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Autore: shana8998    22/06/2015    0 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'indomani , al mio risveglio la stanza da letto pareva essere vuota come l'avevo lasciata la sera prima.
Tirai un sospiro di sollievo e poi mi stirai così tanto che le lenzuola scivolarono dal busto 
scoprendolo.
Fin qui pareva tutto normale . Poi , mi accorsi che le lenzuola continuavano a scendere ma io non mi stavo più stirando.
Le artigliai di colpo , sollevando leggermente il busto dal materasso.
-Ehilà!-. Drey stava fluttuando a gambe incrociate su di me.
-Ma che cazz...Va via!!!!-. Afferrai uno dei guanciali scaraventandolo sull'intruso che però 
lo schivò ruotando al contrario sul proprio corpo.
-E dai adesso perchè fai l'aggressiva!?...Volevo solo vedere....Bè, vederti ....-. Disse con una smorfia maliziosa stampata sulle labbra.
Non lo ascoltai cercando di tirargli un altro cuscino , ma il suo movimento fu veloce , invisibile. Me lo ritrovai su di me come niente , mi aveva afferrato i polsi e li premeva sul 
materasso. Sentivo il suo respiro sulla pelle ...Era bollente , come se avesse tenuto fuoco nei polmoni. Ingoiai a vuoto. La distanza fra me e lui era veramente troppo ravvicinata. Potevo sentire addirittura i battiti del suo cuore seppur lievi e flebili.
Molto probabilmente i demoni hanno un cuore solo per occupare quella parte di cassa toracica, pensai stupidamente.
I suoi occhi scrutarono il mio viso ancora una volta e quando le sue iridi si posarono nelle 
mie sentii una vampata di caldo avvolgermi sino a soffocarmi. Distolsi subito lo sguardo voltando la testa di lato sperando disperatamente che mi lasciasse andare. Ero sicuramente diventata rossa come un pomodoro.
-Hai degli occhi stupendi...-. Disse lui con quel fare da predatore ed il timbro di voce bagnato nella malizia, sogghignando di tanto in tanto.Poi finalmente mi lasciò andare.
Mi ritrassi a sedere portando le ginocchia al petto e stringendole con entrambe le braccia. 
-Non entrare mai più nella mia camera quando sto dormendo..-.Ringhiai ma era comunque un "ringhio" imbevuto nell'imbarazzo più totale.
-Pff...Dai vestiti o farai tardi a scuola..-. Fece lui ignorando come potessi sentirmi.
-A scuola??-. Mi voltai verso la sveglia. Otto e mezza.
Cazzo ma io ero già in ritardo!
-Merda non mi potevi svegliare prima!?-. Balzai dal letto correndo in bagno , aprendo l'acqua della doccia con una mano mentre con l'altra mi lavavo i denti.
-Ah!-.Fece sarcastico. -Ora , ti dovevo svegliare prima . Fino a meno di due nanosecondi fa non dovevo nemmeno apparire in questa stanza!-. Sogghignò divertito.
-Be se proprio devi apparire fallo in orario almeno!-. 
Ridacchiò e lentamente si materializzò accanto allo stipite della porta mantenendo le braccia incrociate.
Sputai l'acqua mista al dentifricio che avevo in bocca e mi asciugai velocemente.
-Io adesso dovrei spogliarmi...-. Dissi gelida.
-La parte che preferisco...-.Sibilò lui, ed una smorfia lievemente compiaciuta fece capolino sul suo viso.
-Non mi vedrai nuda ne oggi...Ne mai ed ora sparisci...-. Replicai io cercando di mantenere quella parvenza di ragazza testarda che non sa cosa vuol dire intimorirsi. 
Tutto il contrario di quello che ero in quel preciso istante.
Ero divenuta un fascio di nervi ed il mio corpo bruciava, cazzo se bruciava.
Doveva essere stato certamente lui a farmi quell'effetto , forse proprio perchè demone , e forse aveva usato qualche magia perchè sennò non si spiegava tutto quel bollore che mi pervadeva da parte a parte facendomi bruciare anche ....Insomma facendomi bruciare.
Sbuffò nuovamente con aria divertita.
-Com'è che la chiamate voi?...Privacy vero?..-.Domandò come se stesse parlando di chissà quale eresia.
-Si , e gradirei mantenerla...-. 
-Come vuoi...Allora fa veloce , io ti aspetterò in camera...-.
-No , tu non hai capito io mi faccio la doccia e quando uscirò tu sarai sparito..-.
Sogghignò nuovamente soffocando una risata, poi si allontanò dal bagno chiudendosi la porta alle spalle.
In quel momento tornai a respirare e mi infilai nella vasca di colpo cercando di cancellare 
tutto.
Ma "tutto" non si cancellò. Lui non sparì dalla mia testa e tanto meno la bestiaccia vista la sera precedente . Era tutto vero , tutto quanto.
Sospirai profondamente cercando di non perdere il controllo facendomi trasportare dall'agitazione.
Smettila Clair , finiscila ...Era solo un sogno...Ma a chi volevo prendere in giro?Avevo un cazzo di demone che mi girava per camera!!!
Chiusi l'acqua di colpo. Non dovevo pensarci. Mi infilai l'accappatoio e aprii la porta del bagno che ridava direttamente alla mia stanza da letto.
#Ti prego fa che sia andato via. Fa che sia andato via..#.
Ma lui era ancora li, sul mio letto che giocherellava con la sua catenella.
-No....Non voglio crederci...-. Sospirai stremata io.
-Pensavi che me ne sarei andato?-. Fece lui con un netto velo di stronzaggine sul volto.
-Lo speravo..Ma poichè non è così ...farò finta che tu non esisti!-. Detto ciò afferrai i miei 
vestiti e tornata in bagno mi preparai alla bene e meglio.
E lui...?...Lui mi cantava stupide canzoncine nelle orecchie , senza mai riprendere fiato.
Fu così durante tutto il tragitto , durante le prime tre ore di scuola , durante l'ora di ginnastica dove aveva persino corso dietro me mentre svolgevo gli allenamenti canticchiando Smells like teen spirit dei Nirvana!!
Poi durante la pausa pranzo..
-Allora Clair che ne dici di mister polmoni d'acciaio ?-.
-Chi è mister polmoni d'acciaio?-.
-lalalalalalalalalalalalalalala-. Non aveva nessuna intensione di smetterla lo stronzo.
 Stacy non lo poteva vedere ne sentire perciò lui si sentì autorizzato a farle persino ciò che voleva , tipo...Guardarle sotto la gonna della divisa scolastica.
-Gialle...Non mi piacciono...-. Sbuffò deluso.
-Drey!!!...-. Dissi con un filo di voce mentre la mia amica era un attimo distratta dal passare di 
Malcom, il ragazzo che ultimamente aveva "puntato".
-Uuhh..Avverto qualcosa che le si sta smuovendo proprio sotto queste orrende mutandine...-.
-Drey adesso smettila!-. Esclamai alzando lievemente la voce, sporgendomi sotto al tavolo.
Lo trovai con un lembo della gonna a pieghe verdi, fra le mani ed un sorrisetto terribilmente sfacciato sul viso.
-Drey cazzo smettila!-.
-Ma con chi parli?-. Stacy si era sporta sotto al tavolo , e mi guardava perplessa.
Di riflesso sbattei la testa sulla lastra lignea.
-Aia!-.
-Tu sei strana seriamente...-. Tornammo composte , mentre io massaggiavo la parte che 
avevo urtato cercando di sorridere per sminuire il fatto che...insomma stavo parlando alle sue gambe !
-Allora?-. Riprese lei.-Che ne dici?-. Fece un cenno con lo sguardo indicandomi il bel moro.
-Mmmm, niente di che..-.
-Mmmm, niente di che ???? Ma sei matta è un figaccio!?-.
-La tua amica ha ragione , non è affatto male..-. Una terza voce , la sua voce, mi fece balzare lo sguardo alla mia destra dove lui, ovviamente seduto a gambe e braccia incrociate , albergava sul tavolo.
-Sta zitto...A!-.
Stacy non capì , ma mi guardò lo stesso incredula.
-Prima o poi cazzo te ne dovrà piacere uno !-. Si lamentò tornando sull'argomento.
-No a lei non piace nessuno, forse è solo veramente depressa...-. Si intromise Dray come 
se potesse essere sentito dalla giovane.
-Scusa un attimo..-.Feci alla mia amica. Poi mi alzai afferrando il bordo del tavolo e ..Bam! Lo rivoltai facendo cadere tutto ciò che era poggiato sopra , Drey compreso.
-Clair ma che cazzo fai!?-. Chiese lei . Ma sapevo che se non avessimo avuto tutti 
quegli occhi puntati addosso quel gesto improvviso l'avrebbe fatta ridere.
-Niente ...Non mi sento bene...-. Mi allontanai di fretta , il demone che ancora rideva.
Raggiunsi subito dopo l'uscita dell'istituto . Una volta che le due porte a scorrimento furono aperte una ventata d'aria fresca mi invase entrando nei miei polmoni fino a che non li gonfiai tanto da far male.
-Non puoi cambiare le circostanze , io ci sono fattene una ragione..-. Il demone , era affianco a me che guardava in un punto perso avanti a se.
-Sto incominciando a rassegnarmi...-.
Ed era proprio così. Non era un'illusione , ne io che non mi ero svegliata da un brutto sogno. Lui era li e ci sarebbe rimasto...
-Allora adesso che si fa? Avrai anche un compito no?..-. 
-Si, quello per ora, di scortarti ovunque tu vada...-.
-Ovunque io vada significa?..-.
-Ovunque! Casa , scuola , uscite con le amiche , ovunque...anche, specialmente , in bagno-. Concluse malizioso leccandosi il bordo del labbro inferiore dove albergava un vistoso piercing. Ebbi un brivido e lo sguardo mi rimase incollato li , proprio su quell'agegetto metallico.
Sorrise e deviai immediatamente lo sguardo.
-Frena...Mi segui? Ok. Ma se invadi i miei spazi ti rispedisco da dove sei venuto..-.
-ahaha , ah si? E come?-. Era sicuro di se , sin troppo.
-Sai quei bei libroni che si trovano in biblioteca?..-.
Sbiancò.
-Che putt..Non ci provare!-. Ed adesso ero io ad avere un ghigno sulle labbra. In effetti perchè non ci avevo pensato prima!? Alla biblioteca della Nate Station hanno una marea di libri dell'occulto!
-Bene!..-.Mi stiracchiai le braccia soddisfatta.-Adesso fammi tornare alla mia lezione grazie...-. Mi voltai premendo il mio braccio su una delle due ante in vetro della scuola senza nemmeno aspettarlo ed entrai.
Non avevo proprio voglia di continuare ad intrattenere una chiacchierata con lui.
-Ok , ora che materia hai?-. Me lo ritrovai affianco. 
Quando !?Quando era successo!? deglutii pesantemente.
-Aritmetica...-.La voce mi tremò un attimo.
-Ah, se non erro lo stesso corso che frequenta quel tipo attraente di cui parlava la tua amica al pub..-.
Persi un battito.
-Co..come fai a saperlo?!-. Mi schioccò due dita davanti agli occhi.
-Ehy pronto? Sono un demone e ti seguo-.
Le gambe mi divennero gelatina. Da quanto tempo mi era alle costole il tizio?
-Già , tendo a dimenticare che ho uno stalker affibbiato da satana , alle costole . Scusa-. 
Risposi sarcastica.
-Bene , questa è l'aula. Ora per favore se entri non mi fare combinare un altro guaio..-. Lo pregai ma in realtà era un ordine.
-Guarda che hai fatto tutto tu prima..-. Rispose saccente lui ,sorridendo altezzoso.
Sospirai e senza rispondergli mi andai a sedere al mio banco, l'ultimo infondo alla fila di mezzo.
La prof già aveva incominciato a scrivere alla lavagna ed io non persi tempo afferrando penna e quaderno e copiando ciò che leggevo .
-Mmm, non male forse anche meglio di quello di prima..-. Trasalii ed un brivido mi rizzò i peli sul collo.
Drey , seduto sull'orlo del mio banco guardava ogni singolo volto presente nell'aula non demordendo dal commentarne uno per uno.
-Ehy , Ehy! Clair , quella ragazza bionda..-. Alzai lo sguardo nella direzione di Meredith.
-E' davvero bella !Io amo le bionde..-. Guizzò un sorriso ingenuo , il primo , sulle sue labbra.
-mh, si è bella ...-. Risposi disinteressata.
In quel momento Mitch le si avvicinò chiedendole qualcosa che dalla mia posizione non potei captare.
-Vuoi venire al ballo con me-.  Ripetè lui..-Uffaa che palle quello già le fa il filo!-. Si lamentò l'aiutante di satana.
-Sono mesi che escono Drey...-.Feci quasi disturbata dall'esasperazione.
-Ne adocchierò un altra !-. Non si lasciò abbattere.
Scesero minuti di silenzio dove io terminai la trascrittura di logaritmi vari e lui scrutò il resto dei presenti.
-Poi che farai la possiederai...?-. Mi uscì senza volerlo. Ma me lo stavo chiedendo veramente. Che avrebbe fatto? L'avrebbe toccata così che lei potrebbe averlo visto e l'avrebbe costretta a cedere l'anima a lui?
-Mmm, forse..-. Rispose con nonchalanse.
Sbarrai lo sguardo.
-ahahah sciocca..Me la sarei scopata come tutte le altre niente di più-. Sminuì lui come se 
anche quell'ipotesi fosse stata normale.
Alzai gli occhi al cielo. -immaginavo che avresti fatto il pervertito..-.
Sorrise.
Ore 3 del pomeriggio.
-Oh! finalmente esci da questo posto , mi stavo annoiando!.-. Borbottò lui.
-Seguire un'umana non è divertente Drey?-. Lo presi in giro.
Storse il labbro superiore.
-Non in questi casi..-. Concluse con un enorme sbadiglio mentre percorrevamo la strada del ritorno.
-Io prendo la metro...-. Non era vero affatto , non l'avevo mai presa , ma mi pareva il posto ideale per smascherarlo e costringerlo a sparire , con tutta quella gente accalcata l'una all'altra che lo avrebbe toccato.
-Ok, dove la prendiamo?-. Domandò come se nulla fosse. Lo guardai smarrita.
-Ma tu sai cos'è una metro?..-.
-Ovvio che si... Non so dove si prende però...-.
Restai leggermente disorientata.
-Seguimi...-. Lo condussi fino alla stazione ed aspettammo assieme il veicolo.
Non domandai nulla , anche se in verità volevo sapere perchè non si fosse rifiutato correndo il rischio di essere scoperto.
Dopo poco il grande mezzo sfrecciò verso noi rallentando in prossimità della folla di persone anonime che lo stavano attendendo.
-Sei pronto a spintoni spallate ecc..?-. Domandai non nascondendo del diabolico sarcasmo.
Si limitò a guardami e poi mi precedette salendo sulla pedana.
-Avanti...-. Mi tese una mano per farmi salire.
La gentilezza apparteneva ai demoni?
Scannerizzai l'intero vagone in cerca di un posto a sedere. Ripensandoci forse ero stata un pò crudele a volerlo sputtanare davanti a decine di pendolari.
Ma con la fortuna che non era _ovviamente_dalla mia parte , di posti a sedere non ne trovai nemmeno mezzo.
Sospirai.
-E va bene...Resteremo in piedi a quanto pare...-. Avevo voluto la bicicletta ora dovevo pedalare. Cogliona che sono!
Qualche minuto ed il vagone era stracolmo , tanto che le porte si chiusero a fatica.
Persone sudaticce, nervose , stanche si stavano accalcando alle mie spalle e ...Dio che schifo ! Ma che stava facendo quell'uomo con quel dito nella narice!!! Brividi di rigetto mi salirono sino al collo.
Voltai subito lo sguardo che cadde precisamente su Drey. Era di fronte a me con le spalle poco lontane dalla porta meccanica e le braccia tese per reggersi agli appigli in metallo.
Dio che braccia...nemmeno Andrew capitano della squadra di arti marziali le aveva così asciutte , toniche e muscolose. Quando il veicolo oscillava per una curva potevo vedere ogni singolo muscolo guizzare sotto la pelle increspandola e ...si era da sbavare...
Non mi guardava ,era più concentrato su qualcosa che giaceva a terra dietro a me , ma non mi girai a constatare cosa fosse. 
Poi di colpo una curva più forte fece sbandare tre passeggeri dietro me e come se fossi una pedina del domino venni colpita e finii per spalmarmi sul demone.
Lui pareva essersi spostato a malapena di un millimetro nonostante , cazzo avevo fatto un volo dell'angelo!
-Stai più attenta...-. Disse e la sua voce roca mi creò più brividi di una folata di vento fredda.
Mi accorsi solo dopo di avere entrambe le mani sul suo petto.. E per carità di tutte le cose profane e sconce sarei stata a toccarlo per ore! Ma no, non potevo , sarei passata per una ninfomane.
Feci per tirarmi indietro ma un uomo grosso ,anzi, grasso , occupava praticamente tutto quel millimetro di spazio che mi ero creta attorno a me.
Merda sarei dovuta restare così????
Abbassai lo sguardo distogliendolo da quello del ragazzo e fu anche peggio...Ma come cazzo faceva ad avere quegli addominali?
Stavo diventando bollente e mi venne difficile anche respirare.
-Tutto bene Clair?...-. Trasalii e lo scrutai per un attimo ma non guardava nuovamente nella mia direzione.
Che si fosse accorto di ciò che mi stava accadendo?
-Si è tutto Ok solo che...La gente è soffocante...-.
Intravidi un ghignò sulle sue labbra.
Che stava pensando? Voleva forse ucciderli tutti? ..Ciò non giovò alla mia ansia.
Poi , un suo braccio si arrotolò alla mia vita come un serpente , e lui mi tirò a se.
Volevo urlare colta da tutto quell'imbarazzo.
-Ma che...-.
-Qui nessuno oltre me può toccarti...-. Guardai a terra ed un cerchio rosso luminescente apparve circondandoci. Adesso capivo perchè aveva accettato di buon grado di salire sulla metro...Mi aveva fregata! Aveva un trucchetto il bastardo!
Fatto sta che io comunque continuavo a sentirmi venir meno. Non so perchè lo stare così vicino a lui mi disturbava ma allo stesso tempo mi accendeva tutti i sensi ormai morti e sepolti da tempo immemore.
Quel ghignò continuò ad albeggiare li dov'era finchè non mi disse qualcosa..
-Sei bollente...-. E li allora si, che volevo urlare , ma per tirargli un ceffone!
Cazzo ero sicura che lui sapesse che imbarazzo provassi e lo aveva spiattellato così come se niente fosse.
Mi divincolai dalla sua presa spingendo l'uomo dietro me , che volandosi si incazzò a morire per tutto lo spazio che secondo lui c'era dato che non poteva vedere il demone.
Come potevo spiegargli che non volevo stare attaccata a quel ragazzo?
Non glielo spiegai infatti cercando di sistemarmi alla bene e meglio non tanto indietro da 
toccare mister panzone non tanto avanti da diventare calda come la lava.
E proseguii il mio fottuto viaggio a modi contorsionista supplicando che la fermata nei 
pressi di casa mia si facesse vedere.
Finalmente istanti dopo apparve .
-Siamo arrivati!-. Esultai ...da stupida inciampando . Non potevo starmene ferma vero?
-Può essere che tu non riesci a stare dritta?-. Sorrise lui , mantenendomi per le costole 
così che le mie ginocchia non toccassero terra.
-Odio la metro..-. Mi rialzai allontanado le sue mani.
-E allora perchè la prendi?-. Le porte si aprirono sulla nostra fermata.
-Perchè faccio prima a tornare a casa...-. Il mio tono sembrava quello di una bambina offesa che con voce roca , sbuffava.
Sogghignò ingoiando una risata . Intanto eravamo scesi e avevamo quasi raggiunto casa mia.
-Allora adesso che faremo?-.
-Come che faremo? In primis togli il plurale ! Poi comunque io devo studiare perciò tu..Bho va a farti un giro che ne so..-. Risposi acida facendo un gesto con la mano per scacciarlo.
-Mmm...Ti guarderò studiare!-.
-Non ci pensare !-.
E invece mi guardò studiare...
Era così imbarazzante che mi fissasse mentre ero alle prese con biologia. Era imbarazzante anche solo il fatto che mi fissasse!
-Di che parla?-.
-Di piante...-.
-Studiate le piante?-.
-ehy ma da dove hai fatto uscire quello?-. Aveva un lecca lecca rosso fra i polpastrelli e si stava divertendo a giocherellarci mentre di tanto in tanto lo metteva in bocca.
-Sono un demone , faccio apparire ciò che voglio...ne vuoi un pò?-. 
-A che gusto è? Anzi ma che dico io non voglio condividere niente con te!.-.
-E no! Ormai hai chiesto il gusto , perciò ora lo assaggi..-. Si sporse dalla sedia che aveva portato affianco a me, afferrando i braccioli della mia e appoggiando la biglia di zucchero sulle mie labbra mentre i suoi occhi mi folgoravano con enorme malizia.
-Lecca...-.  Ordinò. Ma la sua voce non era affatto impositiva, anzi , direi più che in quel 
momento non stava nella pelle a vedermi fare qualcosa che poi successivamente avrei rimpianto amaramente.
Fosse stato un altro , non mi sarei risparmiata di fargli arrivare un calcio nei gioielli di famiglia...Ma con lui, era.. diverso ...mi faceva paura . Una tremenda paura e allo stesso 
tempo mi attizzava... a morire, come si attizza una brace.
E lo feci. Mantenni gli occhi fissi nei suoi mentre le labbra si schiudevano ed avvinghiarono lo zucchero compatto che la mia lingua accarezzò su un lato e lui..Bè lui sogghignò come se quella scena lo avesse fatto bollire e in parte aveva fatto lo stesso a me.
-Sei contento?-. Ehy?! E adesso perchè la mia voce si era fatta così bassa e sensuale?!
Tolse il lecca lecca dalla mia bocca portandolo alla sua .
-Rifallo..-.
Sentii il mio cuore sfondarmi la cassa toracica.
-E no adesso te ne stai a passà amico! Una volta basta-. Lo allontanai leggermente da me spingendo i suoi bicipiti.
Sogghignò divertito.
-Ok... per ora mi accontento di aver constatato che sai...bè come dire , leccare...-.
Si ritrasse indietro tornando a buttarsi sulla sua sedia.
-Tua sorella sa leccare!-.
-E?-. Fortunatamente avevo detto quella frase quasi fra me e me.
-Nulla nulla!-. Mossi le mani avanti a me giusto per sottolineare il fatto che non avessi detto niente di importante.
-mha..-. Si stirò le braccia.- bè io devo fare delle commissioni..Ci vediamo più tardi..-. Si alzò 
raggiungendo la finestra aperta. -Così magari poi mi fai vedere quale altra cosa potresti leccare così bene..-. Mi fece un occhiolino malizioso.
Sbarrai gli occhi e d'istinto artigliai un libro tirandoglielo addosso. Ma lui era già saltato giù e la sua risata echeggiò dal giardino.
Era uno stronzo. Un fottuto e bellissimo stronzo.
   
 
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