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Autore: ParisRiver    15/06/2015    0 recensioni
Federica, una ragazza italiana che viene convinta a fare un viaggio a Los Angeles, ne ha passate di cotte e di crude nella sua vita ma incontrerà un uomo che le cambierà radicalmente la vita.
Entrambi hanno paura di amare, troveranno quel poco di forza in più per fidarsi l'uno dell'altra?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio “salvatore” tira fuori il telefono dalla tasca, probabilmente avrà squillato mentre stava picchiando l’aggressore, il suo volto si illumina…non posso crederci, lui mi guarda in modo strano, sicuramente si starà chiedendo perché lo stia fissando così.
“Che c’è? Perché mi fissi?”
“Tu…tu sei…oh mio Dio! Tu sei…sei lui!” ecco, brava cogliona, figura di merda fatta. Lui scoppia a ridere “Si, credo di essere lui…piacere, Shannon” dice porgendomi la mano.
“Piacere mio, io sono Federica” dico continuando a guardarlo negli occhi, sto parlando con Shannon Leto, il mio salvatore è Shannon Leto.
“Stai bene?” mi chiede un po’ preoccupato, “si, grazie. Niente che non si possa sistemare” dico indicando il mio zigomo sinistro.
“In effetti è un po’ gonfio” dice lui toccandolo, faccio una smorfia, fa un po’ male, “ti porto in ospedale?”
“No, tranquillo” dico sorridendo.
“Sicura?”
“Sicurissima” faccio un sorriso per rassicurarlo.
“Allora permettimi di accompagnarti a casa, quel bastardo se n’è andato e potrebbe spuntare di nuovo in ogni momento.”
“Va bene.”
 
Camminiamo nel viale, nessuno dei due apre bocca, sono troppo imbarazzata per quello che è successo poco fa, non posso credere di avergli risposto così, la prima volta che mi trovo Shannon Leto davanti me ne esco con un “tu sei lui”, non sta ne in cielo ne in terra.
Dopo pochi attimi lui si decide a rompere il ghiaccio:”allora, dove sei diretta a quest’ora del mattino da sola in un viale buio?”
“Al 3846, non sono sola, mi stanno aspettando le mie amiche a casa, si sono addormentate e quando ho chiamato una di loro, ha detto che era troppo stanca per venire a prendermi in aereoporto” dico imbarazzata, non riesco ad abituarmi a chi ho davanti.
“Oh, sei in vacanza?” dice lui curioso, “si, il cugino della mia amica ha una villa qui a Los Angeles e visto che sarà in Spagna tutta l’estate, le ha lasciato casa e siamo venute qui insieme ad una mia amica” davvero gli interessa?
“Ah, quindi non sei americana.”
“No, sono italiana, vengo da Roma.”
“Oh, Roma, amo Roma! Avevo intenzione di farci una settimana verso Agosto.”
“Ah, che onore!” dico ironica, non vengono spesso in Italia.
“Vorrei visitarla come si deve, merita molto.”
“Sì, è talmente bella e grande che non ti basta una settimana.”
“Beh, se ci sarai tu, potrei considerare l’idea di rimanerci di più” sta flirtando con me? Shannon Leto sta flirtando con me? Il mondo si è rigirato.
“Io sto qui fino a settembre, mi dispiace” dico con un sorriso in parte ironico, non può dire sul serio, “tu invece dove stai andando a quest’ora?” dico per cambiare discorso, involontariamente mi ha messa in imbarazzo.
“Mio fratello mi ha chiamato, ha la febbre alta e ha bisogno dell’antibiotico.”
“Tuo fratello?” dico a occhi spalancati.
“Sì, Jared” spalanco anche la bocca, non posso crederci, “ti farei venire, così puoi vederlo, ma non è in buone condizioni, dalla voce sembrava stravolto.”
“Non ti preoccupare, non mi sarei mai sognata di venire a disturbare alle 3:30 del mattino.”
“Beh, però tu abiti in questo viale no?”
“Sì, al 3846” dico scandendo bene le cifre, chissà, magari viene a trovarmi, sì, sogna Fede, sogna.
“Ah, davvero? Allora abiti davanti a Jared!” dice sbarrando gli occhi con un mezzo sorriso sulle labbra.
“Sì, te l’ho detto prim…cosa?!” dico sbalordita.
“Sì, Jared abita al 3848, quindi gli sei davanti.”
“Oh mio Dio” dico sorridendo.
“Hey bellezza, calma” dice lui ridendo.
“Scusa, è che non mi sembra vero.”
“Non ci hai mai visti?”
“Sì, ma mai faccia a faccia.”
“Beh, quando Jared starà meglio ci faremo vivi.”
“Mi rendereste la donna più felice della terra.”
“Allora verremo sicuramente, voglio vedere un sorriso su quel bel viso.” Oh mio dio! Rimango in silenzio, non voglio fare un’altra figura di merda.
“Beh, io sono arrivata” dico a voce bassa.
“Anche io, sono qui di fronte” risponde con un sorriso.
“Ehm, vuoi entrare?” chiedo imbarazzata.
“No, grazie. Sarà meglio che vada da mio fratello” dice indicando la villa di fronte.
“Poverino, spero che guarisca presto.”
“Grazie. Allora ci si vede” dice sorridendo, amo il suo sorriso.
“Certo, con piacere” dico entrando in casa.
Giulia e Elisa stanno dormendo, non voglio svegliarle, così metto un biglietto sul tavolo della cucina con su scritto che sono a dormire in camera, fortuna che Giulia mi aveva lasciato una chiave per sicurezza prima di partire.

Cerco la mia stanza, entro, poso le valige, mi butto sul letto senza nemmeno mettere il pigiama e mi abbandono al sonno che stavo tanto aspettando pensando a quel viso…pensando a lui.

 

  
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