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Autore: Mr_Mrs_Mellark    14/06/2015    5 recensioni
«Su ora andiamo a letto: è l’una passata e domani abbiamo una lunga giornata.»
Detto questo, si carica sulle spalle Lily facendole scappare un urletto di paura e ridendo se la trascina in camera, buttandola poi a peso morto sul letto.
«Ci aspetta una lunga notte Collins, sono settimane che aspetto di farti mia.» le dice con voce suadente Jamie.
«Sono già tua, da tanto tempo ormai.» Dice prima di iniziare a spogliarlo.
«Lo so, lo so.» Riprende quello che aveva cominciato, passando poi una lunghe notte…
{Jamie Campbell Bower~ Lily Jane Collins}
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Lily Collins, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love. Always and Forever. '
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chap 1 Lily Collins, attrice, vive a Los Angeles e ,nonostante la fama, è rimasta una ragazza con la testa sulle spalle. Ottima carriera, fidanzati importanti e famosi: da Chris Evans a Jamie Campbell Bower. Insomma ragazzi molto ambiti dalle ragazze di tutto il globo, perché: chi non vorrebbe avere come fidanzato uno dei due attori? Proprio con quest'ultimo ex fidanzato ora gira voce sia tornata insieme. Jamie Campbell attore, modello e cantante, che in questo periodo è impegnato con il suo Musical: "The bendit like Beckham" per tutta Londra (Inghilterra), la città natale dell’attore o meglio, la città natale sua e di Lily. Jamie, recentemente intervistato da Vouge, ha ammesso che tra lui e la Collins potesse anche essere un ritorno di fiamma: quello tanto atteso dai fan della Jamily. Il tutto, confermato da Lily, che ha postato una loro foto dove si baciano. Il tutto a confermare il tanto atteso ritorno di fiamma, contenti fans? – Cassandra  Rogers-

«Cazzo!» L’imprecazione del ragazzo, ormai uomo, risuona per tutto l’appartamento. Jamie Campbell Bower oggi è estremamente scoglionato, il che è brutto, dato che in meno di cinque minuti sarebbe arrivata la sua ragazza. Infatti, parli del diavolo e spuntano le corna: una ragazza minuta, mora, con gli occhi da cerbiatto, viene intravista dal biondo, che subito le apre la porta invitandola a entrare. «Che cosa è successo che sei tanto arrabbiato?» Una voce delicata e dolce lo riporta alla realtà, un’orribile realtà per lui. «Ma hai visto? Tutte le riviste di Gossip parlano di noi!» Mentre pronuncia le parole alza la rivista, dove in bella mostra c’è una loro foto, pubblicata dalla fidanzata, che testimonia il loro amore. «Lo so, ma sarebbe comunque uscito fuori, quindi è inutile pensare di farci qualcosa.» La voce piccata della Collins lo innervosisce ancora di più: «Come fai a stare così calma, saresti così gentile da spiegarmelo?» Lo capiscono anche i muri che Jamie sta cercando di abbassare il tono di voce, ma ogni suo tentativo è vano. «Jamie, due anni fa ci siamo lasciati sempre per questo motivo, quindi se non vuoi che questo succeda di nuovo, fregatene!»Ora la voce della mora si è alzata di diverse ottave. «Okay, posso anche provarci a calmarmi, ma se tu non avessi messo quelle fottutissime foto su Instangram, questo non sarebbe mai successo! Non provare a negarmelo Lily, perché è così: non avremmo neanche dei paparazzi ovunque. Ne siamo immersi fino al collo!» Il biondo si passa le mani tra i capelli, scompigliandoli più di quanto non lo siano già. «James, non attribuire tutta la colpa a me, dato che ne hai messo anche tu!» Il tono calmo della ragazza farebbe pensare che è solo agitata a causa degli ormoni. «Okay, forse non è solo colpa mia, ma-» Viene interrotto sempre dalla ragazza. «Niente ma, Jamie. Ti ricordi perché ci siamo lasciati due anni fa? Per lo stesso motivo. Vedi di calmarti, che così non risolviamo nulla, e non possiamo continuare così: tra sette mesi non saremo più soli, ci sarà un nuovo arrivo.» L’allusione è più che ovvia: infatti la coppia è in dolce attesa! Jamie, dopo un primo shock, è corso ad abbracciare Lily, anche se infondo si era reso conto che lo sbaglio non lo aveva fatto solo la ragazza, ma in parte anche lui. Il silenzio circonda l’intero appartamento, nessuno dei due ragazzi osa parlare. Lily se ne rende conto, e Jamie si è accorto di aver esagerato, ed è raro che JamesMetcalfe riconosca i suoi sbagli.
Silenzio, ecco quello che si udiva nella grande casa: ma ora Jamie riusciva a sentire l’odore di biscotti. Cookies per l’esattezza, cookies alla Collins, i famosi biscotti della fidanzata: quelli che sapeva fare solo lei, che, tra l’altro, sono i suoi preferiti.
«Ehy, Lilians, stai cucinando per caso?»
«Si, Jamie, e per favore, non mi chiamare così: mi ci chiama solo mia madre!» La risata del biondo riempie l’intera stanza: questa cosa fa irritare ancora di più la mora, che evidentemente non ha ancora del tutto sbollito la rabbia del litigio precedente.

«Lily, calmati, non ti fa bene agitarti! E che ne dici di andare a preparati che dobbiamo andare dal tuo ginecologo?!» L’arroganza con cui pronuncia la parola ginecologo fa quasi ridere a Lily, che se ne va silenziosamente in camera da letto a prepararsi. Mentre si lava, la ragazza ripensa a quando ha detto al fidanzato che il suo ginecologo era un uomo: era andato su tutte le furie! 
«Tu mi stai dicendo che non solo hai un ginecologo, ma per giunta anche uomo! Per caso è anche l’uomo che ti farà partorire? Sappi che non lo farà: io mi rifiuto che un uomo ti guardi lì sotto.»
«Jamie, m-»
«Niente Jamie ma! Io non voglio che un altro uomo ti guardi lì sotto, mi rifiuto categoricamente!»
«Va bene: Luke mi segue da quando ho diciotto anni, quindi no. Non cambio il ginecologo solo per un tuo capriccio.» La faccia di Jamie in quel momento fu indimenticabile: un misto fra gelosia e rassegnazione alla testardaggine di Lily.
«Allora, sei pronta o devo ancora aspettare?» La voce del modello risuona nitida nell’appartamento, ma solo una persona non ci bada: Lily, troppo presa a prepararsi. Jamie, mentre aspetta che la ragazza finisca di prepararsi, stufo di aspettare si siede sul divano. Ma come sempre, arriva la fidanzata, che finalmente lo aspetta alla porta.
«Jamie, vedi che sei sempre tu quello che si siede e poi non si muove: su, forza, altrimenti arriviamo in ritardo!» Esclama la futura mamma, facendo alzare gli occhi al cielo al fidanzato.
«Ah, perché sono io quello che impiega mezz'ora al bagno, per fare non so che cosa. Perché è ovvio: sono sempre io quello lento, dico bene Lily?» Le domanda scherzosamente.
«Ovvio, e comunque io non ci metto mezzora: massimo dieci minuti, non lamentarti!»
«Ovviamente!»
La ragazza ride di quell’affermazione: sa che sta scherzando. Il biondo non si permetterebbe mai di offenderla, soprattutto ora che ha gli ormoni a mille.
Jamie le apre la portiera dell’auto: la sua famosa Jaguar, la macchina che Lily non aveva il permesso di guidare, neanche ora che era riuscita ad ammorbidirlo.
Il tragitto in auto è silenzioso: l’aria è tesa, tanto che si potrebbe tagliare con un coltello.
La clinica, immensa a prima vista, intimorisce Jamie, che istintivamente prende per mano Lily. La conduce all’interno dell’ospedale, con la speranza che i paparazzi non li abbiano seguiti.
Un’infermiera, resasi conto di chi è entrato in clinica, si avvicina subito per accoglierli: la sua è un’ accoglienza fredda, professionale. 
«Mr Brower, Miss Collins. Prego, seguitemi, che vi porto dal Dottor McGinell.»
I corridoi dell’ospedale sono bianchi, asettici e freddi, cosa che fa rabbrividire il biondo.
«Prego, il medico vi sta aspettando.» La voce calma e soave riporta alla realtà Jamie.
Il dottore non è proprio come se lo aspettava il ragazzo: ha i capelli castani tendenti al biondo, ma ovviamente non come il suo, perché il suo, di biondo, è imbattibile. Fisico esageratamente palestrato per i suoi gusti, e guardava troppo la sua donna.
«Miss Collins, la vedo in ottima forma!» Ha anche una voce roca, quel tipo di tono roco che fa cadere le donne hai loro piedi.
«Luke, credo che tu già sappia perché io sono qui, giusto?»
«Certo che lo so, Nora me ne ha parlato: ora viene ha farti il prelievo, intanto spogliati dalla vita in giù.»
Detto questo se ne va, lasciando una Lily che si sta spogliando e un Jamie che stringe i pugni come per trattenersi dal picchiarlo.
«Perché, tra tante persone in questo mondo, dovevi scegliere uno pieno di testosterone? Sul serio? E poi, che cognome è McGinnel?!» 
«Smettila, e poi è gay, quindi dovresti preoccuparti più tu che io.» Nora, frattanto che i due parlano, ha fatto il prelievo del sangue a Lily e le sta mettendo un cerotto per far si che non si formi nessun livido.
Il "non più nemico" di Jamie è rientrato nella stanza, ed ora sta indossando i guanti sterili.
Il biondo nel frattempo ha preso la mano della ragazza nella la sua.
«In questa visita facciamo l’ecografia stras vaginale, che si fa solo nei primi tre mesi di gestazione, poi voglio controllare la cervice.»
Mentre dice questo, prende una sonda bianca e un profilattico, per poi prendere il gel e cospargerne la sonda. 
«Miss Collins faccia un respiro profondo.» Detto questo il medico inserisce  la sonda, facendo sussultare Lily, la quale istintivamente stringe la mano di Jamie, che le bacia la fronte, rassicurandola.
«Vedete qui, ecco questo è l’embrione è lungo circa 6 millimetri, mano a mano che passano le settimane si svilupperà fino a diventare feto e poi bambino. È tutto apposto, apparte che è leggermente più piccolo della norma, ma dato il suo fisico minuto è più che normale.».
«Ma poi crescerà giusto, non credo che resti sempre sottopeso.»
«Certamente Mr Bower, tutti i bambini crescono: è molto probabile che nascerà piccolo, non supererà i tre chili, ma molto spesso questo dipende dalla struttura fisica della gestante.» Finito di parlare toglie la sonda.
«Si può rivestire Miss Collins, intanto lei signor Bower, mi segua nel mio ufficio.» Dice questo mentre si toglie i guanti sterili.
Quando Jamie entra nella stanza trova il medico che sta guardando le analisi di Lily, stupendosi della velocità con cui l’analizza.  
Dio: ma qui sono tutti così veloci a fare le cose, con calma amico!
«Mr Bower, prego si accomodi, stavo guardando le analisi di Miss Collins e ho notato un leggero calo di progesterone.»
«Quindi?» Il medico può benissimo notare l’ansia nella voce del ragazzo.
«Quindi per ora le prescrivo pillole prenatale e pillole di progesterone, poi se le capsule non funzionano passiamo all'iniezione.»
«D’accordo.»
«Ora ne parlo con la sua compagna. Ah non deve prendere l’aereo: o meglio può prenderlo, ma il volo non deve durare più di dieci ore. È preferibile non stare a contatto con bambini malati e con il fumo sia attivo che passivo.»
«Okay.»
Nel frattempo è entrata anche Lily.
«Quindi cosa devo fare ora?»
«Stare calma e prendersi un periodo di pausa dal mondo del cinema, ci sta signorina?»
«Obbligata?»
«Si, se vuole tenere il bambino per i prossimi sette mesi lei dovrà fermarsi.»
«Va bene. Quando devo tornare?»
«Il 25 del mese di luglio, e non prenda sole: se vuole prenderlo protezione 50, a meno che non desideri macchie sul viso.>>
«Va bene.»
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«Quindi niente cinema per un po’, eh?» Le domanda scherzosamente Jamie, mentre entrano nella farmacia per comprare i medicinali prescritti.
«A quanto pare si... ma questo non ti da il diritto di tormentarmi per i prossimi sette mesi. Chiara?»
«Cristallina.» Le risponde ridendo.
«Signori Bower, di cosa avete bisogno?» La voce del farmacista riporta alla realtà i due.
«Queste cose qui.»  Gli risponde Jamie, dandogli le ricette.
«Arrivano subito!» Detto ciò, va a cercare le medicine.
L’uomo torna poco dopo con i medicinali: mentre sta sistemando quest’ultimi nelle buste, fa una domanda hai due.
«Miss Collins, scusi l’indelicatezza, ma lei è incinta?»
«Si, ma per favore non ne faccia parola con i media: è ancora tutto in salita.»
«Certamente.» Rassicura entrambi il medico.
«Grazie e buona giornata.»
 
---
 
«Ehy, che fai qui tutta sola?» Le domanda Jamie sbucandole dietro le spalle, facendola sobbalzare per lo spavento.
«Pensavo.»
«A qualcosa che ti ha fatto perdere la cognizione del tempo?»
«Se risuccede come due anni fa, che facciamo? Non saremo più solo noi due: ci sarà anche lui o lei! Poi per l’ospedale dovremmo sposarci, per il tuo cognome, perché altrimenti non hai alcun diritto, poi-»
«Per ora non pensarci: godiamoci l’attimo e domani andiamo al mare, okay? Così ci rilasseremo e saremo solo Jamie e Lily, solo noi due e nessun altro.»
«Okay, ma io ho comunque paura. Ci sono fotografi dappertutto, non ho un attimo per respirare.» Mormora imbronciata la ragazza, quasi offesa.
«Lo so, lo so. Ma tanto non lo dobbiamo dire a nessuno per ora, quindi godiamoci la tranquillità: che poi non credo ce ne sarà più molta.»
Intanto il biondo sta avvicinando lentamente la mano vicino al ventre della fidanzata: la ragazza, accorgendosene, prende la mano e gliela poggia delicatamente sulla pancia, come se avesse paura di far male al bambino. 
«Sai, è leggermente più morbida.»
«Lo so, sta crescendo, anche se è più piccolo della norma.» Dice la ragazza tornando preoccupata.
«Ora cos’hai?» Le domanda ridacchiando il biondo, dato che sa molto bene a cosa sta pensando la ragazza in questo momento. Lily infatti, ha paura degli aghi ed è ancora sorpreso che quella mattina non abbia detto nulla alla vista dello strumento per le analisi.
«Se le pasticche di progesterone non dovessero funzionare poi dovrei fare le iniezioni! Io non voglio fare le iniezioni!» Mormora a bassa voce la ragazza.
«Effettivamente mi chiedevo quando ne avresti parlato, e poi oggi non hai fatto storie all’ago delle analisi: cosa ha fatto quel coso per non farti lamentare?» Le ribatte ridacchiando il biondo.
«Ero distratta, comunque io non le voglio fare.» Mugugna tesa.
«Non le farai, tranquilla.»
«Se lo dici tu…»
«Su ora andiamo a letto: è l’una passata e domani abbiamo una lunga giornata.»
Detto questo, si carica sulle spalle Lily facendole scappare un urletto di paura e ridendo se la trascina in camera, buttandola poi a peso morto sul letto.
«Ci aspetta una lunga notte Collins, sono settimane che aspetto di farti mia.» le dice con voce suadente Jamie.
«Sono già tua, da tanto tempo ormai.» Dice prima di iniziare a spogliarlo.
«Lo so, lo so.» Riprende quello che aveva cominciato, passando poi una lunghe notte…
 
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È buio quando Lily sente qualcuno muoversi.
«Ehy perché sei sveglia?»
«Ti sei mosso e mi sono svegliata.»
«La maggior parte delle volte dormi talmente profondamente che non ti accorgi nemmeno se mi muovo, su ora torna a dormire.» La zittisce velocemente, Jamie.
«Non avevi detto che oggi andavamo al mare?»
«Ah si, ma sono troppo stanco anche solo per alzarmi.» Le mormora con voce impastata, il tipico tono di chi si è appena svegliato da un lungo sonno.
«Meglio, perché non ho voglia di uscire di casa.»
In tutta risposta il biondo la stringe a sé, sperando che quel paradiso non finisca mai.
 
 
NOTE AUTRICE:
Salve gente che dire mi è venuta in mente questa FF mentre ero a scuola durante una noiosissima ora di arte.
Ho stravolto un bel po’ i nostri JAMILY ma spero che la storia nel complesso vi piacerà.
Spero che recensirete in tanti anche con recensioni molto piccole..
Beh al prossimo capitolo.
Mr_Mrs_Mellark
  
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