmeno uno sguardo verso i due bambini, quindi aprì la porta di casa e andò via, lasciandosi alle spalle casa Enrick.
 
La mattina dopo…
 
Elisabeth stava preparando la colazione, mentre i due bambini notarono che il posto da sempre occupato dallo zio…fosse vuoto.
Era andato via per davvero? Non sarebbe tornato mai più?
Non erano chiare le risposte per i due piccoli Enrick, ma una cosa era certa…
…Da allora, i dolci sorrisi della loro amata madre, nascondevano un dolore incancellabile..
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Salve genteeeee!
Eccoci con una piccola parte del passato dei fratelli Enrick!
Il capitolo parla dell’arrivo dello zio, di una visita a casa Nagasa e della sua partenza!
Nel prossimo Elisabeth si ammalerà e i due piccoli Enrick cercando un modo per farla sorridere, incontrano per puro caso una persona particolare!
Chi? Scopritelo nel prossimo capitolo!!
 
ALLA PROSSIMA
 
Kairifenicia96
   
 
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