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Autore: teotode    18/06/2015    1 recensioni
Alcuni sono Umani, altri no...
Che sono sono costoro
Che ci fanno sulla Terra queste Creature...
Qualcuno le distruggerà mai,
Ma la domanda più complicata è:
Come le riconosco?
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le Creature sono esseri come noi, o meglio lo erano. Esse hanno subito una morte talmente violenta che la Terra si è rivoltata contro la loro perdita e le ha aiutate rendendole più forti. In cambio della vita, le creature hanno assunto varie forme, adattandosi al luogo del loro decesso e le loro emozioni vennero amplificate. Però a ogni azione ne corrisponde un’altra uguale o contraria. Nella natura ci deve essere un equilibrio, così gli stessi fiori, depositari della Terra, che la madre di tutto utilizzò per dare la nuova vita agli sfortunati esseri, diventarono la vera minaccia. Così ciò che li aveva creati era anche l’unica cosa che poteva distruggerli. Ogni creatura conserva tuttora tutte le sue ferite che le provocarono la morte e ogni creatura ha un preciso metodo per tenerle chiuse. Ad ogni modo, soltanto pochissime persone sono a conoscenza di queste informazioni e alcune di esse, si riuniscono in un grande clan: i Cacciatori. Essi sono una gerarchia di esseri umani che si ribellano alla natura super naturale delle Creature, uccidendole. Essi sono in possesso del Tomus Florae, un libro con scritti tutti i fiori e le piante dannose per ciascun tipo di Creatura, più una. Il fiore di cui tutte le Creature fanno uso per nascondere il proprio aspetto, l’Aetheria.
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Le gomme del pullman sembravano sciogliersi sotto il sole cocente dei primi di Luglio. Stavamo partendo, o meglio, stavano partendo, quando il don fermò l’autista per fare l’appello. Meno male!
-Froio Alessandro?..... PRESENTE
-Loni Serena? ….. PRESENTE
-Tachibana Hanako? ……PRESENTE
-Calvi Andrea? ……PRESENTE
-Tode….
Non fece in tempo a finire la frase che entrai con un grande balzo sul pullman.
-Sono arrivatoooooo!!- urlai io col fiatone. Tutto il pullman a due piani mi guardò con uno sguardo assatanato. Ok avevo capito che non era visto di buon occhio chi arrivava in ritardo, ma caspita, perché sono arrivato in ritardo? Forse perché mi sono fermato a raccogliere l’Aetheria troppo a lungo? Ma insomma devo stare via un mese e se poi non ne ho più che faccio? Beh in tal caso ne chiederò qualche petalo ad Ale o ad Eli o ad Emma. Andai verso questi ultimi. Mi avevano promesso che avremmo preso il tavolino e ci saremmo seduti tutti insieme, ma visto che ero arrivato in ritardo…. Si era seduta la Lella, un’educatrice. Quindi vagai un pochino senza accorgermi che il posto più vicino all’autista era vuoto. Era un posto doppio, e vicino al finestrino era seduta una ragazza, bellissima dai lineamenti fini e orientali con dei lunghi capelli castani scuri e gli occhi neri lucidissimi. Aveva i capelli raccolti in una treccia che portava di lato, proprio come quella di un cartone della Disney di cui ora mi sfugge il nome…. Penso iniziasse con Fr….
-Scusa, posso sedermi?- chiesi con tono un po’ flirtante.
-Aye, Anat…. Cioè sì, certo non c’è problema. Scusa è che ero immersa nei miei pensieri.- Mi rispose lei con una voce calma e molto dolce.
-Oh, meno male che non devo farmi tutto il viaggio da solo!
-Già, non dirlo a me!
-Sei giapponese per caso?
-Sì, sono di Osaka, ma mi sono trasferita qui l’anno scorso.
I miei occhi iniziarono a brillare. –Ah, l’avevo capito dalla frase di prima! Ma come mai proprio qui e non a Milano?
-A me non piacciono molto le grandi città, per questo ce ne siamo andati…. Senti a te piacciono gli anime?- chiese lei arrossendo timidamente
-Molto, anzi li adoro!
-Ti va di ascoltare delle OST degli anime con me? Sai a me piacciono molto.
-Certo anche a me! Senti magari conosci Ichiban no Takaramono di Angel Beats!; o magari anche Crossing Field di Sword Art Online o anche….
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Mi sembra che Teo abbia trovato qualcuna disposta a farlo sedere accanto a lei. Oddio povera lei! Lui la rimbambirà con gli anime così tanto che lei uscirà con la testa dolente da questo pullman.
-Elisa, a che stai pensando di bello?- mi chiese Emma.
-No stavo solo compatendo quella poveretta che deve sentirsi Teo per quattro ore!- le ridacchiai in faccia.
-Dai Elisa, non essere così perfida, anche se è nella tua natura di Stre….- lo difese Ale.
-Ale, non devi dirlo in giro!- lo fermò Emma adirata.
-Che cosa?- chiese Ale con tono innocente.
-La nostra natura! Insomma, se ci fossero dei Cacciatori?
-Ma io…. L’avevo solo sussurrato!
-Ragazzi, volete smetterla?- tuonai io minacciosa. –Piuttosto, non siete preoccupati per la disposizione dei ragazzi nelle camere?
-No, se ti può consolare, perché il Don sa cosa siamo da molto tempo e metterà noi quattro tutti insieme!- rispose Ale senza preoccupazioni.
-Beh, vedo che Teo è molto contento con quella ragazza!- dissi io. –Secondo me il Don lo metterà insieme a lei!
-Ma figurati!- mi rispose Ale.
-Ehi, non c’è da preoccuparsi! Lo sappiamo che Teo è molto solare e adora tutto ciò che è giapponese, ma sicuramente il Don capirà che noi quattro siamo più al sicuro insieme!- disse Emma.
-Sarà, ma io, che ho visioni, ho un bruttissimo presentimento!- ridissi io
-Oh, ma guardatelo! Come fa a mettere tanta tenerezza in gesti e parole! Sembra quasi che stia corteggiando quella Hanako!- disse Emma con gli occhi sbarluccicosi. –Uffa! Perché il viaggio deve durare ancora così tanto!
-Mi raccomando, vi ricordate lo stratagemma di Teo per non farci ritirare il cellulare?- disse premurosamente Ale.
-A proposito di cellulare, ho un’idea!- dissi tirando fuori il telefono! –Ale, tocca a te! Obbligo o Verità?
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-Mannaggia siamo già arrivati! Avrei voluto riascoltare ancora Sanctuary….- dissi ad Hanako.
-Beh, è stato molto bello conoscerti Teo!- mi disse lei.
Scendemmo dal pullman e andai ad abbracciare l’Alelitodemy(Io, Ale, Eli, Emma). Poi il Don attaccò col suo solito discorso di non sporcare, di non rompere, di non urlare bla bla bla… Poi concluse con:
-Ragazzi, sono appena le due del pomeriggio, avete tempo fino alle sette per disfare i bagagli e rilassarvi. Quest’anno non ci sarà un minigioco a stand per conoscere le vostre camere, ma dovrete vagare per la pensione e trovare una pallina di vetro di vari colori. Allegato a ogni pallina vi è il proprio nome e rompendola troverete un bigliettino con il numero della vostra camera. Non potete salire nei corridoi fino a che non troverete il vostro bigliettino. Una volta trovato, prendete le valige , mostrate il bigliettino agli animatori di guardia alle scale ed entrate in camera. Troverete la chiave della camera nella porta, una volta entrati tutti chiudetevi a chiave e non uscite fino a che il campanile non scoccherà le sette in punto chiaro? Verso le quattro, quattro e mezza passeranno gli animatori per ritirare il cellulare e per darvi la merenda. Se qualcuno dovesse uscire dalla propria camera, gli verranno date delle punizioni più o meno gravi a seconda dell’orario. Ed ora andate!
Mamma mia com’era stato severo! Chiudersi a chiave, che razza di stupidità era! Forse il Don ha sentito odore di Aetheria su qualcun altro? O forse ci sono i Cacciatori tra di noi? Non voglio neanche pensarci!
Come previsto trovai la mia pallina color verde posata su una ninfea del laghetto della pensione. Camera 33. Bel numero fortunato! Ero al terzo piano, cioè l’ultimo. La mia valigia era traboccante di roba e pesantissima, come avrei fatto a portarla su?  No aspetta, che il Don me l’abbia fatto apposta? C’è da dire che non avrò in camera un animatore, almeno quello!
Niente ascensore, solo scale…. E per di più un’infinità. Giunto grondante di sudore all’ultimo piano trovai Hanako e Serena che ridevano.
-Hei ragazze, anche voi al terzo piano?- dissi io
-Sì, e per di più col bagaglio pesante!- si lamentò Sere.
-Dai, non dite che era tanto, se sono riuscita io a portare la valigia fin qui!- disse in tono scherzoso la nipponica.
-Beh, allora ci vediamo ragazze, io cerco la mia camera!- dissi io stremato.
-Aspetta, per caso sai dov’è la 33? Non riesco a trovarla!- mi prese per un braccio Hanako.
-COOOOOOSA??!!!???? Sei nella 33?- urlai stupito io. No era impossibile, perché il Don aveva messo me con lei? E non ero con l’Alelitodemy! Solo con lei. Oddio mi sentivo come se l’unica cosa che mi dava sicurezza fosse svanita. Come nasconderò la mia natura? E l’Aetheria? O peggio, lo andasse a dire a qualcuno?
Entrai in camera e vidi che c’era il letto matrimoniale. Ci chiudemmo subito a chiave, come aveva detto il Don.
-Dobbiamo dormire nel matrimoniale?- chiesi io preoccupato.
-Beh, sì. Hai vergogna?- mi disse lei
-No è solo che pensavo che tu fossi in imbarazzo!
-Ma no, tranquillo. Non sono così timida come sembro. Poi se non riesci a dormire puoi accendere la lampada e leggere qualcosa, tanto a me non dà fastidio!
-Wow, molto gentile da parte tua!- esclamai stupefatto.
-Però io mi prendo l’armadio!- disse lei
-Eh no, lo sapevo che c’era la fregatura! Bene, allora la scrivania è mia!
-Ok , se la mettiamo così io voglio un posto in bagno dove mettere il mio beauty!
-Va bene e io andrò sempre a fare il bagno per primo e ci metterò tutto il tempo che mi pare!- dissi io. Ero abbastanza compiaciuto di quest’ultima affermazione, perché l’acqua, per una Creatura acquatica come me era fondamentale!
-E sia, ma non voglio ripensamenti, chiaro!- disse in tono minaccioso
-Sissignora!
Iniziammo a disfare i nostri bagagli, io stando attento a nascondere l’Aetheria e gli altri miei oggetti “speciali”, lei tirando fuori vestiti a più non posso. Alle quattro precise arrivarono gli animatori e come previsto io diedi un cellulare vecchio, ma con una cover colorata cosicché da non destare sospetti e potermi tenere il mio vero. Penso che anche gli altri lo abbiano fatto. Il cellulare per noi era fondamentale e nessuno poteva prendercelo. Per essere gentili e visto che avevo un secondo cellulare vecchio, feci lo stesso stratagemma per far tenere il cellulare ad Hanako. Mi ringraziò e poi tornò a disfare abiti.
-Senti, ti dispiace se vado a farmi un bel bagno caldo?- chiesi ad Hanako
-Certo, vai pure, così ti rilassi un po’!- mi disse lei in tono confidenziale e sereno.
Entrai nell’acqua calda e sentii tutte le mie cellule che rinascevano una ad una. Ero appena entrato che sentii bussare alla porta del bagno….
-Teo, sono io Hanako…. Senti lo so che mi scoccia chiedertelo e….. sono molto in imbarazzo te lo confesso….. ma io…. Dovrei entrare per…..prendere una cosa che ho lasciato nel beauty…
-Ehm… Io…Sì ok dai entra- le dissi; -Però sai io mi…. Vergogno molto….
-Tranquillo io non verrò a curiosare!
Entrò dalla porta rigida come un paletto e rossa come un peperone. Io nascosi le gambe (e non solo)sotto la schiuma, anche se mi si vedeva un po’ la fine del torso… Anche io ero rosso come un pomodoro.
-S…s…sai io non pensavo che tu avessi un bel fisico… Sono stupita
-Stai… cer…cando di rompere il…ii…il ghiaccio?
-B..bene… ho preso quello che mi serviva…. Allora …. Buon bagno!
-A….spetta!
-Lascia la porta mezz’aperta così…. Possiamo parlare!
-Giusto è…. una bell’idea!
-Sai, nessuna donna mi ha ancora mai visto nudo….
-Beh mi devo reputare fortunata, allora, perché ho visto scorci delle gambe e il torace!
Ridemmo.

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Buongiorno o Buonasera a tutti.
Ho deciso di scrivere anche io questa Storia Originale!
La storia cambia il narratore a ogni paragrafo diviso dalle lineette.
Nella prima è il prologo; nella seconda è Teo, nella terza Elisa e nella quarta ancora Teo.
Spero che vi piaccia e a chi scopre per primo che Creature sono i quattro membri dell'Alelitodemy vince un premio!
Occhio ai colpi di scena!
   
 
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