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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    12/01/2009    1 recensioni
Questa è la storia di come la vita di due adolescenti varcò il confine tra sogno e realtà. Storia creata da me e SAKURACHAN.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Acc.... scusate tanto se ho fatto qualche giorno di ritardo per postare ma sapete adesso che la scuola è ripresa non ho più il tempo che vorrei... UFFA!! e vabbè vi auguriamo buona lettura come sempre
Ultima Weapon & SAKURACHAN

QUANDO L'AMICIZIA DIVENNE AMORE
Febbre d'amore




Roberta si svegliò nel suo letto. Dal sole e dalla mancanza di nuvole in cielo si preannunciava una giornata bellissima, stavolta senza poggia. La sua mente tornò al giorno prima, alla magnifica giornata che Dario le aveva regalato
"Grazie tantissimo Dario"
Scese in cucina a consumare la sua colazione e, dopo essersi lavata, si vestì. E solo allora si accorse che, piegata sulla sedia in camera sua, c'era ancora la felpa di Dario con la quale il ragazzo l'aveva coperta il giorno prima
"Povero Dario, non gli ho nemmeno restituito la felpa"
E visto che non aveva impegni per la giornata gli venne un'idea. Si vestì per uscire, prese la felpa e la mise in un sacchetto. Scese le scale.
<< Roberta dove stai andando? >> le chiese la madre
<< Sto andando a casa di Dario a restituirgli la felpa, ieri non gliel'ho nemmeno restituita >>. Roberta uscì di casa di corse. Era già stata a casa di Dario quindi non ebbe nessun problema a trovarla. Suonò al citofono, gli rispose una voce giovane e maschile, molto probabilmente il fratello di Dario, pensò Roberta
<< Sì? >>
<< Ehm... sono Roberta, Dario è in casa? >> chiese la ragazza
<< Ah sì... sali pure >>
Il portone si aprì e Roberta salì le scale. Il condominio di Dario si trovava all'ultimo piano, per di più senza ascensore. Tuttavia ci arrivò sana e salva. Suonò al campanello e ad aprirgli fu un ragazzino di tredici anni.
<< Ciao, allora sei tu la famosa Roberta? >> chiese lui << Io sono Claudio >>
<< Piacere >> rispose lei << Dario c'è? >>
<< Sì, ma ora è a letto. Mi sa che ha 40 di febbre >>
Roberta si portò la mano alla bocca. Era stata lei, lei lo aveva fatto ammalare.
<< Non è mica in punto di morte, sai? >> disse Claudio
<< Sì ma è colpa mia... >>
<< Ma no, è che ieri ha solo preso freddo... >>
<< Chi è? >> chiese la voce di Dario proveniente da un'altra stanza
<< La tua amata >> scherzò il fratello, Roberta ridacchiò
<< Ma quanto sei scemo da 1 a 10? >> ribattè Dario
<< Entra pure, ultimamente Dario è un pò schizzato >> disse il fratello.
Dario uscì dalla camera ed entrò nel corridoio, dove per l'appunto c'era l'ingresso. Indossava dei pantaloncini corti e una maglietta
<< Ciao Roby, a cosa devo l'onore della visita? >> chiese lui raggiante
<< Ciao, ero venuta a ridarti questa >> rispose Roberta mostrando la felpa
<< Grazie amore, ma non ce n'era bisogno >>
<< O beh... io vado di là >> disse Claudio
<< Bravo, vai vai... >> disse Dario e suo fratello si dileguò nel salone
<< E' che... è che… mi sento in colpa, è colpa mia se sei malato >> disse la ragazza. Dario parve stupito e abbracciò la ragazza
<< Dai Roby, non ci pensare nemmeno >> disse accarezzandola. Roberta sorrise. Gli toccò la fronte, e si toccò la sua
<< Ma tu hai ancora la febbre! Vai subito a letto! >> ordinò e lo spinse in camera sua
<< Ho capito, vado vado >> disse Dario ridendo. La stanza era un disastro. La scrivania era stracolma di fogli, penne e altra roba, i vestiti erano buttati alla rinfusa sulla sedia e il letto era mezzo disfatto.
<< Ehm... scusa per il disordine, se avessi saputo che venivi... >> disse imbarazzato
<< Non importa. Su, nel letto! >>. Dario si ficcò sotto le coperte, Roberta si fece pensierosa << Dunque, mi serve qualcosa di fresco da metterti sulla fronte per farti abbassare la febbre. Dove posso trovare un panno da poter bagnare? >> chiese
<< In cucina, prova a chiedere a Claudio >> rispose Dario. Roberta andò in salone dove c'era Claudio intento a giocare alla playstation. Lui si girò a guardarla
<< Serve qualcosa? >> domandò
<< Sì, dove posso trovare un panno da bagnare? >> chiese lei
<< Capito, vieni in cucina >> Claudio la accompagnò in cucina e lì le prese il panno. Roberta lo bagnò nel lavello
<< Posso chiedere a cosa servirebbe? >> chiese Claudio
<< A far abbassare la febbre a Dario, glielo metto sulla fronte >> rispose lei
<< Ti piace proprio mio fratello eh? Per venire qui e curarlo così >> disse lui
<< Sì, in effetti mi piace molto >> disse Roberta un pò imbarazzata
<< E' la prima volta che vedo Dario così contento. Insomma, da quando ti conosce sembra un altro >>
<< In che senso? >> Roberta ascoltò incuriosita
<< Beh prima non usciva praticamente mai, se ne stava sempre chiuso in casa o al pc o alla playstation, poi sempre con quella sua espressione seria. Poi ecco che tutto a un tratto cambia: sorride molto di più, se ne va sempre in giro... insomma è diverso >>
Roberta si sentiva lusingata. Dario era cambiato in quel modo solo per lei. Sorrise tutta contenta
<< Grazie per la chiacchierata >>
Se ne tornò in camera di Dario con il panno inumidito. Prese la sedia e si sedette accanto al letto del ragazzo e gli mise il panno sulla fronte
<< Grazie di tutto Roby >> disse lui
<< E di cosa? Lo faccio con piacere >> si chinò su di lui dandogli un dolce bacio. Inaspettatamente Dario la afferrò per un braccio e la fece finire sul letto, sopra di lui.
<< Ma che fai? >> chiese Roberta ridendo
<< Niente, avevo tanta voglia di stringerti >> rispose Dario
<< Ok ora però lasciami, questa posizione non mi fa sentire proprio a mio agio, anzi sono parecchio imbarazzata >>
<< Naaaa, a me va benissimo questa posizione >> Dario non abbandonò quel suo sorrisetto. Poi però sospirò e la lasciò << Roby roby roby... siamo addirittura stati a letto insieme e ti imbarazzi se ti abbraccio forte? >> disse Dario divertito
<< Scemo abbassa la voce, qualcuno ti può sentire >>
<< Ma no dai, tanto oltre a noi c'è solo Claudio >>
<< E tua sorella e tua madre? >>
<< Beh, Cristina figurati se vuole rimanere chiusa in casa, se ne va sempre in giro quando vuole. Sai com'è, è una super-attiva. E mia madre, boh sarà in qualche supermercato a fare compere. E così affibbiano a Claudio il compito di tenermi d'occhio visto che sto male. Ma pensa te, c'ho 17 anni e mi devo far controllare da un marmocchio >>
Roberta rise ascoltando quello che diceva Dario
<< Ah ah ah... siete davvero buffi! >>
<< Sei davvero carina a ridere di me. Ok te la sei cercata >> e si mise a rincorrerla per tutta la stanza. Poi Roberta lo bloccò
<< Torna subito a letto, chi ti ha detto di alzarti! >> Aveva quasi spaventato il ragazzo
<< Mi fai paura a volte... >> sottomesso da lei, Dario tornò a letto. Roberta si accorse di aver un pò esagerato. Accarezzò la fronte del ragazzo. Gliela baciò e poi rimise il panno
<< Lo faccio per il tuo bene! >> disse sorridendo. Si sedette sul letto, accanto al ragazzo, lo osservava. Era così bello, i suoi tratti, gli occhi scuri. Lui sorrise
<< Mi stai studiando? >> chiese. Roberta annuì divertita
<< Pensavo solo a quanto sono contenta di stare con un ragazzo così bello, considerando che è solo mio >> disse la ragazza. Dario sollevò un braccio accarezzandole la guancia
<< Vale la stessa cosa per me amore, stando con te sono davvero al settimo cielo. Grazie di essere qui con me >> rispose il moro. La ragazza sorrise avvicinandosi al suo volto, alle sue labbra. Baciare qualcuno in quella posizione era davvero strano, non l'aveva mai fatto... ma non si poteva dire che non fosse comunque una magnifica sensazione. Si staccarono. Dario le sussurrò due parole all'orecchio
<< Ti amo... >>. Roberta arrossì lievemente
<< Mi ami davvero? >> chiese all'improvviso. Dario si mise a sedere, prese il viso di Roberta tra le mani
<< Te lo giuro Roberta, ti amo con tutto me stesso >> disse il ragazzo. Lei lo guardò
<< Lo sapevo >> sussurrò lei, Dario l'abbracciò e Roberta si accoccolò sul suo petto e chiuse gli occhi. Solo allora si rese conto che doveva davvero tanto a quel ragazzo
<< Grazie Dario >> disse
<< Perchè? >>
<< Perchè... grazie a te ora sono davvero libera e felice. Mi hai dato la forza di riprendere il controllo della mia vita. Sicuramente adesso starei ancora appresso a Nicola se non ti avessi mai incontrato >> spiegò Roberta. Dario le accarezzò la testa
<< Anche io ti devo molto Roby. Hai dato un senso alla mia vita che prima invece era vuota, senza un significato. Non sai quanto tu abbia fatto per me >>
<< Io... non ho fatto altro che amarti con tutta me stessa >>
<< Si vede che avevo bisogno solo di questo, anzi ne avevamo bisogno tutti e due >> disse Dario. Roberta si strinse ancora di più a lui, chiuse gli occhi. Anche Dario lo fece. Entrambi volevano che tutto questo durasse all’infinito. Solo loro due, ad amarsi. Questo era quello che volevano conservare nei loro cuori per sempre. Insieme alla consapevolezza e alla speranza che niente rovinasse quel momento magico. Abbracciati, addormentati, cullati da quella realtà che era diventata ancora più bella di un sogno. Dopo un'oretta Roberta si svegliò, Dario invece ancora dormiva. Lei sorrise vedendo quanto fosse adorabile anche mentre dormiva. Desiderava tanto rimanere lì con lui, ma doveva andare a casa. Si alzò cautamente per non svegliarlo, lo accarezzò e gli diede un bacio sulla fronte. Dopodichè se ne tornò a casa, lasciando sulla scrivania accanto al letto del ragazzo un breve bigliettino


" Ti amo. Roby "




Piaciutooooo? Ma certo, tanto lo sappiamo di sicuro che vi è piaciuto! Chiedo ancora scusa per il ritardo, è solo colpa mia SAKURACHAN non c'entra nulla... quindi potete linciare me se volete XD XD.
Ringraziamo vivamente i nostri lettori e soprattutto a clau_94 l'unica che finora ha recensito la nostra fic! Ciao
SAKURACHAN & Ultima Weapon
   
 
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