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Autore: lexismoak    23/06/2015    1 recensioni
Universo parallelo in cui Felicity ha una famiglia numerosa: due genitori, tre sorelle, due cognati, due nipoti. In occasione di una riunione di famiglia chiede ad Oliver di accompagnarla, per evitare che i familiari continuino a stressarla con domande sulla sua vita sentimentale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1-
Quando Oliver scese le scale del covo, trovò Felicity completamente assorta nei suoi computer, tanto che non si accorse del suo arrivo.
“Ciao”
“Oliver! Non osare spaventarmi mai più in questo modo” saltò lei.
“Scusa”.
Si guardarono. Lui osservò quei bellissimi occhi blu in cui amava perdersi. Da dove gli era venuto quel pensiero?
“Va tutto bene, Felicity?
“Si … no … cioè, volevo dire, si … “ in quel momento guardando gli occhi confusi di lui, lei decise che quella a cui stava pensando non era una delle sue migliori idee. Certamente non con lui …
Lui si avvicinò e le toccò il gomito. “Sai che puoi dirmi ogni cosa.” Lei si perse nei magnifici occhi blu di lui, da cui traspariva fiducia e anche qualche altra cosa a cui non riusciva però a dare un nome. Perciò decise di proseguire con quello che aveva in mente. Che  cosa sarebbe potuto andare storto?
“Il fatto è che la mia famiglia ha deciso che passato molto tempo dall’ultima volta che siamo stati tutti insieme, perciò questo finesettimana tutta la famiglia si riunisce alla casa di campagna …” calma, Felicity. Respira! “e la cosa è che mia madre ancora continua ad infastidirmi con il fatto che non ho mai un ragazzo, così StavoPensandoCheForseTuPotrestiVenireConMe !?”
Lui semplicemente la fissò con una faccia stupita. Grande, ci voleva solo che lui pensasse che lei fosse stupida. “Dimentica ciò che ti ho chiesto, anche perché, perché dovrebbe farti piacere venire con me, hai chiaramente cose più importanti da fare che passare il tuo finesettimana con la mia intera famiglia … “ lei farfugliò disperatamente.
Lui la guardava, pensando che il suo balbettare era la cosa più carina che avesse mai sentito, e di come gli sembrava mentre lo faceva. ”Okay”
Lei lo guardò non credendo a quello che aveva appena sentito “Cosa?”.
Oliver Queen aveva appena acconsentito a passare l’intero weekend con la sua famiglia come suo ragazzo?
“Ho detto che va bene, verrò con te”
“Wow, va bene, grande” condivisero uno sguardo intenso che sembrò durare un’eternità, quando Diggle decise di comparire e rovinare il loro momento.
Dopo alcuni allenamenti fra Oliver e Diggle, durante i quali lei non poté smettere di guardare gli addominali di Oliver e pensare al fatto che lui aveva appena accettato per il finesettimana, loro se ne andarono, discutendo del loro weekend, insieme.
 
Era sabato mattina, esattamente le 7:30. Oliver sarebbe passato da lei alle 8. Avevano deciso che era meglio partire presto così da arrivare prima di pranzo, perché il viaggio in auto per la campagna sarebbe durato circa 2 ore.
Era totalmente nervosa, il pensiero di passare un intero weekend con Oliver che fingeva di essere il suo ragazzo con la sua intera famiglia non la faceva stare calma. Come sarebbe sopravvissuta? Un intero finesettimana? Che cosa stava pensando? Per non dimenticare il fatto che lei non riusciva a pensare in modo corretto quando lui era in giro. Pensò che forse era ancora possibile chiamare Oliver e dirgli di non venire. Stava perdendo la testa!
Quando Oliver arrivò all’appartamento di Felicity, non poteva smettere di pensare a quel finesettimana, e che cosa gli aveva fatto dire di si, specialmente così velocemente, forse era qualcosa di più di un rapporto professionale e una semplice amicizia?
Quando bussò alla porta, non riusciva a credere a quello che aveva davanti. Felicity era vestita con dei pantaloni blu e una camicia rossa, in una versione completamente rilassata di lei che lui non aveva mai visto prima, e gli sembrava stupenda. Quello che lui non sapeva era che il cervello di Felicity stava per esplodere per tutte le cose a cui stava pensando in quel momento. Anche lei non poteva credere ai suoi occhi, Oliver vestito con pantaloni blu e una camicia verde. Il verde era diventato il suo colore preferito, da quando lo aveva conosciuto. Quando i loro occhi si fermarono, rimasero a fissarsi per un tempo che sembrò infinito.
“Dovremmo andare” Grazie al cielo riesco ancora a parlare correttamente, pensò lui; e andò a prendere le valigie di lei.
“Okay. Posso farlo da sola, lo sai vero?”
“Lo so, ma dovrei essere il tuo ragazzo, giusto?” e loro si fissarono ancora, ma lui continuò a prendere le valigie. Come posso sopravvivere un intero weekend così?  Come posso sopravvivere a questo weekend con lui che fa questo tipo di commenti e tutto quello che voglio è prenderlo e baciarlo?
Una volta che furono nella macchina, che a proposito aveva un odore molto buono, partirono per la loro destinazione, per un’avventura completamente nuova, e la tensione sembrò rallentare, un poco.
Mentre erano per strada, Felicity cominciò a descrivere la sua famiglia. “Andrew e Julia sono i miei genitori, Kate, che ha 32 anni, Abby, 28 anni, e Lois, 25 anni, sono le mie sorelle. Kate e Abby sono le mie preferite; non è che odi Lois, ma qualche volta lei fa alcuni commenti su di me, che non mi piacciono affatto. Kate è sposata con Rick e hanno dei figli, Alexis, 8 anni, Ryan, 6 anni. Abby è single in questo momento, ma le piace esserlo, davvero, lei è la più divertente di tutti, ed è tutta una festa! In effetti, penso che potreste andare d’accordo!” lei si girò per guardare la reazione di Oliver, che semplicemente le sorrise. “Scusa. E Lois è sposata con Tony, niente figli”.
Mentre stava descrivendo la sua famiglia, lui non poteva farci niente, ma di tanto in tanto rimaneva abbagliato da lei, nel vedere quanto lei gli sembrasse felice. Sembrava così rilassata, di certo non stava provando a fermare un pericoloso criminale.
Una volta arrivati, Oliver non poteva smettere di pensare a quanto accogliente quella casa gli sembrasse, niente a confronto con l’enorme dimora Queen. Ma mentre fermava la macchina, non riusciva a togliersi quella sensazione che aveva nello stomaco; non riusciva a capire perché era nervoso: si è vero che stava per incontrare i genitori e la famiglia di Felicity ma non era il suo ragazzo, o meglio il suo finto ragazzo. Era li per essere di supporto come amico, quindi perché era nervoso?
Felicity si girò per vedere Oliver, ma vide qualcosa di veramente diverso da quello che si aspettava. Non ci poteva credere, Oliver Queen che sembrava nervoso? Se è così, perché dovrebbe?
“Sei nervoso?” Non poteva evitare di porre quella domande con una faccia sorpresa.
“Si”. Non riusciva a credere alla sincerità che lui le stava mostrando. Provò ad alleggerire la situazione. “Sai, questa è casa mia, dove sono cresciuta, dove ho corso.”. Lui si girò ad osservarla. “Non sono così male come potrei averti detto”, sorrise. Non sapeva da dove le venisse quel coraggio, ma gli prese la mano comunque e la strinse un po’. “Non potrò mai ringraziarti abbastanza per questo”. Anche lui la strinse, e rimasero a fissarsi per un po’, godendosi la compagnia l’uno dell’altra e la sensazione che provavano ad avere le loro mani intrecciate.
“Dovremmo andare” disse lui sorridendo.
“Già”.
Una volta che uscirono dalla macchina, si presero per mano ed andarono insieme verso la porta. Entrambi pensavano di farlo per fingere di essere ragazzo/ragazza. Ma nel profondo, sapevano che non era la vera ragione per cui lo stavano facendo.
 
Bussarono alla porta, che però era aperta e un bambino di 6 anni che stava correndo si scontrò con le gambe di Oiver. Il bambino guardò in alto, prima Oliver e poi Felicity.
“Zia Feli!” disse e andò ad abbracciare la zia. Felicity si chinò e abbracciò il piccolo.
“Ryan, questo è Oliver, il mio ragazzo” e una volta che quelle parole uscirono dalla sua bocca non riusciva a credere a quanto bene quelle suonassero dette ad alta voce. Oliver si abbassò così da essere alla stessa altezza del bambino. “Ciao Ryan, ho sentito grandi cose su di te” e gli tese la mano. Ryan la accettò.
“Alexis, indovina chi c’è qui?!” gridò il bambino. Una volta che Ryan disse quelle parole, una bambina dai capelli rossi arrivò correndo per abbracciare la zia, proprio come il fratello. “ehi tu! È passato veramente molto tempo!” Felicity non poteva smettere di abbracciarla “Già”.
A quella scena Oliver non riusciva a credere ai suoi occhi. Voleva definitivamente vedere di più questo lato leggero e tenero di Felicity, e non riusciva a smettere di pensare che lei sarebbe stata una madre fantastica un giorno. Wow, aveva veramente pensato questo?
Apparentemente il resto della famiglia aveva sentito tutti gli urli, perché un gruppo di persone incuriosite li raggiunse.
“Felicity”, “Ce l’hai fatta!”, “Quanto tempo”, lei abbracciò tutti loro. Fino a che qualcuno disse “Non sei venuta da sola! Chi è questo ragazzo veramente bello?”. Da come la donna stava parlando, Oliver dedusse che quella fosse Abby, così si presentò.
“Abby giusto? Lieto di conoscerti. Sono Oliver Queen, il ragazzo di Felicity”. Si strinsero la mano.
“Felicity, non mi avevi detto che avevi un ragazzo, e soprattutto che fosse uno ricco!”
“Il fatto  è che abbiamo cominciato ad uscire da poco tempo e volevamo tenerlo per noi fino a che non fossimo stati pronti ad uscire in pubblico. Vero tesoro?”
Sorpresa dal nomignolo, Felicity riuscì a dire solo una parole “Si”. Così una volta che le presentazioni furono fatte, decisero di entrare.
Quando entrò, Oliver non riusciva a credere a quanto bella fosse dentro quella casa, molto accogliente.
Andarono in soggiorno per rilassarsi un po’ e riprendersi dal viaggio. Ma di certo, tutti volevano sapere di Oliver e Felicity. “Quindi … come vi siete conosciuti?” “Da quanto tempo state uscendo?” solite domande..
Oliver, notando che Felicity stava cominciando ad essere veramente nervosa, le prese la mano e la strinse, provando a dirle che tutto stava andando bene. Così lei si rilassò. Oliver capì che era meglio che cominciasse lui a parlare, così disse “Avevo bisogno di un aiuto per il computer, ci era caduto del caffè sopra; e il mio patrigno mi ha detto che c’era una ragazza del reparto informatico della nostra compagnia che era certamente la migliore, così sono andato a cercarla. Una volta che entrai nel suo ufficio, lei mi guardò con questa faccia strana e non potei fare a meno di sorriderle.”
Mentre Oliver descriveva il loro primo incontro, Felicity non riusciva a smettere di guardarlo, e aveva alcuni flash di quel giorno, il giorno che cambiò tutto. “perciò ci siamo conosciuti in questo modo. Di tanto in tanto, andavo da lei quando avevo problemi con la tecnologia, ed ho scoperto che è veramente la migliore in quel campo”. Tolse la mano da quella di lei, e le mise il braccia dietro la schiena.
Quando Oliver tolse la mano dalla sua, lei sentì freddo, le mancava il suo tocco. Ma poi lui mise il braccio dietro di lei, e lei si irrigidì. Oliver, realizzando il suo cambiamento, cominciò a muovere il suo braccio, con piccoli tocchi.
Ma poi lei si ricordò che dovevano agire come una coppia, così andò incontro al suo tocco. Ed era stupendo! Il suo stomaco era veramente comodo, e i piccoli tocchi che lui le dava sulla schiena la facevano rilassare sempre di più. Non poteva smettere di pensare che poteva benissimo abituarsi a quelle attenzioni. No Felicity! Questa è solo una recita! Lui non si sentirà mai quello che provi tu! Così decise di entrare a far parte della conversazione.
“Sto aprendo un mio club, e non potevo trovare qualcuno di meglio di Felicity per sistemare il mio sistema informatico, e se ogni tanto ho problemi con quello, lei viene e li risolve subito”.
Dopo un po’ di tempo passato a rilassarsi, andarono a pranzare. Un pranzo veramente piacevole, dove si poteva mangiare con le mani, non con tutta la formalità dei pasti Queen.
Dopo pranzo, Oliver aiutò Adrew, Rick e Clark a rimettere a posto il tavolo. Insistette così tanto per farlo che alla fine vinse.
Quanto tutto fu pulito e messo via, Kate provò a convincere i figli a fare un pisolino così che potessero essere più riposati per il pomeriggio. “No, mammina, non vogliamo dormire, vogliamo un po’ di azione!”
Sentendo quelle parole, Oliver andò di corsa in soggiorno e prese entrambi i bambini in braccio, facendoli volare. “Volete un po’ di azione, eccovi accontentati. Ci siamo? È tutto in ordine capitano?” “Si, comandante, il decollo è stato fantastico”.
Felicity non riusciva a credere ai suoi occhi, Oliver Queen bravissimo con i bambini, chi se lo sarebbe mai  aspettato? Non poteva smettere di pensare a quanto adorabile apparisse così.
Dopo alcuni minuti, Oliver mise i bambini a terra.
“Nooo! Ancora un po’ di tempo per favore … “ i bambini lo guardarono con occhi imploranti, da cuccioli.
“Volete altra azione? L’avrete, ma dopo aver fatto un bel riposino, va bene? Vi prometto che poi ne avrete molta”.
“Promesso?”
“Promesso.”
“Va bene, mamma. Andiamo a fare un riposino, ma solo se Oliver verrà a svegliarci”. Disse Ryan.
“Va bene”. Kate rispose.
 
Quando fu il momento di far alzare i bambini, Kate andò a cercare Oliver.
“Eccoti qui. Oliver mi dispiace disturbarti ma è ora di far alzare i ragazzi e loro mi avevano chiesto se potevi essere tu a svegliarli”.
Oliver la guardò. “Nessun problema. Vieni, tesoro?” disse stendendo la mano così che Oliver potesse prenderla. Accettandola, lei si alzò. “Certo”.
Raggiunsero la camera dei ragazzi e Oliver aprì la porta, e si inginocchio di fronte al letto di Ryan e Alexis. Lentamente cominciò a svegliarli. Felicity rimase alla porta e si godeva la scena, ancora non riusciva a credere all’abilità di Oliver con i bambini. Pensò che Oliver sarebbe stato un fantastico padre un giorno.
Alcuni minuti dopo, Felicity era fuori a godersi la libertà e il panorama. Oliver la guardava dalla cucina ed ebbe un idea. Uscì di casa e cominciò a correre verso di lei. Quando la raggiunse la abbracciò da dietro e cominciò a farle il solletico. Non poteva credere a quello che stava sentendo: Felicity Smoak era una persona che soffriva il solletico. E oh, il suono della sua risata, avrebbe potuto ascoltare quel suono per il resto della sua vita. Poi la girò in modo tale da potersi guardare in faccia. Quando divennero consapevoli di quanto vicini fossero i loro volti, non potevano smettere di guardarsi gli occhi e poi le labbra. E la tensione divenne molto densa.
Il resto della famiglia li osservava la scena dalla cucina. “Sembrano veramente felici e innamorati” “Già, quasi li invidio” “Abby, ho sentito bene quello che hai detto?”
Improvvisamente Ryan e Alexis andarono nel cortile e cominciarono ad urlare richiedendo azione. Oliver e Felicity si separarono e guardarono in direzione delle grida.
 
Il pomeriggio passò velocemente. E Oliver e Felicity si ritrovarono a godersi la compagnia l’uno dell’altra, specialmente la parte del toccarsi, non potevano farne a meno, dai piccoli tocchi, come stringersi le mani, agli abbracci da dietro.
Quando la cena fu pronta,Oliver si sedette vicino a Felicity. Chiacchierarono un po’, quando Abby disse:
“Oliver, dopo cena puoi vedere la vecchia stanza di Felicity” la testa di Felicity si voltò per vedere l’enorme sorriso di Abby.
“Sarebbe bello”, ma vedere la faccia Felicity gli fece pensare che non era una grande idea dopotutto.
“Andiamo,Felicity, è davvero impressionante, in realtà.”
“Lo so, ma ancora non voglio che lui la veda” poi senti una mano sopra la sua, era quella di Oliver. La strinse un po’. “Va bene. Non preoccuparti.” Lei gli sorrise.
“Okay, niente camera, ma ci sono alcune vecchie storie.”
“Oh, si, contaci, voglio conoscere ogni cosa” Oliver disse con un enorme sorriso. Poi si girò per vedere Felicity alzare gli occhi. Incredibile!
Mentre Kate e Abby raccontarono alcune vecchie e imbarazzanti storie su Felicity, lei non poteva fare a meno di vedere Oliver, di vedere quanto lui stesse ridendo e sorridendo per le storie, e di come qualche volta girava la testa per guadarla.
Oliver si stava completamente divertendo con quelle vecchie storie di Feliciy. Voleva saperne sempre di più, capire come era stata la sua infanzia, senza dimenticare gli anni dell’adolescenza.
Una volta che la cena fu terminata, aiutarono a pulire. Abby, ancora una volta, provò a parlare della camera di Felicity. “Oliver, andiamo, vieni a vedere la vecchia camera della tua ragazza”. Lui guardò Felicity e poi ritornò ad Abby “No grazie. Mi piacerebbe tantissimo vederla, ma preferisco che sia lei stessa a mostrarmela quando vorrà farlo.”. Felicity non riusciva a credere alle sue orecchie. Oliver Queen stava rifiutando l’idea di vedere la sua vecchia camera?
“Parlando di dormire, dove dormiremo?” chiese Felicity, e come Oliver pensava la sua voce uscì un poco tesa.
“Ah già, quello, tutte le camere della casa sono occupate, quindi potrete dormire nella casetta.”
 
 
Fonte: https://www.fanfiction.net/s/9526007/1/Realising
   
 
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